IL PREZZO DEL “POTERE”

ADDIO GIUSEPPE CONTE: GRANDE CORAGGIO , TANTE VERITA’, TANTA COMPETENZA: FUORI DA QUELLA PALUDE VERGOGNOSA E DISGUSTOSA -DEL PARLAMENTO ITALIANO

 

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Foto Ag.C

di  R. Lanza

 

Il potere in Italia ha un prezzo.  Non era mai avvenuto nella storia parlamentare italiana che un dibattito politico sfociasse in una sorta di appassionata requisitoria tecnica di un qualificato premier contro un ministro della stessa compagine governativa. Siamo stati tutti in ansia nell’ascoltare il professore sottratto all’Università … Salvini paga  a caro prezzo- l’ ambizione personale di tentare di massimizzare il consenso elettorale dopo il successo delle “Europee”..Massacrato dal professore che, stanco di sopportare oltre, non ha esitato di leggere un lungo elenco delle manchevolezze del leghista .

Diciamo la verità:  Salvini esce dal confronto con  le ossa rotte.       “Incosciente,irresponsabile,privo di cultura del diritto, del senso delle istituzioni,incapace…”citiamo solo alcune espressioni, Conte si è persino esposto in Parlamento in sostituzione di Salvini -che si è rifiutato persino di dare informazioni – sulla vicenda della Russia.

 

Vittorio Sgarbi afferma: “Un attacco di Conte suicida e anche dilettantistico perchè adesso è senza speranza..”   Cancellieri esprime ammirazione: “Un grande Presidente e anche un grande uomo”       Coro unanime del popolo web:   ” Giuseppe Conte -è innegabile- ha mostrato in realtà -è sotto gli occhi di tutti tranne dei faziosi o di chi appartiene ad un’idea politica diversa -un coraggio non comune ed è l’unico – che ha dato prova di essere libero da ogni condizionamento.   Nel corso della sua attività il premier in virtù delle sue competenze,  ha sempre invitato Salvini a dialogare con lui, a consigliarsi,invece di andare nelle piazze a creare scompiglio e diffondere assunti infondati”.     

Coraggio di respingere la fioca possibilità di restare in sella con il ritiro da parte della Lega della mozione di sfiducia.Ma Conte è uomo di parola,non accetta compromessi con il Pd di Zingaretti e Renzi nè accetterebbe la proposta di un ritorno improbabile-con la lega visto che  con le parole “il governo si arresta qui” ha voluto già  sottolineare il proprio carattere definitivo.      Addio ad un uomo sincero che non era un ” politico” ma uno come  noi capace di  trasmettere emozioni e verità.  Difficile, forse impossibile,per una persona libera resistere o convivere in quel contesto paludoso di anime  non destinate certo in Paradiso.

 

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foto Archivio Sud Libertà

Le consultazioni di Mattarella cominceranno già da oggi, alle 16, con i presidenti di Senato e Camera, per poi proseguire con i gruppi parlamentari – dal più piccolo al più grande, nell’arco di due giornate. Sul prossimo governo si intrecciano le trame di chi resta, ma su quello di Conte per ora tramonta il sole.

Sergio  Mattarella stamane farà un giro di telefonate ai senatori a vita ed ad elementi di spicco della vita politica italiana. Ore 16 è attesa  Elisabetta Alberti Casellati,Presidente del Senato, e alle  16.45 il presidente della Camera Roberto Fico. Dopo il rituale prevede la consultazione dei  gruppi parlamentari: alle 17.30 il gruppo per le Autonomie del Senato; alle 18 il gruppo Misto del Senato; alle 18.30 il gruppo Misto della Camera; alle 19 il gruppo Liberi e Uguali della Camera.

Giovedì si comincia poi alle 10 con i gruppi di Senato e Camera di Fratelli d’Italia; alle 11 i gruppi parlamentari di Senato e Camera del Partito democratico; alle 12 i gruppi parlamentari di Senato e Camera di Forza Italia-Berlusconi presidente; alle 16 i gruppi di Senato e Camera della Lega-Salvini premier; alle 17 i gruppi di Senato e Camera del Movimento 5 Stelle

Che Dio aiuti adesso il popolo italiano!

 

Mattarella: “Non vi sono elementi per aprire una procedura d’infrazione , i conti sono in ordine..”

 

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Vienna

Mattarella avverte l’Ue :non ci sono ragioni per aprire procedura di infrazione “Credo il governo stia presentando cio’ alla Commissione Ue per dimostrare che i conti saranno in ordine, le indicazioni sono rassicuranti e non vi sia motivo per aprire una nuova infrazione”.

Il disavanzo di bilancio – ha spiegato  Mattarella – in Italia è passato dal 2,4% al 2,1% tra il 2017 e il 2018. L’avanzo primario è passato dall’1,4 all’1,6 nello stesso periodo. Sono due dati che indicano un trend positivo dei conti pubblici. In più vi è una condizione di grande solidità dell’economia italiana, non a caso l’Italia è la terza economia dell’Unione e la seconda manifattura d’Europa”.

Non la pensa così  Guenther Oettinger,commissario al Bilancio che  ha dichiarato  . “Bisogna vedere se, in questi giorni, gli italiani verranno incontro alle richieste della Commissione sul bilancio del 2020 sia per quanto riguarda le entrate che per quanto riguarda le spese – ha avvertito -. Se non lo faranno, non c’è spazio per evitare una procedura” di infrazione.

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di un punto stampa a Vienna

MATTARELLA: “LIBERTA’ E DEMOCRAZIA NON SONO COMPATIBILI CON CHI ALIMENTA CONFLITTI..”

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Il 2 giugno è la Festa degli italiani, è il simbolo del ritrovamento della libertà e democrazia da parte del nostro popolo.Parole del Presidente Sergio Mattarella.” E un appuntamento-aggiunge- che rinsalda da parte dei cittadini la loro leale adesione e il loro sostegno all’ordinamento repubblicano, nella sua articolazione, allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie Autonomie, sociali e territoriali“.

“In ogni ambito libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate tra identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”.

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I valori della civiltà e delle culture di ogni popolo – ha ricordato Mattarella – contrastano in modo radicale con quella deriva e fanno, invece, appello a salde fondamenta di umanità, per confidare nel progresso. Per quanto ci riguarda, in questo anno, cinquecentesimo dalla morte di Leonardo Da Vinci, avvertiamo in modo ancora più esigente questa prospettiva. Abbiamo bisogno di praticare attenzione e rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità internazionale, per avanzare sulla strada del progresso, con il dinamismo che contrassegna il mondo contemporaneo in cui viviamo“.

 

 

Sconquasso Magistratura: c’è troppa corruzione, interviene pure Sergio Mattarella per fermare nomine “mafiose”

Soldi, gioielli e viaggi: così è arrivato a Roma il sistema Siracusa di Amara e Calafiore

Magistratura sottosopra. Corruzione, denaro,viaggi, anelli e decine di migliaia di euro, insieme alle note invidie di una classe di magistrati la cui credibilità è messa in dubbio da coloro che scelgono la strada per arricchire o per arrivare primi in carriera. Pilotate le nomine dei magistrati a capo delle Procure, una delle quali sarebbe stata però «fermata dallo stesso Presidente della Repubblica».

Le indagini che coinvolgono Luca Palamara, il sostituto procuratore ed ex consigliere del Csm accusato di corruzione, hanno ripercussioni in tutto il territorio

La Guardia di Finanza e i magistrati di Perugia hanno perquisito il suo ufficio in Procura a Roma. E spuntano i nomi illustri di altri indagati che avrebbero favorito Palamara per eludere le indagini a suo carico: tra questi, il pm Stefano Rocco Fava – il magistrato dell’esposto contro il procuratore di Roma Pignatone – e il consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura Luigi Spina. Sulla vicenda, l’Associazione Nazionale Magistrati «confida che il percorso decisionale del Csm non sia in alcun modo influenzato da alcun altro fattore, esterno o interno alla magistratura».

Nel registro degli indagati, con l’accusa di corruzione, i pm di Perugia hanno iscritto anche Fabrizio Centofanti, l’imprenditore dei “regali”, e gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore.

Le prove consisterebbero in “viaggi e vacanze per Palamara (all’epoca consigliere del Csm) e famiglia: un’attività corruttiva messa in atto, secondo la Procura di Perugia, «per fare in modo che Palamara mettesse a disposizione, a fronte delle utilità, la sua funzione di membro del Csm, favorendo nomine di capi degli uffici cui erano interessati Amara e Calafiore».

Tra i regali, anche un anello «del valore di duemila euro in favore dell’amica Adele Attisani», oltre a un soggiorno a Taormina. E poi viaggi per lo stesso Palamara, o la sorella, in Toscana, a Madonna di Campiglio, a Dubai e Favignana.

Il sostituto procuratore romano, secondo l’accusa, quando rivestiva il ruolo di componente del Csm, avrebbe anche ricevuto 40 mila euro dagli avvocati Calafiore e Amara per favorire la nomina di Giancarlo Longo (arrestato nel febbraio 2018 per corruzione a Messina – ndr) a procuratore di Gela: un tentativo non andato in porto – secondo quanto avrebbe riferito Palamara, come raccontato dallo stesso Longo ai magistrati – per «un intervento diretto del Presidente della Repubblica  quale Capo assoluto della Magistratura» Sergio Mattarella.

Oggi 74 anniversario del ritorno dell’Italia alla Libertà dopo una guerra combattuta a fianco di Hitler

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74 anniversario per la Festa della Liberazione . Mattarella ha aggiunto altri punti essenziali della giornata.”Festeggiare il 25 aprile – giorno anche di San Marco – significa celebrare il ritorno dell’Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent’anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni. Significa ricordare la fine di una guerra ingiusta, tragicamente combattuta a fianco di Hitler. Una guerra scatenata per affermare tirannide, volontà di dominio, superiorità della razza, sterminio sistematico“.

“Se oggi, in tanti, ci troviamo qui e in tutte le piazza italiane è perché non possiamo, e non vogliamo, dimenticare il sacrificio di migliaia di italiani, caduti per assicurare la libertà di tutti gli altri. La libertà nostra e delle future generazioni”, ha spiegato il Capo dello Stato. “Sono particolarmente lieto di essere a Vittorio Veneto, per celebrare qui la Festa della Liberazione, in questo luogo caro all’Italia, che vide i nostri soldati segnare la conclusione vittoriosa della Prima guerra mondiale, sancendo così il compimento dell’unità territoriale italiana – ha aggiunto Mattarella -. Unità territoriale che corrispondeva all’unità morale e spirituale dell’Italia, all’aspirazione a una Patria libera e indipendente”.

Oggi tutti quei soldati del 99, cavalieri di Vittorio Veneto, non ci sono più. Di loro ammiriamo le medagliette al valore ereditate dai nostri valorosi nonni combattenti ...

Mattarella:”Il 25 Aprile fu davvero un 2 Risorgimento di un Paese distrutto dalla guerra…”

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Festa della liberazione. 25 aprile. Il  presidente della repubblica Sergio Mattarella  ” sollecita a riflettere su come il Paese seppe risorgere dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale. Fu davvero un secondo Risorgimento di un Paese materialmente distrutto” dalla guerra e “gettato nello scompiglio dal regime fascista nemico e da quello monarchico”.
Il capo dello Stato, incontrando al Quirinale le Associazioni combattentistiche e d’Arma alla vigilia della Festa della Liberazione, insieme alla ministra della Difesa Elisabetta Trenta, ha tributato il suo omaggio ai combattenti partigiani e a coloro, uomini donne, militari e civili, e anche sacerdoti, che si impegnarono nella lotta all’oppressione nazifascista e si adoperarono per salvare gli ebrei e i perseguitati del regime: “La vostra testimonianza è un monito permanente, un argine di verità contro le interessate riscritture della storia”.

“È al futuro d’Italia che dobbiamo guardare” e far sì che “i giovani sappiano far propri i valori costituzionali”che hanno riportato l’Italia nel consesso delle Nazioni e che “ci hanno permesso di raggiungere traguardi sociali inimmaginabili”, ha detto ancora Mattarella. E ha ricordato che “la libertà non è un valore acquisito per sempre ma va difesa e sviluppata”, anche che il 25 aprile di 74 anni fa “fu il momento fondante della nostra democrazia” che trova il fulcro in quella Costituzione “in cui tutti devono riconoscersi” e la cui tutela e salvaguardia deve essere oggetto di un’azione costante “anche culturale e politica”.

C’è qualcuno però che la pensa un pò diversamente. Il ministro Salvini :- La Festa della Liberazione del 25 aprile “è una giornata serena e di rispetto. Le forze dell’ordine a Torino hanno sequestrato materiale di pseudocomunisti che erano pronti a contestare la Brigata Ebraica. E una festa di tutti e non solo di qualcuno”, . Mi aspetto rispetto e domani sarò in Sicilia e non vedo l’ora”….

 

 

Progetti qualificati lungo la “Via della Seta” di Italia e Cina, un percorso a “doppio senso di percorrenza”

Xi Jinping a Roma, il bilaterale al Quirinale. Mattarella: "Rafforziamo cooperazione tra Italia e Cina"

(foto inviato Sud Libertà)

ROMA                               –         AL COLLE LA BANDIERA CINESE  –

L’antica Via della seta –  è una testimonianza dell’impegno dei due popoli a conseguire un futuro e uno stile di vita migliori”. Italia e Cina, ha spiegato Xi, condividono la volontà di rilanciare quel progetto secondo “il medesimo spirito di condivisione dei frutti del progresso umano

La Cina è in Italia. Vi è almeno  il suo massimo rappresentante. Prima giornata della visita di Stato del presidente cinese, Xi Jinping, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’arrivo al Quirinale , Xi ha incontrato il capo dello Stato che, durante la conferenza stampa , ha parlato di una “nuova Via della Seta a doppio senso”, esprimendo l’auspicio che “le imprese concorrano a scambi proficui per i nostri due popoli”.

I rapporti tra Italia e Cina sono “eccellenti”, ha detto Mattarella, e l’intenzione è quella di “imprimergli sviluppo ulteriore” e di rafforzarli “nell’ambito del nostro partenariato strategico globale, sottoscritto dai due governi nel 2004”

 – L’antica Via della Seta – ha proseguito – fu strumento di conoscenza fra popoli e di condivisione di reciproche scoperte. Anche la Nuova deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci, anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro” ha detto Mattarella. “Il contributo italiano alla ‘Nuova Via della Seta della Conoscenza’ ha un significato cruciale in un percorso che ambisce al confronto su nuove idee, progetti, scambi di conoscenze, opportunità scientifiche e tecnologiche e tendenze della contemporaneità” ha ribadito il presidente della Repubblica.

In vista del 50° anniversario- afferma Mattarella – delle nostre relazioni diplomatiche, che celebreremo nel 2020, occorre favorire dinamiche che consentano di dispiegare appieno il loro straordinario potenziale. La cultura è volano di un inesauribile arricchimento. Il suo contributo alla reciproca crescita è destinato ad aumentare ulteriormente, di pari passo con un’auspicabile, equilibrata espansione degli scambi economico-commerciali“.

– Inoltre, “anche alla luce del mandato italiano nel Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite – ha aggiunto -, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles, dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire un confronto costruttivo su temi così rilevanti”

– E ancora: “La firma del Memorandum d’Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road è un segno dell’attenzione da parte del governo italiano verso tale iniziativa, cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l’interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani

–   “Tra noi non c’è alcun conflitto di interesse,- spiega il Presidente cinese-  sappiamo come rispettare gli interessi della controparte”

– Sono fiducioso che le prospettive di collaborazione” tra Italia e Cina abbiano “un futuro brillante” ha aggiunto il presidente Xi al Quirinale, davanti ad una platea di rappresentanti italiani e cinesi dell’economia e della cultura. Roma e Pechino, ha sottolineato, “sono amici da lungo tempo, facendo sforzi continui per la collaborazione comune e approfondire l’amicizia tra i nostri due Paesi”. Italia e Cina debbono “rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta”.

– Nel pomeriggio, alle 16:30, per Xi è previsto il colloquio con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e alle 17 quello con il presidente della Camera, Roberto Fico.

Giovani costruttori di comunità,28 piccoli eroi della porta accanto, premiati dal Presidente Mattarella per il loro impegno

Ai ragazzi l’onorificenza di “Alfieri della Repubblica”

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Ventotto giovani nati tra il 1999 e il 2008, “modelli positivi di cittadinanza, costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza e il loro impegno”sono saliti, invitati d’onore, al Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto premiare i ragazzi che si sono distinti con gesti concreti con l’onorificenza di Alfieri della Repubblica, che verrà conferita loro in una cerimonia in programma al Quirinale il prossimo 13 marzo.

C’è  chi si è  impegnato sui temi della legalità. E’ il caso della viterbese Lucia Ferrante, che  ha partecipato a Corleone al progetto sulla legalità, nel settembre 2018: ogni mattina lavorava con altri studenti nei campi confiscati alla mafia e nel pomeriggio incontrava figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Di ritorno nella sua città, si è resa testimone di questa esperienza non soltanto nel dialogo con i compagni di scuola e con gli insegnanti, ma anche in modo brillante in occasione di un incontro, organizzato presso il Tribunale di Viterbo, al quale hanno preso parte oltre 150 ragazzi suoi coetanei.

Piccoli eroi della porta accanto, potremmo definirli, “esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese”, spiegano al Colle, che o hanno dimostrato, come sottolineato dal Capo dello Stato nell’ultimo discorso di fine anno, che “non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”. In altri termini esempi di quel “senso di comunità” che “è il contrario dell’egoismo, quell’egoismo che poi porta inevitabilmente alla diffidenza, all’ostilità, all’intolleranza e qualche volta alla violenza”.

Mattarella: un Messaggio di speranza e di amore per riconoscersi in una comunità di vita. Un bel messaggio stile Sandro Pertini

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Un discorso che ricorda quello del grande Presidente partigiano Sandro Pertini quello  pronunciato davanti la scrivania su una normale sedia da Sergio Mattarella. Quest’anno, nello studio personale della Palazzina, in cui lavora abitualmente ha rivolto diversi  messaggi direttamente alla politica. Anche con richiami duri. 

“Serve unità, basta odio”

“Quel che ho ascoltato dagli italiani” – dice il capo dello Stato – “esprime, soprattutto, l’esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita. La vicinanza e l’affetto che avverto sovente, li interpreto come il bisogno di unità, raffigurata da chi rappresenta la Repubblica che è il nostro comune destino”. Il capo dello Stato chiede di essere “consapevoli degli elementi che ci uniscono”, rifiutando “l’astio, l’insulto, l’intolleranza, che creano ostilità e timore”. E poi sottolinea: “So bene che alcuni diranno che questa è retorica dei buoni sentimenti e che bisogna pensare soprattutto alla sicurezza. Ma la sicurezza c’è solo se tutti si sentono rispettati”.

“Assicurare adeguato confronto in Parlamento”

Poi affronta il tema del ruolo del Parlamento, dopo gli strappi registrati durante l’approvazione della manovra: “La grande compressione dell’esame parlamentare e la mancanza di un opportuno confronto con i corpi sociali richiedono adesso un’attenta verifica dei contenuti del provvedimento”. E aggiunge: “Mi auguro vivamente che il Parlamento, il Governo, i gruppi politici trovino il modo di discutere costruttivamente su quanto avvenuto; e assicurino per il futuro condizioni adeguate di esame e di confronto”.

“La dimensione europea è quella in cui l’Italia ha scelto di investire e di giocare il proprio futuro; e al suo interno dobbiamo essere voce autorevole”, ha detto. “Le elezioni europee sono uno dei più grandi esercizi democratici al mondo: più di 400 milioni di cittadini europei si recheranno alle urne. Mi auguro che la campagna elettorale si svolga con serenità e sia l’occasione di un serio confronto sul futuro dell’Europa”,

Mattarella ha infine toccato il tema dell’occupazione per i giovani, problematica drammatica, irrisolta insieme a quello delle infrastrutture.Infine si è soffermato sulla  solitudine degli anziani specificando un caso di una novantenne che aveva chiesto gentilmente ai carabinieri un pò di compagnia .La solidarietà è una prerogativa italiana……      
 

Mattarella: giù le mani dall’Informazione,anche ciò che non si condivide aiuta a riflettere

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OGGI FLASH MOB NELLE PIAZZE A DIFESA DELLA LIBERTA’ DI STAMPA

Parole molto belle e pacate sui valori fondamentali della Stampa di Sergio Mattarella La libertà di stampa “ha un grande valore”. Il Presidente della Repubblica ricevendo al Quirinale alcune scolaresche delle scuole secondarie di primo grado e rispondendo alle loro domande. La libertà di stampa “ha un grande valore, perché – anche leggendo cose che non si condividono, anche se si ritengono sbagliate – consente e aiuta a riflettere” spiega il capo dello Stato.

“Al mattino – Mattarella si rivolge ai giovani – come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere”.

Parole, quelle di Mattarella, che qualche ora più tardi trovano eco nelle affermazioni del presidente della Camera, Roberto Fico: “”Nel nostro Paese c’è una Costituzione: la libertà di stampa è tutelata e sarà tutelata fino alla fine – assicura la terza carica dello Stato, interpellata a Napoli a proposito della polemica scatenata nei giorni scorsi da Di Maio e A.Battista , argomenti certamente inopportuni-. Ci vuole una cultura dell’indipendenza non solo nella stampa ma in tutti i settori”.

Intanto, la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni Regionali di Stampa hanno organizzato per oggi, martedì 13 novembre, dalle 12 alle 13, dei flash mob nelle piazze dei capoluoghi di regione per dire ‘Basta attacchi ai giornalisti’ e ‘Giù le mani dell’informazione’, “per difendere la libertà di stampa e contrastare la deriva di un linguaggio della politica fatto di insulti e minacce a chi ogni giorno svolge il proprio dovere di informare i cittadini. Attacchi a una categoria di professionisti, ma soprattutto all’articolo 21 della Costituzione e ai valori fondamentali della democrazia, che mettono a rischio il diritto ad essere informati”.

Alla mobilitazione hanno aderito finora il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e gli Ordini regionali dei giornalisti; Usigrai; Anpi; Articolo21; Associazione Amici di Roberto Morrione; Associazione Carta di Roma; Associazione Giulia Giornaliste; Libera; Libera Informazione; Associazione NoiAntimafia di Ostia; Progressi; Rete NoBavaglio; Riforma.it; Ucsi; Ungp; rappresentanti delle istituzioni locali.

(Ag.)