PUBBLICA ILLUMINAZIONE A NICOLOSI: CERCASI AL POSTO DEL SINDACO LATITANTE UN INTERLOCUTORE CHE APPAGHI I BISOGNI DELLA GENTE

Decine di pali della pubblica illuminazione cadono a pezzi - Riminiduepuntozero

Pali della luce in cemento armato ridotti in fin di vita  Alcuni abbiamo visto anche in Via Ragalidda di Nicolosi.

 

 

DI  RAFFAELE  LANZA

 

Illuminazione sì, illuminazione no, il sindaco Pulvirenti di Nicolosi  non digerisce proprio questa materia di pubblica sicurezza. Con lui   tutto quel contesto umano che dovrebbe dare un occhio privilegiato  soprattutto alla incolumità pubblica      Spiace dirlo ma Nicolosi sembra un paese maledetto dove gli abitanti -la gran parte probabilmente – non sanno anc ora che il Comune  di Nicolosi , retto da un medico chirurgo che preferisce la “politica”locale anzichè il bisturi  ospedaliero del “Garibaldi”dove vi è davvero la necessità di lavorare come un missione per  l’umanità,,  è diventato da un pò di tempo il cimitero dei bisogni inappagati dei cittadini  e archivio dell’insipienza  amministrativa.

Nicolosi non è più quella di un tempo, i servizi commerciali che vedevano in questo paese un’occasione importante per filare via con il vento in poppa, adesso hanno ammainato bandiera   Nessunviene ad impiantare in queste zone anche se i grandi i spazi -esistono nella vicina   periferia di collegamento con Pedara  Basta mettere mano o rivedere il  Piano regolare generale, urbanistico , miscuglio attuale di interessi  particolari  di ex sindaci e politici .Ma gli amministratori sono dei “fantasmi” che passano uno dopo  l’altro con indifferenza e sofferenza del popolo    Dei sindaci rimane solo una fotografia nei corridoi impolverati del municipio.  Di essi un giorno non resterà neppure il ricordo. 

Nessun progetto nonostante i cospicui contributi milionari che il Comune riceve dai Ministeri e dipartimenti, soltanto idee beffarde come lo scempio della piazza del municipio trasformata  nel giardinetto dei nani e la problematica cancrenosa della luce o pubblica illuminazione con un fascicolo che si legge da un ingegnere comunale dalle idee un pò confuse che appone firme dappertutto , naturalmente un pò chinato, verso il vertice dell’amministrazione

 

PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN VIA RAGALIDDA: IL SINDACO PULVIRENTI GIOCA A FARE “IL FURBETTO”  (CLIENTELISMO n.d.r.)  CON GLI ABITANTI , NE LASCIA NELL’OSCURITA’ UNA META’-IN UNA CURVA MOLTO PERICOLOSA ED IMPORTANTE

 

Una faccenda che non ha fine come le misericordie di Dio. Così -è ora un classico- in Via Ragalidda dove il sindaco che vuol fare giocare a fare il furbetto od interpretare il ruolo del Conte Dracula inventato da V. Stoker, con la gente ha pensato  di attivare i lampioni solo per una parte degli abitanti lasciando inattivatI  il resto  – circa sei – e quindi lasciando al buio  le persone come fossero vampiri amanti del buio , da quasi due anni-   che protestano  vibratamente financo negli uffici giudiziari dove una recente  denuncia del comitato civico è stata dilatata. 

Altro che dovere del sindaco promuovere la partecipazione civica    Si attende l’esito delle indagini – auspichiamo- del Pubblico Ministero    E vi sono pure le corresponsabilità : dal sindaco all’assessore Alberto Mazzaglia che ha la delega in materia e non è intervenuto per timore della revoca incarico assessoriale. Che vergogna assessore Mazzaglia!  Anche lei  è colpevole comunque  e vada pure a nascondersi come i bambini.

MA A NICOLOSI ,PER OMESSA MANUTENZIONE, CADONO ANCHE I PALI  DELLA LUCE

Questa l’interrogazione presentata dal Gruppo dell’opposizione :

“Sono presenti il Sindaco, l’ Assessore Salvatrice Letizia Bonanno, l’Assessore Alessandro Chisari, l’Assessore Alberto Mazzaglia e l’Assessore Alfredo Consoli.Il Presidente del Consiglio Comunale cede la parola al Consigliere Di Mauro, che in qualità di interrogante legge il testo dell’ interrogazione, la quale costituisce parte integrante del presente atto.Il Sindaco risponde, leggendo il testo dell’interrogazione presentata, che anch’essa costituisce parte integrante del presente atto.

Replica il Consigliere Di Mauro, che esprime la sua preoccupazione riguardo al fatto che non affidare la manutenzione ordinaria ad una Ditta, si stia rivelando una scelta negativa, in quanto, i tempi di intervento si allungano considerevolmente. Sebbene possa sembrare, sotto il profilo economico, una soluzione vantaggiosa, in realtà ciò non garantisce un’adeguata resa dei servizi. Nicolosi, infatti, non può permettersi di restare al buio per lunghi periodi.

Prosegue l’intervento, invitando l’Amministrazione comunale a prendere in considerazione l’idea di affidare l’incarico ad una Ditta specializzata per effettuare la verifica dei pali di sostegno dell’illuminazione pubblica, poiché è evidente, che è in gioco la sicurezza di tutti. Il Consigliere Di Mauro aggiunge che continuano a giungere segnalazioni, da parte dei cittadini, riguardo alla strada che conduce al cimitero, una zona che è completamente al buio. Questo non solo crea disagio, ma rappresenta anche un serio pericolo per chiunque si trovi a percorrere quel tratto. Infine, conclude l’intervento, sollecitando l’Amministrazione comunale a rendere l’ingresso del paese adeguatamente illuminato per migliorarne la sicurezza, ma anche per dare una migliore immagine del nostro paese.

 

Decine di pali della pubblica illuminazione cadono a pezzi - RiminiduepuntozeroPalo dell'illuminazione pende pericolosamente, bloccata la strada per il faro - Zonalocale

Archivio-Sud Libertà

Ed ancora l’interpellanza:  “Che la mancata manutenzione dei sostegni degli  impianti di pubblica illuminazione può determinare oltre al non perfetto funzionamento dell’impianto stesso anche gravi conseguenze per il cittadino e la circolazione stradale   -Che si è verificato un inconveniente grave in via Della Quercia c on la caduta improvvisa di un palo della pubblica illuminazione- Che continuano a pervenire ai sottoscritti segnalazioni da parte di diversi cittadini di Nic olosi in merito a carenze , guasti e malfunzionamenti degli impianti di pubblica illuminazione

Che il mancato funzionamento degli impianti di che trattasi determina, da un lato, insicurezza nella popolazione residente e dall’altro pericolim  per la pubblica incolumità

chiedono di conoscere  se a seguito della caduta improvvisa del palo della pubblica illuminazione è stato affidato un apposito appalto per la verifica e il  controllo dei sostegni dei pali della pubblica illuminazione in tutto il territorio comunale

Se di tale verifica è stato redatto un apposito verbale   – Ed ancora: come è stato eseguito l’intervento di rimozione del palo caduto e la messa in sicurezza dell’impianto.    Se poi è stato affidato un servizio annuale di pronto intervento e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione.

 

Angelo Pulvirenti sindaco di Nicolosi - Etna, il rifiuto della normalità

Il Sindaco del Comune di Nicolosi dr Angelo Pulvirenti

 

Ed infine l’ennesima menzogna del sindaco, di dire che “……si procede alla manutenzione con cadenza settimanale ..”visto che  il popolo di Via Ragalidda ha fornito la prova che la manutenzione non veniva svolta da circa due anni e in un lungo tratto iniziale  non attivati ancora  i lampioni, oltre il tempo biennale .   Che faccia tosta signor sindaco a dire bugie all’opposizione interrogante

 

 

 Il sindaco di Nicolosi  Angelo Pulvirenti azzarda questa risposta:

Non si è proceduto alla verifica dei sostegni stante che con l’efficientamento energetico  effettuati nel territorio comunale sono state sostituite n1039 armature controllando per le stesse  da parte della ditta appaltatrice che il palo fosse in buona condizione tale da consentire la sostituzione dell’armatura stessa.  Per i  restanti  sostegni le condizioni vengono verificate ogni qual volta vengono interessate da manutenzione o sostituzione delle armature interessate da  SAP a LED-

E’ stato redatto apposito verbale della messa in opera delle armature con la redazione del certificato di regolare esecuzione-  La rimozione del palo caduto è stata effettuata con apposito camion munito di gru, mettendo in sicurezza gli allacci elettrici , alla data odierna il palo in oggetto è stato sostituito con altro palo nuovo-

Non è stato affidato nessun servizio annuale di manutenzione ma si procede di volta in volta alla manutenzione con cadenza settimanale ovvero ogni qual volta questa si rende necessaria

Nicolosi, lunghi tratti della Via Ragalidda al buio da oltre cinque mesi , latitanza del Sindaco Angelo Pulvirenti accusato di inettitudine e di essere “politicamente scorretto”

 

Nicolosi | Sud Libertà

 

 

DI    RAFFAELE   LANZA

Riceviamo e pubblichiamo il seguente esposto del Comitato di Via Ragalidda del Comune di Nicolosi- pervenutaci in redazione –  arteria lasciata a larghi tratti nel buio più profondo  Sembra che il sindaco del paese Angelo Pulvirenti  – sia stato informato  che il servizio pubblica illuminazione, specie in Via Ragalidda più che altrove, è ancora in mente Dei delle poche cose da fare, periodicamente rispolverate e rimesse subito in freezer.     Figurarsi se il dr Pulvirenti , accusato dai più, di inettidudine , ammetta pubblicamente di aver trascurato ed abbandonato la Via Ragalidda al suo destino.        Luce non servita nella gran parte dei lampioni dal 2 settembre 2024.   Cioè quasi sei mesi senza luce nelle strade e nelle curve pericolose.   

   Il sindaco si è solo affrettato a dire – spiegano alcune fonti comunali -ad una interrogazione consiliare di mesi orsono dell’opposizione che il “buio in alcune vie è  attribuibile ai guasti” e la ditta incaricata dovrebbe provvedere…..”

Sembra normale questa risposta ed  indifferenza dopo oltre quattro mesi di oscurità?     Questo punto della luce che non si vuol far arrivare sui lampioni della Via Ragalidda è diventato il paradigma della latitanza di questo sindaco. Pulvirenti, medico, primario chirurgo, chiede in maniera singolare, la collaborazione dei cittadini che in realtà chiedono al sindaco di cambiare metodi e modi su come amministra le frazioni di questo comune.       Affermano le opposizioni: ” Insoddisfacente la risposta del sindaco Pulvirenti, anzi prova “di essere un una persona politicamente scorretta”   

Se questa inerzia prosegue il sindaco medico batterà forse  il ridicolo primato di un altro suo collega del 2002 ( dr  S. Moschetto) che in quell’anno inventò al dirigente generale regionale Urbanistica la  menzogna -persino pubblicata in maniera univoca sulla Gazzetta regionale,  di “un interesse privatistico dei cittadini” per non includere la zona Via Ragalidda  nell’area C3 ,edificabile dove invece fiorirono davvero  amicizie ed interessi privati del sindaco dell’epoca con dubbie associazioni del luogo.

L’inerzia dunque prosegue e nutrire ottimismo verso questi personaggi che si mettono nella politica locale  per curare i loro interessi , sarebbe davvero sciocco.

 

Nicolosi | Sud Libertà

Il Sindaco di Nicolosi, dr Angelo Pulvirenti

 

 

Ecco l’esposto ( firmato in allegati vari)      da numerosi abitanti -con gli estremi documentali – del quartiere.

 

 

Racc.ta  A.R.

 

                                                                                     Alla   Procura        di Catania

                                                                                  Preg.mo         Procuratore della Repubblica

                                                                         –                     Dott. Francesco Curcio      (S.P.M.)

                                                                         –                  Al Sig/dott   Pubblico Ministero……..

                                                                                                        Piazza Verga

                                                                                               CP:   95129

                                                                          –                Al  Sig Sindaco-Dr.  Angelo Pulvirenti

                                                                                                  del Comune di Nicolosi (Ct)

                                                                                                 CP   95030

                                                                            –               Al  Sig  Prefetto  Dottssa Maria Carmela Librizzi

                                                                                               ………del Comune di Catania

                                                                                                    Via Prefettura, 14  – Catania

                                                                              Pec:            protocollo.prefct@pec.interno.it.      

                                                                            –                 All’   ENEL  DI  ACIREALE  (CT)

                                                                                                    Via Jacopone Da Todi, 8 

                                                                            .                 Al    Dipartimento per l’Energia

                                                                                                         -REGIONE   SICILIA –

                                                                                                       Dirigente Generale Arch . Rosaria Calagna

                                                                                                         Viale Campania ,36  – 90146 Palermo 

                                                                              Pec:           dipartimento.energia@certmail.regione.sicilia.it.       

 

 

Oggetto:  Esposto –Protesta disservizio  e responsabilità del Comune di Nicolosi  –

                   Lampioni spenti Settembre 2024 –oltre una ventina- Via  Ragalidda

                    Richiesta  decreto prefettizio urgentissimo –

 

Gli abitanti –e proprietari – di Via Ragalidda  del Comune di Nicolosi  esprimono vibrata protesta nei confronti del rappresentante legale –sindaco- del Comune preriferito-  Angelo Pulvirenti – ( sindaco a scadenza doppio mandato)  per la decisione – non condivisa da alcuno – di tenere al buio ,cioè spenti i lampioni della lunga arteria  – oltre una ventina circa – che si collega dal centro di Nicolosi –un Campo sportivo ex Pulvirenti con palestra – al Comune di Pedara –Via Guardia Ragala per una estensione di oltre un Km.

  Senza contare i pali scoperti –  oltre  7  – che andrebbero integrati con urgenza per dare una luce sufficiente alla strada e agli altri abitanti dell’articolata zona.

– Ci rivolgiamo ai destinatari e, per le  responsabilità della fattispecie: grave omissioni di sicurezza pubblica –al Sig Prefetto e  ALla Procura- perché il disagio è davvero notevole se consideriamo che lungo la via Ragalidda le strette curve sono immerse in un buio raggelante e sono visibilmente di una pericolosità estrema ed evidente oltre che per gli abitanti in zona e proprietari diversi che vi dimorano  così anche per gli automobilisti che vi transitano dalla vicina Contrada Ragala e Via Palermo

Si apprende fra l’altro che il progetto illuminotecnico dell’impianto sia stato redatto dal Comune di Nicolosi–checchè si possa forse obiettare-in contrasto sia con la Norma UNI 10819 “Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso “sia con altre disposizioni dell’UE il cui intento legislativo non era certo di lasciare nelle tenebre chi vi abita da oltre trentanni.

Alcuni punti essenziali .

  • La strada è senza marciapiedi e al buio gli automobilisti possono investire pedoni e i bambini che escono  dalle ville adiacenti  . I malviventi possono nascondersi in ogni angolo.
  •  Il Prefetto –desideriamo vibratamente sottolinearlo-avrebbe il dovere di prendere provvedimenti  a riguardo con decreto Prefettizio d’urgenza  per  revocare in sostituzione del Sindaco Pulvirenti, latitante,l’assurda decisione del  “risparmio energetico in via Ragalidda” laddove in altri posti –Via Palermo, via Ragala Montarso sono invece strapiene di lampioni doppi  nelle corsie eccetera   
  • Non si trascuri  ai fini di valutare  il  disservizio che corrisponde, secondo noi, al reato di interruzione di servizio da oltre cinque mesi  NON SI CORREGGE TALE ANOMALIA. 
  • Punto fermo dell’intera faccenda , ci rivolgiamo al Sig Ecc,mo Procuratore della Repubblica è-notoriamente che “-assente e/o tolta l’ illuminazione il gestore dell’impianto di pubblica illuminazione ( il Comune)dovrà risponderne, in parte o totalmente, nelle sedi opportune.
  • La decisione del Sindaco Pulvirenti di aver stretto un “accordo”- si apprende – con la Regione Sicilia –Dipartimento per l’Energia con l’arch Rosaria Calagna-dirigente – per la concessione di un notevole contributo di risparmio energetico–una decisione della dirigente generale – troppo frettolosa e,probabilmente non consapevole essa delle gravi conseguenze che ha arrecato alla popolazione – non corrisponde  per nulla all’interesse generale di Nicolosi e, in particolare della popolazione di Via Ragalidda che ancora una volta si vede espropriata – COME NEL PASSATO DI UNA ATTESTATA PREVISTA EDIFICABILITA’ – ADESSO DI UN’ALTRA  prerogativa IMPORTANTE esistente –pubblica illuminazione – da oltre trentanni circa…
  • L’illuminazione- come da numerose email degli anni scorsi inviate alla posta dell’Ente comunale del Sindaco Pulvirenti e dell’assessore al ramo- mai riscontrate- registra altre violazioni- contrariamente alle disposizioni di legge e segnalazioni inviate pure al Comando dei vigili urbani del Comune    La luce stradale –nel tratto n.civico 8 e dirimpetto n 15   e ai numeri 59 e 61…. andava integrata vista l’esistenza dei  pali scoperti dei lampioni che interessano la strada pubblica e i numerosi proprietari delle ville ed abitazioni in complesso.
  • La disciplina attuale ad es. con la disposizione UNI 13201-3  afferma che “gli impianti di illuminazione pubblica destinati alla circolazione, devono offrire al cittadino condizioni di visibilità ottimali nelle ore notturne e consentire un regolare smaltimento del traffico..”

         Particolari accorgimenti – affermano i principi base della normativa in materia –  vengono posti dal sindaco del Comune alla      sicurezza in caso di incroci, passaggi pedonali, passaggio di pedoni studenti che vanno nelle vicine strutture scolastiche, oppure se sono installate lampade con una resa cromatica inferiore a 30 RA. La normativa, infatti, impone di aumentare la classe illuminotecnica per facilitare la visibilità di persone o oggetti sulla sede stradale “

Presente infine  il rischio di mettere sotto una macchina- altro  problema visivo – i  numerosi ciclisti della zona che percorrono l’arteria comunale..  Follia pure tenere gli incroci e le curve di questa via prive di una benchè minima luce indispensabile per una  regolare guida visiva e il benessere generale

 

                                                                             PROTESTA

 

Per quanto sopra esprimiamo la Ns vibrata  protesta nei confronti di tale condotta censurabile del  Sindaco Angelo Pulvirenti che con la sua incomprensibile  perniciosa decisione di interrompere il servizio ,nociva infatti e molto pericolosa a tutti e agli abitanti giovani ed anziani soprattutto, di immergere nel buio la Via Ragalidda, HA TRASCURATO L’INTERESSE PUBBLICO GENERALE  CAUSANDO UNO STATO DI PAURA COLLETTIVA CHE NON CON SENTE DI USCIRE SERENAMENTE DI CASA LA SERA

 

                                                                           CHIEDIAMO  decreto urgente del Prefetto

 

La revoca di tale decisione con il ripristino immediato dell’illuminazione pubblica sui pali – anche con decreto Prefettizio urgente – dove sono collocati i lampioni spenti  piu  l’integrazione richiesta da tempo – non riscontrata- sugli altri pali già sopra indicati ai  relativi numeri civici

In caso di omesso intervento, ed indifferenza continua del primo cittadino ,come richiesto, ci  vediamo costretti a rivolgerci  alle competenti Autorità non escludendo eventuali iniziative di stampa sui metodi  e modi di amministrazione del Comune di Nicolosi che il  Sindaco,forse intento a favorire i propri clienti, dovrebbe rappresentare curando l’interesse generale.

Nicolosi (Ct)  

                                                                    Comitato di Via Ragalidda

 

 

IL MISTERO DEI LAMPIONI “SPENTI” DI VIA RAGALIDDA A NICOLOSI E IL SINDACO PULVIRENTI “D’ACCORDO” CON LA DIRIGENTE REGIONALE ROSARIA CALAGNA PER IL CONTRIBUTO DI CIRCA 510 MILA EURO…..

Palo per illuminazione stradale PNI SL802 con due pannelli fotovoltaici da  2 x 80W, proiettore LED 2 x 30W, batteria da 60Ah e fissaggio su palo lungo  ...

 

 

DI  RAFFAELE   LANZA

Nicolosi (Catania)

Ci risiamo .Una comunicazione in Redazione di un Comitato(di Via Ragalidda a Nicolosi) pone in luce un serio problema .

Le lamentele sui  lampioni spenti lasciati in via Ragalidda, dal mese di settembre scorso – e non mantenere la quantità di luce necessaria e stabilita dalla legge, dunque, può rappresentare un serio problema in primis per i proprietari di case e villette nella zona che si collega dal campo sportivo Pulvirenti alla via Guardia Ragala ma anche per chi vi transita occasionalmente, per gli stessi Vigili urbani e Carabinieri che combattono contro la delinquenza e i numerosi furti – sappiamo dal Comando Carabinieri –  avvenuti in questa zona-    e chi si deve occupare della gestione degli impianti.

Il corretto funzionamento dell’illuminazione pubblica, e quindi  fare il possibile per evitare che ci siano dei lampioni spenti, e integrare i pali dove risultano mancanti le lampade , si sa, è a carico del Comune ed esattamente  dei gestori-Vigili urbani – delle strade. Sono loro che devono garantire che nelle vie urbane o extraurbane, a seconda della propria competenza, vi siano le condizioni di sicurezza per pedoni e automobilisti e la serenità per gli abitanti-proprietari delle abitazioni.

Quello dell’illuminazione-e della sua integrazione – sembra diventato un affare di Stato.  Ne abbiamo già  parlato a dicembre  del 2021 Ora il problema è diventato cancrenoso e pure fastidioso..

 Il sindaco Angelo Pulvirenti in maniera incomprensibile infatti  ha tolto recentemente la luce da oltre 15 lampioni circa in Via Ragalidda – un servizio quindi già esistente da numerosissimi anni, dice il Comitato in una Nota – creando fortissimi disagi alle famiglie

Singolare che questo amministratore, accusato di inettitudine dalla gran parte degli abitanti, chieda di tanto in tanto, la “collaborazione” dei cittadini interessati al problema.   Il sistema equivale a dire: “parliamone nella segreteria del sindaco: vediamo cosa si può fare e vediamo – in altre parole – se il cittadino è presente nella lista dei votanti a Nicolosi …. Una spiegazione plausibile e testimoniale rappresentata dall’attivazione di due lampioni- comunica il Comitato Via Ragalidda- presso probabili propri“clienti”

Non si può accettare un ragionamento del genere da parte di chi amministra un comune anche se in esso vi sono solo circa cinquemila abitanti residenti

Ma la gente , qui in Via Ragalidda, veniamo informati, chiedono che il sindaco cambi soprattutto metodi e modi. Si sa che il Pulvirenti abbia inserito il Comune di Nicolosi in programma di”riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione pubblica” per avere contributi pubblici cospicui.

Si apprende pure che per il Comune di Nicolosi  la Regione Siciliana, il Dipartimento Regionale dell’Energia  abbia effettuato la verifica sulla “Lista inadempienti agli obblighi di monitoraggio al 30/04/2024” che, a seguito della nota acquisita (al prot. n. 19770 del 17.06.2024 del Dipartimento Regionale dell’Energia ), abbia avuto esito positivo, . informa la Regione, il dipartimento reg.le cioè- avendo l’amministrazione comunale di Nicolosi comunicato di aver adempiuto agli obblighi “di monitoraggio e sanato le inadempienze “segnalate sul Sistema Informativo “Caronte”;

Quale monitoraggio abbia effettuato il Comune di Nicolosi resta un mistero per noi se è vero com’è vero che la Regione siciliana si  sia ritenuta soddisfatta solo con una nota del Comune di Nicolosi senza un riscontro commissariale esterno…   Problemi di burocrazia….E quelli dell’illuminazione pubblica ?

Sono questi i controlli della Regione siciliana e del dirigente di servizio arch Rosaria Calagna che ha firmato la concessione contributo  e relazionato in varie fasi con il sindaco Pulvirenti per l’accredito anche  di euro circa 510 mila euro….  ‘?     Non si dovrebbe consultare l’altra parte della popolazione interessata, nel caso vittima del pubblico potere latitante

Non  scherziamo  Signori…!

E chi controlla l’operato del  sindaco Pulvirenti se l’opposizione del Consiglio comunale preferisce il silenzio sulla problematica della luce?    Sono fantasmi…o persone coscienziose?..

E i Vigili urbani di Nicolosi? Affermano: “il sindaco ha conservato la delega alla Polizia municipale. Come dire: comanda lui!    Ma i vigili non dicono niente sui pali “spenti”, sulla “sicurezza” di Via Ragalidda” al buio dove avvengono furti e rapine oltrechè incidenti?  Si limitano a “raccogliere in un quadernetto le segnalazioni telefoniche…..”

E il Prefetto di Catania?   Non  dovrebbe intervenire per le omissioni del caso ?        Su questo  terreno quindi possono germogliare tante ipotesi ma condirle con l’ottimismo sarebbe davvero sciocco.

QUANDO IL DESTINO AVVERSO UCCIDE -PER IL GELO ARTICO, LA NEBBIA, IL FORTE VENTO- ANCHE UN TECNICO SPECIALISTA DEL SOCCORSO ALPINO

Tragedia durante operazione sull'Etna, muore il soccorritore Salvatore  Laudani - Diretta Sicilia

LA TRAGEDIA SULL’ETNA –

NICOLOSI

 Un intervento di salvataggio sull’Etna è finito tragicamente ieri sera per un componente del Soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass). Lo ha reso Un comunicato stampa chiarisce la circostanza: «E’ venuto a mancare Salvatore Laudani, amico, collega», aggiungendo che «tutto il Soccorso alpino e speleologico siciliano si unisce al dolore della famiglia». 
 

 

Sicilia, tragedia sull'Etna: soccorritore muore durante intervento di  salvataggio - Cronaca

Salvatore Laudani, di 47 anni, tecnico del Soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass), è deceduto per un malore che lo ha colpito mentre, procedendo nella completa oscurità nella bufera che si era scatenata sull’Etna, stava rientrando con altri colleghi. E’ questa la ricostruzione del Sass sul decesso.

Laudani ha accusato un malore che gli ha impedito di proseguire. E’ stato portato sulla strada provinciale 92, dove c’erano le ambulanza in attesa, su una barella da dei colleghi e poi da un fuoristrada. Ma non c’era niente da fare..

Il Sas stato attivato con il Soccorso alpino della guardia di finanza. La prima squadra, composta da tecnici del Sass e militari del Sagf, ha raggiunto l’area di intervento dopo una faticosa risalita a piedi, orientandosi con difficoltà nella nebbia e nella bufera. Raggiunto con difficoltà il malcapitato, dopo aver prestato le prime cure e averlo caricato su una barella a spalla, i soccorritori hanno risalito un ripido dislivello di circa 150 metri per riportarlo sulla cresta ed hanno intrapreso le procedure per il trasporto a valle.

ALtre squadre del Soccorso alpino,sono intervenute – si apprende –  per aiutare nelle operazioni di trasporto per tentare di raggiungere la Sp 92, che scende dal Rifugio Sapienza. Le condizioni meteo o drasticamente peggiorate, con un incremento della velocità del vento, della nebbia e del turbinio della neve, mista a grandine e pioggia.

I soccorritori ponevano la loro attenzione al Laudani trasportato in barella, mentre altri prestavano aiuto ai compagni, alcuni dei quali in progressiva difficoltà per i gravi sforzi e per la situazione meteo estrema. Alcune squadre del Sass e del Sagf – i tecnici che avevano effettuato la prima parte del recupero, fortemente provati dagli sforzi – stavano ancora tentando, a quell’ora, di raggiungere il luogo di rientro, procedendo nella bufera, nella completa oscurità. 

 

Nicolosi: “distrazione di fondi pubblici”, denunciato ex dipendente

 

 

Concetto Di Corruzione Con La Busta, Soldi Immagine Stock - Immagine di  busta, soldi: 36746361

Distrazione di fondi pubblici, in questo caso del Comune di Nicolosi che ha denunciato il reato di un suo impiegato.Beni per 61mila euro sono stati sequestrati da militari della Guardia di finanza di Catania al  dipendente del Comune  indagato per peculato in esecuzione di un provvedimento del Gip emesso su richiesta della Procura etnea.

Secondo le indagini delle Fiamme gialle della compagnia di Paternò, avviate su denuncia dell’Ente, è emersa infatti una distrazione di fondi pubblici, dal 2013 al 2019, da parte di un impiegato  furbetto od ‘infedele’, oggi in pensione. La Guardia di finanza ha ricostruito la procedura del peculato contestato all’indagato. Fino allo scorso dicembre, all’esaurimento del denaro anticipato dal Comune per pagare i propri servizi, l’ufficio ragioneria emetteva alla propria tesoreria, funzione svolta da una banca, un mandato di pagamento a favore di Poste Italiane.

Secondo l’accusa il dipendente comunale allora preposto al servizio, avrebbe prelevato dall’istituto di credito la somma corrispondente al mandato, ma ne versava soltanto una parte alle Poste, tenendo indebitamente per sé la differenza. Per far figurare comunque un versamento pari a quello del mandato, e anche per superare senza rilievi il successivo riscontro della banca, l’impiegato avrebbe anche alterato le cifre riportate sulla ricevuta rilasciata dalle Poste prima del deposito del documento e dell’archiviazione della pratica.  I riscontri dei versamenti con le ricevute non coincidevano ed è scattata la denuncia alla Procura.

Protesta degli abitanti di Via Ragalidda a Nicolosi, per il percorso stradale colabrodo (e appunto storico sull’omessa edificabilità)

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Via Ragalidda Archivi - Sud Libertà

 

 

Alla cortese attenzione del Sig. Sindaco del Comune di Nicolosi (Catania) e all’Ufficio tecnico

Oggetto: Segnalazione strada dissestata–      I sottoscritti, di seguito elencati residenti a Nicolosi, con la presente segnalano il dissesto e la situazione invivibile e del disagio causato dal manto stradale in prossimità di via Palermo e tutto il percorso di Via Ragalidda che esiste e che abbiamo segnalato più volte da diversi anni  al Comune di Nicolosi con richiesta di sopralluogo e messa in sicurezza della strada. 

La strada si presenta piena di buche e cespugli che occupano parte della carreggiata. Tale situazione mette in grave pericolo la circolazione dei veicoli e danni alle auto e soprattutto  dei cicli e motocicli, oltre che ovviamente di automobilisti e pedoni che di li transitano. Per questo motivo si invitano gli enti responsabili e competenti in materia del Comune di Nicolosi che sono tenuti  per legge a provvedere al loro risanamento e a porre in essere  ogni provvedimento necessario a garantire  la sicurezza e l’incolumità  dei cittadini e probabilmente  a salvare qualche vita.

RassegnandoVi che le Amministrazioni comunali sono responsabili  della manutenzione  del manto stradale, assumendo il Sindaco  e i responsabili dell’Ufficio tecnico  una posizione di garanzia , Vi intimiamo e diffidiamo , e la presente valga  quale formale atto  di messa in mora, ad eliminare le buche suddette e di provvedere  alla manutenzione del tratto di strada de quo con avvertimento che in caso di ulteriore inattività si procederà ad inoltrare denuncia alle autorità giudiziali, per omissioni di atti d’ufficio”

Seguono le firme degli abitanti e residenti di Contrada Ragalidda comprensivi degli estremi identificativi ufficiali. (Primo firmatario Mirabella)

 

Angelo Pulvirenti sindaco di Nicolosi - Etna, il rifiuto della normalitàAlessandro Chisari – Comune di Nicolosi

    Nella foto sopra il   Dr. Angelo Pulvirenti- Sindaco di Nicolosi         
              Nella foto a      sx     l’assessore alla Manutenzione-illuminazione A.Chisari-

Ps. Un appunto su questa Via storica del Comune di Nicolosi. La Via Ragalidda infatti –   professionisti hanno segnalato e consegnato questo appunto alla Redazione- “congiunge il Campo sportivo comunale “Pulvirenti” a Pedara, Via Guardia Ragala e sotto la sindacatura di Salvatore Moschetto  questa  Via  che con apposita deliberazione consiliare- dell’epoca-circa ventanni addietro- era compresa fra quelle destinate alla percentuale maggiorata di edificabilità, come è successo con  la Via Palermo e tutte le strade che conducono a Tardaria in alto, è stata espropriata o rapinata , nel silenzio generale della politica, del nuovo status edificabile in maniera ingiusta probabilmente perchè la via,rappresentata da un Comitato di professionisti, non garantiva voti di favore o scambio con il sindaco Moschetto che d’accordo con il redattore del Piano regolatore dell’epoca operò una evidente ingiustizia di fronte alla crescente espansione urbanistica della Via Ragalidda in simbiosi con Contrada Ragala.. ”      

 

Il gioielliere di Nicolosi che uccise i banditi in fuga, alle spalle, condannato dalla Corte d’Assise

Non fu legittima difesa: Guido Gianni, 57 anni,sparò mentre i banditi fuggivano. Adesso annuncia di fare ricorso

 

Uccise due rapinatori e ne ferì un terzo, gioielliere di Nicolosi a processo

CATANIA

(ore 13.33)

L’episodio risale al 2008.  Adesso la Corte d’assise di Catania ha formulato la sentenza: gioelliere condannato a 13 anni di reclusione, per duplice omicidio e tentativo di omicidio, , Guido Gianni, di 57 anni, che il 18 febbraio di quell’anno, a Nicolosi,  uccise due rapinatori e ne ferì un terzo che avevano assaltato il suo negozio, minacciando di uccidere la moglie con una pistola poi risultata a salve e senza il tappo rosso.

Il Pm aveva chiesto la condanna a 17 anni. I difensori avevano chiesto l’assoluzione per legittima difesa. I giudici  invece hanno deciso per una pena detentiva di 13 anni e hanno disposto un risarcimento per le parti civili: i familiari delle due persone uccise, Davide Laudani e Sebastiano Catania, e il ferito, Fabio Pappalardo.

Non ci stanno I legali del gioielliere, gli avvocati Orazio Gulisano e Michele Liuzzo, che hanno annunciato ricorso, hanno vibratamente sostenuto la tesi della legittima difesa e che la mente di Gianni in quel momento fosse «offuscata» dall’aggressione subita dalla moglie da parte dei rapinatori. Sul caso i carabinieri approfondirono le indagini.

Il dramma e la rapina Non erano ancora le 19 quando quel 18 febbraio del 2008 un giovane si presentò alla gioielleria con annesso laboratorio di oreficeria. La signora Mariangela, titolare dell’esercizio commerciale, credeva fosse un normale cliente e aprì la porta blindata. Alle spalle del primo bandito però, che era a volto scoperto, arrivarono i due complici camuffati con un passamontagna azzurro e tenendo in mano una pistola, ritrovata e risultata giocattolo, ma perfettamente simile a una vera e priva del tappo rosso d’identificazione. I banditi chiesero soldi e gioielli, minacciando la signora.

Il marito della donna, che lavorava nel retrobottega, intervenne armato di una pistola  detenuta regolarmente e che già anni prima gli aveva permesso di sventare un’altra rapina. Il gioielliere sparò un paio di colpi in aria a scopo intimidatorio ma la reazione dei malviventi portò prima all’aggressione della moglie dell’uomo, minacciata e percossa e poi ad una colluttazione con Gianni, nel frattempo uscito dal retrobottega.

Minacciato dal rapinatore, l’orafo sparò durante la colluttazione e dalla ricostruzione dei periti il gioielliere avrebbe ferito e colpito mortalmente due rapinatori non frontalmente ma mentre fuggivano, – di qui l’accusa del Pm- centrandoli alle spalle. Morirono in due, entrambi ventunenni: Davide Laudani e Sebastiano Catania, di Aci Catena; uno fu trovato a terra davanti la gioielleria, l’altro poco lontano, agonizzante e, morì durante i soccorsi.

Nicolosi: spazio agli eventi e alla Cultura. Il 6 Agosto l’inaugurazione della biblioteca

 

 

Risultati immagini per foto del sindaco pulvirenti

 

Spazio alla Cultura e allo spettacolo. Il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti insieme con l’assessore alla Cultura Bonanno e l’assessore Gemmellaro ha presentato stasera nell’aula consiliare del Municipio gli eventi che interessano la popolazione ” Esordisce il sindaco:”Abbiamo pensato agli anziani, non abbiamo trascurato la Cultura. Dal 12 al 20 luglio organizzata una mostra d’arte degli artisti Rosanna Signorello e Pippo Ragonesi, una commedia brillante con Orazio Bottiglieri nel Parco comunale “G.Anselmi”.    

 

 

 

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L’assessore Giuseppa Gemmellaro, classe 1965

Abbiamo pure dedicato attenzione -aggiunge Pulvirenti – al Teatro con commedie brillanti ed una Conferenza su “Alimentazione, salute e benessere”che sarà condotta da Paolo Scuderi.,alle escursioni naturalistiche , manifestazioni di moda….    “Il programma presentato dal sindaco Pulvirenti – specifica l’assessore Bonanno – varia a seconda delle possibilità economiche delle famiglie. Abbiamo cercato , nello stile umanitario del nostro sindaco, di fare ingressi gratuiti.        Sottolineo una novità in assoluto e cioè che la Cultura migliora, stiamo cercando di ampliare infatti la biblioteca di Nicolosi che contiene anche testi pregiati. Sarà inaugurata il 6 Agosto prossimo.    “Daltronde abbiamo chiesto pure – interviene l’assessore Gemmellaro- il sostegno degli esercenti, abbiamo fatto riunioni e il 27 luglio si potrà ammirare la “Notte bianca” presso il Centro storico. Aggiungo che anche la scuola di pietra lavica ha collaborato con noi con la presenza degli artigiani . Il giorno successivo, il 28, è la volta della mostra cinofila a cura dell’Associazione “Animal Friends”.

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L’assessore Letizia Salvatrice  Bonanno classe 1973

Il Sindaco Pulvirenti, nel salutare i giornalisti presenti – “la migliore qualità siciliana” -ha infine informato che le accuse contro di lui sulla vicenda giudiziaria “Etna” sono cadute e la sua posizione è stata già archiviata  Ricorderemo, vista la precisazione in Conferenza stampa, che Angelo Pulvirenti, risultava  indagato per aver accettato ingenti sponsorizzazioni – 150mila euro – per eventi comunali fra l’anno scorso e il 2018 dall’impero imprenditoriale di Russo Morosoli. Soldi che in realtà, per l’accusa, sarebbero stati  “il corrispettivo per il compimento da parte del sindaco di atti contrari ai doveri d’ufficio”.          Il precedente sindaco di Nicolosi, Borzì, aveva avviato  il riscatto della funivia di Etna sud e a porre le basi per un bando di concessione dell’esercizio della funivia di Etna sud, in scadenza nel 2022.    Il sindaco Pulvirenti oggi è stato prosciolto dalla magistratura.