Dobbiamo ripensare tutto alla radice, in quanto finora tutte le cariche e posti di amministratori sono fondati su un vergognoso scambio di favori tra vecchia politica e grandi potentati economici, a danno dello Stato e dei cittadini”. Questa l’accusa del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, che si scaglia contro quella parte dell’Italia rovinata dai politici che hanno avuto finanziamenti ai partiti alla luce del sole di cui tutti sanno e valzer di poltrone che hanno interessato gli ultimi governi. Ma poi ci sono i bilanci segreti di molte società e fondazioni politiche, in cui sarebbe interessante andare a mettere il naso”
Il ministro Toninelli :
DOBBIAMO RIVEDERE TUTTA L’ITALIA PERCHE’ FONDATA SU UNO SCAMBIO DI FAVORI
Toninelli respinge anche le accuse di dilettantismo od emotività dilatate dalla Consob per il netto calo delle azioni di Atlantia ma spiega:,l nessuna emotività, “si è trattato solo di lucida indignazione di fronte a una strage assurda che poteva e doveva essere evitata e che faremo in modo non accada mai più”
VIDEO DEGLI SCAVI A GENOVA – ACCUSE GRAVI A BENETTON CHE HA IL DOVERE DI RISPONDERE
L’annuncio del governo dell’avvio di una procedura per la revoca della concessione alla società Autostrade ha provocato la reazione di altra società connessa ad Autostrade: Atlantia. La controreplica è questa , la riportiamo come pervenuta: “è stata effettuata “la revoca pubblica” in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria e in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell’accaduto”. Le modalità dell’annuncio “possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti della società“. “Anche nell’ipotesi di revoca o decadenza della concessione, secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate – – spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili”. Atlantia “continuerà a supportare la controllata Autostrade per l’Italia nelle interlocuzioni con le istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato”.
– Com’è noto il presidente Conte e i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio nonchè il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, avevano invocato le dimissioni dei vertici della concessionaria. “I responsabili hanno un nome e un cognome: Autostrade per l’Italia” ha tuonato Di Maio, che poi in serata ha ribadito: “se la Società Autostrade non è in grado di gestire le autostrade, le gestirà lo Stato”. . I vertici di Autostrade dovrebbero prendersi la responsabilità e dimettersi. Ora portiamo fuori colpe e responsabilita”. Intanto Salvini in una nota trasmissione televisiva non ha espresso certezze in ordine alla revoca della concessione, forse per la penale stratosferica che il governo sarebbe costretto, in assenza di una sentenza di colpevolezza, a sborsare alla Società Autostrade. Restano le accuse che sono gravissime per la presenza di unn ingente numero di vittime i cui familiari dovranno “attendere sei o sette anni almeno per il risarcimento….”Quindi si è scagliato contro la famiglia Benetton, che controlla la concessionaria: “Questo governo non ha preso soldi dai Benetton, ma i Benetton hanno finanziato i partiti politici che formavano le compagini governative”.
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