Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”.
Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni».
Bari all’inaugurazione del terzo Festival delle Regioni e delle Province autonome.
il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Bari ha esordito: “.Tra le istituzioni e al loro interno la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità”
“Vi sono, in particolare, dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose –approfondendo solchi e contrapposizioni- ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi. Questo è parte essenziale della vita democratica poiché le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse”, ha detto il Capo dello Stato.
Mattarella ha voluto ricordare il “foro di collaborazione e dialogo tra le istituzioni per il coordinamento delle scelte e l’assunzione di posizioni comuni”.
Un passaggio che lascia spazio a varie interpretazioni, soprattutto nelle ore in cui si è acuito lo scontro Governo e maggioranza da un lato e magistratura e opposizione dall’altro. Ma c’è anche un altro aspetto che, a quanto si apprende, preoccupa particolarmente il Capo dello Stato, vale a dire la mancata elezione, ormai da quasi un anno, del giudice costituzionale di nomina parlamentare chiamato a sostituire Silvana Sciarra, mentre a dicembre cesseranno dal mandato anche il presidente, Augusto Barbera, e i vice Franco Modugno e Giulio Prosperetti, anche loro nominati nove anni fa dalle Camere.
l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con Giuseppe Zafarana, Presidente del Consiglio di amministrazione di Eni, e Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 202
C o m u n i c a t o
Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei “Premi Eni Award 2024”, istituiti con l’obiettivo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la scienza e la tecnologia applicate all’ambiente e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.
Nel Salone delle Feste la cerimonia è stata aperta dagli interventi di Giuseppe Zafarana e Claudio Descalzi, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Eni.
Il Presidente Mattarella, dopo aver ricevuto una medaglia coniata in occasione dell’edizione 2024 dell’Eni Award, ha consegnato i Premi:
‘Frontiere dell’Energia’ al professor Nam-Gyu Park;
‘Soluzioni Ambientali Avanzate’ al professor Holger Braunschweig;
‘Transizione Energetica’ al professor Marc Fontecave;
‘Giovane Ricercatore dell’Anno’ alla dottoressa Elvira Spatolisano e al dottor Stefano Toso;
‘Giovani Talenti dall’Africa’ ai dottori Favour Agbajor, Petra Kienyiy Chui, Lakhdar Hamidatou e Nomthandazo Precious Sibiya.
Nella stessa circostanza il Presidente Mattarella ha altresì conferito i ‘Riconoscimenti all’Innovazione Eni’ e la menzione speciale ‘Eni Joule for Entrepreneurship’ a tre startup che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti imprenditoriali proposti.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’evento “100 anni di radio, 70 di televisione. Suoni e immagini senza confini”, ha inviato al Console Generale d’Italia a New York, Min. Plen. Fabrizio Di Michele, il seguente messaggio:
«La radio e la televisione hanno segnato il Novecento.
Sono state motori potenti della crescita culturale degli italiani, di coesione civile, di innovazione, di conoscenza del mondo, della stessa costruzione democratica.
Nella memoria di ogni famiglia ci sono parole della radio e immagini televisive che legano tappe della vita agli eventi della storia.
Celebrare a New York la ricorrenza – contemporaneamente – dei 100 anni dal primo programma dell’Unione radiofonica italiana e dei 70 dalla prima trasmissione televisiva della Rai assume un valore e un significato particolari.
Le comunità italiane all’estero hanno potuto, attraverso i media radio-televisivi, riannodare i legami, partecipare alle aspirazioni e ai successi della madre Patria.
Il servizio pubblico ha svolto, con la sua programmazione, una preziosa funzione di collegamento con i nostri concittadini all’estero e con i loro discendenti, rafforzando le loro radici.
Le trasmissioni hanno creato attenzione al nostro stile di vita, alla sensibilità e alla qualità italiane. Sono state vetrina del Paese, aiutando a rinsaldare relazioni e costruirne di nuove.
Ai partecipanti all’incontro, rivolgo gli auguri più calorosi.
L’approfondimento che dedicherete alla figura di Mike Bongiorno, personaggio radiotelevisivo tra i più popolari, e che proprio da New York cominciò la sua avventura professionale fino a diventare una icona della tv, è emblematico del valore del dialogo tra le due sponde dell’Atlantico. Bongiorno fu pioniere in stagioni di profondo cambiamento nel linguaggio e nelle tecniche televisive.
Oggi le trasformazioni si sono fatte ancora più veloci e intense. Il messaggio della cultura italiana è una sfida che non può andare delusa».
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato all’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro il seguente messaggio:
«Nella Giornata odierna l’Italia rivolge il pensiero alle persone che hanno perso la vita o subito infortuni e malattie a causa del proprio lavoro. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica. Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana. Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità. Rinnovo oggi la vicinanza della Repubblica alle famiglie di quanti hanno perso un proprio caro a causa di incidenti sul lavoro e un sentito apprezzamento alle attività dell’ANMIL, che da decenni contribuisce a promuovere la cultura della sicurezza, dando voce alle vittime e fornendo sostegno alle loro famiglie in momenti di grande difficoltà. Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili».
l Presidente Sergio Mattarella con Fabrice Fries, Presidente EANA e CEO Agence France Press, Giulio Anselmi, Presidente ANSA e Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato, in occasione dell’incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies – EANA)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri pomeriggio al Quirinale – informa un Comunicato- una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee. Dopo gli interventi del Presidente dell’ European Alliance of New Agencies, Fabrice Fries, del Presidente dell’ Agenzia di Stampa ANSA, Giulio Anselmi e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alberto Barachini, il Capo dello Stato dopo essersi soffermato sull’informazione obiettiva ed autentica ,ha rivolto un saluto ai presenti.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Cinquant’anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore.
Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro.
Undici passeggeri morirono nell’incendio che seguì l’esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d’oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre.
La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare.
Nel giorno dell’anniversario rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti.
Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana, di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili.
La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione».
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Signora Agata Herskovitz Bauer, il seguente messaggio:
«In occasione del suo 100° compleanno, desidero farle pervenire i migliori auguri, esprimendole la riconoscenza della Repubblica per la sua preziosa testimonianza di ex deportata che ha contribuito a tenere viva la memoria della Shoah.
Mi è inoltre gradito far giungere a chi le è vicino in questa lieta circostanza i miei saluti più cordiali».
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in partenza per Parigi saluta l’Ambasciatore francese a Roma Martin Briens
l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in partenza per Parigi saluta Gianmarco Tamberi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dagli applausi all’inaugurazione di Casa Italia a Parigi in occasione dei Giochi 2024. “Questo luogo – ha detto – esprime una raffigurazione coinvolgente e suggestiva dell’Italia, un punto ideale per sottolineare come il nostro paese partecipi a un evento così importante, non solo sportivamente ma come segnale di amicizia e di incontro nel mondo”.
Al suo arrivo, Mattarella ha raggiunto il Villaggio Olimpico per incontrare le atlete e gli atleti dell’Italia Team, accolto dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Segretario Generale e Capo Missione Carlo Mornati. Successivamente ha pranzato alla mensa del Villaggio Olimpico insieme agli atleti.
Venerdì mattina, il Presidente ha inaugurato Casa Italia a Le Pré Catelan, dove ha incontrato i dirigenti del CONI e visitato le opere d’arte di Casa Italia e l’istallazione di Milano-Cortina 2026.
In serata, il Capo dello Stato assisterà alla cerimonia ufficiale di apertura dei 33esimi Giochi Olimpici Parigi 2024 sulle rive della Senna.
“Vedere al villaggio olimpico i nostri atleti incontrarsi e tenersi in comune sforzo non di contrapposizione è stato un bel messaggio che supera il mondo dello sport. E l’inaugurazione di Casa Italia dimostra quanto l’Italia partecipi al messaggio che le Olimpiadi esprimono, una sua succursale, un luogo in cui si esprime il gene italiano per partecipare a questo grande evento. È stato un piacere aver assistito al taglio del nastro, buona Olimpiade a tutti”, ha concluso Mattarella.
Il Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella. all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.
Comunicato Quirinale
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’inaugurazione della campagna della Lega Navale Italiana “Mare di legalità”, al Porto Turistico di Ostia.
La campagna prevede l’impiego di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata per lo svolgimento di attività di pubblico interesse, orientate all’educazione dei valori della legalità.
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