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Napoli,bando per la selezione di 52.236 volontari del Servizio Civile Universale annualità 2024-2025
Napoli,
Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato il bando per la selezione di 52.236 posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di Servizio Civile Universale.
Il Comune di Napoli nell’ambito del Bando Servizio Civile Universale ha presentato il programma denominato “Napoli città dei giovani 2023” cui potranno aderire 35 aspiranti volontari.
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone
Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.
“Una Scelta in Comune”: giornata formativa domani 10 gennaio nella Sala consiliare-Comune di Napoli- ore 12- per promuovere la donazione degli organi
Foto Ministero Dell’interno
Napoli,
Il Comune di Napoli, sotto l’impulso della commissione Politiche Sociali presieduta da Massimo Cilenti, promuove la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti post mortem. Un percorso formativo è stato organizzato per approfondire le modalità di avvio di una corretta comunicazione su questa importante tematica. L’incontro si terrà domani, mercoledì 10 gennaio, alle ore 12:00, presso la Sala Consiliare, in Via Verdi n. 35, e coinvolgerà i direttori delle Municipalità e i responsabili dell’ufficio Anagrafe del Comune di Napoli. L’obiettivo è di condividere un percorso che possa aiutare i cittadini nella corretta interpretazione del modulo per la donazione degli organi. Invitati a partecipare anche il direttore generale Pasquale Granata e l’ assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese.
L’attività formativa, intitolata “Una scelta in Comune“, è stata concordata con gli esperti del Centro Regionale Trapianti (CRT) della Campania. Gli esperti supporteranno il trasferimento del know-how acquisito in anni di esperienze, contribuendo così a promuovere una maggiore consapevolezza sulla donazione di organi.
Nell’ambito della giornata di formazione interverranno i seguenti professionisti della rete trapiantologica campana: Dott. Vincenzo Del Giudice, Referente Area Sanitaria CRT Dott.ssa Barbara Leone, Referente Area Formazione CRT Dott. Pasquale De Rosa, Anestesista Rianimatore e Coordinatore Locale, Ospedale del Mare ASL NA 1 Dott. Cristiano Amarelli e Prof. Luca De Santo, Cardiochirurgia Centro Trapianti Cuore, Ospedale Monaldi AO Colli Dott.ssa Carla Migliaccio, Chirurgo Centro Trapianti Fegato, AO Cardarelli Dott. Gianluca Rompianesi, Chirurgo Centro Trapianti Rene, AOU Federico II
“Auspico – ha spiegato il presidente della Commissione Politiche Sociali Massimo Cilenti – che questo percorso formativo e l’expertise dei professionisti possano contribuire ad una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla donazione di organi e tessuti, promuovendo una cultura di solidarietà e responsabilità nella comunità”.
Napoli: sequestrati a boss della Nuova Camorra Flegrea , titolare di tanti esercizi pubblici, beni per 800 milioni di euro
Siamo alla confisca.Colpito il consistente patrimonio di un boss appartenente alla Nuova Camorra Flegrea.
I poliziotti della Divisione anticrimine della Questura di Napoli hanno sequestrato, ai fini della confisca, i beni riconducibili ad un pericoloso pregiudicato che si è messo in luce per traffico di stupefacenti, estorsioni, rapina e lesioni.
Ai familiari del camorrista erano riconducibili beni per circa 800 milioni di euro, beni di fatto amministrati dal criminale che, nella zona di Fuorigrotta, era al centro di uno scontro tra clan rivali per il controllo dello spaccio di stupefacenti e, soprattutto, la gestione delle estorsioni in una zona che ha una sua vocazione commerciale con la presenza di numerosi esercizi pubblici.
L’uomo, che già era destinatario della misura della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è stato anche vittima di un agguato, probabilmente perché convolto nella lotta tra le diverse fazioni criminali.
“Mala gestio” del comune di Palma Campania (Napoli); corruzione e svolgimento illecito di procedure di gara. 8 indagati fra cui il sindaco e due dipendenti comunali
Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di articolate attività di indagine, condotte tra il 2021 ed il 2022 dal Nucleo Investigativo con l’ausilio della Stazione di Carbonara di Nola, che hanno consentito di svelare la gestione irregolare del citato ente locale, connotata dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi particolaristici e di natura clientelare.
In particolare, le investigazioni hanno consentito di raccogliere plurimi elementi indiziari circa l’illecito svolgimento di svariate procedure di gara, quali quelle aventi ad oggetto la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione presso taluni edifici scolastici e le operazioni di carotaggio su fondi interessati dallo sversamento di rifiuti: le citate procedure sarebbero state turbate in modo da predeterminarne l’esito in favore degli imprenditori aggiudicatari, spesso identificati in figure gradite alla componente politica dell’ente locale che risulterebbe avere esercitato la propria indebita ingerenza nella sfera discrezionale dei dirigenti preposti agli uffici competenti.
Gli elementi acquisiti hanno indotto, altresì, il Giudice per le indagini preliminari a ravvisare la configurabilità di molteplici episodi di corruzione in cui l’asservimento della funzione pubblica, correlata all’aggiudicazione di appalti di lavori, servizi e forniture, avrebbe avuto luogo in cambio di denaro o altre utilità e, fra l’altro, verso il tornaconto di carattere elettorale connesso all’assunzione, da parte degli imprenditori beneficiari dell’appalto, di soggetti segnalati dai pubblici ufficiali.
Il provvedimento interviene evidentemente in una fase preliminare ed è sottoposto a mezzi di impugnazione, mediante i quali è garantito il diritto al contraddittorio delle persone sottoposte alle indagini. I destinatari delle misure cautelari non devono essere considerati colpevoli dei fatti in contestazione fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.
Napoli, Servizio Civile: fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.
Archivi-Sud Libertà
Napoli,
Torna l’opportunità del Servizio civile universale: fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.
Il Comune di Napoli, nell’ambito del Bando Servizio Civile Universale, ha presentato il Progetto denominato “Napoli città dei giovani 2023” destinato a 35 aspiranti giovani volontari. I volontari di Servizio Civile dovranno svolgere le attività per cinque ore al giorno per cinque giorni a settimana e per un periodo di dodici mesi. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL) ..
“Il servizio civile – sottolinea l’assessora al lavoro ed ai giovani Chiara Marciani – permetterà a tanti giovani di vivere un’esperienza unica al servizio del proprio territorio, della propria città e di orientarsi nel mondo del lavoro. Grazie ai progetti vincitori sarà possibile stare a diretto contatto con tante realtà diverse e crescere in consapevolezza, conoscenza ed empatia. Un’occasione preziosa per pensare al proprio futuro e acquisire nuove competenze e nuove conoscenze”.
Napoli – Sequestrate sul territorio provinciale oltre 1,2 tonnellate di artifici pirotecnici illegali, “cipolle” altamente pericolose, un arresto e 8 denunce alla Procura
Nella foto (G.di Finanza) il Comando della Finanza di Napoli
Napoli,
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, allo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini in vista del Capodanno, hanno intensificato le attività di contrasto alla commercializzazione illecita di artifizi pirotecnici e di prodotti pericolosi.
Oltre 220.000 artifici pirotecnici illegali, per un peso di oltre 1.200 Kg, sono stati sequestrati complessivamente dal Gruppo Pronto Impiego di Napoli, dai Gruppi di Frattamaggiore, Nola e Torre Annunziata e dalla Compagnia di Ischia, nel corso di diversi interventi. Sono 8 i soggetti denunciati a vario titolo, di cui 1 tratto in arresto, per fabbricazione, detenzione, vendita e trasporto di materiale esplodente, nonché per violazioni delle norme antincendio e di pubblica sicurezza.
A Napoli, nel quartiere Ponticelli, i “Baschi Verdi” hanno rinvenuto e sequestrato, all’interno di un’autovettura, 100 ordigni esplosivi artigianali, del tipo “cipolla”. La conducente del veicolo è stata tratta in arresto. In un secondo intervento, nei pressi di Piazza Mercato, i finanzieri hanno sequestrato un locale adibito a deposito, recante all’interno oltre 160.000 artifici pirotecnici detenuti illegalmente. Una donna, che gestiva lo stoccaggio e la vendita dei fuochi, è stata denunciata all’A.G. e segnalata all’INPS, in quanto percettrice indebitamente del Reddito di Cittadinanza.
In provincia, tra Giugliano in Campania e Arzano, sono stati sequestrati oltre 10.000 artifici pirotecnici. La merce, pericolosa, era priva di qualsivoglia indicazione del quantitativo di miscela esplosiva contenuta, nonché di indicazioni relative all’utilizzo e alla sicurezza dei prodotti. Il detentore della merce è stato denunciato all’A.G. competente.
Sul territorio nolano, nell’ambito di un controllo su strada, all’interno di una station wagon condotta da un imprenditore di origine cinese, sono state rinvenute diverse scatole di cartone contenenti materiale pirotecnico per le quali il conducente non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione e/o documentazione che ne legittimasse il trasporto. Anche in questo caso, gli artifizi pirotecnici sono stati sequestrati e il soggetto è stato deferito alla competente A.G.
A Boscoreale, i finanzieri hanno individuato due persone del posto, prive di qualsivoglia autorizzazione per il commercio, intente nella vendita illegale di fuochi d’artificio all’interno delle proprie abitazioni. Nel corso dell’intervento sono stati sequestrati oltre 48.000 pezzi, tra fuochi d’artificio illegali e petardi, alcuni dei quali di fabbricazione artigianale. I due detentori della merce sono stati denunciati.
Sull’isola di Ischia, all’esito di un’attività info-investigativa, condotta anche attraverso il monitoraggio dei social network, è stata scoperta un’abitazione, al cui interno era stato allestito un punto vendita di articoli pirotecnici, in assenza di ogni autorizzazione. Sono stati denunciati 2 soggetti e sequestrati i fuochi illegali, tra cui una batteria riportante il logo del calciatore Maradona del peso di 20 kg e 60 “cipolle” artigianali altamente pericolose.
Napoli, la Finanza sequestra a due clan camorristici 150 milioni di euro per reati tributari e finalità mafiosa
Finalità di agevolazione mafiosa di due clan camorristici
Napoli
Per delega del Procuratore della Repubblica, militari dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, Trieste e Frosinone, in collaborazione con il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, stanno dando esecuzione in Campania, Lazio ed Emilia Romagna a due decreti di sequestro preventivo aventi ad oggetto beni mobili e immobili per un ammontare complessivo di oltre 150 milioni di euro nei confronti di undici soggetti indagati, a vario titolo, anche in forma associativa, per plurimi reati tributari, false comunicazioni sociali, trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio.
I reati per cui si procede sono aggravati, per sei indagati, dalla finalità di agevolazione mafiosa di due clan camorristici operanti nell’area orientale di Napoli e, per uno di essi, dall’aver commesso il fatto nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale.
Le indagini che hanno dato luogo ai provvedimenti di sequestro, corroborate dalle convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno fatto luce su articolati meccanismi di frode nel settore degli idrocarburi realizzati, tra il 2015 e il 2021, mediante la costituzione, in Italia e all’estero, di società “cartiere” funzionali a permettere a terzi l’evasione dell’IVA e delle accise e l’applicazione ai consumatori finali di prezzi illecitamente competitivi.
Le società strumentalmente interposte nella filiera commerciale presentavano, infatti, i tratti tipici dei soggetti economici inesistenti: la rappresentanza legale attribuita a soggetti privi di esperienza imprenditoriale, nullatenenti e gravati da precedenti di polizia, a cui veniva garantito un corrispettivo dai promotori del sodalizio; l’operatività limitata nel tempo per evitare controlli ispettivi; l’ammontare sproporzionato, in un limitato spazio temporale, di acquisti e vendite di gasolio per autotrazione; l’assenza di sedi, depositi, dipendenti e mezzi aziendali; il mancato assolvimento degli obblighi contabili, dichiarativi e di versamento delle imposte; la cessazione dell’attività di “impresa” dopo l’avvio di accertamenti di natura fiscale o giudiziaria e il subentro di nuove “imprese” aventi le medesime caratteristiche.
Tra i principali beneficiari della frode vi è una società di Napoli che, fino alla dichiarazione di fallimento, era cogestita di fatto da elementi apicali del clan Formicola e del clan Silenzio, uno dei quali già destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale antimafia.
Agli amministratori di diritto o di fatto di detta società vengono contestati anche i reati di autoriciclaggio per aver impiegato nell’attività economica ingenti flussi finanziari provenienti da una società “cartiera” e di falso in bilancio per aver rappresentato, attraverso crediti inesistenti, una situazione di solidità patrimoniale e di affidabilità creditizia in luogo di ammanchi che avrebbero dato luogo ad una riduzione del capitale sociale.
Le indagini hanno fatto emergere il concreto rischio che gli indagati vanificassero la garanzia patrimoniale per l’erario anche attraverso operazioni su conti esteri, la costituzione di trust, l’iscrizione a piattaforme di bitcoin e la reiterata fittizia intestazione di società e di beni mobili e immobili a soggetti prestanome.
Da qui i provvedimenti di sequestro in corso di esecuzione in data odierna, misure cautelari disposte in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Napoli, maltrattava animali detenuti in gabbie improvvisate,un maiale ritrovato nel bidone della spazzatura, denunciato e sequestrato allevamento abusivo
LA BRUTALITA’ UMANA: TAGLIAVA PURE LE ORECCHIE E CODE AGLI ANIMALI DETENUTI ILLECITAMENTE
Napoli,
Animali maltrattati e detenuti in gabbie improvvisate. Un maiale deceduto gettato nel bidone ASIA per la raccolta differenziata. Sequestro della Polizia Locale di Napoli a Ponticelli.
In seguito ad una segnalazione presentata da operatori dell’ASIA in merito al ritrovamento, all’interno di un bidone destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti, del corpo di un maiale in avviato stato di decomposizione, agenti della Polizia Locale di Napoli appartenenti al reparto specialistico di Tutela Ambientale, unitamente al personale dell’ASL Veterinaria, si sono recati nelle scorse ore in Via Stefano Giliberti, nel quartiere di Ponticelli, scoprendo un’area adibita ad allevamento abusivo in cui erano detenuti numerosi animali.
E’ stata individuata la presenza di mucche, asini, maiali, oche, pony, cavalli e numerosi cani tra i quali due doberman, con orecchie e code tagliate. Durante l’ispezione sono stati rinvenuti anche medicinali, detenuti illecitamente, sequestrati e messi a disposizione dell’ASL per successivi controlli.
Verificata la totale assenza di autorizzazioni amministrative e sanitarie gli Agenti hanno proceduto al sequestro penale dell’allevamento abusivo e a deferire all’Autorità Giudiziaria il responsabile per il reato di maltrattamento di animali. In totale al trasgressore sono state comminate sanzioni amministrative per circa 30mila euro.
Napoli: sequestro di 2 milioni di euro ad un elemento di vertice della camorra
Un sequestro di rilievo .Gli agenti della Divisione anticrimine-Sezione misure di prevenzione patrimoniali della questura di Napoli hanno sequestrato beni per circa 2 milioni di euro a un elemento di vertice di un clan camorristico, attivo nei comuni napoletani di Arzano, Casavatore e zone limitrofe.
L’uomo, condannato in via definitiva per vari reati, tra cui estorsione aggravata dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso e furto militare, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza della durata di 3 anni.
Secondo accertamenti eseguiti , l’uomo ha continuato a gestire gli affari del clan, soprattutto nel settore delle onoranze funebri. Su proposta del Questore, il tribunale ha emesso un decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca.
In particolare, sono stati sequestrate diverse unità immobiliari nei comuni di Arzano, Casavatore e Napoli; conti correnti, depositi bancari ed altro per un ammontare complessivo di circa 1 milione di euro; 2 società operative nel settore delle onoranze funebri, attive nel comune di Arzano già destinatarie di provvedimenti interdettivi antimafia emessi nel corso del 2022 dal prefetto di Napoli.