VIDEO DELLA GARANZIA DEL GOVERNO AGLI SFOLLATI PER IL CROLLO DEL PONTE MORANDI
LA SITUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE-PONTI- IN SICILIA L’assessore Falcone della Regione Sicilia:”Non c’è stata manutenzione ordinaria neppure in Sicilia…….i soldi ci sono invece..”
Le opere siciliane sono state oggetto di denunce lanciate dalle associazioni ambientaliste e di attenzioni da parte delle autorità competenti Due interventi manutentivi, di cui l’ultimo nel 2014, costato 5 milioni di euro, finanziato tra gli interventi urgenti previsti dal “decreto del fare”, hanno consentito la riapertura del ponte sull’Irminio, che con i suoi piloni di 168 metri risultava, alla data della sua edificazione, il più alto d’Europa.
Per il ponte sul Salso la decisione sarà presa presto. Agrigento vive un lungo dibattito, simile a quello di Genova, che ha visto contrapposte le posizioni di chi chiedeva di abbatterlo e di chi voleva mantenerlo. L’Anas starebbe per ristrutturare il viadotto akragantino per una spesa di circa 15 milioni di euro.
“Colpevole è l’assenza di manutenzione ordinaria nel Paese come in Sicilia – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Sicilia Marco Falcone – nell’Isola sono una trentina i ponti a rischio di cui circa quindici in emergenza. Abbiamo una disponibilità di circa due miliardi di euro per le grandi strutture; sono già in atto sei cantieri e molti altri in progettazione che saranno il volano di un maggior sviluppo economico”.
“E’ già operativa una task force – che vede impegnati Anas, Cas, ex Provincie e città metropolitane per monitorare a tappeto ponti, viadotti e gallerie ed evitare di agire in modo improvvisato. Il presidente Musumeci intende nominare pure una commissione scientifica composta da docenti universitari”