Sull’affossamento della Regione siciliana i deputati del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Sergio Tancredi, Stefano Zito e Luigi Sunseri a margine dei lavori della commissione Bilancio di Palazzo dei Normanni, che aveva all’ordine del giorno il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio hanno espresso una vibrata protesta : “Gli oltre 21 milioni di euro di debiti fuori bilancio di cui sta discutendo la II commissione dell’Ars e che rientrano tra quelli con sentenze passate in giudicato sono la cartina al tornasole dello sfacelo e della gestione politico amministrativa dissennata. Ribadiamo con forza che a pagare siano quei dirigenti che hanno autorizzato tali spese allegre e non i cittadini”.
“Sembra incredibile come in questa Regione – spiegano i deputati – a pagare i debiti delle malversazioni e delle clientele di politici e dirigenti, debbano essere i cittadini e non si possano individuare i colpevoli”.“La politica regionale ha alimentato la burocrazia e la burocrazia, a sua volta, dopo essersi ingrassata, ha coperto e tutelato la politica – . Oggi ci siamo occupati ancora una volta non del futuro e dello sviluppo del territorio, ma di un fardello pregresso che peserà sulle tasche dei siciliani per i prossimi anni. Si è trattata, peraltro, dell’ennesima seduta di commissione svoltasi nella totale assenza del governo. Oggi Armao era a Roma e può starci, ma non vediamo Musumeci da mesi. Fermo restando che si tratta di sentenze definitive che la Regione deve pagare, ci chiediamo se la Regione stia pensando a soluzioni utili a fermare i contenziosi altrimenti – concludono i deputati – ogni anno i debiti fuori bilancio saranno destinati ad aumentare. Non è questo il modo di governare una Regione...”