Ergastolo confermato per Cristian Ioppolo, “per aver strozzata l’ex fidanzata

Messina,

La Corte d’appello di Messina ha confermato l’ergastolo per Cristian Ioppolo, accusato dell’omicidio di Alessandra Musarra, la giovane trovata morta nella sua abitazione il 7 marzo 2019. Ioppolo aveva 26 anni quando è stato arrestato. Era fidanzato con Alessandra, ma si erano lasciati. Inizialmente si era detto che avesse ucciso Alessandra con calci e pugni, ma una recente perizia del Tribunale ha stabilito che la giovane è morta strozzata.

Il ragazzo ha detto di non ricordare nulla di quella notte, ma per il Gip la sua amnesia era soltanto una strategia difensiva—

Ioppolo aveva indirizzato i sospetti sul precedente compagno di Alessandra, un giovane sottoposto ad interrogatorio risultato assolutamente estraneo all’accaduto. Polemica durante l’appello le scorse settimane per la richiesta del Procuratore di cancellare la condanna all’ergastolo per Cristian, invocando la condanna a 24 anni di reclusione. Poco dopo la morte di Alessandra, infatti, è entrata in vigore la normativa in base alla quale non è possibile “patteggiare” la pena con gli imputati di femminicidio. Il  Procuratore aveva proposto il concordato, poi rifiutato dallo stesso imputato. Adesso le indagini hanno preso la svolta finale e definitiva che inchiodano il ragazzo-Ioppolo- quale autore dell’omicidio-femminicidio

 

Elezioni Amministrative 2022: – Domani estrazione dell’ordine di inserimento di candidati e liste nelle schede elettorali

 

 

Comune di Messina

Messina,

Si è concluso stamani il lavoro della Commissione Elettorale Circondariale, che a Palazzo Zanca ha esaminato le liste delle candidature per le elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale, verificandone la validità per poi procedere alla loro approvazione. Le ventiquattro liste presentate sono state tutte accolte.
Domani, venerdì 20, alle ore 10, presso l’Aula Consiliare di Palazzo Zanca, si procederà, alla presenza dei delegati di lista, all’estrazione dell’ordine di inserimento nelle schede elettorali dei candidati a Sindaco e delle liste collegate per l’elezione dei Consiglieri comunali, in programma domenica 12 giugno 2022.

Infiltrazioni mafiose in due comuni della fascia ionica, fermato un sindaco ed un vice sindaco in carica ed un ex assessore ai lavori pubblici

 

Infiltrazioni mafiose in due comuni della fascia ionica, tratti in arresto un sindaco ed un vice sindaco in carica ed un ex assessore ai lavori pubblici

Messina,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 soggetti, indagati per i delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso e per diversi episodi di reati contro la Pubblica Amministrazione.

Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura messinese, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno riguardato l’infiltrazione mafiosa ed il condizionamento delle amministrazioni comunali dei Comuni di Moio Alcantara e Malvagna, centri della fascia ionica della provincia peloritana, ad opera di Cosa Nostra siciliana.

In particolare, le complesse investigazioni, svolte su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Messina dagli specialisti del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle di Messina, hanno consentito di far luce sull’operatività criminale di una cellula decisionale e operativa mafiosa del tutto autonoma rispetto alle articolazioni di Cosa Nostra catanese che, in passato, gestivano gli affari mafiosi anche nel territorio della valle dell’Alcantara.

Tale struttura criminale, secondo ipotesi accusa e che ha trovato una prima valutazione confermativa da parte del competente GIP del Tribunale peloritano, salvo il successivo vaglio di merito, è risultata in grado di ingerirsi, condizionandole, nelle dinamiche elettorali – politiche dei due comuni, oltre che nella relativa gestione dell’attività amministrativa, attraverso l’infiltrazione di soggetti alla stessa struttura criminale direttamente e/o indirettamente riconducibili.

In altre parole, non il classico gruppo criminale che fa della violenza la cifra del suo modo di agire, bensì qualcosa di diverso, di molto meno visibile ma non per questo meno pericoloso, comunque forte di una ormai riconosciuta forza criminale: una “cellula criminale autonoma che, avvalendosi della legittimazione mafiosa derivante dalla contiguità al famigerato clan dei Cintorino, la cui fama criminale, anche per la efferata violenza di numerosi omicidi commessi alla fine degli anni ’90, promana senza alcuna necessità di ulteriori e specifici atti di violenza e minaccia, è riuscita ad imporsi all’interno del tessuto sociale delle due piccole realtà comunali”.

Le indagini, secondo le valutazioni del Giudice, documentano uno spaccato assolutamente significativo del nuovo modo di “fare mafia”: “un gruppo che, per il suo modus operandi, rappresenta l’evoluzione del modello tradizionale di associazione mafiosa che sfrutta la fama criminale ormai consolidata e che non abbisogna di manifestazioni esteriori di violenza, per intessere relazioni con la politica, le istituzioni, le attività economiche, al fine di imporre il proprio silente condizionamento”.

Uno dei principali indagati, anche da detenuto, disponeva affinché i suoi sodali prendessero contatti con le ditte appaltatrici di lavori assegnati dai due enti locali di Moio e Malvagna, anche garantendo sostegno ai candidati elettorali in occasione del rinnovo dei rispettivi consigli comunali.

Concretamente, le disposizioni da lui dettate venivano tradotte in azione operativa dal padre e, soprattutto, dalla sorella, quest’ultima Vicesindaco in carica del Comune di Moio Alcantara, entrambi oggi destinatari della custodia cautelare in carcere.

In tal senso, il gruppo indagato faceva pervenire al Sindaco di Moio inequivoche sollecitazioni, cui peraltro aderiva, affinché interessasse gli amministratori comunali di altre distinti enti locali a bloccare, o sbloccare, indebitamente, procedure esecutive a vantaggio della famiglia: comportamenti ritenuti sintomatici di una “patente subordinazione del sindaco”.

Dello stesso tenore, peraltro, la disponibilità offerta alla cellula indagata dal già Assessore ai lavori pubblici del Comune di Malvagna il quale, nell’interesse della medesima struttura criminale, si adoperava per l’assegnazione di appalti di lavori a ditte vicine, anche mediante il compimento di reati di corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione.

La corruzione, secondo ipotesi d’indagine e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, è risultata il collante dell’operatività generale del contesto oggetto d’indagine; più in particolare:

– il Sindaco di Moio, oggi destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, unitamente al responsabile dell’Area Servizi Territoriali e Ambiente del Comune di Moio, oggi in quiescenza, accettavano utilità consistenti in somme di denaro o relative promesse; il medesimo Sindaco, inoltre, favoriva vendite di materiale edile da parte di una società in cui vantava cointeressenze, per compiere specifici atti contrari ai doveri d’ufficio, così turbando la procedura di gara relativa al recupero del tessuto urbano locale, a favore di un imprenditore di Santa Teresa Riva (ME), oggi posto ai domiciliari;

– analogamente, il già Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Malvagna (sino all’ottobre 2020), oggi associato in carcere, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, induceva il rappresentante di una ditta edile di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), aggiudicataria di lavori pubblici a Malvagna, a rifornirsi di materiale edile da una ditta di Randazzo (CT), il tutto con lo scopo di agevolare l’associazione mafiosa oggetto d’indagine. Per tale interessamento, peraltro, il titolare della ditta edile catanese – parimenti destinatario di custodia cautelare in carcere – corrispondeva all’amministratore pubblico una dazione corruttiva.

Le indagini dei Finanzieri di Messina, oltre a basarsi su attività tipiche di polizia giudiziaria, quali intercettazioni, rilevamenti, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, si sono altresì avvalse del contributo fornito da un importante collaboratore di giustizia che, a valle del suo arresto nella nota operazione “Isola Bella”, che ha documentato interessi mafiosi nel settore turistico, chiariva ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina le dinamiche criminali insistenti nella fascia ionica della provincia peloritana.

Per quanto di odierno interesse, le indagini hanno chiarito quali fossero le modalità di ingerenza nella gestione degli appalti pubblici locali in affidamento diretto, ovvero come il tutto avvenisse attraverso l’imposizione di ditte gradite, per il tramite di amministratori locali compiacenti che, a loro volta, quando non direttamente destinatari di provviste corruttive, ottenevano in cambio sostegno elettorale, così come illustravano le modalità di drenare provviste finanziarie attraverso il sistema delle sovrafatturazioni nei lavori pubblici

L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza volto a contrastare fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, vieppiù di matrice mafiosa, in apparati della Pubblica Amministrazione. Tale attività risulta ancora più significativa nell’attuale periodo storico, per lo strategico stanziamento di importanti risorse comunitarie a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un’opportunità imperdibile di sviluppo e investimento.

v i d e o

Messina: contrasto al narcotraffico, arrestato un corriere proveniente dalla Calabria

 

 

Messina,

 Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno operato un significativo sequestro di droga del tipo marijuana per oltre 32 chili, traendo in arresto un responsabile.

Durante gli ordinari controlli agli imbarcaderi privati, le Fiamme Gialle del Gruppo di Messina hanno intimato l’alt ad un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra, con a bordo un soggetto, il quale sin da subito ha mostrato evidenti segni di nervosismo, adducendo di provenire dal nord Italia dove avrebbe sostenuto un colloquio di lavoro presso una non meglio specificata azienda.

I preliminari accertamenti, in realtà, hanno fatto emergere evidenti anomalie, insospettendo i militari operanti. In particolare, il soggetto fermato, a fronte di un viaggio così lungo e importante, non risultava avere al seguito alcuna valigia o trolley e, una volta aperto il portellone posteriore, la ruota di scorta era stranamente posizionata al di fuori dal suo naturale alloggiamento, ovvero poggiata nel vano portabagagli.

Successivamente, i cani antidroga Ghimly e Sara, altamente specializzati in servizi della specie, hanno segnalato in maniera evidente la presenza di narcotico a bordo del mezzo attenzionato e, in particolare, nella parte sottostante dello stesso.

La sostanza stupefacente, infatti, abilmente occultata in un doppio fondo creato sotto il pianale dell’auto, ha richiesto l’intervento di personale specializzato di un’autofficina della città, che ha consentito di rinvenire trenta involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, di circa 1 Kg ciascuno.

Sulla base delle risultanze investigative, che dovranno comunque trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, l’indagato è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti ed aggregato alla casa circondariale di Gazzi.

Dalle analisi effettuate, la marijuana è risultata essere di ottima qualità, essendo stata rilevata un’elevata percentuale di principio attivo.

Il complessivo quantitativo di droga sottoposto a sequestro avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio della provincia, circa 320 mila euro.

L’odierna attività conferma l’impegno nel particolare comparto e testimoniano la rilevanza attribuita alla tematica dalle Fiamme Gialle peloritane e dall’Autorità Giudiziaria di Messina: l’attenzione è altissima rispetto a tale fenomeno criminale, sintomatico, peraltro, dell’esistenza di agguerrite e strutturate organizzazioni criminali, in grado di gestire così rilevanti quantitativi di droga.

Un fenomeno, altresì, di grave impatto sociale che costituisce, come ormai documentato da numerose operazioni di polizia, una delle primarie fonti di finanziamento della locale criminalità organizzata, così confermando la centralità del comprensorio messinese quale porta d’ingresso dello stupefacente in Sicilia, nonché punto strategico per il transito ed il traffico di ingenti quantità di narcotico.

 

Antimafia Archivi - Sud Libertà

 

AI GIORNALISTI  COLLABORATORI ED AGENZIE DI COMUNICAZIONE -STAMPA: LA NUOVA E-MAIL DELLA REDAZIONE DI SUD LIBERTA’
Informiamo i giornalisti esterni collaboratori, corrispondenti, ed Agenzie di stampa che, causa un attacco hacker,  dovranno inviare i comunicati /articoli a questa nuova e-mail: raffaelelanza@hotmail.com

76° anniversario Autonomia regionale siciliana: presente Messina con Santoro

 

Il Commissario del Comune di Messina, dott Santoro

Messina,

Il Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro – ci perviene il comunicato stampa-ha partecipato ieri, domenica 15, in rappresentanza della città di Messina, alla cerimonia per il 76 esimo anniversario dell’Autonomia regionale siciliana.

L’evento si è tenuto nella splendida cornice dei giardini di Palazzo d’Orleans, sede del governo regionale. alla presenza delle autorità civili, politiche e militari. Nel corso dell’evento è stata inaugurata la nuova fontana nei giardini di Palazzo

d’Orleans.

Inaugurate ieri la mostra fotografica e l’installazione artistica a Palazzo Zanca (Messina). Da domani sino a martedì 10 “Sport Village” in Piazza Unione Europea

 

Con l’inaugurazione della mostra fotografica e dell’installazione artistica, tenutasi ieri pomeriggio nell’atrio di Palazzo Zanca, ha preso ufficialmente il via il programma di eventi sportivi, artistici e culturali che accompagneranno la città di Messina all’arrivo della V tappa del Giro d’Italia, in programma mercoledì 11 maggio.
Entusiasmo ed interesse di appassionati e curiosi hanno caratterizzato l’evento, cui hanno partecipato tra gli altri il presidente del Comitato Tappa Francesco Giorgio, il team manager della squadra di Nibali Lillo La Rosa, i presidenti dell’Associazione Culturale “Impronte Messina” Marisa Arena e dell’Associazione Culturale “Le Muse” Pippo Livoti.

Il doppio momento artistico sarà visitabile da tutti negli orari di apertura al pubblico di Palazzo Zanca sino a mercoledì 11. Nei lati dell’atrio del Palazzo municipale è esposta la mostra fotografica dedicata a Vincenzo Nibali con 20 scatti realizzati dal fotografo Filippo Mazzullo; al centro invece spazio all’installazione artistica collettiva dal titolo #MakeSportNotWar: un’opera realizzata da 40 artisti che hanno dato vita ad un desktop composto da altrettante tele per un prodotto artistico unico.
Da domani Piazza Unione Europea si anima e colora con Sport Village, un appuntamento con associazioni sportive del territorio cittadino ed istituti scolastici messinesi in programma sino a martedì 10. Dalle 9 alle 19, spazio ad eventi ciclistici: un appuntamento federale organizzato dalla ASD Ciclistica Terme, dalla ASD Terzo Millennio e dalla ASD Cicli Molonia dal titolo Aspettando il Giro d’Italia – “XIV Memorial A. Parmaliana” (gare riservate alle categorie amatoriali, esordienti, allievi e giovanissimi) e la Pedalata cicloturistica di educazione stradale “Almeno oggi fai l’indiano”, organizzata dalla ASD Passione MTB Messina ed aperta a tutti, con lo scopo di sensibilizzare sul corretto utilizzo della bici durante le “uscite” in strada.

Sempre di mattina, inoltre, momento dedicato all’arte, con il Laboratorio open di pittura per bambini dal titolo #MakeSportNotWar organizzato dall’Associazione Culturale “Impronte Messina”. Per tutta la giornata di domani, invece, si svolgerà un evento dedicato al fitness dal titolo “Andrea per Sempre”, realizzato dalla ASD Special Son, mentre all’interno dello Sport Village sarà presente “Shark Point”, il village ufficiale dello “Squalo dello Stretto”, ad opera del Team Nibali, all’interno del quale è previsto un percorso per imparare ad andare in bici tenuto da tecnici federali; saranno allestiti inoltre stand dedicati alla storia del campione messinese e riservato uno spazio all’Associazione Galablud, la Banca del Latte Umano Donato della Neonatologia del Policlinico di Messina.

Domani  ancora attività sportive con la partecipazione di Associazioni ed Enti: Messina Social City, Comitato Fipav di Messina, CSEN, ACSI, Mediterranea Eventi, Collegio Sant’Ignazio, Fortitudo Messina, PCR Messina, San Matteo Messina, Basket School Messina, Kineo, Circolo Canottieri Peloro, Torre Bianca Messina e Scacchi Messina. Tutti i partecipanti potranno cimentarsi in attività sportive (atletica, calcio balilla, scacchi giganti, bocce, fitness, danza, tiro con l’arco, karate, yoga) da replicare anche nelle giornate di lunedì e martedì, quando saranno coinvolti gli istituti scolastici cittadini Pira-Gentiluomo, Albino Luciani, Vittorini, Pascoli-Crispi e Santa Margherita. Durante le tre giornate presenti con alcuni stand anche l’Esercito e le Forze dell’Ordine.

Controlli straordinari in occasione delle festività pasquali: due arresti, dieci denunce, droga sequestrata.

 

Droga, torna a crescere uso dell'eroina ,+9,7% morti overdose - Società & Diritti - ANSA.it

Messina,
Durante il weekend di Pasqua, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dagli equipaggi del locale Nucleo Radiomobile, hanno intensificato la vigilanza lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano, predisponendo controlli mirati volti a contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione ai punti di aggregazione cittadini più frequentati dai giovani.
Nel corso dei servizi, i militari della Stazione di Messina Principale e di Messina Giostra hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione disposti dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 45enne e di un 32enne, entrambi messinesi, condannati ad espiare rispettivamente la pena di 1 anno di reclusione e di due anni e 22 giorni per furto aggravato.
Nel corso dell’attività di controllo, i militari del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni hanno altresì proceduto, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di:  tre messinesi, di circa 40 anni, per furto aggravato in quanto sorpresi ad asportare merce in vendita all’interno di due esercizi commerciali del centro cittadino; un giovane del capoluogo, di 34 anni per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti in quanto, opportunamente fermato a bordo della propria autovettura, si rifiutava di sottoporsi ai previsti accertamenti;   un 44enne, anch’egli originario di Messina, per violazioni degli obblighi derivanti dal divieto di ritorno nel comune di residenza. Il predetto è stato sorpreso nel capoluogo benché fosse destinatario della misura di sicurezza del divieto di soggiorno nel comune di Messina; tre ragazzi tra i 20 e i 30 anni, rispettivamente per porto di armi od oggetti atti ad offendere e disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, in quanto, a seguito di controllo veicolare, il primo veniva sorpreso in possesso di un coltello a serramanico di 22 cm di lunghezza, mentre gli altri due si aggiravano per le vie cittadine con lo stereo ad alto volume, disturbando la quiete pubblica;
due messinesi, di 24 e 27 anni, denunciati rispettivamente per guida in stato di ebrezza e guida senza patente perché revocata, in quanto, sottoposti a controllo alla guida delle rispettive vetture, il primo registrava un tasso alcolemico superiore a quanto consentito, mentre il secondo risultava destinatario di un provvedimento di revoca della propria patente di guida.
Sul fronte dell’antidroga, nel corso dei servizi i Carabinieri hanno accertato violazioni alla normativa in materia di sostanze stupefacenti, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 11 persone, trovate complessivamente in possesso di 22 grammi di marijuana e 3 grammi di cocaina. Gli stessi, perlopiù giovani tra i 18 e 25 anni, sono stati segnalati alla locale Prefettura quali “assuntori di sostanze stupefacenti”
Infine, i medesimi servizi hanno consentito di controllare circa 84 persone e 73 autovetture, elevando 6 contravvenzioni al codice della strada.

 

Messina,Progetto di variazione territoriale sull’istituzione del Comune autonomo Montemare.

Consultazione referendaria domenica 12 giugno 2022

Il Commissario ad acta Vincenzo Raitano, nominato dalla Regione Siciliana per l’indizione del Referendum Montemare, con decreto commissariale n. 15, di oggi, venerdì 15, ha indetto per domenica 12 giugno 2022 la consultazione referendaria recante “Progetto di variazione territoriale riguardante l’istituzione del comune autonomo Montemare, ex XII e XIII quartiere del Comune di Messina” avente il seguente quesito: “Volete che le frazioni corrispondenti al territorio dell’ex XII e XIII quartiere del Comune di Messina siano elette in comune autonomo con la denominazione di Comune autonomo Montemare?”.

La votazione avrà luogo domenica 12 giugno 2022, dalle ore 7 alle 23, in concomitanza con i cinque referendum popolari abrogativi dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale e con le elezioni amministrative che interesseranno il Comune di Messina.

Messina,controlli Carabinieri nei cantieri edili: dieci denunce, sospensione di attività, e multe salatissime Chi era in “nero” ora dovrà essere regolarizzato

Foto cantieri edili | FlashFond
Cantieri edili- Foto Archivi Sud Libertà
 – Messina,
Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo dei cantieri edili disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina Ing. Venerando Lo Conti, ed attuate dai Carabinieri delle Compagnie di Patti, Barcellona Pozzo di Gotto, Mistretta, Sant’Agata Militello e Taormina, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo, sono stati ispezionati 10 cantieri dislocati nella provincia.
Tutti i controlli hanno avuto come finalità la verifica del rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alla tutela ed alla sicurezza dei lavoratori.
All’esito delle attività svolte, i Carabinieri hanno denunciato 10 persone all’Autorità Giudiziaria comminando a carico dei responsabili sanzioni ed ammende per l’ammontare complessivo di oltre 200.000 euro nonché la sospensione temporanea di 2 attività, a seguito delle gravi criticità riscontrate. Tra le violazioni accertate dai militari dell’Arma, emergono in particolare quelle per l’aver omesso: l’utilizzo dei dispositivi di protezione e le attrezzature idonee ai fini della tutela e della sicurezza dei lavoratori, l’installazione di parapetti al fine di evitare rischi di caduta, la formazione dei lavoratori sui rischi della loro attività in cantiere, adottare adeguate misure alle impalcature o ponteggi atte ad eliminate pericoli di caduta di persone o cose, nonché adottare misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi in materia di valutazione del rischio elettrico. 
Inoltre, nel corso dei servizi sono stati controllati circa 60 lavoratori ed i Carabinieri hanno scoperto la presenza di un lavoratore “in nero” motivo per cui a carico di un’impresa è stata comminata la sanzione aggiuntiva di 2.000 euro, con l’obbligo di regolarizzare la sua posizione. 

PNRR: risorse in arrivo a Messina destinate alla rivoluzione elettrica del TPL

 

Il Commissario Straordinario Leonardo Santoro ed il Presidente di ATM SpA Giuseppe Campagna, hanno emesso un comunicato informativo riguardo l’istanza di accesso ai fondi del PNRR relativi all’azione “Rinnovo Flotte Bus e Treni Verdi” è stata ammessa a finanziamento.

Adesso  seguirà nei prossimi giorni la notifica del decreto di finanziamento per oltre 55 milioni di euro. L’istanza, inviata lo scorso 15 febbraio e successivamente integrata, a seguito di interlocuzioni con il MIMS, prevede una vera e propria rivoluzione elettrica per il TPL a Messina che vedrà da qui ai prossimi anni l’introduzione di almeno 78 nuovi mezzi a emissioni zero.

I primi interventi riguarderanno il potenziamento della flotta destinata ai villaggi collinari con l’immissione in servizio, entro il nuovo anno, di mezzi aventi una lunghezza inferiore a 7 metri più idonei al transito lungo le strade dei caratteristici borghi che caratterizzano la città da nord a sud. “Un risultato importante – ha evidenziato il Commissario Santoro – che permetterà di innalzare la qualità del servizio di trasporto pubblico per le zone collinari tradizionalmente e strutturalmente svantaggiate e alle quali è indispensabile dare una priorità. Relativamente poi all’acquisto di questa tipologia di bus è prevista la pubblicazione del bando di gara entro il mese di aprile. Infine l’obiettivo, grazie anche all’integrazione con gli interventi in corso lungo la linea tranviaria, è quello di liberare totalmente il centro città dal TPL con i mezzi tradizionali”, ha concluso il Commissario.

Il Presidente Campagna, nel ricordare che l’Azienda Trasporti Messina ha già migliorato le frequenze da e per i villaggi rafforzando i collegamenti a pettine con lo shuttle ha aggiunto “la rilevanza strategica del PNRR consentirà di fornire nelle zone a più alta valenza ambientale e paesaggistica un trasporto totalmente verde e comunque di rafforzare la dorsale shuttle + tram, al fine di creare una vera e propria linea di forza a zero emissioni”.