Migranti di origine africana sono stati fatti scendere da un furgone della gendarmeria francese dalla Polizia italiana a Claviere, Torino.. E’ quanto ricostruito da fonti del Viminale. Il mezzo è poi tornato oltreconfine. E’ stata annotata la targa e sono in corso le indagini. “Non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia“, tuona il ministro dell’Interno Matteo Salvini precisando di essere “in attesa di sviluppi”. “Se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d’Europa, violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli – assicura -. Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi – sottolinea – ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia a nessuno!”. Salvini invita quindi “il collega Moavero a chiedere chiarimenti all’ambasciatore” francese.
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MODELLO RIACE CANCELLATO DAL VIMINALE CON UNA CIRCOLARE CHE METTE ALLA PORTA TUTTI GLI STRANIERI
Il modello Riace migranti finisce qui. Cancellato da una circolare . Il ministero dell’Interno l con una deliberazione del 9 ottobre scorso del suo dipartimento Immigrazione ordina la chiusura di tutti i progetti e il trasferimento di tutti i migranti. Il tribunale del Riesame e dovrà decidere l’eventuale libertà al sindaco Mimmo Lucano sospeso da martedì 2 ottobre, ai domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio.
La reazione di Lucano : “Vogliono soltanto distruggerci. Nei nostri confronti è in atto ormai un vero e proprio tiro incrociato. I nostri legali, comunque, stanno già predisponendo un ricorso al Tar contro la decisione del Viminale”. Prende posizione anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: “È una decisione assurda ed ingiustificata. Mi auguro che dietro tale decisione non si celi l’obiettivo di cancellare una esperienza di accoglienza, estremamente positiva, il cui riconoscimento ed apprezzamento è largamente riconosciuto anche a livello internazionale. Chiedo al ministro dell’Interno di rivedere questa decisione”.
Al centro delle contestazioni del ministero ci sono da una parte, quegli strumenti che hanno fatto di Riace un modello di riferimento nel mondo, i bonus e le borse lavoro, dall’altra l’accoglienza dei lungopermanenti, cioè quei richiedenti asilo in condizioni di vulnerabilità che vengono ospitati anche oltre il termine previsto dal progetto Sprar. Sono troppi, secondo il ministero che per questo ha assegnato a Riace punti di penalità che da soli varrebbero la chiusura del progetto. Quella gente – donne con figli a carico, anziani, malati – per il Viminale avrebbe dovuto essere messa alla porta.
Riace, il sindaco Lucano agli arresti domiciliari: “Credo nella giustizia, non mi pento di niente”
Nelle 21 pagine di relazione, che poco o nulla entra nel merito delle controdeduzioni fornite dall’amministrazione del piccolo borgo calabrese, si fa un lungo elenco di “mancanze” che vanno dalle case in cui sono ospitati i migranti – che a Riace sono quelle che gli antichi residenti hanno abbandonato quando hanno lasciato il paese – al mancato aggiornamento della “banca dati”.
Cresce il malessere sulla nave Diciotti, l’Ue se ne strafotte, e non sbarca nessuno. Possibile che la Procura etnea non possa intervenire con un provvedimento d’urgenza?
L’Europa se ne strafotte dell”imbarcazione della Guardia costiera con a bordo 150 migranti, bloccata da lunedì al porto Catania.
“Il vertice di Bruxelles si è chiuso con un nulla di fatto – informa il Viminale -. . Nessuno stato membro ha ritenuto di sottoscrivere un comunicato, anche perché non ci sono le basi di un accordo per indicare una nuova procedura standard per il soccorso, lo sbarco e la ridistribuzione degli immigrati”. “I Paesi europei non hanno avanzato alcuna concreta apertura per risolvere il caso della nave Diciotti – -. Visto che l’Italia, negli ultimi anni, ha accolto 700mila cittadini stranieri, la linea del Viminale non cambia. Dalla Diciotti non sbarca nessuno. Su questo fronte il governo è compatto”.
La riunione fra gli sherpa di 12 paesi, fra cui l’Italia, è stata fissata per trovare una soluzione durevole alla questione degli sbarchi dei migranti ed è coincisa con il caso della Diciotti. Secondo fonti dell’Ue, oltre all’Italia alla riunione hanno partecipato Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.
Prima del vertice, i portavoce della Commissione Europea hanno spiegato che “la commissione lavora intensamente per trovare una soluzione per la Diciotti” e che “in Europa le minacce non servono a niente”. “L’unico modo di risolvere questioni in Europa è lavorare insieme in maniera costruttiva o -. Sono gli stati membri che devono trovare una soluzione e la commissione li aiuta a trovare un terreno comune. Lo facciamo sempre e anche in questo caso concreto“.
La riunione degli sherpa è “un meeting informale, non è un incontro in cui verranno prese decisioni ma in cui si cercheranno soluzioni”, hanno precisato i portavoce, spiegando che si tratta di trovare “una soluzione, durevole e strutturale” alla questione dei migranti, ma “non è un incontro specifico sul caso Diciotti”. Infine e l’Italia dovesse interrompere il pagamento dei contributi Ue, una cosa del genere “non è mai accaduta sinora”.
Drammatica la situazione sulla nave Diciotti .Un gruppo di migranti si era rifiutato di fare colazione, una sorta di sciopero della fame, una dimostrazione di insofferenza messa in atto da alcuni contro la situazione di incertezza, a testimonianza di un malessere crescente. Questo è stato anche il motivo per cui ad alcuni esponenti politici era stato impedito stamane di salire a bordo. A questo punto sarà opportuno creare una attrezzata postazione medica-chirurgica sulla nave per fronteggiare i casi più gravi di malattie. Parlare di Salvini sulla nave Diciotti è come parlare di un gerarca nazista .Si apprende che alcuni l’hanno pure denunciato per istigazione ad odio razziale con l’aggravante dello status di ministro. Il ministro dell’interno dal canto suo afferma di fare gli interessi degli italiani e respinge ogni critica. Il problema è secondo noi di SUD LIBERTA’ che questo tipo di politica deteriore non è più accettabile perchè fatto sulla pelle di tante persone nere o bianche siano non importa. Soffrono in tanti e non è giusto aggravare questa sofferenza senza ascoltare minimamente le parole di aiuto per questa gente di Papa Francesco…
– Diversi esposti e denunce sul mancato sbarco dei 150 migranti ancora a bordo di nave Diciotti sono stati elaborati e presentati alla Procura distrettuale di Catania che, per competenza, li ha trasmessi alla Procura di Agrigento titolare dell’inchiesta. Nessun intervento tuttavia delle due Procure per far scendere a terra tutto il personale e la comunità della nave. Non vogliamo la testa di Salvini che ha le sue (errate nel caso specifico) convinzioni. Ma un provvedimento autoritativo della Procura di Catania insieme al Prefetto per garantire la libertà di tutti. E’ utopia’? L’immagine dell’Italia intanto sul piano internazionale va deteriorandosi sempre più per le condanne ricevute sulla vicenda.
Migranti :sta funzionando la cooperazione europea
Successo del premier Conte al vertice sui migranti in Europa -Conte ha illustrato “i punti più salienti del testo” delle conclusioni. “E’ passato – ha spiegato – il principio che il tema della regolazione e della gestione dei flussi migratori deve essere affrontato mediante un approccio più integrato, come avevamo richiesto, che riguardi la dimensione interna, quella esterna e il controllo delle frontiere, all’articolo uno”. “Ancora all’articolo uno – ha continuato – è affermato il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa. Ancora, all’articolo tre, è affermato il principio che tutte le navi che attraversano il Mediterraneo devono rispettare le leggi, quindi anche le Ong, e non devono interferire con le operazioni della Guardia Costiera Libica”. “All’articolo cinque – ha detto ancora Conte – c’è il principio di un nuovo approccio per i salvataggi in mare: si prevedono azioni, d’ora in poi, basate sulla condivisione, e quindi coordinate tra gli Stati membri”.
All’articolo otto c’è quello che era “il primo obiettivo della nostra proposta”, ovvero “che fossero intensificati – ha spiegato – i rapporti e gli accordi con i Paesi di origine e di transito dei migranti. Infine, segnalo l’articolo dodici – ha aggiunto -, dove si afferma chiaramente la necessità di riformare Dublino, e quindi anche tenendo conto delle persone che vengono soccorse in mare, alla luce dei salvataggi e delle regole di Search and Rescue”, ricerca e soccorso. “Direi che nel complesso – ha proseguito Conte – possiamo ritenerci soddisfatti: è stata una lunga negoziazione, come ci dice l’orario, ma l’Italia non è più sola, come avevamo richiesto”. Quindi aprirà i centri in Italia? “E’ una decisione che prenderemo a livello governativo, in modo collegiale – ha risposto infine – direi che non siamo assolutamente invitati a farlo”.
Per il presidente francese Emmanuel Macron l’accordo sui migranti “è una buona notizia”. “Prima di tutto – ha detto – è il frutto della cooperazione europea, che ha prevalso su soluzioni nazionali, che non sono né efficaci né durevoli”. “Questo lavoro – ha proseguito – ci ha permesso di avere un approccio coerente ai fenomeni migratori: il lavoro con i Paesi terzi, in Africa e in Medio Oriente, con questa volontà di seguire le proposte fatte dall’Unhcr e dall’Oim”. “C’è la volontà – ha continuato – di proteggere meglio le nostre frontiere, rafforzando l’impegno nella materia; rafforzare le regole sull’accoglienza e c’è la proposta di avere dei centri controllati sul territorio europeo per organizzarla meglio. La solidarietà che dobbiamo ai Paesi di primo ingresso è stata messa in atto in questo vertice”.
Vertice UE sui migranti: condividere le responsabilità
Sui migranti siamo vicini ad un possibile accordo ,un’ apertura cioè verso un meccanismo di ‘burden sharing’, cioè di condivisione degli oneri, , tramite operazioni di ricerca e soccorso in mare (Sar, Search and Rescue). La responsabilità dovrà essere condivisa,uguale agli altri, per dividere gli oneri almeno tra i Paesi con frontiere marittime.
Se questo riferimento non dovesse esserci nel ‘wording’ delle conclusioni, allora l’Italia potrebbe decidere di non approvarle. Il Paese sta cercando di ottenere un linguaggio adeguato che possa codificare questo impegno nelle conclusioni del Consiglio Europeo, l’istituzione dell’Ue che riunisce i capi di Stato e di governo e che stabilisce gli indirizzi generali della politica comunitaria
Roma riconosce il legame che esiste tra movimenti primari e secondari dei richiedenti asilo, il nodo politico che sta a cuore alla cancelliera tedesca Angela Merkel per motivi di politica interna ma osserva anche che, se prima dei movimenti secondari non vengono regolati i movimenti primari, cioè gli arrivi di migranti sulle coste italiane, allora trovare un accordo sarà difficile.
Sulla seconda tranche dei fondi destinati alla Turchia, 3 mld di euro (2 mld a carico dell’Ue e 1 mld degli Stati membri), l’Italia ha chiesto il b locco: va colmato il gap nel finanziamento del Trust Fund per l’Africa, che ammonta almeno a 500 mln di euro.
Anche questa verrebbe considerata una linea rossa: l’Italia vuole mantenere l’unità dell’Ue, ma chiede, per riconoscere la rilevanza dei movimenti secondari voluta dalla Merkel, che vengano riconosciute almeno queste due cose, che rispondono all’interesse nazionale.
Per quanto riguarda le piattaforme di sbarco, ispirate ad un’idea dall’Unhcr (l’alto commissario Filippo Grandi ha scritto una lettera in proposito al premier bulgaro Boyko Borissov, presidente di turno del Consiglio Ue: tutto nasce da lì), l’opzione preferita da Roma sarebbe quella di crearli nei Paesi terzi, esterni all’Ue, per esempio a sud della Libia, cosa generalmente condivisa (i Paesi del gruppo di Visegrad ritengono che sarebbero un ‘pull factor’, se fatti in Europa, mentre sarebbero molto meno attraenti se piazzati, per esempio, nel Niger settentrionale, in pieno deserto del Sahara).
Su questo punto, “siamo determinati a trovare una soluzione – osserva un alto funzionario Ue – se funzionassero, allora la pressione sull’Italia calerebbe parecchio”. Cosa che, osserva, potrebbe essere “un’alternativa interessante” a quello che forse è in divenire, la chiusura delle frontiere interne, che “è un’altra possibilità. Questa è la nostra motivazione principale: trovare una soluzione che rispetti il diritto internazionale e che sia efficace”. Anche prima dell’accordo tra Ue e Turchia sulle migrazioni, osserva la fonte, c’era chi era scettico sulla sua efficacia, ma i fatti hanno dimostrato che i flussi si possono gestire, se c’è la volontà politica (e le conseguenti risorse).
Macron incontra a Roma (segretamente) Conte e poi Papa Francesco per uno scambio libero sui migranti
Papa Francesco : I GOVERNANTI DEVONO AIUTARE I POVERI……
Macron si è incontrato a Roma con Giuseppe Conte in maniera riservata e fuori dal protocollo in occasione della prevista visita al Pontefice.”Non possiamo parlare di una crisi migratoria – ha affermato il presidente nell’incontro con la stampa nei giardini dell’ambasciata francese alla Santa Sede -, ma di una crisi politica sull’immigrazione. Il picco è stato raggiunto nel 2015, se guardiamo le cifre”.
“Dobbiamo guardare in faccia la realtà, parliamo di una situazione in cui i flussi migratori sono diminuiti dell’80%. Non potete parlarmi di crisi, c’è una crisi politica. Non c’è un’ondata migratoria in arrivo in Europa, ne abbiamo avute di impressionanti in passato che hanno destabilizzato il continente. Abbiamo conosciuto crisi migratorie, ma questa non è la situazione attuale. La Francia, nel primo semestre, è il secondo paese per richieste d’asilo: precisa Macron ,quando qualcuno dice che siamo egoisti, io mostro le cifre”
“Ci sono due visioni che si oppongono: una prevede che la soluzione sia nazionale, perché l’Europa non è efficace”, ha affermato il presidente francese. “Per l’altra, invece, l’Europa ha fatto molto e deve fare ancora tanto. Spero si arrivi a soluzioni che possano avere un riscontro utile per tutti. Il dibattito deve vertere sul confronto su politiche di lungo termine“.
“Questa mattina con il Papa – ha detto ancora – si è parlato del fenomeno legato ai migranti ma non abbiamo parlato specificatamente della politica italiana né sul tema dei migranti né su un altro tema. Con Papa Francesco non abbiamo commentato tale o tale Paese. Abbiamo avuto uno scambio libero sul tema dei migranti e sulle cause profonde del fenomeno e sul come rispondere a questo fenomeno in modo umano”.
Parodosso Migranti: anche la Spagna punta il dito ora contro l’Italia, abbandonata da anni dall’UE,definendolo “Paese egoista”
Siamo oramai al paradosso. Adesso anche la Spagna punta il dito contro l’Italia. Il neo premier spagnolo Pedro Sanchez, di fede socialista ha dichiarato pubblicamente che l’atteggiamento dell’Italia “rivela una politica antieuropea ed è un Paese dove l’egoismo nazionale è più diffuso”. Vi è stata la mancanza di solidarietà dimostrata in precedenza dall’Ue nei riguardi di un Paese che ospita già mezzo milione di esseri umani provenienti dalle coste libiche. Il modo migliore per combattere l’eurofobia è con una maggiore integrazione”, ha proseguito il premier spagnolo. La Spagna da sola- mette le mani avanti Sanchez- non può combattere il fenomeno.
Per la creazione di centri di sbarco fuori dai confini dell’Unione, Sanchez spiega: “Devo prima conoscere più in dettaglio la proposta che ci faranno. Non mi pare una soluzione che siano i Paesi di frontiera (dell’Ue) a doversene prendere carico da soli. L’eurofobia è la principale sfida dell’Ue”, ha affermato, sostenendo la necessità di “rinforzare l’asse Madrid-Parigi-Berlino. Se si analizza la prospettiva storica, ogni volta che Francia, Germania e Spagna sono andate di pari passo, l’Ue ha fatto bene. Vorrei anche incorporare Lisbona”.
“Niente testi confezionati sui migranti: solo questioni affrontate al tavolo!”: Conte alla Merkel
Giuseppe Conte comunica sui social di aver ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel,”preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al prevertice di domenica a Bruxelles sul tema dell’immigrazione. Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un ‘misunderstanding’: la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata“. Lo annuncia-si sa- il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Facebook, in vista del vertice sui migranti domenica a Bruxelles che anticiperà il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. Conte rivela ancora una volta di essere una persona molto attenta a quei dettagli che danno il successo ad una politica autentica.
“Domenica al centro della discussione sull’immigrazione ci sarà la proposta italiana e se ne discuterà insieme alle proposte degli altri Paesi. L’incontro non si concluderà con un testo scritto, ma solo con un summary delle questioni affrontate e sulle quali continueremo a discutere al consiglio europeo della prossima settimana”, spiega ancora Conte aggiungendo: “Nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni. Ci vediamo domenica a Bruxelles!”.
“Macron chieda scusa” all’Italia: onore a Giuseppe Conte, uomo di ferro (altro che pagliaccio)
Giuseppe Conte – scopriamo – sembra un uomo di ferro: è deciso . La Francia e il suo presidente Macron parlano a vanvera e ora devono chiedere scusa . Senza le scuse di Macron all’Italia io resto a Roma. Non ho il minimo tentennamento, chi sbaglia – chiunque esso sia – deve chiedere scusa, prima che a me all’Italia. Abbiamo salvato milioni di vite umane, l’Europa tutta deve tenerlo a mente”. Giuseppe Conte, le parole del premier, con il sorriso sulle labbra spiazza i suoi: su Parigi è irremovibile dopo le accuse rivolte dalla Francia all’Italia sulla vicenda della nave detta Aquarius, con Emmanuel Macron che ha parlato di “irresponsabilità e cinismo” mentre il suo partito En Marche ha definito “vomitevole” la linea del governo italiano.
– Ieri, viene raccontato, avrebbe messo in dubbio il bilaterale con Emmanuel Macron vincendo le resistenze di chi, tra i suoi consiglieri più stretti, temeva l’incidente diplomatico. E anche dietro la decisione del ministro dell’Economia,Giovanni Tria, di annullare la trasferta in Francia ci sarebbe il suo zampino. I due avrebbero deciso insieme di cancellare il volo, in programma alle 14, del responsabile dell’Economia. Il premier attende le scuse: se non arriveranno nell’arco della giornata, il vertice verrà considerato annullato
Giuseppe Conte : altro che pagliaccio fra due leader di partiti popolari. Con questa decisione dimostra un temperamento d’eccezione. Senza ma e senza se. Lo applaudiamo in questa occasione. Fa onore all’Italia
Il vertice tra il presidente del Consiglio e il presidente francese è previsto per venerdì prossimo.
Migranti a Catania : due giovani morti abbracciati ed un’Odissea senza fine
Due giovani migranti sono stati recuperati cadaveri ed abbracciati durante gli interventi di salvataggio dei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo. La coppia era tra i 937 migranti che poco dopo le 7 di stamattina sono arrivati al Porto di Catania a bordo della nave chiamata “Diciotto”.
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Le salme sono state portate nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro a disposizione del medico legale. Secondo i primi rilievi sembra esclusa la morte violenta. La Procura distrettuale di Catania ha aperto un’inchiesta delegando le indagini alla squadra mobile della Questura.