Messina: domani, domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina: domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina, 

Il sindaco di Messina, Federico Basile, domani, domenica 8 dicembre, nel giorno della festa dell’Immacolata, alle ore 17, come da tradizione con l’accensione dell’albero nell’atrio di palazzo Zanca, cui si uniranno il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle sei Municipalità e i vertici delle Partecipate, darà il via agli appuntamenti del Natale 2024 a Messina che allieteranno la comunità nel periodo più magico dell’anno sino al 6 gennaio 2025.

Il programma dell’evento, aperto alla cittadinanza, prevede a seguire l’accensione dell’albero che adorna piazza Unione Europea, per spostarsi poi nello spazio antistante il Vittorio Emanuele con il suo abete natalizio, e proseguimento verso l’albero di piazza Università, quello di piazza Lo Sardo e a concludere l’albero di piazza Cairoli. Quest’anno, sono 90 gli alberi collocati dall’Amministrazione comunale nelle principali piazze della città e quelle dei villaggi con il supporto e cura degli allestimenti della Partecipata MessinaServizi Bene Comune.

Dal centro storico ai villaggi numerosi gli appuntamenti: si parte anche l’8 dicembre con i tradizionali mercatini proposti dal “Villaggio di Natale” a piazza Cairoli insieme a attrazioni ludiche e spettacoli musicali per animare l’isola pedonale S. Martino; e il Christmas Village-Natale in Teatro lungo la via Laudamo. Seguiranno come da calendario, rassegne musicali a Santa Maria Alemanna e spettacoli vari al Palacultura; e poi ancora la sezione dedicata alle Ville cittadine, villa Dante, villa Sabin, villa Mazzini, il Parco Aldo Moro e la Pineta Montepiselli tra luci, magie e colori per incantare bambini e adulti.

Tra gli oltre 200 eventi natalizi si rinnovano poi quelli più tradizionali tra questi: il Presepe vivente di Castanea, Santa Claus village a Massa San Nicola, il Natale a Cristo Re, la Mostra di arti presepiali nei Chiostri dell’Arcivescovado, il Presepe della galleria Inps, la cavalcata dei 3 magi, i 100 presepi del borgo di Ganzirri, il Natale a Forte Cavalli, Cultura Food e Wine al binario 1, e Music on the Bus.

Infine, per la categoria grandi eventi, i concerti a piazza Duomo della cantante Arisa il 23 dicembre, il 27 dicembre sarà la volta di Clementino, mentre la notte di San Silvestro del 31 dicembre, grande festa per salutare il nuovo anno con “Tutti pazzi per RDS”.

 

Messina, domani lunedì 25 una marcia per la giornata internazionale della violenza contro le donne La cittadinanza è invitata a partecipare alla marcia, che si muoverà da Piazza Cairoli a partire dalle ore 10.

 

Messina, lunedì 25 una marcia per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 

 

Messina,

Anche quest’anno a Messina, domani,  lunedì 25 novembre  2024, si svolgerà una marcia simbolica lungo alcune vie cittadine per accompagnare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 con la risoluzione 54/134, al fine di invitare gli Stati a organizzare e promuovere iniziative di sensibilizzazione su una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e persistenti.

Si rinnova così l’appuntamento promosso già lo scorso anno dalla Prefettura, dal Comune, dall’Università degli Studi ed altri enti e organizzazioni di Messina, e accolto dalla collettività con una numerosa partecipazione, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini di ogni età e, in particolare, le alunne e gli alunni degli Istituti Scolastici Superiori cittadini in un percorso di consapevolezza e impegno contro la violenza di genere.

La manifestazione, che si inserisce nell’ambito delle iniziative attuate all’interno del Protocollo Interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nella provincia di Messina, sottoscritto in Prefettura, proprio in data 25 novembre del 2018, sarà occasione per condividere un momento di riflessione su un fenomeno che, purtroppo, è ancora attuale, come dimostrano i fatti di cronaca che periodicamente giungono alla nostra attenzione e che destano la preoccupazione delle istituzioni.

La cittadinanza è invitata a partecipare alla marcia, che  domani, lunedì 25 si muoverà da Piazza Cairoli a partire dalle ore 10, lungo il percorso pedonale tra la stessa Piazza Cairoli e il viale San Martino sino alla via S. Cecilia.

Ai partecipanti sarà consegnata una maglietta con il logo della manifestazione che, per questa edizione 2024, è stato disegnato da studentesse e studenti del Liceo Seguenza.

 

 

Messina, approvata dalla Giunta Basile la rimodulazione delle tariffe dello stadio Franco Scoglio e del PalaRescifina

 

Approvata dalla Giunta Basile la rimodulazione delle tariffe dello stadio Franco Scoglio e del PalaRescifina

 

L’assessore alle politiche sportive Finocchiaro: “Tariffe aggiornate per valorizzare gli impianti sportivi e culturali della città”.

 

Messina,

L’esecutivo del sindaco Federico Basile, riunitosi oggi pomeriggio a palazzo Zanca, nel corso dei lavori di Giunta ha approvato la delibera n. 584 del 19 novembre 2024, proponente l’assessore alle Politiche sportive Massimo Finocchiaro, avente ad oggetto l’aggiornamento delle tariffe per l’utilizzo dello stadio “Franco Scoglio” e del PalaRescifina, i due principali impianti sportivi cittadini, spesso teatro di eventi di grande rilevanza, non solo sportivi, ma anche musicali, culturali e di spettacolo.

“Si tratta di un adeguamento necessario – spiega l’assessore Finocchiaro – in quanto occorreva rimodulare l’attuale piano tariffario, fermo all’approvazione con delibera di Giunta del 2018,  e anche per rispondere alle esigenze attuali e alle opportunità che queste strutture offrono. Lo stadio F. Scoglio e il Palarescifina sono due risorse preziose per la nostra città, capaci di ospitare eventi di grande richiamo che non solo generano un ritorno economico sul tessuto cittadino, ma offrono anche visibilità e prestigio a Messina. Con il nuovo piano tariffario, calibrato sulle specifiche caratteristiche e potenzialità ricettive di ciascun impianto, intendiamo valorizzare al meglio questi spazi e garantire una gestione sostenibile ed efficiente”.

L’aggiornamento si basa sull’esperienza maturata negli ultimi anni, che ha visto un utilizzo sempre più frequente di queste strutture per grandi eventi musicali e culturali, differenti per modalità di fruizione rispetto ad altre strutture cittadine come le palestre. Inoltre, è stato colto anche l’input del presidente del Consiglio comunale, Nello Pergolizzi, che aveva evidenziato la necessità di rivedere le tariffe, ormai non più adeguate rispetto alle esigenze di gestione e valorizzazione degli impianti. “Ringrazio il presidente Pergolizzi per aver sollecitato questa revisione – aggiunge Finocchiaro – e per il contributo nel promuovere un dialogo costruttivo”. Il nuovo piano tariffario tiene conto del valore reale degli impianti, delle loro potenzialità e delle esigenze di manutenzione e miglioramento, così da garantire strutture adeguate agli standard richiesti per eventi di alto livello.

“L’obiettivo – conclude l’Assessore – è quello di fare dello Stadio Franco Scoglio e del Palarescifina due punti di riferimento non solo per lo sport, ma anche per la cultura e lo spettacolo, rafforzando il ruolo di Messina come polo attrattivo nel panorama regionale e nazionale”.

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni – autostrada A/20

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni - autostrada A/20

 

Messina,

Il Consorzio per le Autostrade Siciliane rende noto, con ordinanza n. 149 di ieri, giovedì 7 novembre, dalle ore 21 di lunedì 11 novembre alle 6 di martedì 12 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di martedì 12 novembre alle 6 di mercoledì 13 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di mercoledì 13 novembre alle 6 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), sia in uscita che in entrata, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti e diretti in entrambi i sensi di marcia; con decorrenza dalle ore 9 sino alle 18 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare, in uscita, dello svincolo di Villafranca Tirrena (km. 20+516), dell’autostrada A/20 Messina – Palermo.

Istituito inoltre il limite massimo di velocità di 60 km/h ed il divieto di sorpasso sul tratto autostradale interessato dalla limitazione, in ossequio al decreto ministeriale Infrastrutture e Trasporti del 10.07.2002 e al D. M. 22.01.2019.

Il provvedimento è stato disposto, compatibilmente con le esigenze derivanti dalla circolazione veicolare, per consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria della pavimentazione con ripristino dello strato di usura, impermeabilizzazione provvisoria, riprese avvallamenti, piccole riparazioni localizzate e interventi ove occorrenti, dalla barriera di Messina Sud fino allo svincolo di Milazzo e relativi svincoli e pertinenze, in entrambe le direzioni Autostrada A/20 Messina – Palermo.

Messina: traffico di droga e spaccio, 9 arresti e 60 poliziotti impegnati nell’operazione

 

 

 

 

Messina,

Operazione antidroga a Messina con oltre 60 poliziotti impegnati nell’esecuzione, questa mattina, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale nei confronti dei componenti di due organizzazioni criminali specializzati nel traffico di droga.

L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, si è conclusa con l’arresto di nove persone accusate di detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico.

Le indagini dei poliziotti del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), svolte in collaborazione con quelli della Squadra mobile messinese e del commissariato di Milazzo, hanno consentito di ricostruire le dinamiche dell’attività criminale e svelato anche un aspetto particolarmente allarmante.

In particolare, gli investigatori della Polizia di Stato sono riusciti a scoprire un complesso sistema di spaccio che coinvolgeva anche la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. La droga era nascosta all’interno di pietanze consegnate a un detenuto con la complicità della moglie.

La donna, avvalendosi di un cellulare in uso all’uomo, introdotto clandestinamente in carcere, avrebbe eseguito puntualmente le direttive del marito, occupandosi della vendita al dettaglio della droga e della contabilità dell’attività illecita.
Un ruolo chiave sarebbe stato svolto da ignari corrieri, utilizzati per introdurre la droga in carcere occultata all’interno di pietanze.

Contestualmente gli investigatori hanno scoperto l’esistenza di un’altra organizzazione ben strutturata e operante principalmente a Milazzo e nei comuni limitrofi.

Le indagini, svolte con intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno documentato numerosi episodi di acquisto all’ingrosso di stupefacente che, trasportato da Messina verso la riviera tirrenica, veniva poi distribuito tra i pusher del gruppo per lo spaccio al dettaglio.

Rilevanti sono ritenuti i profitti economici che entrambe le organizzazioni criminali hanno maturato nel tempo e che sarebbero stati spesso impiegati per l’acquisto di gioielli o abiti di grandi firme o comunque per consentire agli appartenenti di mantenere uno stile di vita ampiamente superiore alle loro disponibilità economiche dichiarate.

Nel corso dell’operazione di oggi, a cui hanno partecipato i poliziotti delle volanti, della scientifica della questura di Messina, quelli del Reparto prevenzione crimine Sicilia Orientale e squadre cinofile antidroga della questura di Reggio Calabria, sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari.

Messina, aggredisce convivente con arma da taglio. Arrestato per tentato omicidio

 

Ha umiliato, offeso e minacciato l'ex convivente: arresti domiciliari per  un 19enne - La Provincia

 

 

 Messina – Barcellona Pozzo di Gotto 
Un 45enne è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), in quanto accusato dei reati di “tentato omicidio”, “maltrattamenti contro familiari” e “lesioni personali aggravate”, per aver colpito con un coltello la convivente, 30enne.
I fatti si sono verificati nella mattinata di ieri a Barcellona Pozzo di Gotto, quando i Carabinieri, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, sono intervenuti in un appartamento del centro, laddove era stata segnalata una lite in famiglia. 
Nel luogo indicato, i militari dell’Arma hanno trovato già i sanitari del 118, intervenuti in soccorso di una donna che, poco prima, al culmine di un litigio, era stata aggredita e colpita con un coltello dal convivente, il quale, si era allontanato subito dopo aver commesso il gesto.
I militari dell’Arma hanno quindi avviato immediatamente le ricerche dell’uomo, che, rintracciato pochi istanti dopo nelle vicinanze dell’abitazione, ancora con le calzature sporche di sangue, è stato bloccato e condotto in caserma.
Sono stati quindi effettuati gli accertamenti necessari per ricostruire quanto avvenuto da parte dei Carabinieri, che, nel sopralluogo effettuato nell’abitazione, hanno rinvenuto e sequestrato un coltello da cucina, intriso di tracce ematiche, utilizzato dall’aggressore. 
La vittima, 30enne, trasportata e medicata presso l’ospedale di Milazzo, fortunatamente ha riportato ferite non gravi. L’arrestato invece è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tutte le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal Procuratore dott. G.V., particolarmente attenta a dare sempre pronte ed efficaci risposte ai reati in danno delle vittime vulnerabili. 

Messina, un’operazione internazionale di Narcotraffico conduce in carcere oltre 110 persone con Ordinanza del GIP del Tribunale di Messina

Foto close-up di un uomo depresso sdraiato vicino alle medicine sul pavimento

Archivi -Sud Libertà

 Messina – Territorio Nazionale e Spagna,

I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione, in Sicilia, Calabria, in altre località del territorio nazionale e in Spagna, a ordinanze di custodia cautelare nei confronti di oltre 110 persone (85 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 27 agli arresti domiciliari), di cui 4 a cura della Polizia Penitenziaria, emesse dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica. Tra i destinatari delle misure cautelari, 16 sono già detenuti in carcere.
L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi si pone a valle di tre distinte indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, a partire dal gennaio 2021 all’attualità; delle quali, una eseguita dai CC della Compagnia di Messina Sud, le altre due dalla Compagnia CC di Barcellona Pozzo di Gotto. Le articolate e complesse investigazioni hanno disvelato l’esistenza e la operatività di diverse organizzazioni criminali della città di Messina e del barcellonese, attive nel narcotraffico, con collegamenti con strutture criminali calabresi e soggetti attivi anche in Campania, Lombardia e all’estero.

Nell’ambito delle tre attività investigative, sono stati, infatti, documentati diversi, stabili, canali di approvvigionamento della droga, con la Calabria, per la cocaina; con alcuni soggetti attivi nelle province di Napoli e Milano, nonché con la Spagna, per l’hashish; e con soggetti attivi nei Paesi Bassi, con riferimento allo spice, cannabinoide sintetico con effetto psicotropo estremamente dannoso per la salute. Le indagini articolate e complesse, si sono strutturate, utilizzando i tradizionali strumenti delle intercettazioni, telefoniche e ambientali;; delle dichiarazioni di soggetti che hanno avviato la collaborazione con l’autorità giudiziaria. Gli elementi raccolti, dunque, hanno disvelato l’organigramma di 4 tra le principali organizzazioni criminali operanti, dal 2020, nel traffico di stupefacenti e nella gestione di piazze di spaccio nei quartieri messinesi di Giostra, S a n t a Lucia Sopra Contesse, Villaggio CEP e Villaggio Aldisio, nonché nelle zone di Barcellona P.G. e di Milazzo.

In particolare, l’indagine delegata alla Compagnia Carabinieri di Messina Sud ha riguardato l’esecuzione di misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari a carico di 49 persone, gravemente indiziate -a vario titolo- per i delitti di “associazione finalizzata al narco traffico”, “detenzione, coltivazione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “autoriciclaggio” e “porto e detenzione di armi clandestine”. Sono stati delineati i ruoli e gli assetti di un gruppo criminale, ritenuto fra i più attivi nel narcotraffico nell’area peloritana, con significativi rapporti con organizzazioni criminali di altre regioni, riorganizzatosi e riaffermatosi sul territorio .

Il sodalizio, con base operativa nel quartiere popolare messinese “Giostra” e con la disponibilità di armi, avrebbe smerciato, nel tempo, ingenti quantitativi di stupefacente, rifornendo plurime piazze di spaccio nei diversi quartieri nelle aree a Nord e a Sud del capoluogo e delle zone nebroidea e tirrenica della provincia, particolare a Tortorici. Lo stupefacente sarebbe stato stoccato e custodito nelle abitazioni di alcuni sodali, strategicamente protette da impianti di videosorveglianza, inferriate e porte blindate, volti a ritardare i tempi di accesso delle Forze di Polizia durante le perquisizioni e consentire, nel frattempo, l’occultamento della droga e delle armi, realizzando veri e propri “fortini” di difficile, se non impossibile, accesso. Infatti, nel corso delle indagini sull’articolazione operante in Messina, nel g e n n a i o 2021, abbiamo registrato il ferimento di un carabiniere, che, nel tentativo di entrare in una abitazione da perquisire, rimaneva ferito al piede, per effetto della improvvisa e volontaria chiusura, contro di lui, di una porta blindata a protezione dell’appartamento.

L’organizzazione, anche attraverso la considerevole disponibilità economica acquisita e le sperimentate capacità criminali, si sarebbe accreditata sul mercato illecito della droga, potendo contare su numerosi canali di approvvigionamento, individuati nelle aree di San Luca e Rosarno (RC), nonché in soggetti operanti nel napoletano e a Milano; ovvero, ancora, avvalendosi, in caso di difficoltà, di altri gruppi messinesi attivi nello spaccio degli stupefacenti. Sulla base di quanto emerso dalle indagini, il sodalizio avrebbe reimpiegato parte dei consistenti profitti del narcotraffico -che si stima essere pari a ca. €500.000 mensili, confluenti in una cassa comune- in un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento di Messina, destinando un’altra parte alle famiglie dei sodali detenuti.

Dall’indagine è emersa anche una seconda consorteria criminale, che si riforniva di stupefacente dal sodalizio principale, qualificandosi quale gruppo acquirente privilegiato, per, poi, metterlo in vendita nel quartiere popolare denominato “Villaggio Aldisio”. Sul versante barcellonese, delle due attività di indagine, la prima è culminata nell’arresto di 28 persone, delle quali 24 a cura della Compagnia CC di Barcellona P.G.; le restanti 4 a cura della Polizia Penitenziaria del Provveditorato di Palermo dell’Amministrazione penitenziaria; in particolare, 23 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari, gravemente indiziate -a vario titolo- dei delitti di “associazione finalizzata al narco traffico”, “detenzione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “associazione per delinquere finalizzata all’indebita introduzione di telefoni cellulari in istituti penitenziari”, “porto abusivo di armi” e “trasferimento fraudolento di valori”.

Le attività investigative hanno consentito di ricostruire le componenti soggettive ed oggettive di un’organizzazione criminale, attiva a Barcellona P.G. nel narco traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish. Gli indagati avrebbero posto in essere un’intensa attività di spaccio, in modo sistematico, attraverso un’organizzazione criminale strutturata; con la disponibilità di armi; composta, tra vertici e affiliati, anche da soggetti legati da vincoli di parentela, che avrebbe distribuito la droga in favore di una rete di spacciatori nel territorio di Barcellona e nei paesi limitrofi, cedendola anche ad altri narcotrafficanti della provincia di Catania.

La droga, in particolare l’hashish, sarebbe stata, in parte, approvvigionata dalla Spagna, tramite un sodale ivi dimorante e poi occultata nelle abitazioni di altri affiliati alla consorteria, che utilizzava un’autoconcessionaria di Barcellona P.G., fittiziamente intestata ad alcuni indagati, sebbene riconducibile a uno dei capi del sodalizio, quale base operativa del narcotraffico nonché quale attività commerciale ove indirizzare parte dei proventi dell’illecita attività di spaccio. Dagli accertamenti svolti dai militari dell’Arma, insieme al Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria, è emerso che, al fine di incrementare i propri introiti, il sodalizio criminale avrebbe, addirittura, introdotto la droga nel carcere di Barcellona P.G., dove uno dei promotori, lì detenuto, dirigeva e coordinava la distribuzione delle dosi e telefoni cellulari, anch’essi illecitamente introdotti, ad altri reclusi. L’attività investigativa ha altresì consentito di raccogliere indizi circa l’esistenza di un ulteriore gruppo criminale, collegato al primo sodalizio, finalizzato all’illecita introduzione nel carcere di Barcellona P.G. di telefoni cellulari, composto da detenuti e da una donna la quale, dall’esterno dell’istituto, avrebbe introdotto i dispositivi occultati all’interno di pacchi destinati ai detenuti.

Tra i destinatari della misura cautelare in carcere figurano un Agente della Polizia Penitenziaria e un infermiere dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Messina, all’epoca entrambi in servizio presso la citata Casa Circondariale. Il primo avrebbe coadiuvato uno dei capi della consorteria – consegnandogli stupefacente, poi, distribuito nel carcere; il secondo avrebbe introdotto la droga nel carcere, ceduta poi ad alcuni reclusi.

Contestualmente, all’esecuzione delle misure cautelari, i militari dell’Arma hanno anche eseguito il sequestro preventivo del capitale sociale e del compendio aziendale di 5 società, compresa una concessionaria di autovetture, ubicate a Barcellona P.G., Milazzo e in Spagna, nonché di 7 beni immobili (fabbricati e terreni), autovetture, polizze assicurative e conti correnti, tra cui uno relativo a un istituto di credito spagnolo, intestati o nella disponibilità degli indagati, del valore complessivo di 4 milioni di euro. Sempre sul versante barcellonese, il secondo segmento dell’indagine fa, oggi, registrare l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, delle quali 20 destinatarie della misura in carcere e 15 agli arresti domiciliari, di cui 10 già detenute; allo stato, gravemente indiziate a vario titolo- di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “estorsione”, “detenzione e porto abusivo di armi”, nonchè “indebita introduzione di telefoni cellulari in istituti penitenziari”.

L’attività investigativa ha permesso di ricostruire le coordinate di riferimento di un’organizzazione criminale, con basi operative a Barcellona P.G e Milazzo (ME), dedita al traffico di ingenti quantitativi della droga sintetica denominata spice, nonché di cocaina e marijuana. In particolare, il gruppo criminale avrebbe importato lo spice dal mercato olandese in considerevoli quantitativi, tramite siti web riguardanti, apparentemente, il commercio di prodotti leciti- per il successivo smercio, per un volume d’affari di circa 50.000 euro al mese. Sono emerse anche le forti pressioni, esercitate dagli affiliati nei confronti di alcuni spacciatori, loro acquirenti, per costringerli ad onorare i debiti di droga assunti nei confronti della consorteria.

Dagli accertamenti condotti, anche questa organizzazione criminale avrebbe avuto la disponibilità di armi e la sua forza criminale sarebbe emersa dalla circostanza di essere in grado di operare nel narcotraffico, senza subire interferenze da parte di sodalizi concorrenti del territorio di Barcellona P.G. Pur essendo 3 distinte indagini, sono emersi elementi di collegamento tra i territori coinvolti, come documentato per il traffico di spice, che dal gruppo di Barcellona P.G., oltre a pusher della zona, veniva smerciato in favore di spacciatori messinesi, raggiunti dall’odierno provvedimento, che provvedevano a distribuire la sostanza ai consumatori del capoluogo.

Quanto sopra, – informa il Comando – ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati e restituzione dei beni sequestrati.

Messina, dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo l’evento internazionale “Volleyball World Beach Pro Tour – Messina Futures”

Dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo l'evento internazionale "Volleyball World Beach Pro Tour - Messina Futures"

Messina,

Presenti il sindaco Federico Basile e gli assessori alle Politiche sportive Massimo Finocchiaro e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, è stata presentata  a Messina, Palazzo Zanca la tappa messinese del 2024 di “Volleyball World Beach Pro Tour – Futures”, manifestazione internazionale di beach volley, co-organizzata e patrocinata dall’Amministrazione comunale, in programma dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo e tappa ufficiale di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Comitato Regionale Sicilia della FIPAV Antonio Locandro, il presidente del CT Fipav Messina Alessandro Zurro, il direttore generale di Team Volley Messina Carmelo Siracusa, il direttore tecnico della manifestazione messinese Roberto Bombara, il presidente di Mediterranea Eventi Alfredo Finanze, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina Felice Iracà e rappresentanti della Federazione Italiana Pallavolo.

La manifestazione internazionale di beach volley, realizzata dalla CEV (Confédération Européenne de Volleyball) e da Volleyball World, dopo il successo della passata edizione, torna anche per il 2024 in riva allo Stretto e per la sua tappa messinese, unica in Sicilia e tra le tre italiane, insieme a quelle di Cervia e Battipaglia, è stata affidata ancora una volta al promoter locale Team Volley Messina, che la realizzerà di concerto con il Comune di Messina, Mediterranea Eventi, Triptop ed il Comitato Territoriale Fipav di Messina.

La nostra città – dichiara il sindaco Basile – ancora una volta è protagonista di eventi sportivi di grande spessore che consentono anche una crescita sociale, economica e culturale con la promozione di Messina sempre più citta accogliente e parte attiva in ogni manifestazione, insieme ad altri partners. La presenza di ventidue nazioni in una tappa di qualificazione alle prossime Olimpiadi conferma la crescita sportiva e organizzativa di questo evento, molto apprezzato nel panorama del beach volley, una vetrina prestigiosa per la nostra città”.

Dopo qualche iniziale polemica nell’edizione dell’anno scorso – ha spiegato l’assessore Finocchiaro – questa manifestazione è stata metabolizzata dalla città e ha riscosso grande successo e un ampio consenso a tal punto che in questa edizione, che si svolgerà in notturna, sono stati triplicati i posti in tribuna. Saranno rappresentate ventidue nazioni fino al Giappone, all’Argentina, al Canada e agli Stati Uniti, ma avevano chiesto di iscriversi 70 squadre, a dimostrazione del grande interesse per l’evento. Ringraziamo la Fipav che riconosce la nostra capacità organizzativa nell’ospitare eventi così importanti, che con la presenza di circa 1200 persone avranno ricadute socio-economiche sul territorio. Grazie anche alle altre Istituzioni, agli organizzatori, al nostro esperto Francesco Giorgio e a tutti coloro che collaborano a vario titolo. Un grande lavoro di squadra che coinvolge ogni componente della nostra Giunta. Tutto ciò, per noi, è motivo di orgoglio e al tempo stesso gratificante”.

L’assessore Minutoli ha aggiunto “Siamo felici di avere un ruolo fondamentale nella costruzione di questo evento. Sono certo che la città apprezzerà il nostro sforzo in campo organizzativo per un’ottima riuscita della manifestazione a livello internazionale, che promuove lo sport insieme ai valori dell’aggregazione e dell’amicizia“.

Il programma delle gare prevede giovedi 20 giugno le qualificazioni dalle 9 alle 21; venerdi 21 altre qualificazioni dalle 10 alle 21.30; sabato 22 semifinali dalle 9.30 alle 20.30 e domenica 23 il giorno delle finali dalle 10 sino alle 17. Ai nastri di partenza 56 coppie: 28 maschili e 28 femminili, suddivise nelle 12 del main draw e 16 coppie di qualificazione.

Dopo l’esperienza di grande impatto della scorsa estate con la prima riuscitissima edizione, l’appuntamento con il beach volley di altissimo livello si rinnova in piazza Duomo e vi parteciperanno beachers provenienti da tutto il mondo; dieci le coppie italiane in gara.

Frane, in gara i lavori ( un milione e 332 mila euro ) nelle contrade San Nicolò (sicurezza della Chiesa) e Fossochiodo a Raccuja, nel Messinese

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Ammonta a un milione e 332 mila euro l’importo del bando di gara che la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, ha pubblicato per affidare i lavori di consolidamento delle contrade San Nicolò-Carrovetta e Fossochiodo a Raccuja, piccolo centro abitato del Messinese. Le offerte dovranno pervenire per via telematica negli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo entro le ore 13 del prossimo 24 giugno.

Sarà messo in sicurezza un intero versante, caratterizzato da una accentuata ripidità e in cui ricadono tre diversi agglomerati di case ma anche la chiesa di San Nicolò del Fico, l’edificio di culto più antico del borgo peloritano. I primi movimenti franosi in tutta quest’area, alla quale è stato assegnato il codice R4 a conferma di un rischio idrogeologico elevato, si registrarono oltre trent’anni fa.

Adesso, per arginare in maniera definitiva il sempre più marcato fenomeno di scivolamento del suolo verso il basso provocato dagli effetti erosivi delle acque piovane, sarà realizzato un sistema di regimentazione mediante canalizzazioni e caditoie. Il progetto prevede anche la risagomatura dell’alveo di un piccolo torrente che raccoglie i flussi provenienti da monte. Una paratìa di pali tirantati sarà invece destinata a stabilizzare la zona sottostante la chiesa. In ultimo, si provvederà a ripristinare le sedi stradali danneggiate  dagli smottamenti e dagli scavi necessari per eseguire tutte le opere programmate.

Peculato e corruzione a Messina, al Policlinico: a giudizio l’assessore alla Salute, Giovanna Volo per la gestione pure della Clinica Nemo Sud

Giovanna Volo

 

Palermo,

Guai per l’assessore Giovanna Volo della Regione siciliana.L’assessore alla Salute , Giovanna Volo,fa  sapere di essere  indagata dalla Procura di Messina. Lo afferma in una nota la stessa Volo, scrivendo di averlo «appreso stamattina». «Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore – ha aggiunto Volo – ho ritenuto opportuno informare subito il Presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione».

l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo aveva già intuito infatti di essere messa all’angolo dai magistrati che conducono l’inchiesta della Procura di Messina sul centro clinico privato Nemosud e sul Policlinico. I carabinieri hanno notificato misure cautelari a nove indagati con l’ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio.