Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando( nella foto )oggi ha rilasciato la seguente dichiarazione :
“Trentasette anni fa la mafia col sostegno di pezzi deviati dello Stato e massoneria uccideva Barbara Rizzo e i figli Giuseppe e Salvatore Asta, Un attentato che ha segnato la storia del nostro Paese e che aveva come obiettivo il giudice Carlo Palermo che, fortunatamente, riuscì a salvarsi. La strage di Pizzolungo ci ricorda tutta la violenza e la brutalità di Cosa Nostra e ci lascia anche troppi buchi neri.
Per questo dobbiamo continuare a pretendere, specialmente per i familiari e per il giudice Palermo, la verità su quel 2 aprile 1985 perché nonostante le condanne restano senza nome i mandanti esterni alla mafia”.
Sulla gestione dei cimiteri di Palermo- all’attenzione di pubblici ministeri e magistrati della Procura di Palermo che indagano da tempo- pubblichiamo una dichiarazione del sindaco Leoluca Orlando e un comunicato della Lega
“La magistratura com’è doveroso ha chiesto che ci siano chiarimenti sulla gestione dei cimiteri, ipotizzando un’omissione di atti d’ufficio. Avrò modo di portare con me davanti all’autorità giudiziaria tutte le ordinanze, le disposizioni di servizio e i provvedimenti adottati nell’ambito della cabina di regia che ho istituito proprio per dimostrare che ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità e competenze di sindaco per potere affrontare questo problema. Rimangono le problematiche che stiamo cercando in tutti i modi, di concerto con l’assessore Toni Sala, di risolvere”.
Somme di gestione? Tre milioni di euro e mezzo all’interno della finanziaria nazionale, da destinare all’emergenza sepolture al cimitero dei Rotoli. Lo prevede -informa un comunicato dell’Ufficio stampa palermitano- un emendamento della Lega, prima firmataria la senatrice Valeria Sudano, alla Finanziaria nazionale. Queste somme serviranno per realizzare quasi 1.800 loculi all’interno del cimitero, seguendo quello che è un progetto redatto dagli uffici comunali.
Dopo aver tentato di coinvolgere la Regione, che ha però negato la disponibilità di 15 milioni per il primo stralcio del nuovo camposanto, prosegue quindi l’impegno dei rappresentanti della Lega per trovare soluzioni concrete, nonostante le gravissime responsabilità dell’attuale amministrazione comunale. Su questo tema, abbiamo più volte denunciato l’immobilismo e l’improvvisazione dell’Amministrazione Orlando, con un esposto alla Magistratura, iniziative di comunicazione e, più di un anno fa, la richiesta di convocare ai Rotoli una seduta di consiglio comunale.
Accanto a quest’azione politica e di denuncia non si è mai fermata quella istituzionale, che ora speriamo possa portare ad un risultato concreto, per restituire dignità e decoro ai tanti defunti in attesa di sepoltura e dare serenità alle loro famiglie».
Ricorderemo che il giorno della commemorazione dei defunti l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice si era espresso in termini duri contro il potere :. “Centinaia di nostri cari da lungo tempo non trovano neanche la possibilità di una degna sepoltura a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita”, aveva denunciato. Si sa che gli arresti domiciliari sono scattati a seguito di una indagine dei Carabinieri nell’ottobre 2020 per il direttore del Cimitero con l’accusa grave di corruzione e concussione. Lo scorso settembre la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone, fra dipendenti comunali e impresari funebri.
Turbolenza al Comune di Palermo. Sembra che il sindaco Leoluca Orlando abbia difficoltà di alleanza politica e si naviga per il momento a vista. Il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori del Comune di Palermo hanno emesso il seguente Comunicato che appresso pubblichiamo. Esso riporta la firma di: Giusto Catania, Vincenzo Di Dio, Giovanna Marano, Sergio Marino, Giuseppe Mattina, Paolo Petralia Camassa, Maria Prestigiacomo, Mario Zito.
“Chi propone l’alleanza con la Lega sconfessa la storia della città, il suo percorso consolidato negli ultimi anni.
Le legalità dei diritti, confermata dalla Carta di Palermo, è il progetto valoriale della nostra esperienza politica e istituzionale. I diritti delle persone, soprattutto in tempo di pandemia, hanno bisogno di maggiore cura e attenzione e, pertanto, reputiamo irricevibile qualsiasi ipotesi di governo cittadino con Salvini.
Dal 2012 abbiamo contraddistinto il nostro impegno per una città interculturale, Palermo si è conquistata così un ruolo di prestigio internazionale per essere città dell’accoglienza.
Ed è riconosciuto da tutti che questa nuova immagine e rinnovato ruolo internazionale di Palermo abbia contribuito a rendere migliore la città che ha vissuto un grande cambio culturale divenendo, sempre di più, anche una città di grande attrattività internazionale e turistica.
La bandiera della città sventola sul ponte di Mediterranea e su tutte le navi che hanno salvato vite umana nel mar Mediterraneo e, per queste ragioni, la Lega al governo di Palermo è una proposta che ha il sapore della provocazione”.
Ogni amministratore in Italia agisce per conto suo o della politica che rappresenta il partito che lo sostiene. Non è passata indolore la decisione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando (nella foto sopra) di chiudere le scuole dell’obbligo da lunedì a PalermoUna decisione legata- come spesso avviene in questo periodo per i sindaci comunali – all’omessa comunicazione o conoscenza dei dati Covid da parte delle autorità sanitarie
Si sa che oggi la lotta al Covid rappresenta un ampio consenso per un politico e se il governo nazionale pone la Sicilia in zona arancione su basi scientifiche, la Regione siciliana contesta tale assegnazione su base politica
.Ma la motivazione tecnica è, secondo Orlando, legata invece alla necessità di avere a disposizione informazioni esatte da parte delle Asl, giorno dopo giorno, momento dopo momento visto che in Sicilia si alza il numero dei decessi.
Pubblichiamo l’Ordinanza di Orlando: “Preso atto del mancato invio di notizie circa lo stato delle strutture ospedaliere in città e della tenuta del sistema sanitario complessivamente a livello regionale, con possibile ricaduta gravissima sulle condizioni di sicurezza dei cittadini –– e preso atto del considerevole aumento dei contagi in tutta la Regione oltre che nella città e nell’area metropolitana di Palermo, ho deciso a malincuore di disporre a partire da lunedì prossimo la chiusura di tutte le scuole dell’obbligo della città”.
Restano aperte “le scuole dell’infanzia comunali, che sono basate sul sistema della territorialità e perché l’incidenza dei contagi in queste strutture è del 0,15% degli alunni, meno di metà che nelle primarie e circa un quinto delle medie”.
Decisione contestata vibratamente sia dalla maggioranza in Consiglio comunale che dall’assessore alla Salute Razza( nella foto sopra)che replica così : “”ogni giorno il loro sindaco partecipa ad un vertice in Prefettura con Asp e commissario per l’emergenza, quindi quotidianamente viene reso edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero. Se ha particolari richieste ulteriori le ponga in quella sede. Non ha compreso il sindaco che non è tempo di istituzioni contro istituzioni. Ho dato mandato al commissario Covid di prendere ancora una volta contatto con il Comune, così non ci saranno più fraintendimenti. Già una volta ha dovuto prendere tardivamente atto che l’Asp invia ogni giorno i dati sui contagi, non pensa serva alimentare paure quando basta semplicemente alzare il telefono”.
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