MATTARELLA BERSAGLIATO SUI SOCIAL COME IL CONTE DRACULA- SUD LIBERTA’ RITIENE CHE ABBIA AGITO CON LIBERTA’ E CORAGGIO VI SPIEGHIAMO PERCHE”

Mattarella sotto attacco, la Lega ai sindaci lombardi: "Togliete la foto dagli uffici pubblici"

di     R.Lanza

Generalmente  il Presidente della Repubblica è un signore di una certa età “che usa gesti e parole sobrie, si fa volere bene dal popolo, taglia molti nastri, rassicura e consola all’indomani di eventi nefasti e quando c’è da fare il governo invita i capi dei partiti a dirgli che hanno nella testa. Ogni anno, però, alla vigilia di Natale, parla al popolo a reti unificate. E’ un sermone che viene ascoltato con qualche attenzione, non fa male a nessuno, ma regala il piacere di avere un capo che non pretende, ordina, dispone, ma semplicemente esorta e tutto finisce lì.”    Questo assunto è riconosciuto da tanti critici …

In queste ore questa rappresentazione della realtà è stata cancellata del tutto. Il Presidente della Repubblica, per molti italiani, ha subito una metamorfosi di proporzioni gigantesche : si è trasformato -suo malgrado- nel Conte Dracula, inventato da Bram Stoker, nel servitore dell’Europa pretenziosa, dei bancari vampiri, dei poteri forti eccetera.

E siccome è diventato il Vampiro per eccellenza , Sergio Mattarella è diventato il bersaglio degli haters sui social, il Nemico da cacciare via,., l’uomo raffigurato dietro le scrivanie degli Uffici pubblici da togliere addirittura dai muri….

Siamo arrivati al punto di scrivere sui social che se per caso si incontrava il Presidente “alcuno gli sparava”.Naturalmente la Procura di Palermo ha aperto una inchiesta per il reato di vilipendio alla massima autorità dello Stato.  Addirittura qualcuno -in maniera vile – gli ha augurato di fare la fine del fratello, Piersanti, ucciso in un agguato di mafia. Dall’altro lato vi sono sì , manifestazioni di stima ed affetto  verso il Capo dello Stato, spontanee e generose, ma restano scolpite sui social,  i reati di vilipendio per espressioni ingiuriose e minacce…..

Quel signore che taglia i nastri ed abita al Quirinale è riuscito a fare andare a braccetto l’estrema sinistra di Potere al popolo e ” l’estrema destra di Casa Pound, sponsorizzata dalla Lega felpata”, evento rarissimo che non si può ricercare in alcun libro di storia.

Nei piani alti, intanto, si discute, sulla figura del Presidente della Repubblica, quali siano i suoi  poteri di interdizione , mentre i capi dei partiti “offesi” dal suo veto su un economista troppo esposto per le sue idee antieuropeiste, annunciano vibratamente  un processo parlamentare per “alto tradimento”, ….Siamo al paradosso.     E’ vero che tutti o quasi auspicano il “cosiddetto Governo del cambiamento” per avere meno tasse,per l’abolizione della malfamata legge Fornero, per una boccata d’ossigeno per i disoccupati..  Ma Signori miei: dovete avere rispetto, nel linguaggio e nel comportamento, nei confronti di un uomo che ha pieno titolo di avere una veduta diversa. O nò?          Non è la regola della democrazia? O SI DEVE AGIRE PER FORZA IN MANIERA UNILATERALE ?  PERCHE’  VEDERE  MATTARELLA  COME UN VAMPIRO DELL’OSCURITA’ O, PEGGIO, IL PRINCIPE DELLE TENEBRE, CONTE DRACULA?      SIAMO TUTTI CONVINTI INFATTI CHE SI TORNERA’ ALLE URNE…

E’ coro unanime degli osservatori attenti che “La Pubblica Accusa è rappresentata da coloro che sul referendum costituzionale “salvarono” la Carta dalle mire imperialiste del Presidente del consiglio pro tempore. Dovrebbero gelosamente impedire che sia tirata per la giacchetta, visto che non ci sono dubbi – i precedenti non mancano – che il Presidente della Repubblica – nel giusto o nel torto – ha il potere di mettersi di traverso, spettando a lui la nomina dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio”.

La nostra Costituzione è un “ibrido”, parlamentare ma non troppo, presidenziale in parti contenute e limitate .

C’è un filo di follia che corre da Nord a Sud d’Italia, Sicilia compresa.Chi organizza dibattiti e comizi a destra e a sinistra.

SUD LIBERTA’ NON CREDE AL LEGAME IPOTIZZATO DA TANTI CHE MATTARELLA SIA LEGATO AI POTERI FORTI (BANCHE) E AL DOMINIO TEDESCO.  PENSIAMO CHE ABBIA AGITO CON LA MASSIMA ONESTA’ E LIBERTA’ DI PENSIERO CONSAPEVOLE DEL PROPRIO RUOLO E POTERE.   UN UOMO DI CORAGGIO COME IL FRATELLO UCCISO DALLA MAFIA E NON E’ GIUSTO ESPRIMERE GIUDIZI COSI’ PESANTI E CATTIVI- VISTO PURE CHE LA LEGISLATURA ERA GIA’ SOFFOCATA NELLA CULLA – SU UN UOMO CHE HA SOLO ESERCITATO LA LIBERTA’ DI PENSIERO – COME FACEVA IL GRANDE PERTINI , PARTIGIANO- NELL’INTERESSE DELL’ITALIA.    

 

Difesa dei risparmi e degli interessi degli Italiani -Così Mattarella liquida il “Governo del cambiamento”

E ORA?     Il  Presidente incaricherà un tecnico? Oppure elezioni bis?

Sergio Mattarella prende la parola per spiegare la sua decisione di opporsi al nominativo indicato dai due partiti della maggioranza Movimento 5 stelle e Lega che pure  “hanno raggiunto un’intesa dopo un ampio lavoro programmatico. “Ne ho agevolato, in ogni modo,sottolinea il Presidente della Repubblica,il tentativo di dar vita ad un governo“. Ma non potevo mandare in campo un sostenitore di una linea che avrebbe probabilmente causato la fuoriuscita dell’Italia dall’Europa “Ho tutelato i risparmi degli italiani” ha detto il capo dello Stato nel rispetto della Costituzione. “Ho atteso i tempi da loro richiesti per giungere a un accordo di programma e per farlo approvare dalle rispettive basi di militanti -ha proseguito il Capo dello Stato- pur consapevole che questo mi avrebbe attirato osservazioni critiche”.

DA PARTE MIA MASSIMA COLLABORAZIONE – “Nessuno può sostenere che abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento – dice Mattarella -. Al contrario, ho accompagnato con grande collaborazione questo tentativo, com’è del resto mio dovere, in presenza di una maggioranza parlamentare, nel rispetto delle regole della Costituzione”.  Ringrazio – ed apprezzo il prof. Giuseppe Conte per il massimo impegno profuso nell’adempimento del mandato conferitogli”..

Il Presidente dice no alle imposizioni “Avevo fatto presente sia ai rappresentanti dei due partiti, sia al presidente incaricato – ricorda Mattarella -, senza ricevere obiezioni, che per alcuni ministeri avrei esercitato un’attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere”. Il capo dello Stato ha quindi puntualizzato che “deve firmare” i decreti di nomina dei ministri, “come dispone la Costituzione, assumendomene la responsabilità istituzionale”, svolgendo “un ruolo di garanzia che non ha mai subito, né può subire imposizioni”.    L’Italia ha concluso il Presidente è un Paese fondatore dell’Europa e non si poteva restare indifferenti alla posizione delineata dei due partiti. Adesso la parola tocca al Parlmento….. Io nelle prossime ore assumerò una iniziativa…

PRONTI A PARTIRE, MATTARELLA TASTA IL POLSO AL “FALSIFICATORE” G.CONTE ,PREMIER “GIA’ CONTESTATO”

SUD LIBERTA’ ai lettori: ecco il Video

 Il presidente Mattarella dovrebbe formalizzare  l’incarico di formare il nuovo governo M5 stelle e Lega. La convocazione ha comprensibilmente suscitato soddisfazione in casa Lega, con fonti di via Bellerio che assicurano: “Siamo pronti a partire”. Il leader grillino Luigi Di Maio esprime soddisfazione noncurante delle pesanti critiche piovute su Conte: ”  Finalmente è iniziata la Terza Repubblica, una Repubblica in cui i cittadini fanno un passo avanti e la politica un passo indietro. Il presidente del Consiglio verrà incaricato su indicazione di due forze politiche che si sono messe insieme. Questo è un governo votato che non si regge sui voltagabbana”.

“Sarà il governo più politico di tutti. Giuseppe Conte, se sarà incaricato, sarà il presidente del Consiglio più politico che abbiamo mai avuto”, sottolinea Di Maio. “I ministri? Li sceglie il Presidente della Repubblica, non c’è nessuna discussione in atto, non fate retroscena su questo”.

Potrebbe esserci già martedì o mercoledì la seduta del Senato per la votazione di fiducia al nuovo governo, mentre il voto sul Def a Palazzo Madama si terrà dopo quello di fiducia al nuovo governo.

Intanto le critiche arrivano anche dall’estero su G. Conte che non sarebbe un politico ma un “mistificatore”, un tecnico come Monti, uno degli artefici del disastro Italia

 

E ADESSO CHE DIO AIUTI IL POPOLO ITALIANO

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A ottanta giorni dal voto , M5S e Lega hanno finalmente indicato al presidente Mattarella il profilo frutto dell’intesa. Il professore ordinario di diritto privato a Firenze e avvocato cassazionista,Giuseppe Conte, il cui nome era trapelato nella giornata di ieri, è ufficialmente il presidente del Consiglio scelto dagli alleati in vista di un governo giallo-verdi.  Questa la Comunicazione pervenutaci:

“Oggi siamo di fronte a un momento storico”, al Presidente Mattarella “abbiamo indicato il nome che al meglio può portare avanti il contratto di governo che a breve firmeremo” con la Lega, “ovviamente obiettivo era ed è migliorare la vita degli italiani”, ha commentato Luigi Di Maio al termine del colloquio con il Capo dello Stato al Quirinale.

 Quello di Conte, ha detto il pentastellato ai cronisti uscendo dal Quirinale, “sarà un presidente del Consiglio politico indicato da due forze politiche di un governo politico con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No cambi di casacca, persone che vengono dal gruppo misto… non era questo lo spirito che volevamo dare al governo e ci siamo riusciti”.

“Sono molto orgoglioso di questo nome perché è la sintesi” di M5S e Lega.

giuseppe conte premier

 

Giuseppe Conte, spiega ancora, “oltre a essere una persona di grandissimo profilo, viene dalla periferia di questo Paese, da San Giovanni Rotondo, è uno tosto, si è fatto da solo. Si è battuto non solo per un rigore legale ma anche morale”.

“Il nostro, qualora il presidente della Repubblica valuterà il nostro nome, sarà – ha aggiunto il leader M5S – un governo politico che metterà al centro le questioni politiche“. Nel programma di governo “ci sono le nostre grandi battaglie storiche, ci sono le 5 stelle. Abbiamo tanto da fare e tanto da realizzare e come capo politico” del M5S “ho lavorato notte e giorno in questi 80 giorni” per questo. “Almeno fateci prima partire…”, commenta poi Di Maio a proposito delle critiche della stampa estera al governo Lega-M5S. Finora, continua “abbiamo imposto un metodo: prima i temi, poi i nomi. Ed è giusto che sia così anche in futuro perché le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa”.

“Nei prossimi giorni e settimane speriamo si possa iniziare un nuovo percorso”, sono passati “80 giorni ma ne è valsa la pena prendere tempo, perché finalmente adesso nasce la Terza Repubblica“, ha concluso.

SALVINI – “Conto che oggi sia l’ultimo passaggio, noi ci siamo – ha spiegato il leader leghista al termine delle consultazioni -, siamo pronti, abbiamo fatto il nome e abbiamo già una squadra chiara. Non vediamo l’ora di partire per far crescere l’economia del Paese”. “Siamo pronti a partire – ha aggiunto – nessuno ha niente da temere, anzi”.

Per Salvini sarà un governo “di speranza, di crescita e futuro, non sarà remissivo. Al centro metterà gli italiani, lo abbiamo detto prima del voto e lo faremo. Niente di campato per aria, radici solide per un governo che non guarda indietro ma avanti”. All’estero, ribadisce, “non hanno niente di cui preoccuparsi, il governo di cui faremo parte vuole far crescere e fa ripartire l’Italia“.

SUD  LIBERTA’ –   Adesso vedremo cosa spiega il contratto e vedremo se ci saranno elementi concreti per poter parlare di reale cambiamento. Una cosa è certa: questo premier, Giuseppe Conte, non è stato scelto dagli italiani.   Qualcosa si è incrinato dunque in questa duplice “collaborazione”.  Non vorremmo che questo signore scelto dalle due fazioni costituisca il parafulmine degli uomini ombra di questo anomalo governo…..

La nave Italia affonda e i politici -leader continuano a fare teatrino….. Quanti pagliacci attrae il potere e la poltrona di premier……

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Se anche durante gli ultimi incontri parlamentari non dovessero prendere luce ipotesi tali da  sostenere un governo,il Presidente della Repubblica Mattarella- è il comunicato del Colle-  darà vita a un esecutivo di tregua, che porterà il Paese aelezioni anche a luglio se non ottenesse la fiducia in Parlamento. L’attuale governo guidato da Paolo Gentiloni, o un eventuale gabinetto guidato da un esponente di centrodestra sono fuori dall’ipotesi della continuità preelettorale.

.Nel primo caso si tratterebbe infatti di un esecutivo figlio della precedente legislatura ed espressione di una maggioranza parlamentare non più esistente, tra l’altro guidato da una personalità che con tutta probabilità potrebbe essere il candidato premier del Pd e del centrosinistra. Un vantaggio che Mattarella, , non vuole concedere a nessuna forza politica e schieramento, quindi neanche a un ipotetico esecutivo espresso dal centrodestra.

Se nei prossimi 10 giorni un eventuale governo proposto dal capo dello Stato dovesse essere bocciato in Parlamento, a quel punto potrebbe arrivare subito lo scioglimento delle Camere con elezioni anche la prima quindicina di luglio. A meno che non ci sia un accordo tra i partiti per uno scioglimento posticipato di qualche settimana, per votare a fine settembre.

E’ chiaro che l’auspicio di Mattarella è che un eventuale esecutivo di tregua riesca comunque ad andare avanti per qualche mese, per approvare la legge di Bilancio e neutralizzare le clausole di salvaguardia che prevedono per i prossimi anni un graduale aumento dell’Iva fino al 25%. Obiettivo che secondo il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, si potrebbe raggiungere anche con un decreto legge, possibilità che tuttavia richiede vari approfondimenti.     L’ipotesi di SUD LIBERTA’  è  quella della necessità di andare al voto al più presto perchè ogni trattativa, abbiamo visto, si rivela una farsa, un teatrino continuo, un susseguirsi di comunicati puerili e vergognosi  di fronte alle problematiche sociali, drammatiche che attendono una soluzione urgente

 

Esplorazione politica: incarico a Maria Casellati

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I tempi stringono, l’Italia non può più aspettare..Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato alla presidente del Senato,Maria Elisabetta Alberti Casellati, l’incarico di verificare l’esistenza di una maggioranza di governo tra centrodestra e M5S e la possibilità di indicare un presidente del Consiglio. Così ha comunicato il  segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, specificando  che l’incaricata dovrà riferire al Capo dello Stato entro venerdì prossimo. Il mandato ha natura esplorativa  con una scadenza precisa, dunque, e  circoscritto alla possibilità di una alleanza tra centrodestra e M5S.

“Ho ringraziato per la fiducia accordatami il presidente Mattarella, che terrò costantemente aggiornato. Intendo svolgere questo incarico con lo stesso spirito di servizio che ha animato in queste settimane il ruolo di presidente del Senato”…….

ADESSO IL REBUS : TRA LE DUE FORZE ANTISTEMA – DI MAIO E SALVINI- CHI AVRA’ L’INCARICO DI GOVERNO?

Elezioni 2018, la notte del trionfo di Luigi Di Maio e Matteo Salvini

Puntano ora ad avere l’incarico di governo sia il leader del  M5S, che con il 32% si afferma senza rivali come primo partito, sia il leader della Lega e la coalizione del centrodestra con il 37%. Entrambi però non arrivano al 40%, la quota dell’autosufficienza. Un rebus di non facile soluzione. Anche perché sulla carta tutti si dicono contrari a fare compromessi

Luigi Di Maio, ricorda: “Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche“. “Sentiamo la responsabilità – ha poi aggiunto – di dare un governo all’Italia”.

Guardando i numeri, le alleanze possibili sono tra M5S-Pd o tra le due forze antisistema M5S-Lega ma entrambi gli scenari appaiono politicamente difficili da concretizzare. Il Pd, tramortito dalla gigantesca sconfitta, appare defilato nella partita e sembra più orientato a collocarsi all’opposizione. Le banche tremano , hanno perduto il loro paladino, Renzi.  Oggi non più credibile Ettore Rosato, nella notte, commentando i risultati, ha assicurato: “Il Pd andrà all’opposizione”, chiarendo anche che il partito “non è interessato a un governo con i 5 Stelle”. “Opposizione”, del resto era  l’indicazione di Renzi. Ma se il segretario dovesse dimettersi o fare un passo indietro lo scenario potrebbe cambiare. Un Pd diverso da quello conosciuto fino a ieri potrebbe essere tentato di aprire al dialogo con il M5S.

“Un governo Di Maio-Salvini onestamente proprio non lo vedo“afferma Matteo Salvini. I 5 stelle ”cambiano idea troppo spesso”, ha spiegato, dicendosi sicuro che c’è la possibilità di un governo del centrodestra senza “andare a fare coalizioni strane”. Ma siamo solo all’inizio.  E tra le fila dell’area moderata azzurra serpeggia proprio il timore che si possano creare convergenze inedite tra il partito di Salvini e M5S.

Il capo dello Stato adesso dovrà fare le rituali consultazioni.. Le consultazioni dovrebbero iniziare a fine mese. La partita è appena iniziata.

Vedremo come finirà visto che i 5 Stelle non vogliono regalare poltrone ai professionisti della politica tantomeno a chi non accetterà i loro programmi.

CHE LIBERAZIONE: FINISCE LA 17 LEGISLATURA. ADESSO ELEZIONI (4 Marzo) E..POI QUASI CERTAMENTE L’ASTENSIONISMO

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Conclusasi la diciassettesima legislatura, si voterà il 4 marzo prossimo e il 23 dello stesso mese il nuovo Parlamento si riunirà per scegliere i presidenti. Fino a quel momento, resterà in carica il governo Gentiloni che non ha presentato le dimissioni come avviene di rito in queste occasioni. “Il governo si affiderà alle indicazioni del presidente della Repubblica – aveva detto il premier -Ma aveva taciuto che vi era un accordo con Mattarella per la continuazione della compagine governativa.  “Segreti” della politica italiana.   Francamente proviamo un senso di liberazione.

L’iter per concludere la 17esima legislatura ha avuto inizio nel primo pomeriggio quando Gentiloni si è recato per la prima volta al Colle, per poi tornarci poco dopo le 18. A quel punto Mattarella, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri. Poi il Cdm, in cui è stata decisa la data delle elezioni.    Tutti adesso sono impegnati nel nuovo impegno elettorale che probabilmente caratterizzerà – è il sospetto di Sud Libertà- ancora più accentuato il fenomeno dell’astensionismo