Un tributo alla sostenibilità nel linguaggio universale dell’arte di 26 artiste e socie Soroptmist provenienti da undici regioni del Paese.
Messina
“Ritratto alla Sostenibilità” è il tema della mostra collettiva inaugurata ieri sera , nella ex Chiesa del Buon Pastore sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina. Iniseme alla Soprintendente Mirella Vinci, autorità civili e militari cittadine.
L’iniziativa, promossa dal Soroptimist a cura della presidente del Club Messina Linda Schipani, si inserisce nel percorso indicato dall’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, protagonista della programmazione del Biennio 2021-2023 del Soroptimist International d’Italia.
“Sono 26 le artiste, provenienti da undici regioni d’Italia, che – spiega la Schipani – portano un vero e proprio tributo alla Sostenibilità, declinata in 5 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 quali, Vita sulla terra, Parità di genere, comunità sostenibili, Istruzione di qualità e Consumo responsabile”.Valori importanti che hanno dato forma ai molteplici e diversificati progetti attuati dai 163 Club Soroptimist italiani con le scuole, le istituzioni, i cittadini e che qui le artiste soroptimiste interpretano con tecnica libera attraverso il loro personale e autentico stile”.
Le Artiste in mostra e il rispettivo Club Soroptimist di appartenenza sono: Mela Andena (Lodi); Valeria Arpino (Cuneo); Luisa Brandi (Isola D’Elba); Mirta Carroli (Bologna); Lea Contestabile (L’Aquila); Renata Emmolo (Siracusa); Gaia Moltedo (Tigullio); Mariko Masuda (Alto Friuli); Marisa Montesissa (Piacenza); Patrizia Nalesso (Grosseto); Lucia Nardelli (Bolzano); Antonella Nelli (Terni); Marzia Nigito (Niscemi); Valeria Pagano (Siracusa); Maria Luisa Passeri (Perugia); Veronique Perrard Monzini (Varese); Dolores Previtali (Merate); Maria Teresa Romitelli (Valle Umbra); Leonilde Russo (Val di Noto); Mabi Sanna (Cagliari); Michela Santoro (L’Aquila); Linda Schipani (Messina); Mirella Spinello (Niscemi); Amanda Tavagnacco (Cividale del Friuli); ed ancora Carla Sanjust (Cagliari) realizzatrice del catalogo che accompagnerà la mostra e racconterà le opere attraverso i testi di Stefania Severi (Roma Tiber).
Le opere in mostra spaziano da dipinti, sculture, gioielli, fotografie e video caratterizzati dall’elevato valore estetico, oltre che veicolare un significativo messaggio etico e sociale; ed è proprio per queste motivazioni che la Soprintendenza di Messina, in prima linea nell’azione di preservare il patrimonio culturale e paesaggistico dei territori, ha voluto accogliere l’esposizione nella città dello Stretto, uno dei luoghi simbolo di rigenerazione urbana e sostenibilità. Le artiste protagoniste della collettiva, originale e attuale, intendono dare il proprio contributo a diffondere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, importanti valori al più ampio pubblico di ogni età, genere e condizione perché la sostenibilità è un obbligo morale e sociale che trova nel potenziale delle donne una strategia d’azione sinergica per la salvaguardia del Pianeta e dei Diritti Umani.
La mostra è visitabile- informa una nota istituzionale – sino al 7 novembre prossimo