Prima nell’antimafia con Falcone, adesso indagato per Mafia l’ex magistrato Natoli.

 

 Natoli, “La verità è un’altra”

L’ex pm Gioacchino Natoli è accusato di favoreggiamento aggravato alla mafia dalla Procura di Caltanissetta, a distanza di oltre 30 anni. Natoli, ex componente del pool di Falcone e Borsellino, si difende promettendo di far emergere la verità.

Una vita nell’antimafia con Falcone, indagato l’ex magistrato Natoli. Lui: "Pronto a far emergere la verità"

Una vita nell’antimafia con Falcone, indagato l’ex magistrato Natoli. 

L’accusa, specie per un magistrato, è la peggiore, tra le più brutte favoreggiamento aggravato alla mafia. È questo il reato che la Procura di Caltanissetta, a oltre 30 anni dalle presunte condotte che sarebbero ampiamente prescritte, contesta all’ex pm Gioacchino Natoli, una vita nell’antimafia, per anni componente del pool di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, pubblica accusa al processo Andreotti. In sintesi, secondo i colleghi che gli hanno notificato un invito a comparire per rendere interrogatorio, Natoli per aiutare imprenditori mafiosi avrebbe cercato di insabbiare un filone della cosiddetta inchiesta mafia-appalti, una indagine che, ritengono i familiari del giudice Borsellino, sarebbe poi stata la causa dell’attentato di Via D’Amelio.

Natoli si difende: “Sono un uomo delle istituzioni, farò emergere la verità”.