di Raffaele Lanza
La catastrofe della conduzione fa notare vibrati effetti anche durante la quarta serata del Festival di Sanremo contrassegnata dai duetti dei 24 Big in gara con artisti del mondo della musica o della danza da loro scelti. Baglioni è un cantante storico , certamente tra i grandi, ma avrebbe dovuto limitarsi a fare il lavoro che fa abitualmente: il cantante . Era evidente il disagio, l’imbarazzo del direttore artistico in febbrile attesa dell’applauso cioè del consenso dopo ogni gag con gli altri conduttori.
Si è trattato di un susseguirsi di esibizioni , solo alcune delle quali hanno conquistato l’entusiasmo del pubblico mentre altre sono passate inosservate, senza particolari menzioni degne di nota. Insieme ai concorrenti della kermesse canora, c’è stato spazio anche per gli ospiti del mondo della musica e dello spettacolo. Tra di essi, il più atteso era Luciano Ligabue, che,non si vede da un quarto di secolo, non si sa bene quanti anni abbia e dopo le stupide e ripetute presentazioni con Claudio Bisio – quasi fosse “l’imperatore del Rock”, orroica l’immagine di Ligabue seduto in trono, contraddittoria della sua storia di ribellione, ha presentato il suo singolo “Luci d’America”, il primo singolo estratto dall’album in uscita a inizio marzo. Qui l’esibizione sarebbe finita senza applauso ma l’intervento di Claudio Baglioni che ha richiesto ed elemosinato -diverse volte l’applauso per Ligabue ha salvato sia il cantante che il direttore artistico della Kermesse musicale
Spazio anche a diverse gag – alcune poco attraenti – tra Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio oltre che per la sorpresa di Anastasio, ultimo vincitore di X Factor. La penultima serata del Festival ha sancito anche il primo vincitore di questa edizione, fra diverse critiche del pubblico presente in sala.
Fausto Leali, ad un certo punto, si è reso protagonista di un curioso siparietto durante la terza puntata del Festival della canzone italiana nella città ligure. Leali ha fatto la sua apparizione in pubblico, salendo sul palco in veste di disturbatore, e gridando: “Questo Sanremo è truccato”.
Fausto Leali e la sua “gag” sul palco Ma un fondo di verità c’è. Ecco perchè
La scena ha voluto richiamare quanto realmente è avvenuto nel 1992, quando Mauro Appignani salì sul palco e prendendo il microfono dalle mani di Pippo Baudo annunciò la vittoria già scritta proprio per Fausto Leali. In quell’occasione le polemiche furono asprissime, mentre ora la gag del cantante ha sollevato sorrisi e alcune riflessioni. La scenetta, poi, si è conclusa con degli addetti alla sicurezza che lo hanno preso sotto braccio e lo hanno trascinato fuori dal palco. Nella realtà la scenetta riproduce certamente le pressioni, raccomandazioni, delle agenzie dei cantanti sulla gara. Pressioni che arrivano in primis ai tre “conduttori” del festival in conflitto di interesse con le agenzie dei cantanti in gara. Come la mettiamo su questo punto, giriamo la domanda a Claudio Baglioni e al direttore della Rai che non sa controllare od assumere informazioni adeguate
La quarta serata del Festival di Sanremo si è aperta con l’esibizione di Shade e Federica Carta, accompagnate dalla bravissima Cristina D’Avena nel brano “Senza farlo apposta”. È stata poi la volta di Motta e Nada, apparsi decisamente affiatati sulle note di “Dov’è l’Italia” e di Irama insieme a Noemi in “La ragazza col cuore di latta”. l pubblico ha fischiato infine la decisione di premiare la canzone di Motta e Nada.