Messina, lotta alla processionaria del pino: misure urgenti di prevenzione e rimozione dei nidi

Lotta alla processionaria del pino: misure urgenti di prevenzione e rimozione dei nidi

 

Messina,

l Sindaco del Comune di Messina ha firmato l’Ordinanza n. 68/2025 per fronteggiare l’emergenza causata dalla presenza della processionaria del pino (Thaumetopea pityocampa) nelle aree verdi del territorio comunale. Questa misura si rende necessaria in seguito all’aumento delle segnalazioni da parte dei cittadini e degli uffici competenti, che denunciano una crescente infestazione del parassita, noto per i gravi danni che può arrecare a conifere come pini e cedri, e per i rischi che comporta per la salute pubblica e degli animali domestici, a causa dei peli urticanti delle larve.

L’ordinanza sindacale stata emanata in attuazione del Decreto Ministeriale del 6 dicembre 2021, intitolato “Abrogazione di provvedimenti recanti lotte obbligatorie e misure fitosanitarie nazionali”, il quale stabilisce che, a partire dal 7 dicembre 2021, la lotta alla processionaria del pino è obbligatoria esclusivamente nei territori in cui sia stata adottata un’apposita ordinanza comunale o dove il regolamento del verde urbano preveda misure specifiche per la gestione di tale infestazione. Pertanto, i Comuni hanno la facoltà di adottare provvedimenti finalizzati a limitare la diffusione dell’insetto e a contenere i rischi per la salute pubblica e animale.

Il provvedimento si rivolge in particolare a:

  • Proprietari di aree verdi e boschive;
  • Amministratori di condominio che gestiscono aree verdi private nel territorio comunale.

Obblighi per i cittadini e gestori di aree verdi

 Tutti i proprietari, conduttori e amministratori di aree verdi, giardini e boschi ricadenti nel territorio del Comune di Messina sono obbligati a:

  • Effettuare controlli periodici sugli alberi, con particolare attenzione a pini (silvestri, neri, marittimi, domestici) e cedri;
  • Provvedere alla rimozione immediata di eventuali nidi di processionaria, mediante taglio dei rami infestati e loro distruzione in sicurezza, utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI).

Se la rimozione meccanica non è possibile per motivi tecnici (es. alberi troppo alti, zone trafficate, terreni impervi), è consentito:

  • L’uso di trattamenti fitosanitari con prodotti autorizzati;
  • L’installazione di trappole a feromoni o trappole adesive lungo il tronco degli alberi.

Responsabilità degli interventi

Aree pubbliche: l’intervento è di competenza del Comune o dell’ente locale responsabile.

Aree private: la responsabilità ricade su proprietari, conduttori e amministratori, i quali devono effettuare controlli regolari; nonché provvedere alla rimozione dei nidi rivolgendosi, se necessario, a ditte specializzate, adottando tutte le precauzioni per evitare il contatto con i peli urticanti.

Il sindaco Federico Basile e l’assessore Massimiliano Minutoli sottolineano l’importanza della collaborazione tra cittadini e amministrazione: “Il Comune di Messina è impegnato a contrastare la diffusione della processionaria nelle aree verdi pubbliche di propria competenza, ma è fondamentale che anche i privati facciano la loro parte. La gestione delle infestazioni presenti su terreni o aree verdi di proprietà privata è una responsabilità che non può essere ignorata. Solo con un’azione congiunta sarà possibile proteggere l’ambiente urbano, la salute dei cittadini e degli animali”.

 Il provvedimento dispone inoltre che è vietato abbandonare o depositare rami infestati su suolo pubblico o presso le isole ecologiche e le spese per gli interventi sono a carico dei proprietari o conduttori delle aree interessate. L’ordinanza resta in vigore fino al 31 dicembre 2025. Infine, il Sindaco demanda al Corpo di Polizia Municipale di effettuare i controlli e verificare il rispetto dell’ordinanza. In caso di inadempienza, saranno applicate sanzioni amministrative da € 25,00 a € 500,00.

 

Messina, il giovane fermato per l’omicidio della studentessa ha confessato davanti al Gip- Venerdi l’autopsia della vittima

 

 

Messina,

Il presunto assassino della studentessa ,interrogato dal Gip, ha confessato di aver ucciso la collega di corso–

Conferma resa dall’avvocato difensore del  giovane arrestato  a Messina al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice delle indagini preliminari.

Resta da comprendere ancora cosa avrebbe spinto l’assassino a  tanta violenza nei confronti della studentessa universitaria. , accoltellata più volte e morta dissanguata. Si apprende che venerdi al policlinico di Messina sarà eseguita l’autopsia.

Messina regina dell’estate 2025: 41 km di costa balneabile e acque di qualità eccellente Un mare pulito e accessibile per una stagione all’insegna del turismo e della sostenibilità

Messina regina dell’estate 2025: 41 km di costa balneabile e acque di qualità eccellente

 

 

Messina,

La stagione balneare 2025 si apre sotto i migliori auspici per la città di Messina, che si candida a diventare una delle mete più attrattive della Sicilia grazie a ben 41 chilometri di costa balneabile. Un dato significativo che certifica la qualità del nostro mare e l’impegno dell’Amministrazione nel preservare e valorizzare il litorale.

Con il Decreto Dirigenziale n. 323 del 21 marzo 2025 dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, è stata confermata l’idoneità alla balneazione della quasi totalità del litorale messinese, con acque classificate come eccellenti nella maggior parte dei tratti e buone nei restanti. Un risultato che premia il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro mare.

Una menzione speciale merita il tratto di 6.400 metri tra la foce del torrente Larderia e quella del torrente Portalegni. “Una zona storicamente interdetta alla balneazione – afferma l’assessore alle Politiche del Mare Francesco Caminiti – per la presenza di attività industriali, ma oggi al centro di una nuova fase. Grazie agli interventi di bonifica e risanamento avviati da questa Amministrazione, sarà oggetto di monitoraggio per la stagione 2025, con nuovi punti di campionamento in aree simboliche della città come Parco Don Blasco, Cavalcavia, Zaera, Oreto, XXIV Artiglieria, Carmine e Contesse”. Messina, dunque, non solo si affaccia all’estate con un mare pulito e accessibile, ma si propone come una delle mete più attraenti e accoglienti della Sicilia, capace di coniugare bellezze naturali, sostenibilità e qualità della vita.

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo: grande partecipazione a palazzo Zanca nell’evento promosso dal Tavolo dell’Autismo “Incontri, testimonianze e proposte per una società più inclusiva”.

 

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo: grande partecipazione a palazzo Zanca nell'evento promosso dal Tavolo dell’Autismo

Messina,

Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la giornata di riflessione e sensibilizzazione organizzata dal Tavolo dell’Autismo, di cui il Comune di Messina è parte integrante, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. L’evento, che si è svolto nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ha avuto come tema centrale “Inclusione in Azione” e ha visto la partecipazione di associazioni, scuole, professionisti del settore e famiglie. Nel corso della mattinata, sono stati affrontati diversi aspetti legati all’autismo e ai percorsi di inclusione, con testimonianze, interventi e proposte concrete per migliorare il supporto alle persone nello spettro autistico.

L’iniziativa si è aperta con una suggestiva rappresentazione teatrale a cura del Laboratorio Permanente per attori ASTRA, coordinato dal Policlinico di Messina.

A introdurre l’evento, la dottoressa Francesca La Fauci Belponer, responsabile del percorso autismo “Il Brucaliffo” e neuropsichiatra infantile del Policlinico Universitario, diretto dalla professoressa Gabriella Di Rosa. A seguire, l’intervento della dottoressa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile e anch’essa responsabile del percorso “Il Brucaliffo”.

Dopo un coffee break curato dalla Cooperativa Audacia e Caffè Barbera, i lavori si sono avviati con i saluti istituzionali e gli interventi del sindaco di Messina Federico Basile; della delegata della Rettrice dell’Università di Messina professoressa Elena Santagati; della Garante per la disabilità Tiziana De Maria; del Direttore Generale dell’ASP di Messina Giuseppe Cuccì e del Direttore Generale del Policlinico di Messina Giorgio Santonocito. Presenti tra gli altri, anche il Direttore amministrativo del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, Mariafelicita Crupi, il ricercatore del CNR Giovanni Pioggia, il dott. Giacomo De Francesco del Centro per l’Impiego, e la dott.ssa Mariacristina Costanzo del Provveditorato agli Studi.

Il sindaco Federico Basile nel suo intervento ha evidenziato: “L’inclusione sociale e il sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie sono una priorità per la nostra Amministrazione. Esprimo grande soddisfazione per la riuscita di questo evento, che ha dimostrato l’impegno della nostra comunità nel sensibilizzare su tematiche fondamentali e promuovere l’inclusione. Continueremo a lavorare affinché Messina diventi un modello di inclusività, dove ogni persona, indipendentemente dalle sue caratteristiche, possa vivere pienamente la propria vita sociale, educativa e lavorativa. Vogliamo garantire che le persone con autismo siano protagoniste di una comunità che riconosce e valorizza le diversità come un’opportunità di crescita collettiva. Il nostro impegno non si ferma qui: sarà fondamentale creare nuove occasioni di confronto e collaborazione per sviluppare politiche sempre più efficaci e inclusive”.

Successivamente, è stato dato spazio alle associazioni, con gli interventi di Maria Potenzone, presidente dell’associazione “Nati per la Vita”, e Domizia Arrigo, presidente dell’associazione “Una Vita in Aut”. A seguire, la dottoressa Santina Patanè, direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’ASP di Messina, ha illustrato il lavoro svolto in ambito sanitario a supporto delle persone nello spettro autistico. Il contributo del CNR è stato portato dal dott. Giovanni Pioggia, mentre per la Cooperativa Audacia ha preso la parola Carmelo Caporlingua. Un momento particolarmente emozionante della giornata è stata la testimonianza di Gabriele Tavilla, che ha condiviso la propria esperienza personale legata allo spettro autistico, toccando profondamente tutti i presenti.

L’assessora Calafiore ha sottolineato l’importanza di costruire una città più accogliente e consapevole, in cui istituzioni e cittadini collaborino per una vera inclusione. “Questa giornata è solo un passo verso un supporto concreto alle persone nello spettro autistico. Continueremo a implementare politiche inclusive nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle attività sociali e culturali. Come Tavolo dell’Autismo, lavoreremo in sinergia con le famiglie per creare una rete di supporto sempre più solida, affinché nessuno si senta solo”. L’evento si è concluso con una sessione aperta di discussione, durante la quale è emersa con forza l’importanza di fare rete tra istituzioni, famiglie e realtà del territorio per garantire una reale inclusione.

 

 

Messina, misure cautelari per detenzione e spaccio di stupefacenti -Sotto i riflettori dei Carabinieri il Clan “CAPPELLO” di Catania influente nella fascia jonica

 

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 Messina,

In data odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, con cui sono state disposte misure cautelari personali nei confronti di 11 persone, indiziate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
All’operazione hanno preso parte oltre 60 Carabinieri, tra cui i militari del Nucleo Cinofili di Palermo per la ricerca di droga e armi.
Il provvedimento cautelare è stato emesso nell’ambito dell’indagine diretta dalla DDA di Messina e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina e della Compagnia di Taormina, che ha documentato l’influenza del clan “CAPPELLO” di Catania nella fascia jonica della provincia messinese e che ha già consentito, il 13 marzo scorso, l’esecuzione di altra ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di 25 persone, per associazione finalizzata al narcotraffico, numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, estorsione e rapina, reati aggravati ai sensi dell’art. 416-bis.1 del codice penale, poiché commessi con metodo mafioso o con il fine di agevolare il clan “CAPPELLO” di Catania.
In quell’occasione, contestualmente, nell’ambito della sinergia investigativa attuata dalle DDA di Catania e di Messina, sotto il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, era stata eseguita a cura della Guardia di Finanza una distinta ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale etneo, per associazione di tipo mafioso e altro, nei confronti di 14 persone, tra cui appartenenti al clan “CINTORINO”.
L’odierno provvedimento cautelare scaturisce dalle determinazioni del GIP del Tribunale di Messina a seguito degli esiti degli interrogatori preventivi di garanzia effettuati, sulla base della c.d. Legge Nordio n. 114/2024, su ulteriori indagati non indiziati del reato associativo.
In particolare, le attività investigative hanno permesso di documentare le condotte di altri 11 soggetti operanti nello smercio della droga, principalmente cocaina e hashish. Nel dettaglio, è stata delineata l’operatività di soggetti che acquistavano le sostanze stupefacenti, per la successiva immissione nel mercato sui territori di Giardini Naxos (ME) e dei Comuni limitrofi, dai due sodalizi attivi nel narcotraffico capeggiati dall’esponente del clan CAPPELLO, PEDICONE Riccardo, già raggiunto il 13 marzo scorso dalle menzionate misure cautelari.
Tra i destinatari della misura cautelare figurano anche i fornitori di secondo piano ovvero occasionali di sostanze stupefacenti, operanti a Catania o nella zona sud della provincia di Messina, in favore delle due consorterie, le quali, comunque, si approvvigionavano della droga nella città etnea principalmente attraverso i canali del clan CAPPELLO.
Come emerso dall’indagine, infatti, i sodalizi delle due organizzazioni criminali dirette da PEDICONE, nei casi in cui non avevano immediata disponibilità di stupefacenti, essendo in attesa dell’approvvigionamento dei grossi quantitativi da Catania (da dove, come dicevano loro, ne arrivavano “a quintali”), si sarebbero rivolti ad altri soggetti, a volte loro debitori, pur di scongiurare il rischio di soluzioni di continuità nell’attività di spaccio al minuto dello stupefacente; circostanza, questa, che avrebbe fatto loro perdere rilevanti “quote di mercato”.
Le indagini hanno altresì disvelato il ruolo di RIOLO Carmelo, pregiudicato per “associazione di tipo mafioso”, quale appartenente al clan CINTORINO, il quale era collegato con il vertice dei due sodalizi già disarticolati il 13 marzo. RIOLO, infatti, insieme alla compagna (anche lei destinataria del provvedimento cautelare), avrebbe condotto l’attività di traffico di stupefacenti con cessioni di dosi di cocaina pressoché giornaliere a numerosi acquirenti, per lo più a Gaggi, rifornendosi in maniera continuativa a Catania.

A Messina la rassegna “Musiche per il Museo”. Alcuni brani dedicati alla “Resurrezione di Lazzaro di Caravaggio”

 

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Messina,

Apertura straordinaria per il Museo regionale Accascina di Messina che, il 10, 11 e 12 aprile prossimo, alle ore 20, accoglierà una prestigiosa rassegna di musica jazz.

L’evento, intitolato “Musiche per il Museo”, offrirà ogni sera a 150 visitatori un’esperienza unica, in cui le suggestioni dell’arte dialogheranno con le sonorità jazz, all’interno degli spazi espositivi che ospitano capolavori di Antonello da Messina, Caravaggio e altri maestri dal XII al XX secolo.

«L’iniziativa – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – giunge al culmine del progetto di eliminazione delle barriere fisiche e cognitive portato avanti nell’ambito del Pnrr dal Museo regionale di Messina, unico istituto museale del Mezzogiorno ad aver ottenuto un finanziamento superiore a un milione di euro».

Il programma prevede esecuzioni di musiche d’autore ispirate ai diversi periodi storici e alle opere del museo, oltre a composizioni originali create per l’occasione. Tra queste, brani dedicati al Polittico di San Gregorio di Antonello da Messina e alla Resurrezione di Lazzaro di Caravaggio, ma anche ad altri capolavori esposti nelle sale dell’istituto, intitolato alla storica dell’arte, Maria Accascina.

«Le tre serate di apertura straordinaria con concerti jazz – osserva la neo direttrice del Museo, Marisa Mercurio – rientrano in un più ampio progetto di valorizzazione finanziato dal dipartimento regionale dei Beni culturali con fondi destinati a promuovere la conoscenza del sito, rendendolo un luogo sempre più inclusivo, capace di accogliere visitatori di ogni età e abilità».

“Musiche per il Museo” nasce con l’intento di integrare l’esperienza visiva dell’arte pittorica con quella acustica della musica, una forma espressiva capace di abbattere ogni barriera, persino quella della sordità.

Messina,truffa ai danni dell’Unione Europea. Sequestro di beni per 160 mila euro

 

Cosa pensano i cittadini dell'Unione europea - Openpolis

 

 

Messina

Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito, nella locale provincia, un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia, con sede a Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati, fino alla concorrenza di € 160 443,23, profitto di reato commesso da due ditte individuali con il concorso di due operatori CAA (Centro di Assistenza Agricola).

Messina, riqualificazione della tranvia: lunedì 17 marzo il via ai lavori Appuntamento alle ore 10, presso il terminal Museo.

 

Riqualificazione della tranvia: lunedì 17 marzo il via ai lavori

Messina,

Lunedì 17 marzo, alle ore 10, presso il terminal Museo, verrà dato ufficialmente il via ai lavori di riqualificazione della tranvia. Sul posto saranno presenti il direttore generale del Comune Salvo Puccio, la presidente di ATM Carla Grillo e i rappresentanti dell’impresa Ingegneria Costruzioni Colombrita S.r.l..

Messina. Il Distretto Socio Sanitario 26 primo in Sicilia e terzo in Italia nel bando “DesTEENazione – Desideri in azione”

Messina. Il Distretto Socio Sanitario 26 primo in Sicilia e terzo in Italia nel bando “DesTEENazione - Desideri in azione”

Messina,

“Il Futuro è qui”, la proposta progettuale del Distretto 26 Messina ammessa a finanziamento per un ammontare di 3.327.781,20 euro.

Il sindaco Federico Basile, in veste di Rappresentante Legale del Distretto 26 Messina, che si compone di  14 Comuni (Messina- Villafranca Tirrena – Saponara – Rometta- Pagliara – Furci siculo – Nizza di Sicilia – Roccalumera – Fiumedinisi – Mandanici – Itala – Alì – Alì Terme – Scaletta Zanclea),  è lieto di comunicare ai cittadini che, a seguito della partecipazione all’Avviso pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  “DesTEENazione – Desideri in azione”, finanziato a valere sulle risorse del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027, per la realizzazione di  Spazi multifunzionali di esperienza per favorire nei giovani la partecipazione, lo sviluppo delle potenzialità, l’integrazione, l’inclusione sociale, con decreto 27 del 27/02/2025, è stata pubblicata la graduatoria che designa gli Ambiti Territoriali Sociali ammessi al finanziamento “DesTEENazione – Desideri in azione” in cui il progetto del Distretto 26 Messina si è classificato primo in Sicilia e terzo in Italia su 60 finanziabili a livello nazionale su 184 candidature giunte al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

In città e nel Distretto di Messina, da oggi, c’è una importante novità, è stata ammessa a finanziamento la proposta progettuale del Distretto 26 Messina, per un ammontare di € 3.327.781,20 euro, denominata “Il Futuro è qui” che riguarda i giovani e il loro benessere, la generazione in crescita e il loro futuro, avendo a disposizione uno spazio multifunzionale di esperienze di inclusione e di protagonismo per riconoscere ed accrescere i propri talenti la propria unicità, per alimentare il desiderio di cosa si vuole essere e quale futuro dare alle città.

Il progetto è esteso a tutti Comuni del Distretto 26 Messina, e si rivolge agli adolescenti di età compresa tra 11 e 18 anni, e ragazzi/e tra i 18 e 21 anni, in coerenza con quanto disposto nel Piano di Azione Nazionale per l’attuazione della Garanzia Infanzia. Destinatari indiretti sono gli operatori e le operatrici del territorio, nonché le istituzioni e i servizi che potranno trovare nella struttura risorse di consulenza e di intervento.

Attraverso il progetto “Il Futuro è qui” anche chi governa esprime e realizza dei desideri su come immagina il futuro della città, le opportunità da dare ai giovani nella ricerca e nella scoperta della loro desTEENanazione, e le scelte di governo del welfare sociale rispondenti al profilo delle persone che le abitano.

Un progetto complesso e arduo, fortemente voluto dall’ssessora alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore, costruito ascoltando direttamente i giovani ma anche chi giovane lo è stato, portatori di esperienze e intelligenze che hanno pensato insieme immaginando il futuro che vorrebbero, e per questo il Sindaco di Messina, quale rappresentante legale del Distretto Socio-Sanitario 26 -Messina, ringrazia  tutta la partnership che ha co-progettato nel Tavolo Tematico Permanente “tutela minori, sostegno alla responsabilità familiare,  benessere e prevenzione del rischio dall’infanzia all’adolescenza consulta giovanile” e in particolare la comunità giovanile nelle sue espressioni aggregative.

Il progetto parla di diritti e sostiene la cultura dei desideri che si mettono in azione, delle parole che diventano atti e in questa previsione vuole consegnare ai giovani uno spazio multifunzionale di esperienza che sarà realizzato nell’area del Parco Aldo Moro coordinato dall’assessore Francesco Caminiti, volto a promuovere, l’autonomia, la partecipazione la capacità di agire nei propri contesti di vita, valorizzando le competenze affettive e relazionali dei giovani (preadolescenti e adolescenti).

Una sede pubblica, dedicata e funzionale allo svolgimento delle specifiche attività all’interno del territorio, sostenuta una governance partecipata e consultiva che pone al centro i giovani con un esplicito richiamo ai diritti e alle responsabilità

Il progetto “DesTEENazione – Desideri in azione” – “Il Futuro è qui”, si avvale anche del progetto distrettuale “Centro per le Famiglie”, già attivo sul territorio del Distretto 26 Messina, che accompagna i nuclei familiari di preadolescenti e adolescenti nell’affrontare le normali difficoltà legate alla crescita dei figli o a passaggi critici nel ciclo di vita della famiglia, così da prevenire eventuali situazioni di disagio e favorire il benessere.

 

Messina, consegnato oggi il parcheggio di interscambio a raso “San Licandro”

 

Realizzati 50 posti auto, un sistema di sorveglianza e uno di bigliettazione con lettura targhe in ingresso ed uscita

Consegnato oggi il parcheggio di interscambio a raso "San Licandro"

 

 

Messina,

E’ stato consegnato stamani il parcheggio di interscambio a raso “San Licandro”, alla presenza del vicesindaco con delega alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello, del Rup Alfio Giovanni D’Aquino, del direttore dei Lavori Giovanni Caminiti e dei rappresentanti dell’impresa appaltante.

Il progetto, per un importo a base d’asta di € 642.104,35 oltre IVA, fa parte del Programma straordinario per la realizzazione di nuovi parcheggi di interscambio, finalizzato al miglioramento della funzionalità e della sostenibilità ambientale della mobilità urbana nel territorio del Comune di Messina. I lavori sono stati consegnati in data 21/11/2022 e ultimati in data 05/02/2025 (incluse sospensioni varie), ad eccezione di piccole finiture di dettaglio.

Con il suo completamento, si sono realizzati 50 posti auto, di cui due dedicati a persone con ridotte capacità motorie, due destinati a stalli rosa e due per la ricarica di veicoli elettrici alla collocata e installata colonnina. Il parcheggio è dotato di sistema di videosorveglianza dell’area tramite 5 telecamere collocate in modo da dare completa contezza e controllo dell’area parcheggio, dell’ingresso e dell’uscita, del sistema di bigliettazione con lettura targhe in ingresso e in uscita, e del collegamento dei suddetti sistemi al CED tramite ponte radio. E’ stata realizzata la segnaletica orizzontale e verticale all’interno dell’area a parcheggio, all’ingresso e all’uscita dello stesso, nonché lungo la strada circostante. La struttura presenta un impianto di illuminazione a led ad alta efficienza, asservito all’intera area a parcheggio.

“Un nuovo importante tassello si aggiunge al sistema viabile cittadino – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – nell’ottica della rimodulazione che l’Amministrazione De Luca prima e l’attuale in continuità, hanno programmato per restituire alla città una mobilità efficiente e all’avanguardia“.

Prende sempre più forma – ha aggiunto il vicesindaco Mondello – il disegno immaginato per portare la città di Messina agli standard europei. L’individuazione di aree a parcheggio, opportunamente attrezzate, consente un assetto della mobilità che risponde a criteri di ordine e sicurezza, a dispetto di una cultura del caos da rimuovere, per una città vivibile e moderna”.