Poliziotti francesi fanno irruzione in un presidio italiano…La Francia sta perdendo la testa

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Un incidente diplomatico incrina i rapporti diplomatici tra Francia e Italia. L’irruzione di agenti della dogana francesi in un presidio per migranti a Bardonecchia al confine tra Italia e Francia ha scatenato vibrate proteste dell’Italia . I poliziotti francesi, nella tarda serata di venerdì, secondo quanto denunciato dall’associazione Rainbow4Africa, sono entrati armati nella sala della stazione, costringendo un migrante a sottoporsi al test delle urine.

Blitz per il quale sono state chieste “spiegazioni al governo francese e all’ambasciata di Francia a Roma: attendiamo a breve risposte chiare prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione”dice la Farnesina

Lo staff Rainbow4Africa ha espresso “rabbia e amarezza” per quanto è accaduto. Ma “adesso è il momento di tornare a fare il nostro lavoro di medici, infermieri, mediatori, avvocati”, scrive la Ong su Facebook. “Abbiamo la massima fiducia nel Prefetto e nelle nostre istituzioni: lasciamo a loro i prossimi passi”, aggiunge l’organizzazione che ringrazia “per la solidarietà ricevuta”.

“Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi! – afferma Matteo Salvini – Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi”.

“Non assisteremo pure alla beffa di essere usati come la loro toilette” tuona la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. “I campioni delle urine li prendano nei bagni francesi – continua – o ne segnalino la necessità alle nostre forze dell’ordine”.

L’Italia chiami Macron – sottolinea – e gli ricordi che qui nessun agente straniero può venire a far valere la propria autorità. Siamo una Nazione sovrana e libera , non una provincia della Francia”.

 

 

Sorprendente – Trump parla come a casa propria: “dobbiamo cacciare dagli Stati Uniti “queste merde degli altri Paesi”

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Letto: 9540

 “Perché gli Stati Uniti devono avere tutta questa gente da queste merde di Paesi?”, ha detto in un incontro nello Studio Ovale con alcuni membri del Congresso che gli suggerivano il ripristino di protezioni per le migliaia di immigrati da HaitiEl Salvador e da alcuni Paesi dell’Africa..

Si apprende che  il presidente americano avrebbe anche suggerito l’idea di  attirare più immigrati da Paesi come la Norvegia.

 Trump, lunedì scorso, era passato ai fatti ed  aveva revocato il Temporary Protected Status di cui beneficiano attualmente 195.000 cittadini salvadoregni – accordato loro dopo il terremoto del 2001 – …Questi, entro il 9 settembre prossimo, dovranno regolarizzare la propria posizione. Se non riusciranno a completare le pratiche, dovranno lasciare il Paese.

 – Analoga protezione temporanea riguarda immigrati provenienti da Haiti, Nicaragua e Sudan, tutti i Paesi che hanno subito gravi catastrofi naturali o guerre civili negli ultimi decenni: anche per loro lo status speciale è scaduto l’anno scorso.

La Casa Bianca, in una dichiarazione, ha difeso Trump senza smentire le ricostruzioni di stampa, sostenendo che il presidente accetterà solo leggi sull’immigrazione che non siano causa di preoccupazioni per gli Stati Uniti..

Il presidente si sta battendo- comunica la Casa Bianca – per una soluzione permanente che renda il nostro Paese più forte, accogliendo coloro che possono contribuire alla nostra società, a far crescere la nostra economia e ad integrarsi nella nostra grande Nazione”.

L’Acquarius approda a Catania: 420 migranti – La musica non cambia

 

Dopo aver soccorso 387 persone il 22 e 23 novembre ed aver rinvenuto giovedì il corpo senza vita di una giovane donna a bordo di un gommone, l’equipaggio dell’Aquarius ha  intercettato diverse imbarcazioni in acque internazionali da parte della Guardia costiera libica. Venerdì all’alba, racconta Sos Mediterranee, l’Aquarius ha individuato una prima barca in pericolo in acque internazionali a 25 miglia nautiche dalla costa, est di Tripoli, e poi una seconda ma ha ricevuto l’ordine di restare in stand-by perché il coordinamento di queste due operazioni di soccorso era stato assunto dalla guardia costiera e dalla marina libiche.

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Siamo rimasti pronti ad intervenire con il nostro team di soccorritori e il nostro equipaggiamento professionale – ha spiegato Nicola Stalla, coordinatore dei soccorsi per Sos Mediterranee – Durante le quattro ore di stand-by lecondizioni meteo sono peggiorate aumentando così il rischio di naufragio. Eravamo pronti a lanciare le operazioni di soccorso in ogni momento“.

“Questo drammatico avvenimento – ha dichiarato Sophie Beau, cofondatrice e vice presidente di Sos Mediterranee International – è stato estremamente duro per i nostri team, costretti ad osservare impotenti operazioni che conducono a rimandare in Libia persone che fuggono quello che i sopravvissuti descrivono come un vero inferno e che noi non abbiamo mai cessato di denunciare dall’inizio della nostra missione nel Mediterraneo”.

“La nave Aquarius di Sos Mediterranee è approdata questa mattina al porto di Catania con a bordo 420 migranti. Tra loro c’è anche una donna in avanzato stato di gravidanza che ha rischiato di partorire sulla nave. A bordo anche molte altre donne e bambini. Dei migranti a bordo, un bambino è stato fatto scendere ieri a Siracusa e trasferito in ospedale perché affetto da gravi crisi epilettiche ( Agenzia)..

Il Mercato degli schiavi : il mondo dell’orrore

Un video della  Cnn  mostra come sia fiorente anche oggi il mercato dei schiavi.     Due ragazzi africani sono stati infatti per poche centinaia di dollari. “800… 900… 1.000… 1.100… venduti per 1.200 dinari libici”, l’equivalente di 800 dollari.    .

Il giovane, riporta la Cnn, viene presentato durante l’asta come un ragazzo “grande e forte” e adatto al “lavoro nei campi” dal ‘banditore’ dell’asta inusitata che non appare mai nella breve clip, ad eccezione della sua mano, appoggiata sulla spalla del 20enne.

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 -Al fine di approfondire tale problematica la Cnn  ha voluto verificare l’autenticità recandosi in Libia per indagare ulteriormente sull’asta degli schiavi. Le telecamere nascoste della tv hanno ripreso il mese scorso un’altra vendita di esseri umani avvenuta fuori Tripoli: “Nel giro di sei o sette minuti”,sono state vendute una decina di persone”.

L’ASTA – Qualcuno ha bisogno di qualcuno che scavi? Quest’uomo è grande e grosso e scava”, dichiara il nuovo ‘banditore’, che indossa una giacca camouflage, illustrando le ‘qualità’ del migrante. I compratori alzano le mani come in una vera e propria asta facendo lievitare il prezzo dell’uomo. “500, 550, 600, 650…”, pochi minuti ed è tutto finito. Gli uomini vengono consegnati ai loro nuovi ‘padroni’. Al termine dell’asta i giornalisti della Cnn hanno avvicinato due di loro che erano traumatizzati al punto da non riuscire a parlare.

– Le prove filmate dalla Cnn sono state consegnate alle autorità libiche, che hanno promesso di avviare un’indagine. Il primo tenente dell’Agenzia contro l’immigrazione illegale del governo a Tripoli, Naser Hazam, ha dichiarato di non aver mai assistito in prima persona a un’asta di persone ma di essere a conoscenza di bande organizzate che gestiscono i traffici di esseri umani.(Agenzia).

 

La Procura siciliana combatte l’immigrazione irregolare

Migranti, perquisita nave Save the Children a Catania

 CRONACA
Migranti, perquisita nave Save the Children a Catania

La nave Vos Hestia di Save the Children, ormeggiata al porto di Catania, è stata sottoposta a perquisizione da parte delle forze dell’ordine su richiesta della procura di Trapani, che indaga per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Si tratta, precisa l’organizzazione, di un’operazione “relativa ad una ricerca di materiali per reati che, allo stato attuale, non riguardano Save the Children”.

“Come si evince dallo stesso decreto di perquisizione”, viene rilevato, “la documentazione oggetto di ricerca è relativa a presunte condotte illecite commesse da terze persone. Ribadiamo con forza che Save the Children ha sempre agito nel rispetto della legge durante la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e confermiamo, pertanto, ancora una volta, che l’organizzazione non è indagata”.

 Le operazioni sono state condotte “in strettissimo coordinamento con la guardia costiera italiana e nella massima collaborazione con le autorità. La nostra missione è sempre stata guidata unicamente dall’imperativo umanitario di salvare vite. Confidiamo che la magistratura, nella quale l’Organizzazione ha piena fiducia, faccia immediata chiarezza sull’intera vicenda”.
(Agenzia)

Papa Francesco: " La nazionalità va riconosciuta a tutti i bambini alla nascita"

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Papa Bergoglio : “Nel rispetto del diritto universale a una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita“..

“La apolidia in cui talvolta vengono a trovarsi migranti e rifugiati può essere facilmente evitata attraverso ‘una legislazione sulla cittadinanza conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale‘”, sono ancora le parole del Papa Francesco.

“Si deve  favorire e accelerare il processo di integrazione “attraverso l’offerta di cittadinanza slegata da requisiti economici e linguistici e di percorsi di regolarizzazione straordinaria per migranti che possano vantare una lunga permanenza nel Paese”.

Non sono una idonea soluzione le espulsioni collettive e arbitrarie di migranti e rifugiati, soprattutto quando esse vengono eseguite verso Paesi che non possono garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali” è il monito di Francesco. “Torno a sottolineare l’importanza di offrire a migranti e rifugiati una prima sistemazione adeguata e decorosa”, rimarca Bergoglio.

“Le condizioni di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, postulano che vengano loro garantiti la sicurezza personale e l’accesso ai servizi di base. In nome della dignità fondamentale di ogni persona – chiede il Pontefice – occorre sforzarsi di preferire soluzioni alternative alla detenzione per coloro che entrano nel territorio nazionale senza essere autorizzati”.

Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato si articola su quattro verbi, accogliere, proteggere, promuovere e integrare, che sintetizzano la “comune risposta” alla sfida del fenomeno migratorio.

 

Quanto ai minori, “la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo offre una base giuridica universale per la protezione dei minori migranti. Ad essi occorre evitare ogni forma di detenzione in ragione del loro status migratorio, mentre va assicurato l’accesso regolare all’istruzione primaria e secondaria. Parimenti è necessario garantire la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare gli studi”. Bergoglio promuove poi l’affidamento familiare: “Per i minori non accompagnati o separati dalla loro famiglia è importante prevedere programmi di custodia temporanea o affidamento”.

 

(Agenzia)

Sostegno (a parole) di Francia e Germania sulla questione migranti

 

Nasce una intesa tra  Italia, Francia e Germania sulla questione migranti. L’Italia ha chiesto il pieno sostegno ai Paesi vicini, Francia e Germania.

Il vertice nella capitale francese voluto dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, in preparazione del vertice dei ministri dell’Interno Ue a Tallin, produrrà un documento su più punti che l’Italia presenterà giovedì all’incontro dei 28 e che ha l’appoggio di Parigi e Berlino.

 

 Tra i punti qualificanti la regolamentazione delle azioni e dei finanziamenti delle Ong e più fondi per consentire alla Libia il controllo delle coste.
(Agenzia)