Pauroso incidente sull’autostrada Messina, tragedia familiare (padre e figlio deceduti)

 

incidente mortale, Incidenti, Messina, Cronaca

 

 

Tragedia familiare in un incidente stradale, in un incidente stradale che si è verificato sull’autostrada A18 Messina-Catania, tra Fiumefreddo e Giardini, in direzione di Messina.Un ragazzo di 14 anni e un uomo di 48 anni  sono morti, padre e figlio Da accertare ancora  la dinamica dello scontro tra due auto. Sulla vettura viaggiava un famiglia Altri 4, fra cui la moglie e gli altri tre figli sono rimasti feriti.

In diversi ospedali sono ricoverati  altri tre figli dell’uomo: una bambina di tre anni, che è ricoverata a Taormina, un’altra bambina, e un figlio di 8 anni, al Policlinico di Catania. E’ rimasta ferita anche la madre dei quattro ragazzini. Nessuno, secondo quanto si è appreso, sarebbe in pericolo di vita.

Illesi tutti gli occupanti del secondo veicolo coinvolto nell’incidente. Accertamenti in corso da parte della  polizia stradale di Giardini Naxos. feriti, quattro, tra cui alcuni minorenni, sono stati trasportati negli ospedali di Taormina, al Garibaldi Nesima di Catania e al San Marco.

Si apprende che sul luogo dell’incidente  sono intervenute 4 ambulanze, l’elicottero del 118, l’Anas e la Polizia stradale. Le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Riposto e Acireale, del Comando provinciale di Catania.

Il luogo sembra creare attrazione di incidenti. Infatti  un  secondo incidente mortale nel Messinese in poche ore. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, sull’autostrada Palermo-Messina, una vettura, che stava trasportando un’imbarcazione, è volata giù da un viadotto poco dopo lo svincolo per Milazzo, all’altezza di Pace del mela, mentre stava viaggiando verso lo Stretto.

 

Campagna vaccinale a Messina per le fasce deboli, senzatetto, migranti oggi, venerdì 11, al Palazzo Satellite

MESSINA

Senzatetto, senza fissa dimora, fasce deboli della popolazione, migranti, ospiti dei centri accoglienza oggi, venerdì 11, potranno ricevere il vaccino nella struttura “Mai più ultimi” al Palazzo Satellite, accanto alla Stazione Centrale, senza prenotazione e sino alle ore 22. Un’iniziativa proposta dall’Ufficio guidato dal Commissario Covid di Messina Alberto Firenze e condivisa dal Comune, rappresentato dagli Assessori alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e all’Emergenza Covid Dafne Musolino, con il prezioso supporto di numerose associazioni di volontariato del territorio. Saranno circa 200 le persone meno abbienti pronte a ricevere la somministrazione e per maggiore comodità è stato previsto il vaccino Janssen, che ha un’unica dose, per evitare di dover tornare una seconda volta.

Ho convocato il tavolo della povertà – ha spiegato  l’Assessore Calafiore – con l’obiettivo di coinvolgere al massimo tutte le organizzazioni e i volontari presenti nella Città di Messina per raggiungere i bisognosi e dare loro la possibilità di tutelare la propria salute attraverso il vaccino. Il centro scelto, presente a Palazzo Satellite, rientra in un progetto ancora più ampio di aiuto e supporto alle fasce più deboli della popolazione che, a causa della pandemia, hanno vissuto un periodo particolarmente drammatico. Il Comune di Messina fin dall’inizio è stato vicino a questa parte della comunità e continua a farlo anche in occasione della campagna vaccinale”.
Particolarmente soddisfatto di questa “giornata speciale” il commissario Firenze ha aggiunto: “Stiamo cercando ogni giorno di incentivare in tutti modi le vaccinazioni di massa e arrivare a tutti, specialmente coloro che hanno maggiori difficoltà ad aderire alla campagna”.

Nella struttura saranno presenti anche mediatori culturali per aiutate gli stranieri a compilare i moduli, assistenti sociali dell’amministrazione comunale, la coordinatrice di Messina Social City per l’area povertà Giovanna Smedile, volontari di Croce Rossa, Help Center, Comunità di Sant’Egidio, Santa Maria della Strada e Frati Francescani.

Messina, Inclusione sociale e pari opportunità: presentato il progetto “Villa Dante In Sport”

 

Oggi, martedì 8, a villa Dante, alla presenza del Sindaco Cateno De Luca, e degli Assessori Alessandra Calafiore, Francesco Caminiti, Massimiliano Minutoli, Enzo Caruso e Francesco Gallo, nel corso di una conferenza stampa, l’Azienda Speciale Messina Social City Valeria Asquini ha illustrato il progetto “Villa Dante In Sport”, realizzato in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e l’Università degli Studi Messina. All’incontro hanno preso parte il Prorettore vicario dell’Ateneo messinese prof Giovanni Moschella; Francesco Giorgio Delegato Provinciale del CIP; Enzo Falzone e Cristina Correnti VicePresidenti CONI Sicilia; e Alessandro Arcigli Direttore tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo.

Presenti inoltre, i componenti dei CdA di Messina Social City, di  AMAM e della Messinaservizi Bene Comune. In particolare, AMAM ha provveduto ad installare all’interno degli spazi la cosiddetta “Casa dell’Acqua”, al fine di valorizzare e promuovere la risorsa idrica attraverso l’incentivazione dell’utilizzo e della somministrazione dell’acqua di rubinetto; mentre la Messinaservizi Bene Comune si è occupata della dislocazione all’interno del parco urbano dei cestini per la raccolta differenziata e delle fornitura di bicchieri in materiale compostabile, oltre alla pulizia e scerbatura dell’intera villa. All’incontro hanno preso parte anche rappresentanti della Protezione Civile comunale, delle Federazioni e delle Associazioni Sportive Dilettantistiche che sono stati coinvolti alla realizzazione del progetto.
In apertura dei lavori il Presidente Asquini ha illustrato il progetto evidenziato che “ Villa Dante in Sport è uno rientra nell’ambito delle attività proprie della Messina Social City orientate all’inclusione sociale e al supporto alle povertà educative. Nella fattispecie, ‘Villa Dante In Sport’, realizzato in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e l’Università degli Studi Messina, mira a favorire la pratica sportiva quale strumento di inclusione, di legalità, di sana competizione, di solidarietà, di miglioramento di sé, con positive ricadute sulla persona e sui contesti. Pertanto, l’iniziativa dalla forte valenza inclusiva ed educativa si apre al territorio cittadino, affinché vengano garantiti a tutti i ragazzi le pari opportunità nella pratica sportiva, con particolare attenzione alle periferie ed alle realtà in cui è più rilevante il gap socio-culturale.

Luogo privilegiato per lo svolgimento del progetto – ha concluso la Asquini – è stato individuato in Villa Dante che, ancora una volta, sarà deputata ad accogliere, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza Covid, un potenziale di oltre 400 ragazzi che potranno praticare ben diciassette discipline sportive dall’atletica leggera, al calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, sitting volley, tiro con l’arco, pallamano e ancora tennis, tennistavolo, nuoto, cinofilia, vela, windsurf, pugilato, kick boxing, muai thai, judo e tiro a volo, seguiti da tecnici specializzati messi a disposizione dal CIP, dalle Federazioni paralimpiche e dalle Associazioni sportive del territorio e dai tirocinanti della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Messina”.
Il Sindaco De Luca nel suo intervento ha puntualizzato che sono in corso le procedure di gara per la riqualificazione definitiva “abbiamo effettuato piccoli interventi edilizi destinando un milione di euro per villa Dante, il progetto è già stato definito e tra qualche settimana partiranno le procedure di gara e pensiamo di iniziare i lavori ad ottobre che si profilano impegnativi. Con una battuta ho detto di ‘volere rivedere le paperelle in quella bellissima vasca come le foche che ho visto negli anni ’70, anni in cui questa villa era nel suo massimo splendore, quindi perché non ritornare alle origini, come diceva Gaudì, ripartendo dai punti di forza. Villa Dante è un punto di forza non soltanto per la sua posizione ma rappresenta un apripista per l’inizio di un’operazione a raggiera relativamente ad un progetto che interesserà tutti gli spazi a verde dei villaggi e dei quartieri.

La Giunta municipale ha già iniziato un’attività di censimento dei luoghi da collegare a questo progetto. Ci siamo candidati, per quanto riguarda il Recovery Plan, per portare avanti una strategia di forestazione urbana, una strategia green che parte dalla cura del verde già esistente in sinergia con Messina Social City e Messinaservizi attive su più fronti. La strategia prevede un gestore unico, la Messina Social City che si occuperà di promuovere le convenzioni per la gestione degli impianti sportivi e risponderà per la pulizia tramite un accordo con la Messinaservizi, e relativamente ai servizi idrici, con il Comune di Messina. Ringrazio – ha proseguito il Sindaco – per la loro collaborazione tutti gli Assessori presenti stamani, stiamo scommettendo su questo progetto anche perché il milione di euro stanziato fa parte delle risorse del bilancio destinate alla riqualificazione di questo polmone verde che deve diventare un simbolo di vivibilità urbana e soprattutto di come certe barriere devono cadere per volontà della Pubblica Amministrazione. Ed è proprio da qui che partono la strategia e la scelta di affidare a Messina Social City la chiave per entrare a villa Dante. La città di Messina deve avviare un percorso di abbattimento delle barriere mentali, politiche e fisiche e si deve iniziare con gli atti amministrativi dal momento che ‘verba volant’ ma le scelte amministrative e la loro consequenzialità rimangono. Abbattendo ogni conflitto di competenza, l’affidamento alla Messina Social City ci consente questo progetto sperimentale, un modello di gestione pubblico – privato deve funzionare, è una grande scommessa che se avrà buoni esiti consentirà la salvaguardia di un bene pubblico. Una volta aggiudicati i lavori, deve partire subito la strategia per la gestione, senza aspettare i sei mesi previsti per l’ultimazione dei lavori ed il collaudo, in modo da essere pronti – ha concluso De Luca – a realizzare questo standard in altre zone del territorio cittadino.
“Il ruolo dell’Università degli Studi di Messina – ha proseguito il Prorettore vicario – nella realizzazione del progetto rappresenta un valore aggiunto destinato al processo di inclusione sociale per quei soggetti con problemi di disabilità che in collaborazione con il CONI e le organizzazione paralimpiche rappresentano un passaggio importante soprattutto in un momento post pandemico. Con grande trasporto l’Università ha deciso di sposare questo progetto mettendo anche a disposizione le proprie strutture nell’ottica sempre di una proficua sinergia tra gli enti e le associazioni coinvolte”.
Francesco Giorgio Delegato Provinciale del CIP, si è invece soffermato sugli aspetti tecnici del progetto spiegando le varie discipline sportive che saranno praticate, auspicando un’ottima ricaduta dell’iniziativa in termini sociali con l’augurio che sia il primo tassello di una continuità di ulteriori percorsi sportivi, accompagnati da personale formato e a tal fine è stata attivata una collaborazione con i tirocinanti della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Messina.
Cristina Correnti Vice Presidente del CONI Sicilia, ha evidenziato con soddisfazione la vicinanza della comunità locale al mondo sportivo grazie al lavoro di supporto da parte delle istituzioni presenti per promuovere ed educare i giovani allo sport e al tempo stesso sensibilizzarli al rispetto del bene comune.
Sulla stessa linea ha proseguito Arcigli, il quale ha ringraziato l’Amministrazione comunale per la scelta di avere valorizzato villa Dante quale centro di aggregazione di giovani con problemi di disabilità e non, in quanto rappresentano una grande risorsa che può esprimersi attraverso lo sport, praticato proprio in questo spazio cittadino che merita di essere vissuto e rispettato come bene di tutti.

A conclusione l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore ha puntualizzato il lavoro caparbio della Messina Social City in tutte le sue componenti nella realizzazione di questo progetto pilota. E’ importante sottolineare che “ciascuno di noi collabora in sinergia infatti l’iniziativa riguarda tutti i colleghi Assessori, nessuno escluso, attraverso un lavoro di squadraal fine di dimostrare che lavorando tutti assieme Messina può cambiare al fine di dare una svolta positiva”.
La manifestazione sportiva sarà articolata su quattro giornate e prenderà il via venerdì 11, dalle 15 alle 19. Il programma dell’evento proseguirà sabato 12, dalle 9 alle 13; lunedì 14, dalle 15 alle 19; e si concluderà martedì 15, dalle 15 alle 19. Le attività sportive promosse dalla Messina Social City non saranno circoscritte soltanto a queste quattro giornate, in quanto da fine giugno sarà allestito un programma sportivo strutturato con moduli settimanali che coinvolgerà oltre ai partecipanti al progetto “Villa Dante In Sport”, anche tutti coloro che intendono partecipare successivamente.

Messina, riunione operativa stamane sulla Campagna Antincendio

 

Convocata dall’Assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli, si è svolta questa mattina la riunione per affrontare le questioni relative agli aspetti organizzativi della Campagna Antincendio 2021. All’incontro, cui erano state invitate a partecipare tutte le associazioni iscritte all’elenco territoriale, hanno preso parte il responsabile del Servizio di Protezione Civile ing. Giuseppe De Pasquale; gli esperti comunali per la Protezione Civile Antonio Rizzo e per il volontariato di Protezione Civile Sabrina Palumbo; il geologo assunto a tempo determinato per l’attuazione del Piano comunale di Emergenza Antonino Torre; le Associazioni ARP; Nucleo Diocesano di P. C.; Legambiente dei Peloritani e Mari e Monti 2004.

Si è concordata la convenzione da stipulare per garantire un servizio di avvistamento dinamico sul territorio e una reperibilità per il supporto a richiesta per lo spegnimento degli incendi. Sono stati comunicati ai referenti delle Associazioni che dispongono del personale formato alla lotta agli incendi, tutti i punti di approvvigionamento idrico comunicati da Amam S.p.A. e presenti sul territorio comunale. “Inizia così – ha evidenziato l’Assessore Minutoli – il conto alla rovescia per l’avvio delle attività predisposte in linea con le direttive impartite dalla locale Prefettura a seguito dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi. Raccomandiamo di attenersi alle normative di legge e al rispetto dell’Ordinanza Sindacale volta a mitigare i rischi incendi sul territorio cittadino. Una maggiore collaborazione da parte di tutti i cittadini – ha concluso l’Assessore – sarà fondamentale a limitare i rischi per la cittadinanza”.

 Messina

“Villa Dante in Sport” a Messina: martedì,8, conferenza Stampa di presentazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla presenza del Sindaco Cateno De Luca, nel corso di una conferenza stampa che si terrà martedì 8,

alle ore 10,30, a Villa Dante, la Presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City Valeria Asquini illustrerà il progetto “Villa Dante In Sport”, realizzato in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e l’Università degli Studi Messina.

All’incontro prenderanno parte il Rettore Salvatore Cuzzocrea; Salvatore Mussoni e Francesco Giorgio rispettivamente, Presidente Regionale e Delegato Provinciale del CIP; Enzo Falzone e Cristina Correnti VicePresidenti CONI Sicilia; Alessandro Arcigli Direttore tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo.

Presenti inoltre rappresentanti della Protezione Civile comunale, delle Federazioni e delle Associazioni Sportive Dilettantistiche che sono stati coinvolti alla realizzazione del progetto.
L’iniziativa, rivolta alle persone con disabilità e ai ragazzi che si trovano in situazioni di disagio, è finalizzata a favorire l’inclusione sociale e dare l’opportunità ai partecipanti di cimentarsi in diverse discipline sportive, seguiti da tecnici specializzati mesi a disposizione dal CIP, dalle Federazioni paralimpiche e dalle Associazioni sportive del territorio.

manifestazione La manifestazione sportiva sarà articolata su quattro giornate e prenderà il via venerdì 11, dalle 15 alle 19, all’interno di Villa Dante, dove i ragazzi potranno praticare ben diciassette discipline sportive dall’atletica leggera, al calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, sitting volley, tiro con l’arco, pallamano e ancora tennistavolo, nuoto, cinofilia, vela, windsurf, pugilato, kick boxing, muai thai, judo e tiro a volo.

Il programma dell’evento proseguirà sabato 12, dalle 9 alle 13; lunedì 14, dalle 15 alle 19; e si concluderà martedì 15, dalle 15 alle 19.

Messina, Ponte sullo Stretto:” Necessaria una reazione di popolo del Meridione..”

Infrastrutture al Sud e Ponte sullo Stretto: Quali e quanti benefici…?”. È stato il tema del convegno tenutosi oggi, venerdì 4, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca organizzato dal Rotary Club Messina, Kiwanis Distretto Italia – San Marino, dall’Associazione Centro Studi Diodoro e E-Campus Università. Alla cerimonia di apertura dei lavori è intervenuto il Sindaco Cateno De Luca, dopo i saluti istituzionali e i ringraziamenti per l’invito a partecipare si è soffermato sulle ultime notizie relative alla realizzazione del Ponte sullo Stretto.

Proprio stanotte nel corso dell’ennesima riunione di Commissione è stata definita – ha riferito il Sindaco De Luca – la relazione per evidenziare gli elementi scientifici che portano ahimè, alla non realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Da tempo assistiamo al cosiddetto ‘festival delle fesserie sul Ponte’, poiché a partire da, è meglio fare il Tunnel al Ponte a tre campate, ciò che è emerso qualche ora fa è veramente inverosimile cioè, tra 15-20 anni non oltre, la Sicilia si unirà alla Calabria e dunque il Ponte non è più necessario realizzarlo, per cui questi convegni diventano inutili. Ecco perché le nostre iniziative politiche insieme a questi convegni diventano addirittura un incubo.

Vi ringrazio ancora una volta per l’invito, in quanto anche voi per l’ennesima volta portate al centro dell’attenzione la necessità di realizzare questa importante opera. Intendo esprimere il mio pensiero sotto il profilo politico e per certi aspetti socio – economico, non mi permetto di entrare nel merito degli aspetti tecnici. Sotto il profilo politico quest’opera – ha sottolineato De Luca – rappresenta un delitto di Stato, da quel momento in cui una legge cancella con il governo allora Monti ciò che era stato fatto concretamente perché eravamo quasi ormai all’apertura dei cantieri. Un provvedimento anomalo collegato ovviamente ai poteri forti dell’Europa del nord cioè a quelli che sono i poteri legati alla potenza e alla politica dei loro porti che riescono ad intercettare le merci provenienti dal canale di Suez. Noi invece, mancando le infrastrutture ferroviarie, l’alta velocità che consentono ai nostri porti di diventare punti di riferimento, di conseguenza non siamo nelle condizioni di potere fare una sana concorrenza al nord Europa. Per cui è chiaro che c’è un interesse forte che si è sostituito a quello che nel 2006 aveva portato a coniare definitivamente il corridoio Berlino- Palermo.

Tralasciando questo aspetto dal punto di vista politico in merito alla nostra rappresentanza meridionale in Parlamento – ha continuato il Sindaco – superato lo Stretto questa si consegna al nemico, e chi continua ad agire contro la realizzazione del Ponte lo considero un nemico. E’ indispensabile mostrare la nostra forza meridionalista che declini in termini chiari ciò che è necessario per il Sud, ma ad oggi ancora non si è riusciti. Non si può parlare di Ponte solo qualche anno prima delle elezioni e una volta fatte le elezioni regna il silenzio totale. Lo scandalo a cui abbiamo assistito di recente con il Recovery plan è quello che il Ponte non si poteva inserire perché non previsto nel cronoprogramma relativo al collaudo di questa infrastruttura. Di conseguenza noi riceviamo dall’Europa quasi 200 miliardi perché esiste il Meridione, riconoscono al sud delle risorse con l’obiettivo di tentare il livellamento socio-economico per superare il divario tra nord e sud.

Quindi il 70 per cento di quelle risorse sono state assegnate perché c’è il meridione, e non è altrettanto vero che sono state attribuite al sud il 40 per cento di queste risorse, in quanto a monte ci sono progetti già coperti da appositi finanziamenti che sono stati definanziati e rimessi in circolazione in quel 40 per cento, e quindi a mala pena del Recovery plan se arriverà a noi, circa il 15%, è già una fortuna. Questo è il trattamento che hanno riservato al Sud.

A seguire, si sono inventati il ‘fondino’, peccato che pure in quest’ultimo non hanno introdotto il Ponte sullo Stretto e tutto continua serenamente a tacere. Noi sicuramente, dobbiamo organizzarci perché questa impostazione non ha dato risultati, è necessaria una reazione di popolo del meridione al fine di essere livellati ad avere tutte le opportunità per essere competitivi. Basta – ha concluso il Sindaco de Luca – ad essere lì pronti a chiedere con un cappello in mano”.

Il programma dei lavori è proseguito con gli interventi di Agata Rinciari, presidente Kiwanis Peloro, Tonino Brancato, chairman del convegno, Piero Luccisano, testimonial per il Centro Studi Diodoro e il Prorettore vicario dell’Università degli Studi di Messina Giovanni Moschella. In qualità di relatori hanno partecipato Enzo Siviero, Rettore Università e-Campus su “Connessioni Mediterranee”; Giovanni Mollica, imprenditore e appassionato meridionalista ed esperto di trasporti con “Il ponte e le reti ten-ti”; Fernando Rizzo presidente Rete Civica per le Infrastrutture del Mediterraneo su “Recovery Fund, i fondi assegnati per il Meridione e la violazione dei diritti umani dello Stato centrale”; Salvatore Sciliberto, chair distrettuale “Mantenimento e sviluppo”.

A conclusione dei lavori gli interventi di Francesco Garaffa, segretario Kiwanis Distretto Italia- San Marino; Alfredo Buttafarro, Lgt. Kiwanis Divisione I Sicilia Due Mari Valdemone; e Maura Magni, governatore Kiwanis Distretto Italia-San Marino.

Da domani sarà possibile visitare “Le vetrine dell’arte contemporanea a Messina..”

 

Da domani, martedì 25, nella sede del comitato “Casa-Museo dello Stretto” di via Felice Bisazza n. 65, sarà possibile visitare la collezione d’arte contemporanea collettiva di Giuseppe Maggio dal titolo “Le vetrine dell’arte contemporanea a Messina tra artisti locali, nazionali e internazionali”, coniato da Antonio Cogode, rappresentante del Comitato promotore e organizzatore dell’iniziativa, condivisa e patrocinata dall’Amministrazione comunale. Un progetto che ha l’obiettivo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale, ma anche quello di incentivare il turismo. Nelle vetrine saranno esposte le opere degli artisti locali, di Messina e provincia, in simbiosi a quelle di artisti di fama internazionale del panorama culturale del Novecento italiano. Tra le firme più prestigiose e poliedriche si annovera quella Ugo Attardi, artista di Sori –GE che nel 1948 ha fatto parte del movimento di orientamento astratto “Forma Uno” insieme a Pietro Consagra, Carla Accardi ed altri autorevoli nomi; Cesare Berlingeri, “Il lupo silano”, maestro concettuale di Cittanova (RC), presente alle biennali più giovanili e avanguardiste (Pechino, Brasile, Anversa, il Cairo); Nes Lerpa, ceramista danese, apprezzato per le sue mostre personali e collettive tenute in Europa, negli Stati Uniti, in India e in Cina; Mimmo Rotella, catanzarese, famoso per i suoi “strappi”, è stato legato ai movimenti del Nouveau Realisme e della Pop Art internazionale.

Presente anche nella collezione Peggy Guggenheim; Pierre Soulegas, incisore francese la cui tecnica e passione sono strettamente legate all’accostamento tra il colore nero e la luce, elementi che gli hanno fatto ottenere numerosi premi e onorificenze, fra cui il Premio Rembrandt, il Premio Imperiale per la pittura e la medaglia per le scienze e per le arti austriache; Bruno Ceccobelli, di Monte Castello di Vibio (PG), artista simbolista spirituale e sacrale di fama internazionale, i cui dipinti sono depositati anche nella Galleria degli Uffizi; Saverio Terruso, maestro palermitano, cresciuto artisticamente al fianco di Guttuso, Sassu e Fiume, titolare di cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, apprezzato in importanti sedi italiane ed europee, ma anche negli Stati Uniti, in Florida, in California, a New York, in Messico e a Hong Kong. Tra le altre grandi firme presenti nella Casa-Museo, si annoverano quella di: Antonio Sciacca, pittore catanese, selezionato dalla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma per la mostra internazionale dell’ Arte Moderna di Glasgow; Renzo Crociara, autoritrattista di Codigoro (FE), che riproduce temi a sfondo sociale, passando dallo stile iperrealista degli anni ’70 alla rarefazione delle immagini attraverso il colore dando prevalenza al particolare e tornando al figurativo; Franco Coppa, di Acireale (CT), neo-realista, che con la sua impronta minimalista e dallo stile estremamente corsivo, quasi bozzettistico, si è poi accostato ad un’estetica iperrealista e metafisica; Felice Canonico, messinese, che ha esposto le sue tele in Germania e al Louvre; Alessandro Papetti, milanese, famoso per i suoi ritratti, per la ricerca dei temi di archeologia industriale, per le figure riprese dall’alto e per essersi fatto apprezzare nelle varie fiere in Europa e negli Stati uniti, oltre che in Italia e in particolare tra Milano e Parigi; Bruno Donzelli, un napoletano raffinatissimo cantastorie dell’arte, la cui pittura è narrativa, il cui “casellario dell’arte” si ritrova nelle varie esposizioni tra cui quella di Dusseldorf, nella galleria Loanne di Ginevra, al museo di Saragoza e nelle principali città europee; Stefano Pizzi, professore pavese, insegnante di cattedra all’accademia di belle arti di Brera; Gianni Dova, romano, che aderisce al manifesto del realismo e con altri colleghi di fama internazionale, tra cui Renato Guttuso, Giuseppe Migneco e Guido Cassinari, vede nell’opera di Pablo Picasso il simbolo della lotta degli artisti contro le barbarie della guerra; Rinaldo Pigola, pittore, scultore e scrittore bergamasco che dal figurativo, con predominanza del colore giallo, passa all’astrattismo; Marco Sudati, in arte Geremia, pittore e scrittore cremonese, le cui opere sono state scelte dall’Unesco di Parigi; Antonello Arena, messinese, informale-romantico e scultore, che ha esposto alcuni lavori alla biennale di Venezia e nelle gallerie più prestigiose; Nuccio Bolignano, reggino meritevole con le sue tavole lignee sagomate, convesse, ritagliate, modellate in un caos figurativo immaginifico, delicato e poetico; Antonio Freiles, pittore e operatore culturale messinese, che è stato a contatto e si è confrontato con i maggiori protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, tra i quali Alberto Burri, Victor Pasmore e Je Tilson. Alle opere delle grandi firme verranno esposte e accorpate, quelle di artisti locali, quali Guglielmo Bambino, Giovanni Calabrese, Francesco Contino, Antonio Cucinotta, Luigi Di Bella, Carlo Giogianni, Antonino Giulietti, Domenico Gusmano, Pietro Mantilla, Luigi Marino, Pasquale Marino, Giuseppe Minissale, Franco Palmieri, Sebastiano Parasiti in arte Seba, Giuseppe Pittaccio, Giancarlo Privitera, Stello Quartarone e Bruno Samperi.

I visitatori saranno accompagnati da una musica di sottofondo in filodiffusione tra le stanze che renderà il percorso più emozionale, si sentiranno contemplati dai giochi di colori, circondati da immagini inquietanti, immersi da sfondi surreali, quasi fiabeschi per la varietà di stili, di riflessi, di luci e di ombre, di sfumature e di prospettive. È una full-immersion in una casa che ricorda l’ambientazione respirata, anche se in epoche diverse, in quella di Rembrandt, dove Lí il tempo pare si sia fermato in una splendida pinacoteca accostata ad altre mostre contemporanee, basti pensare alla piccola, mirabile casa di Depero, poliedrico uomo di teatro, di musica e artista futurista per avere un’idea di come verrebbe concepita una casa d’arte.

Questi parallelismi, sostiene Cogode, non devono apparire strani, così come non deve apparire strano se nell’arte rinascimentale e pre-rinascimentale vi sono stati artisti, come Paolo Uccello, che nelle loro opere hanno fatto intravedere i primi caratteristici segnali dello stile surrealista e cubista (La pittura moderna di Giorgio De Chirico, come quella di Carrà, ad esempio, si è rifatta a quella di Masaccio e di Paolo Uccello).

Lo stesso Raffaello, con il capolavoro dello “Sposalizio della Vergine” (magistrale scena religiosa incentrata sulle nozze di Giuseppe e Maria), è fuoriuscito dalla realtà. (Dal 4 Giugno 2021 sarà proiettato il filmato per spiegare la grande modernità dell’opera unitamente al: “Je ne sais quoi”). La collezione sarà aperta domani, 25 maggio, in quanto coincide con la giornata mondiale del “Towel Day”, che viene ricordata dagli appassionati dei libri di Douglas Adams. Ed è la data che collega, simbolicamente, la fatidica asciugamano, per gli appassionati della serie televisiva e di racconti: “Guida galattica per gli autostoppisti” alle “piegature” presenti nelle opere d’arte di Cesare Berlingeri, o in diverse “Opere Morte” di Renzo Crociara.

Alla realizzazione dell’iniziativa hanno contribuito, oltre al Sindaco Cateno De Luca ed all’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, la Società “Duferco Energia SpA”; l’Associazione “Filarmonica Laudamo”; e la Societá sportiva di pallavolo “Akademia Sant’Anna”.

Gli ambienti della galleria sono stati sanificati con l’unico sistema di disinfestazione ad alto livello Anti Covid-19, usato attualmente dalle aziende ospedaliere pubbliche e private.

Condannato per tentata rapina aggravata, arrestato 46enne

Tentata rapina, denunciato un ragazzo di 15 anni dai carabinieri |  BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia
Messina\,

I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno arrestato il 46enne messinese P.A., già noto alle forze dell’ordine, destinatario di un ordine per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Messina, in quanto condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per il reato di tentata rapina aggravata in concorso, commessa in Brolo (ME) nell’anno 2006.

Il provvedimento cautelare scaturisce dagli esiti dell’attività d’indagine sviluppata dai Carabinieri della Compagnia di Patti che hanno consentito di risalire al 46enne P.A. quale responsabile della tentata rapina in concorso commessa a Brolo nell’anno 2006, quando l’uomo, unitamente ad altri due complici, durante la notte, si era introdotto all’interno di un’abitazione minacciando il proprietario con un coltello al fine di farsi consegnare del denaro, ma a seguito dell’improvvisa reazione della vittima, dopo una colluttazione, i rapinatori si diedero alla fuga.

Dagli approfonditi accertamenti effettuati nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri il giorno successivo hanno rintracciato il 46enne P.A. e lo arrestavano, poiché gravemente indiziato del reato di tentata rapina aggravata in concorso.

Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

MESSINA, DOMANI IL GIUDICE DI BELLA SI SOFFERMA SU “LIBERI DI SCEGLIERE”

 

 

“Alemanna. Storie di cultura”: la battaglia di un Giudice  per spezzare la catena familiare della “indrangheta”

Messina

Un ospite d’eccezione per il quinto appuntamento della rassegna “Alemanna. Storie di cultura”. La kermesse del centro multisperimentale “Progetto Suono” inaugura gli appuntamenti in presenza con un evento che porta a Messina il giudice e presidente del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria Roberto Di Bella. Per venticinque anni si è occupato dei minori della provincia reggina, spesso coinvolti in reati di ‘ndrangheta. Ha dato impulso al progetto “Liberi di scegliere” che oggi è diventato un protocollo governativo e ha permesso a sessanta ragazzi e alle loro famiglie di sperimentare nuovi orizzonti di vita.

La sua attività ha ispirato il film “Liberi di scegliere” prodotto da Rai Fiction e Bibi Film Tv. L’appuntamento è domani, sabato 22, alle ore 18, a Santa Maria Alemanna, cuore pulsante e teatro di tutti gli eventi di questa rassegna dedicata ad arte, musica, cultura e soprattutto ai giovani. Un progetto tutto messinese, ideato e promosso dal centro sperimentale Progetto Suono e co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un cartellone ricco di eventi che animeranno Santa Maria Alemanna. Uno degli obiettivi del progetto è infatti la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della città. Partner dell’iniziativa sono il Comune di Messina, il Conservatorio Arcangelo Corelli, l’Accademia Filarmonica, la Feltrinelli Point e Confcommercio Messina.
L’evento di domani con il giudice Di Bella è ad ingresso libero, ma a causa delle limitazioni ancora vigenti per l’emergenza Covid i posti saranno limitati. Per partecipare è necessario prenotarsi, rivolgendosi alla libreria Feltrinelli Point, partner di questo appuntamento che si inserisce nell’ambito degli “Incontri d’autore”. Al centro ci sarà il libro “Liberi di scegliere” scritto dal giudice Di Bella e Monica Zapelli.

Un libro che racconta la battaglia di Di Bella che cerca di spezzare la catena familiare della ‘ndrangheta che porta ragazzi a seguire i destini dei propri padri verso una vita di violenza e carcere. Oltre all’autore Di Bella, interverranno Salvo Trimarchi della libreria Feltrinelli, Ketty De Gregorio, psicologa forense presso il Tribunale per i Minori di Reggio Calabria e di Messina; e Maria Baronello, funzionario di servizio sociale dell’USSM di Messina.
Il romanzo e la testimonianza del giudice Di Bella saranno occasione per dialogare e riflettere sulle possibilità di un futuro diverso per giovani nati e cresciuti in contesti che sembrano condannarli ad una vita di criminalità e violenze. L’importanza di creare reti capaci di offrire un futuro diverso. Il coraggio di opporsi e far assaporare il sapore della libertà. Questo primo evento in presenza apre inoltre la strada ai prossimi appuntamenti estivi. Tra giugno e agosto, infatti, sono in programma degustazioni enogastronomiche, concerti per celebrare la Festa della Musica e tante

Messina: aperta l’esposizione “Lena Cuore di Caravaggio” a S.Maria Alemanna da venerdì 21 a fine settembre

 

 

Messina: Venerdì 21, alle ore 18, a Santa Maria Alemanna, sarà aperta secondo dispositivi del nuovo DPCM anti covid, “Lena cuore di Caravaggio”, la nuova esposizione, cui presenzierà il Vicesindaco di Messina  Carlotta Previti, curata dall’Esperto comunale di Arte Contemporanea Alex Caminiti e promossa dagli Assessori alla Cultura Enzo Caruso ed alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità Laura Tringali.

L’iniziativa solidale, fruibile dal pubblico sino a fine settembre, intende superare gli stereotipi del genere femminile e farà convergere opere pittoriche di GAS collettivo d’arte indipendente. Sarà Marina La Rosa ad incarnare la Lena di Caravaggio, con narratore l’architetto Nino Principato, performance e musica che faranno da cornice.


Lena cuore di Caravaggio” intende puntare i riflettori su quanto gli stereotipi contribuiscano ad influenzare la società in cui viviamo. Una costruzione dei ruoli maschili e femminili che viene imposta sin dall’infanzia, che poi determina una visione spesso distorta della realtà. Scopo del progetto firmato da Caminiti è oltrepassare gli stereotipi senza per questo annullare la differenza di genere.

Maddalena Antognetti, detta Lena, era una delle cortigiane note nella Roma a cavallo tra il XVI e il XVII secolo che Michelangelo Merisi ha usato come modella per dipingere le sue vergini e le sue sante, una scelta provocatoria che generò non poco scalpore all’epoca. Lena è stata la Vergine sia nella Madonna dei Pellegrini di Sant’Agostino che nella Madonna dei Palafrenieri della Galleria Borghese, nonché della Maddalena in estasi, in collezione privata a Roma. Una prostituta sin da giovanissima e amante del cardinal Montalto, il potente Alessandro Damasceni Peretti, nipote di papa Sisto V (1585-90), prima di diventare la donna di Caravaggio.
Bisognerebbe soffermarsi – sottolinea Caminiti – sulle qualità individuali delle persone indipendentemente dal genere sessuale o dalla categoria sociale di appartenenza e in tutto questo il motore resta un’educazione alla diversità che deve partire dai banchi di scuola”. 

L’idea di Alex Caminiti è far emergere i segreti del Caravaggio che nella città dello Stretto ha dato vita a numerose opere di rilievo. “Della vita di Caravaggio a Messina non si è parlato molto – prosegue l’artista messinese – quasi a volere saltare questa tappa. Qui ha fatto tantissimi lavori importanti, anche celati, che nessuno ha mai approfondito e che sono stati trafugati quando è morto a Porto Ercole. Di queste opere non si saprà più niente. Con questa esposizione voglio onorare la figura di Lena”. Per la realizzazione di questa iniziativa-riporta una nota del Comune – è stato di grande supporto il contributo del Vicesindaco Carlotta Previti, degli Assessori Caruso e Tringali, della galleria Emy e Tercio Viejo de Sicilia.