GLI ELETTORI PROTAGONISTI DELLA POLITICA- LE POLTRONE FANNO GOLA A TANTI -ADESSO CONTE DIRA’ I NOMI DEI MINISTRI SECONDO LE INTESE CON IL PD
Archivio-Sud Libertà -Concessioni-
di R.Lanza
Un successo “mondiale” afferma Casaleggio. Sono oltre 73 mila votanti iscritti e registrati al Movimento cinque stelle che con la loro connessione -reti Web intasate sul Blog dei cinque stelle- accendono il disco verde al governo dei “Sognatori” -termine coniato dal premier incaricato.
Sono tutti sorpresi i politici di qualunque colore politico del gran numero dei partecipanti al Voto Rousseau. Altro che Movimento arretrato. Cammina a passi giganteschi come fosse un dinosauro che vuole modificare il mondo. A Palazzo Chigi, nel corso della mattinata si sono dati appuntamento il sottosegretario Vincenzo Spadafora, il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli, il suo omologo alla Camera Francesco D’Uva e il senatore nonchè presidente commissione Antimafia Nicola Morra. Da sciogliere ancora il nodo della compagine per i ministeri chiave, a partire dal Mef. Nodo che sarà affrontato in queste ore a votazione su Rousseau conclusa. Tanti senatori pentastellati – come alcuni big democratici -sono in fibrillazione appesi alla speranza di avere una “poltrona”. Il dissenso con i cinque stelle significa l’allontanamento dal gruppo di Rousseau. Con i dem di Zingaretti significa infinita protesta e polemica all’interno del partito combattuto dalle correnti di idee diverse e contrastanti. Orlando infatti ritira già la propria candidatura di ministro. Non perchè sia un “altruista” ma qualcuno all’interno gli avrà dato una spinta più in là.
Uno dei protagonisti Luigi Di Maio afferma.. “Ho votato ma il mio voto è segreto. Comunque vada sarà un successo della democrazia diretta”, ha chiarito il leader M5S. Al Viminale Conte preferirebbe un tecnico come il Capo della Polizia Gabrielli. Un ministero importante sarà affidato a Dario Franceschini,persona di Cultura e di capacità non comuni, forse il Ministero dell’Interno.
Resa nota pure la bozza del documento di programma di governo M5s-Pd. Si tratta di 26 punti, dall’Iva al conflitto di interessi alla sicurezza. Su questo ultimo punto di prevede che: “La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica“. La versione finale del testo dovrebbe arrivare in serata, dopo un nuovo incontro a Palazzo Chigi. Sull’immigrazione si invoca una scossa, una svolta, una “forte risposta europea, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che al contempo – affronti i temi dell’integrazione revisionando l’accordo di Dublino“.