Attività produttive, la Regione nomina i commissari all’Irsap e all’Asi “Sicilia occidentale”

immagine

Via libera dalla giunta Schifani a due nomine chiave nell’ambito delle attività produttive. Si tratta di Marcello Gualdani che diventa commissario straordinario dell’Irsap, Istituto regionale per lo sviluppo delle Attività produttive e di Michele Cimino, neo commissario liquidatore consorzi Asi della Sicilia occidentale Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Gela. Entrambe le nomine sono state proposte dall’assessore regionale per le Attività produttive, Edy Tamajo.

«Le due nomine – commenta l’assessore – sono il risultato del lavoro del governo Schifani per assicurare una soluzione efficace nella direzione dell’azione di semplificazione amministrativa già intrapresa. I due ruoli saranno ricoperti da uomini di mia fiducia, politici di lungo corso che hanno ricoperto numerosi incarichi amministrativi. Sono convinto che i due nuovi commissari, che saranno supportati da un team di legali ed esperti che collaboreranno a titolo gratuito, faranno, in continuità con la precedente gestione, un ottimo lavoro contro il malaffare e la corruzione, a favore della trasparenza e della buona amministrazione». 

Marcello Gualdani, ex commissario straordinario dello Iacp di Palermo e vicepresidente nazionale della Federcasa, prende il posto di Giovanni Perino, che per anni ha rivestito il ruolo di commissario ad acta. Michele Cimino, avvocato, è stato assessore più volte assessore regionale e attualmente è presidente dell’Amat, l’azienda municipalizzata per i trasporti di Palermo.

La giunta Pogliese ha due nuovi assessori, Trantino e Cristaldi

 

Il penalista (“Diventerà Bellissima”) ai Lavori pubblici , l’imprenditore (Forza Italia) al Personale

Giunta Pogliese, Trantino e Cristaldi nuovi assessori comunali a Catania

Enrico Trantino                                                        Michele Cristaldi

CATANIA

L’avvocato Enrico Trantino è il nuovo assessore della Giunta Pogliese per il Movimento del Presidente regionale On Nello Musumeci “Diventerà Bellissima” e l’imprenditore Michele Cristaldi il nuovo componente di Giunta per “Forza Italia” al Comune di Catania. Li ha nominati il sindaco, avv.Salvo Pogliese,

 

Assegnata la torta delle “poltrone”: pronta la compagine giallo-rossa

Risultati immagini per foto dei sottosegretari

Si è conclusa la riunione per il completamento della compagine governativa di Giuseppe Conte.    Si apprende che i posti complessivi sono 42,21 dei pentastellati, 18 dei democratici……………….Fin qui l’accordo.   Altri 2 andranno a Liberi e Uguali, una al Maie. Dieci i viceministri. “Il giuramento di sottosegretari e viceministri avverrà lunedì”, ha comunicato  il ministro alle politiche giovanili e allo sport Vincenzo Spadafora al termine del Cdm.

La delega ai servizi la detiene al momento il premier incaricato

Risultati immagini per foto dei sottosegretari

Per la Sicilia spicca la nomina di Giancarlo Cancellieri di viceministro alle infrastrutture, un’occasione di rilancio del settore per la popolazione.    Gli altri siciliani che hanno trovato posto nel team sono Alessio Villarosa di Barcellona Pozzo di Gotto e Lucia Azzolina, originaria di Siracusa.  Vediamo le nomine – Presidenza consiglio dei ministri: Mario Turco (programmazione economica e investimenti); Andrea Martella (editoria). Rapporti con il Parlamento: Gianluca Castaldi; Simona Malpezzi. Affari Ue: Laura Agea. Esteri: Emanuela Del Re (viceministro); Manlio Di Stefano; Marina Sereni (viceministro); Ivan Scalfarotto; Riccardo Merlo. Interni: Vito Crimi (viceministro); Carlo Sibilia; Matteo Mauri (viceministro); Achille Variati. Giustizia: Vittorio Ferraresi; Andrea Giorgis. Difesa: Angelo Tofalo; Giulio Calvisi; Economia: Laura Castelli (viceministri); Alessio Villarosa; Antonio Misiani (viceministro); Pierpaolo Baretta; Cecilia Guerra. Mise: Stefano Buffagni (viceministro); Alessandra Todde; Mirella Liuzzi; Gianpaolo Manzella; Alessia Morani. Politiche agricole: Giuseppe L’Abbate. Ambiente: Roberto Morassut. Mit: Giancarlo Cancelleri (viceministro); Roberto Traversi; Salvatore Margiotta. Lavoro: Stanislao Di Piazza; Francesca Puglisi. Istruzione: Lucia Azzolina; Anna Ascani (viceministro); Giuseppe De Cristofaro. Cultura: Anna Laura Orrico; Lorenza Bonaccorsi. Salute: Pierpaolo Sileri (viceministro); Sandra Zampa.

 

Regione Sicilia: nominati i vertici delle ASP, intesa da raggiungere per i Policlinici- Lanza guiderà l’Asp di Catania

Risultati immagini per immagine della presidenza della regionesiciliana

PALERMO

–  La  Giunta regionale presieduta dal governatore Nello Musumeci  convocata d’urgenza ha deliberato la ratifica delle  nomine dei nuovi direttori sanitari a guida  delle Asp e degli ospedali dell’isola, . L’assessore regionale alla Sanità , Ruggero Razza, comunica che la lista è in fase di completamento per l’integrazione con i nuovi manager scelti      Riportiamo di seguito la lista della Regione siciliana:

 

Risultati immagini per immagine della presidenza della regionesiciliana

 

 

AZIENDE SANITARIE

Asp di Palermo: Daniela Faraoni.

Asp di Catania: Maurizio Lanza. 

Aspe di Messina: Paolo La Paglia.

Asp di Agrigento: Giorgio Santonocito.

Asp di Caltanissetta: Alessandro Caltagirone

Asp di Enna: Francesco Iudica.

Asp di Siracusa: Lucio Salvatore Ficarra.

Asp di Ragusa: Angelo Aliquò.

Asp di Trapani: Fabio Damiani.

OSPEDALI

Arnas Civico di Palermo: Roberto Colletti

Villa Sofia-Cervello di Palermo: Walter Messina

Cannizzaro di Catania: Salvatore Giuffrida

Garibaldi di Catania: Fabio De Nicola

Papardo di Messina: Mario Paino

Irccs Bonino Pulejo di Messina: Vincenzo Barone

Non si è raggiunta ancora alcuna intesa sulle nomine dei manager  dei Policlinici di Palermo, Catania e Messina.  La designazione relativa ai vertici dei tre Policlinici universitari è stata differita alla conclusione del dibattito di comuni intenti  con i Rettori degli atenei siciliani

 

L’Asp di Catania  sarà guidata da  Maurizio Lanza. attuale direttore amministrativo dell’Asp di Enna, ma con un forte esperienza quale direttore generale del Comune di Catania durante i cinque anni di sindacatura Stancanelli.  Tra i catanesi nominati c’è anche Daniela Faraoni, nominata all’Asp di Palermo dopo essere stata fino a ieri direttore amministrativo dell’Asp di Caltanisseta e prima ancora direttore sempre amministrativo all’azienda sanitaria provinciale di Catania.

"Favoritismi" nelle selezioni dei Superdirigenti ai Beni culturali

Imparzialità ?    Il Tar non condivide e boccia cinque nomine.                 I politici non ci stanno e invece di star zitti attaccano consapevoli che il Tar non ha un Ufficio Stampa

Il Tar del Lazio boccia le nomine di cinque superdirigenti e i politici -coerenti con il detto “le sentenze si rispettano”, non ci stanno e delegittimano la decisione della magistratura.

“Il mondo ha visto cambiare in 2 anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio…”. Così il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commenta la sentenza del Tar del Lazio che ha bocciato le nomine di cinque dei venti direttori dei supermusei.

“Oggi stesso faremo appello al Consiglio di Stato” ha detto poi il ministro in merito alla bocciatura, parlando in occasione della presentazione al Mibact del programma di Migrarti.

 “Io sono un avvocato e un uomo politico con una certa esperienza – ha aggiunto Franceschini – e quindi so bene che le sentenze vanno contrastate nelle sedi proprie e vanno rispettate. Detto questo mi chiedo che figura fa il nostro Paese di fronte al resto del mondo? La selezione internazionale dei direttori dei musei, pubblicata sull”Economist’, ha fatto discutere il mondo della cultura ed è originata da una norma di legge dell’art bonus. La procedura di selezione è stata svolta da una commissione imparziale”, ha concluso il ministro.

Anche Renzi difende l’operato di Franceschini e affonda: “Il fatto che il Tar del Lazio annulli la nostra decisione merita il rispetto istituzionale che si deve alla giustizia amministrativa ma conferma – una volta di più – che non possiamo più essere una repubblica fondata sul cavillo e sul ricorso” .       E ,poi Renzi vuol far valere la superiorità politica : “Non abbiamo sbagliato perché abbiamo provato a cambiare i musei: abbiamo sbagliato perché non abbiamo provato a cambiare i Tar”, spiega ancora il segretario del Pd.

A proposito del suo governo dice: “Una delle scelte di cui sono e resterò più orgoglioso è aver dato ai più bravi la possibilità di concorrere per la direzione dei musei italiani, patrimonio mondiale dell’umanità. E i risultati già si vedono, a tutti i livelli. Perché abbiamo smesso di tagliare sulla cultura e abbiamo investito in questo settore come nessuno aveva mai fatto prima”.

Lupi è d’accordo con Renzi : “Allora facciamo così, aboliamo Parlamento, governo, ministeri e affidiamo tutto al Tar del Lazio che tanto già governa di suo sancendo l’immobilismo più assoluto e il divieto di qualsiasi riforma. Anche quelle che hanno dimostrato di funzionare, come la riforma dei musei italiani voluta dal ministro Franceschini con tanto di apertura internazionale dei concorsi per direttore”. Lo dice Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Alternativa popolare.

(Agenzia)