Caro voli, Regione Sicilia raddoppia lo sconto aerei per Natale. favorendo la mobilità sostenibile»

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Palermo

Un milione di biglietti aerei rimborsati in un anno. E la Regione raddoppia lo sconto, portandolo dal 25 al 50%, per quei siciliani che desiderano raggiungere l’Isola per le feste  estendendo il beneficio anche a chi è nato in Sicilia ma risiede altrove. Sono alcune delle misure introdotte dal decreto “Stop caro voli Natale 2024”, voluto dal governo regionale per mitigare il costo delle tariffe aeree, e presentate, insieme con il report sul Caro-voli, in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, e dal dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio.

In un anno la Regione ha rimborsato oltre un milione di biglietti aerei e consentito a tanti siciliani di raggiungere la nostra regione a un costo più contenuto rispetto a quello stabilito dalle compagnie aeree. Con questo decreto, adesso, grazie ai 17,2 milioni di euro stanziati all’interno della legge sulle variazioni di bilancio, chi effettuerà dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 un volo diretto da uno scalo nazionale a un aeroporto siciliano e viceversa, avrà diritto allo sconto del 50% a fronte dell’attuale 25%. Il provvedimento non sarà più valido esclusivamente per i residenti in Sicilia, ma verrà esteso anche a chi è nato ma non risiede stabilmente nell’Isola.

«I dati – commenta il presidente Schifani – dimostrano in maniera inequivocabile il successo di questa iniziativa, una misura unica in Italia, che abbiamo fortemente voluto per alleggerire il costo dei voli che, soprattutto in prossimità delle feste, rendono proibitivo spostarsi o rientrare in Sicilia. Non possiamo continuare a scontare la nostra condizione di insularità piegandoci al cartello esercitato di fatto da alcune compagnie aeree. Con la nostra battaglia sul caro voli tuteliamo il diritto dei siciliani a una mobilità economicamente sostenibile. Per questo abbiamo voluto raddoppiare i rimborsi ed estenderli anche a chi è nato ma non risiede in Sicilia. Nella Finanziaria che sarà votata nelle prossime settimane all’Ars, – continua Schifani – abbiamo stanziato per il caro voli 15 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni. Un’ulteriore dimostrazione della volontà di questo governo di assicurare la continuità di questa misura di sostegno. Non è la politica che può intervenire sulle tariffe aeree in un regime di libero mercato, però è giusto chiedere all’Antitrust, alla quale abbiamo presentato già due esposti, di verificare il rispetto delle regole ed eventuali cartelli tra le compagnie. Con i fatti, e non soltanto a parole, restiamo al fianco dei cittadini siciliani in questa battaglia di civiltà».

Gli sconti possono essere ottenuti direttamente al momento dell’acquisto sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione, oppure si può richiedere il rimborso successivamente al viaggio, caricando la carta d’imbarco sul portale del Dipartimento delle Infrastrutture —

Sulla piattaforma Siciliapei sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Catania-Roma è la tratta aerea più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire, i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.

«Quello contro il caro voli – aggiunge l’assessore Aricò – è un provvedimento storico che ha già dato ottimi risultati e che adesso rinforziamo ed estendiamo anche ai cittadini nati in Sicilia ma residenti altrove. In più, abbiamo pensato anche a chi si sposta in treno. Con Ferrovie dello Stato, visto il grande successo del Sicilia Express, il treno low cost che collegherà Nord Italia e Sicilia nel periodo delle feste e andato sold out in appena un’ora, stiamo lavorando all’organizzazione di un secondo convoglio in partenza subito dopo Natale e con rientro a Capodanno. Purtroppo la logistica di Rfi non ci consente di fare di più, per ragioni legate alla sicurezza dei trasporti sulle linee ferroviarie. Abbiamo anche sottoscritto un accordo per le aree urbane delle città di Palermo e Catania – conclude Aricò – che, dall’8 dicembre al 6 gennaio, consentirà di accedere a promozioni molto vantaggiose per raggiungere gli aeroporti e di acquistare biglietti unici integrati all’interno delle due aree urbane. Il nostro augurio è che i siciliani, residenti e non, possano trascorrere in famiglia le festività».

A Palermo, infatti, si potrà viaggiare da qualsiasi stazione ferroviaria della città verso l’aeroporto “Falcone e Borsellino” e viceversa al prezzo promozionale di 4 euro anziché 6,80 euro. In più, all’interno dell’area urbana sarà possibile viaggiare su tutte le corse di Trenitalia e sui mezzi Amat acquistando un solo biglietto giornaliero integrato al costo di 3 euro, a fronte degli attuali 6,10 euro.
Stessa formula anche a Catania. Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2025, da qualsiasi stazione ferroviaria cittadina sarà possibile raggiungere l’aeroporto “Vincenzo Bellini”, e viceversa, al costo di un euro anziché 2,20 euro. Stessa tariffa a un euro anche per tutti i treni che circolano all’interno dell’area urbana di Catania. I biglietti saranno acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia a partire dal prossimo 7 dicembre.

 

 

Mobilità, 147 nuovi autobus extraurbani in Sicilia. Il Presidente della Regione Sicilia Schifani e l’assessore Aricò: «Investimento da 31 milioni» (Ma l’AST che “serve ” tutti i comuni nel baratro, neppure un cenno) “

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Dal prossimo anno ci saranno 147 nuovi autobus sulle strade extraurbane siciliane. La Regione, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture, ha impegnato 31 milioni di euro, provenienti da fondi Pon del ministero delle Infrastrutture, relativi al programma “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 – Asse IV del Programma “Potenziamento della mobilità regionale per la ripresa verde, digitale e resiliente”.
Sono venti, nel complesso, le aziende di trasporto pubblico locale che, in base alle richieste presentate un anno fa, potranno adesso beneficiare del contributo regionale e acquistare i nuovi autobus. Il dipartimento regionale delle Infrastrutture, infatti, ha finanziato per l’80 per cento l’acquisto degli autobus, consentendo alle società di trasporto pubblico locale di anticipare soltanto il 20% delle somme, anche sotto forma di fidejussione.
Afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: «Con queste risorse contribuiamo a rinnovare il parco mezzi di decine di aziende del trasporto locale con mezzi nuovi e moderni per offrire maggiori servizi e sicurezza ai cittadini, e nel contempo contribuire al miglioramento della qualità dell’aria»..
«Sono molto soddisfatto – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – perché si tratta di un provvedimento che ho fortemente voluto e per il quale un anno fa avevo presentato all’Ars la norma, poi diventata legge regionale, che ci ha consentito di anticipare le somme e di rispettare così i termini imposti dal ministero. In questo modo, non solo aiutiamo le aziende azzerando di fatto il costo d’acquisto dei nuovi autobus, ma contribuiamo a migliorare un servizio essenziale per la mobilità di migliaia di siciliani».
Queste, nel dettaglio, le aziende che beneficeranno del contributo regionale: Autolinee Gallo srl, Autolinee Giuseppe Cavaleri srl, Autolinee Magistro srl, Autoservizi Salemi srl, Autotrasporti Tumino srl, Camarda e Drago srl, Etna trasporti spa, F.lli Camilleri & Argento Srl, Fratelli Patti Autolinee Srl, Giuntabus Trasporti Srl, Interbus s.p.a., Prestia e Comande’ Srl, SAIS Autolinee S.p.A., SAIS TRASPORTI SPA, Salvatore Lumia s.r.l., Sberna Viaggi Srl, Segesta Autolinee S.P.A., Sicilbus s.p.a., Urso Guglielmo Srl, Zappalà & Torrisi Srl.

Vertenza Pfizer, contrattazione sindacale senza risultati, 130 dipendenti in mobilità- Oggi giornata di sciopero

 

Catania, sciopero ad oltranza dei lavoratori della Pfizer - Giornale di  Sicilia

 

I  lavoratori della Pfizer da ieri sono in sciopero – per il momento di 24 ore –  per porre sotto riflettori la grave situazione occupazionale  dello stabilimento di Catania contro la mobilità dichiarata dalla multinazionale del farmaco per 130 dipendenti del sito etneo.

La protesta, indetta da tutte le organizzazioni sindacali anche per chiedere un piano industriale di sviluppo che garantisca l’occupazione, è in atto visibile  davanti  alla struttura, nella zona industriale di Catania.

La vertenza finora non ha prodotto risultati , la contrattazione si svolge secondo le norme del diritto al lavoro, nella  prefettura e nella sede di Confindustria etnea tra vertici della Pfizer, rappresentanze dei lavoratori, l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone e il prefetto Maria Carmela Librizzi. I sindacati hanno ritenuto insufficienti le risposte fornite dall’azienda.
 

SIBEG, NISSAN E ARVAL: PARTNERSHIP A FAVORE DELL’E-MOBILITY IN SICILIA

 

La mobilità in Sicilia è sempre più sostenibile: siglato accordo per la fornitura di 98 Nissan Leaf a zero emissioni a Sibeg tramite il servizio di noleggio a lungo termine offerto da Arval

SibegNissan e Arval insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica in Sicilia con il “Green Mobility Project 2.0”, attraverso un accordo che potenzia il percorso già avviato nel 2018. Oggi, con la consegna delle 98 Nissan LEAF 100% elettriche, l’ambiente beneficerà della riduzione di emissioni di COdi circa 1.100 tonnellate*, nei quattro anni di noleggio, rispetto all’impiego di una flotta composta esclusivamente da veicoli endotermici.

 

Sibeg – imbottigliatore dei prodotti di The Coca-Cola Company per il mercato siciliano – ha infatti scelto 98 vetture Nissan LEAF 100% elettriche da destinare alla propria forza commerciale. Le auto saranno fornite in noleggio a lungo termine da Arval Italia, società specializzata nel noleggio di veicoli e in soluzioni di mobilità sostenibile.

Arval Italia metterà le Nissan LEAF a disposizione di Sibeg attraverso contratti di noleggio a lungo termine di 48 mesi, una soluzione che, oltre ai veicoli, include anche una serie di servizi per la gestione dell’auto (manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza h24, copertura assicurativa).

Inoltre, grazie alla scelta “green” di utilizzare veicoli elettrici, Sibeg partecipa a “1 Electrified Vehicle = 1 Tree”, un progetto internazionale con cui Arval si impegna a piantare un albero per ogni veicolo elettrico o ibrido noleggiato nella Foresta di San Godenzo, in provincia di Arezzo che porterà ulteriori benefici tra cui: 15 tonnellate di CO2 immagazzinate, 294 nuovi habitat per la fauna locale, 392 mesi di ossigeno generato, 98 ore di lavoro create.

Si rinnova così l’impegno di Sibeg a favore della sostenibilità: «Sibeg è una delle principali protagoniste del panorama produttivo regionale, in grado di fare impresa, generando valore per il territorio, sostenendo concretamente l’economia e operando ogni giorno nella direzione della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, amministratore delegato Sibeg – “Green Mobility Project 2.0” è una rivoluzione per la mobilità aziendale e anche una risorsa infrastrutturale che ci ha permesso di costruire un nuovo “Ecosistema Elettrico” in Sicilia. Con questa nuova fase del progetto, vogliamo spingere ulteriormente sull’acceleratore della politica ambientale, che ci vede già protagonisti con la conversione della nostra intera flotta full electric; con l’introduzione del rPet per un minore impatto del packaging sull’ambiente; con l’impegno per la razionalizzazione dei consumi idrici, grazie a un impianto all’avanguardia per il trattamento delle acque reflue; con il nuovo impianto di trigenerazione, che consente all’azienda di produrre in maniera autonoma il 50% del suo fabbisogno di energia elettrica; con l’utilizzo dell’energia 100% proveniente da fonti totalmente rinnovabili; con l’implementazione del “modello 3R” (riduci-recupera-ricicla) per lo smaltimento dei rifiuti con impatto zero. Ci impegniamo ogni giorno per migliorare il nostro sistema di gestione ambientale: un percorso virtuoso per l’intera comunità, oggi “modello” a livello nazionale».

In virtù dell’autonomia di percorrenza, delle tecnologie di connettività e di sicurezza di cui è dotata, LEAF è l’auto ideale per accompagnare i Sales Executives di Sibeg. “Con il lancio nel 2010, LEAF ha aperto la strada di Nissan verso le zero emissioni e questo accordo si inserisce proprio in questa direzione” ha commentato Vincenzo Varriale, Direttore Vendite Nissan Italia, che ha aggiunto: “Il percorso di Nissan verso la decarbonizzazione si articola su alcuni passaggi principali: nel 2023 prevediamo di raggiungere il 75% delle nostre vendite in Europa con vetture elettrificate e dal 2030 tutti i nuovi modelli che introdurremo nei mercati chiave saranno elettrificati. Tutto questo lo faremo attraverso una serie di prodotti elettrificati, alcuni già disponibili e altri immediatamente in arrivo. Nel primo caso, rientra il nuovo Qashqai 100% elettrificato, lanciato da poco, che sta già riscuotendo un grande successo sia in termini di vendite private che di flotte aziendali.

Siamo orgogliosi di poter essere parte integrante di questa partnership con due realtà che, come noi, si impegnano a favore della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio” dichiara Tomaso Aguzzi, Direttore Sales di Arval Italia “Abbiamo obiettivi ambiziosi per i prossimi cinque anni, in linea con il nostro piano strategico Arval Beyond, che ci porteranno ad avere nella flotta globale il 25% di veicoli elettrificati. Per questo, lavoriamo per supportare concretamente tutti i nostri clienti nei loro percorsi di transizione energetica, in linea con la nostra ambizione, che è quella del Gruppo BNP Paribas, di impegnarci quotidianamente perché le nostre attività e il nostro business abbiano un impatto positivo sulla società”.

*La riduzione media di annua di CO2 è stata calcolata da Arval in rapporto a una flotta analoga, per settore merceologico, tipologia di utilizzo e percorrenza media annua, composta da veicoli endotermici diesel con emissioni medie ponderate di 93 gr/km. 

Il dirigente Cartabellotta (su “soffiata” del Presidente Musumeci) frena la drammatica protesta dei dipendenti dell’Istituto Incremento ippico

Rotazione dirigenti generali. All'Agricoltura torna Cartabellotta,  Frittitta va alle Attività Produttive

Il dirigente generale dell’Assessorato all’Agricoltura ,Dario Cartabellotta: “E’ importante calmare i lavoratori per la riuscita della Manifestazione internazionale. Poi la decisione non tocca a me....”

Giunge sulla nostra scrivania un Comunicato sulla manifestazione di Tenuta Ambelia organizzata dall’Istituto incremento ippico. Qui, la fibrillazione dei dipendenti da collocare già in mobilità obbligatoria, secondo le disposizioni di una legge regionale di appena due anni fa, finisce momentaneamente per un periodo- comunica il dirigente generale dell’Assessorato all’Agricoltura-Regione Siciliana-  Dario  Cartabellotta di venti giorni  e il 9 luglio prossimo sarà rispettata la fase della consultazione sindacale, poi la valutazione finale della Giunta regionale e del Presidente On Nello Musumeci in attesa del ricorso d’urgenza -al Tribunale del Lavoro di Catania presentato da diversi dipendenti autonomi  dell’Ente e studiato -come Sud Libertà ha già ampiamente pubblicato – dall’Avv. E. Buscemi

Mobilità dunque solo rinviata: ma non bisogna farsi illusioni.  La Regione siciliana vuol acquisire un elemento di legittimità _consultazione- per eludere i prossimi decreti d’urgenza del Tribunale del Lavoro. Nulla più.

R.Lanza

 

Immagini di bellissimi cavalli. 160 immagini di alta qualità gratis

Riportiamo il Comunicato sulla Manifestazione internazionale.Da oggi 2 al 4 luglio 2021, ad Ambelia, torna la Fiera Mediterranea del Cavallo. Organizzato dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli – uno degli appuntamenti equestri più attesi dagli amanti dell’equitazione e non solo. Tra tradizione siciliana e cultura equestre, la Terza Fiera Mediterranea del Cavallo è rivolta a tutti gli appassionati, agli addetti ai lavori, ma anche alle famiglie e ai semplici curiosi.

Un’ottima occasione non solo per scoprire tutto sul mondo del cavallo e sulle tradizioni siciliane, ma anche per visitare un luogo pieno di storia come la Tenuta di Ambelia, originariamente parte dei possedimenti dei signori di Militello. Oggi la struttura, gestita dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia e recentemente ristrutturata, è adibita alla conservazione, al miglioramento e alla diffusione delle razze equine siciliane, in particolare è rivolta al mantenimento delle razze Purosangue Orientale, del Cavallo Sanfratellano, dell’asino Ragusano e Pantesco. L’evento ha inizio la mattina di venerdì 2 luglio con l’Inaugurazione Ufficiale e prosegue con numerosi appuntamenti – che danno risalto all’attività sportiva dell’equitazione, alla tradizione culturale equestre siciliana e all’allevamento – nelle diverse aree in cui sono stati divisi i 50 ettari della tenuta.      Previste le diverse fasi dell’equitazione: dal Salto Ostacoli, agli Attacchi, al Dressage, dai Pony Games, alle discipline americane.

Si potranno ammirare- spiega il Comunicato regionale -anche spettacoli equestri, concorsi e sarà possibile esplorare la tradizione allevatoriale siciliana con la Vetrina del Cavallo Siciliano da Sella con ARACSI, quella dei muli con “Sicilia Antica – La tradizione del mulo e le sue bardature” e con la presentazione delle altre razze siciliane quali Purosangue Orientale, Cavallo Sanfratellano, l’asino di Pantelleria e l’asino Ragusano.

Spazio anche per i prestigiosi Cavalli Arabi con circa 80 esemplari protagonisti della Sicily Etna Arabian Horse Cup che prevede, per domenica 4 luglio, i Campionati Finali International Show Ecaho. Per celebrare la millenaria amicizia con il cavallo e le altre specie equine, come l’asino e il mulo, viene posto l’accento sul loro ruolo come “dottori e assistenti” nello sviluppo emotivo e affettivo di tutti i bambini attraverso la pratica della terapia assistita con gli animali.

Da segnare quindi i laboratori con i pony, a cura del Centro Ippico Athenarum e del Centro Ippico New Eagle’s, e le numerose attività ludiche e artistiche con gli asini, a cura di Massimo Montanari e Federica Crestani. 

Foto dei cavalli più belli del mondo

Da non perdere, inoltre, al tramonto il Gala equestre “Sicilia, così è se vi pare”: un omaggio, attraverso i cavalli e la musica, alla terra siciliana che ha ispirato grandi personaggi della storia, della letteratura e dell’arte. E per vivere la ricchezza artistica ed enogastronomica della terra siciliana godetevi un palinsesto ricco di iniziative trasversali. Dall’estemporanea di pittura, a cura del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dedicata all’anatomia del cavallo e al suo ruolo nella mitologia fino all’esibizione di diversi gruppi musicali siciliani. Fari accesi anche sull’ineguagliabile patrimonio dell’enogastronomia siciliana con gli immancabili piatti tipici regionali. La Fiera Mediterranea del Cavallo è anche momento di confronto didattico-scientifico con un programma di appuntamenti dedicati a studenti e specialisti: da segnalare il Master Veterinario dal titolo “Il trasferimento embrionale negli equidi: rapido strumento di selezione”, a cura dell’Istituto Zooprofilattico per la Sicilia e, in merito alla parte tecnica dell’allevamento, la presenza del Professore e Ricercatore dell’Università di Bologna Daniele Bigi, esperto di biodiversità zootecnica, genetica molecolare e studioso delle specie equine e delle diverse razze italiane di cavalli. Sabato 3 luglio si terrà il colloquio internazionale “A cavallo!”, un momento di riflessione sul tema del turismo slow ed equestre, che vedrà la partecipazione di esponenti del settore provenienti da Grecia, Albania, Croazia, Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo, Tunisia ed Italia. Hanno già comunicato il loro interesse il Consiglio d’Europa-Istituto degli Itinerari culturali, la Commissione Europea – DG Turismo e l’UNWTO. Attenzione speciale alla biodiversità, con l’esposizione di equidi, bovini e ovini autoctoni siciliani, a cura dell’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia e il convegno sulla conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio autoctono siciliano, a cura del Consorzio di Ricerca Filiera agroalimentare. L’appuntamento è ad Ambelia, dal 2 al 4 luglio 2021.

Una Catania più smart e vivibile: deliberate tre opere che potenzieranno pure “la mobilità dolce”

foto Press

Il confronto tra Amministrazione comunale e categorie professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri e Ance)

CATANIA –

Una Catania più smart e vivibile: questa la mission dell’Amministrazione comunale e degli Ordini professionali etnei. E’ stato firmato a palazzo Tezzano,  il protocollo per dare un nuovo volto alla città attraverso l’utilizzo della piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti per i concorsi di progettazione a due fasi: presenti l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, il direttore della direzione Politiche Comunitarie Fabio Finocchiaro e gli ordini degli Architetti , Ingegneri  e Geometri .

I progetti di rigenerazione urbana – discussi al tavolo #CataniaSicura e che hanno avuto uno slancio grazie al potenziamento della direzione Politiche Comunitarie – diventano così sempre più concreti grazie ai fondi del PON Metro, del Patto per Catania e dell’Agenda Urbana: «Questa è la dimostrazione che quando c’è sinergia e si fa rete sul territorio, si ottengono grandi risultati – spiega Parisi – Sin dal nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con il dissesto finanziario, con la conseguente carenza di dirigenti e con idee presenti solo sulla carta. Una situazione allarmante, superabile solo con il prezioso intervento degli ordini professionali e di Ance e la collaborazione di tutte le parti interessate. Così è nata una nuova programmazione, quella che porterà alla realizzazione di tre importanti opere attraverso i bandi di progettazione già deliberati. Procederemo alla riqualificazione del Palanesima (circa 9,5 milioni di euro), alla messa in sicurezza della “Strada del mare”, che collega via Messina a piazza Giovanni XXIII (circa 11,5 milioni), e alla realizzazione di piste ciclabili (8,2 milioni), che potenzieranno la mobilità dolce per la sostenibilità urbana».

«A queste iniziative – aggiunge l’ingegnere Finocchiaro – se ne aggiungeranno altre due inerenti alla mobilità urbana e che porteranno gli investimenti a poco più di 40 milioni di euro con grande beneficio per la città di Catania. Si tratta infatti di realizzazioni che fanno parte di una strategia integrata: tutti gli interventi sono tra loro collegati e interconnessi».

«. Il punto di arrivo, come definito dal presidente Platania, di un processo che parte da lontano e che «ci vede impegnati sin dal primo giorno di insediamento dell’Amministrazione. Una collaborazione portata avanti anche in periodo di lockdown al fine di dare il nostro contributo per la gestione di problematiche di natura urbanistica, pianificatoria e di interpretazione delle norme. L’obiettivo è quello di sostenere i processi di sviluppo attraverso un contributo disinteressato, e di dare risposte concrete alla collettività. Sono certo, così com’è stato con Acireale e con diversi comuni siciliani, che altre Amministrazioni seguiranno questa politica che segue un modello sinergico innovativo. Non ci sono altre strade se vogliamo puntare alla qualità e avere un confronto costruttivo».

«Finalmente – continua Spoto – diamo una marcia in più a Catania, rendendola una delle città più all’avanguardia dal punto di vista procedurale e progettuale. La firma di oggi è sinonimo di abbattimento della burocrazia e di equità. Anche i giovani avranno più spazio e più opportunità, potendo finalmente partecipare ai bandi pubblici per la realizzazione di opere strategiche».

«Soddisfatti per questo importante risultato raggiunto – conclude il presidente di Ance Catania Giuseppe Piana – che dà slancio e nuovo ossigeno alla ripresa del comparto edile attraverso gli strumenti amministrativi già disponibili e facilmente attivabili. Di fronte alla fragilità economica e sociale in cui versa la Città di Catania, servono azioni concrete…”

NOTAI, MOBILITÀ TRANSFRONTALIERA E NUOVE SFIDE: SEMINARIO FORMATIVO A CATANIA

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Seminario organizzato da Consiglio Nazionale Notariato e UE con il Consiglio etneo


CATANIA IN PRIMA LINEA PER RAFFORZARE LA RETE EUROPEA

Al via il training di incontri interculturali: confronto sulle nuove norme in vigore
e scambio di best practices con i distretti Maltesi e Greci

CATANIA

La libera circolazione all’interno dell’Europa, sancita dai trattai dell’UE, consente ai cittadini di acquistare un immobile in un Paese diverso da quello d’origine e stabilirsi all’estero con partner di altre nazionalità. Uno scenario che, negli ultimi anni, ha registrato dati significativi se si pensa che ben 8 milioni di cittadini europei non risiedono nel proprio Paese, 2.5 milioni di proprietà immobiliari appartengono a persone residenti in uno Stato diverso da quello in cui si trova il bene e il 13% di nuovi matrimoni viene contratto da coppie di diversa nazionalità.

 

Numeri forniti dalla Commissione Europea, che non passano indifferenti ai 40mila notai e ai loro 160mila collaboratori impegnati ogni giorno per rispondere alle esigenze dei cittadini, mettendo a disposizione la propria competenza per una politica europea sinergica della giustizia all’altezza delle più attuali sfide socioeconomiche. Politica che si è tradotta, alla luce dell’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie (il Reg. UE 2016/1103 sui regimi patrimoniali dei coniugi e 2016/1104 sugli effetti patrimoniali delle unioni registrate) in un training di seminari formativi organizzati dal Consiglio nazionale con il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE) e che si è concretizzato – venerdì 12 aprile – per la prima volta a Catania presso l’Hotel Mercure grazie alla collaborazione del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone e dei distretti di Malta e della Grecia.

 

«Le nuove disposizioni legislative e i continui cambiamenti del mercato richiedono trasparenza, certezza del diritto, maggiore cooperazione tra professionisti e rapporti di collegamento – spiega il neo presidente del Consiglio del capoluogo etneo Andrea Grasso – per questo motivo, in quanto interlocutori fondamentali di questo processo, è importante favorire incontri di studio come questo per fare luce, sia sul piano pratico che teorico, sulle nuove sfide da affrontare, cercando di arginare le lacune e le criticità esistenti nell’ambito comunitario».

Nel merito della tematica, è stata inoltre illustrata ad un parterre composto da notai provenienti dalla Grecia e da Malta, oltre che dall’Italia, la Rete Notarile Europea (RNE – ENN European Notarial Network), un portale on line che mette in connessione notai d’Europa per la risoluzione delle questioni pratiche transfrontaliere grazie a punti di contatto – notai delegati – presenti in ogni Paese.

«L’iniziativa che vede la sua concretizzazione qui a Catania, città scelta proprio per la sua posizione privilegiata nel cuore del Mediterraneo – spiega Giovanni Liotta, notaio in Spadafora e coordinatore RNE – rientra nel progetto europeo promosso dal CNUE al fine di creare un mercato europeo sempre più caratterizzato dalla certezza del diritto. Sono opportunità che aiutano a sviluppare sinergie e scambi di buone pratiche ed esperienze che rendono più facile la transazione dei contratti».

Alcuni esempi pratici e casi studio sono stati affrontati nel pomeriggio con gli interventi curati dal coordinamento scientifico composto dal membro del settore internazionale CNN Antonio Cappiello, dal docente universitario Antonio Las Casas, dal notaio Yannis Mavrakis(Consiglio Nazionale del Notariato Greco) e dal notaio e ricercatore presso l’Università di Malta Paul Pisani (Consiglio Notarile Maltese).

Catania : riprogettiamo gli spazi pubblici e affidiamoci al trasporto pubblico e la soft mobility

UN WORKSHOP PER RIPROGETTARE IN CHIAVE ACCESSIBILE LA CITTÀ

PUBBLICATO IL BANDO DI “INSUPERABILE CATANIA

CATANIA –

“Catania, città accessibile a tutti”: un obiettivo indispensabile, un diritto e un dovere, e da oggi anche il nome significativo di un workshop di progettazione che promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali nel capoluogo etneo. A partecipare saranno studenti universitari e professionisti, chiamati a individuare, in determinate aree del centro urbano, una rete di percorsi protetti e accessibili per i soggetti più deboli, nonché a riprogettare in quest’ottica alcuni luoghi pubblici.

Il bando è ufficialmente aperto: c’è tempo fino al 17 aprile 2019 per inviare la propria candidatura secondo i requisiti richiesti e le modalità pubblicate nei siti web degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Catania, e delle loro rispettive Fondazioni, che hanno organizzato l’iniziativa insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania e al Centro Nazionale di Studi Urbanistici. Il workshop vanta la partnership dell’Inu Sicilia (Istituto nazionale Urbanistica), il patrocinio della Delegazione Sicilia Adi (Associazione Disegno Industriale), e la collaborazione delle associazioni: Controvento, Guide Turistiche Catania, Legambiente Catania, Mobilità Sostenibile Catania, Mobilita Catania e Officine Culturali.

L’attività – che rientra nell’ambito del progetto “inSUPERabile Catania”, ideato e curato da Gaetano Manuele – si svolgerà da giovedì 2 a sabato 4 maggio coinvolgendo i partecipanti nel lavoro di squadra. Ad ogni gruppo – coordinato da un tutor degli Ordini e da un “resident designer” – verrà assegnata la riprogettazione di uno spazio di grandi dimensioni e di uno di medie/piccole dimensioni, all’interno della vasta area delimitata a nord dal Corso Italia, ad ovest da Via Lago di Nicito, a sud da una parte di Via Plebiscito, e a est dalle aree portuali e ferroviarie.

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«Catania si presenta come una città non sicura per chi si sposta all’interno di essa, basti pensare a come, secondo l’Istat, nelle strade urbane catanesi nel 2017 si siano registrati ben 1.109 incidenti con 11 morti» si legge nell’art. 2 del bando, dove è citata anche la “Carta europea dei diritti del pedone”.

«Per migliorare la sicurezza urbana è necessario creare una mobilità cittadina meno dipendente dall’auto e che si affidi sempre di più al trasporto pubblico e alla soft mobility – si legge ancora – Deve essere incentivata la presenza di ciclisti e pedoni attraverso un ridisegno della città che garantisca la loro sicurezza e facilità di spostamento». Il tutto rivalutando il punto di vista dei soggetti deboli, come portatori di disabilità, anziani e bambini.

«Mancanza di scivoli negli attraversamenti pedonali, auto che invadono i marciapiedi, inaccessibilità di alcuni spazi ed edifici pubblici per chi si muove con la sedia a rotelle accessibile – sottolineano gli enti organizzatori – sono situazioni frequenti riscontrabili su tutto il territorio catanese». Motivo per cui i masterplan progettuali, in conclusione del workshop, saranno consegnati all’Amministrazione comunale, in linea con gli obiettivi principali dell’iniziativa: «creare consapevolezza nella comunità locale sull’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali, e stimolare l’avvio di politiche volte alla formazione di una città accessibile a tutti».

Destino amaro per il nuotatore Bortuzzo, ferito a Roma, davanti ad un pub: perderà la mobilità delle gambe.

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   SOLO UN MIRACOLO – E TANTA FEDE IN DIO – POTRA’ FAR RIPRENDERE IL MOVIMENTO DELLE GAMBE

Destino imprevedibile e molto amaro. Manuel Bortuzzo, il nuotatore ferito da colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa, ha perso la mobilità .. “C’è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire -ha spiegato il professore Alberto Delitala ,responsabile della N eurochirurgia del San Camillo , che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe”. 

A 48 ore dal termine dell’intervento toracico – ha aggiunto in conferenza stampa con l’anestesista Emiliano Cingolani, responsabile della Rianimazione del San Camillo – il decorso post operatorio è soddisfacente, le condizioni sono stabili, è ancora sedato e con ventilazione artificiale, e contiamo di risvegliarlo nei prossimi giorni, ma da studi effettuati il paziente ha perso la mobilità”.

APPELLO DEL PADRE : “IN TUTTA LA MIA VITA HO FATTO SACRIFICI, SE QUALCUNO HA CORAGGIO PARLI..”
L’appello del padre del nuotatore: “Chi ha visto parli! Mi auguro che chiunque abbia visto qualcosa faccia la scelta giusta e riferisca alla polizia, aiutando così gli agenti nelle indagini del caso. Due persone hanno sparato all’impazzata a bordo di uno scooter colpendo un ragazzo totalmente estraneo alle loro vicende, e trovo che sia assurdo. Bisogna fermare questi soggetti —  e fare in modo che episodi del genere non si verifichino più. Ho quattro figli, tutti nuotatori.

Sono riuscito a introdurre mio figlio Manuel nel mondo dello sport e adesso fa parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di un episodio accaduto per strada: una cosa che ha dell’incredibile nel 2019. Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita e per tenere i miei figli lontani dalla strada, torno a riproporre l’appello. Se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei estremamente grato, anche perché è impossibile che ancora oggi nelle strade succedano queste cose

“Il nostro intervento- precisa d’altro lato – il chirurgo Delitala-  è consistito in una decompressione del midollo -ma nonostante ciò il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c’è una lesione del midollo completa. Non c’è quindi possibilità di riacquistare mobilità delle gambe”.

Il responsabile della Rianimazione, Cingolani, ha spiegato poi  come “a 48 ore dal complesso intervento toracico, più neurochirurgico vertebrale a cui è stato sottoposto il giovane per riparare le lesioni del colpo d’arma da fuoco, il decorso post operatorio è soddisfacente e i parametri cardio-respiratori sono stabili”. “Il ragazzo data la vicinanza dell’intervento è ancora sedato e ancora sottoposto a ventilazione meccanica artificiale – ha aggiunto – Stante però la bontà dei parametri vitali e le buone risposte all’intervento, la giovane età ed il fisico prestante del nuotatore, e se il decorso continua senza complicanze, pensiamo nei prossimi giorni di tentare una riduzione della sedazione e un risveglio graduale del ragazzo”. 

(Ag.)
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