Coraggio e sorrisi di Manuel Bortuzzo: paralizzato alle gambe per destino avverso, prova al mondo che con l’aiuto di Dio e il sacrificio, si può vincere la battaglia per la vita

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Manuel Bortuzzo torna in piscina per la riabilitazione. Ricordate il ragazzo diciannovenne che, colpito da un proiettile fuori da un locale nel quartiere Axa di Roma , ha avuto la grave conseguenza della paralisi del midollo spinale per la mobilità delle gambe come dicono i medici?  E’è tornato in acqua. Con in testa la cuffia dell’amico Gabriele Detti, ha fatto le prime bracciate e ha salutato tutti quelli che in queste settimane gli sono stati vicino.   Manuel Bortuzzo sfida, come si sa, l’impossibile dettato dalle spietate regole della scienza medica, e con un sorriso meraviglioso all’umanità vuol provare a se stesso e al mondo che anche l’impossibile si può vincere con l’aiuto di Dio e il sacrificio quotidiano.

     VIDEO  –  DI MANUEL BORTUZZO :   TUTTI CON MANUEL

“Ciao ragazzi finalmente sono tornato oggi in vasca, un’emozione bellissima. Oggi inizia la mia riabilitazione in acqua, un saluto a tutti e ci vediamo presto”, ha detto Bortuzzo nel video –sopra pubblicato – così sulla pagina Facebook ‘Tutti con Manuel’.

Destino amaro per il nuotatore Bortuzzo, ferito a Roma, davanti ad un pub: perderà la mobilità delle gambe.

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   SOLO UN MIRACOLO – E TANTA FEDE IN DIO – POTRA’ FAR RIPRENDERE IL MOVIMENTO DELLE GAMBE

Destino imprevedibile e molto amaro. Manuel Bortuzzo, il nuotatore ferito da colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa, ha perso la mobilità .. “C’è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire -ha spiegato il professore Alberto Delitala ,responsabile della N eurochirurgia del San Camillo , che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe”. 

A 48 ore dal termine dell’intervento toracico – ha aggiunto in conferenza stampa con l’anestesista Emiliano Cingolani, responsabile della Rianimazione del San Camillo – il decorso post operatorio è soddisfacente, le condizioni sono stabili, è ancora sedato e con ventilazione artificiale, e contiamo di risvegliarlo nei prossimi giorni, ma da studi effettuati il paziente ha perso la mobilità”.

APPELLO DEL PADRE : “IN TUTTA LA MIA VITA HO FATTO SACRIFICI, SE QUALCUNO HA CORAGGIO PARLI..”
L’appello del padre del nuotatore: “Chi ha visto parli! Mi auguro che chiunque abbia visto qualcosa faccia la scelta giusta e riferisca alla polizia, aiutando così gli agenti nelle indagini del caso. Due persone hanno sparato all’impazzata a bordo di uno scooter colpendo un ragazzo totalmente estraneo alle loro vicende, e trovo che sia assurdo. Bisogna fermare questi soggetti —  e fare in modo che episodi del genere non si verifichino più. Ho quattro figli, tutti nuotatori.

Sono riuscito a introdurre mio figlio Manuel nel mondo dello sport e adesso fa parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di un episodio accaduto per strada: una cosa che ha dell’incredibile nel 2019. Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita e per tenere i miei figli lontani dalla strada, torno a riproporre l’appello. Se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei estremamente grato, anche perché è impossibile che ancora oggi nelle strade succedano queste cose

“Il nostro intervento- precisa d’altro lato – il chirurgo Delitala-  è consistito in una decompressione del midollo -ma nonostante ciò il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c’è una lesione del midollo completa. Non c’è quindi possibilità di riacquistare mobilità delle gambe”.

Il responsabile della Rianimazione, Cingolani, ha spiegato poi  come “a 48 ore dal complesso intervento toracico, più neurochirurgico vertebrale a cui è stato sottoposto il giovane per riparare le lesioni del colpo d’arma da fuoco, il decorso post operatorio è soddisfacente e i parametri cardio-respiratori sono stabili”. “Il ragazzo data la vicinanza dell’intervento è ancora sedato e ancora sottoposto a ventilazione meccanica artificiale – ha aggiunto – Stante però la bontà dei parametri vitali e le buone risposte all’intervento, la giovane età ed il fisico prestante del nuotatore, e se il decorso continua senza complicanze, pensiamo nei prossimi giorni di tentare una riduzione della sedazione e un risveglio graduale del ragazzo”. 

(Ag.)

Sognare di diventare campione di nuoto e ritrovarsi in ospedale per un proiettile alla colonna vertebrale

ROMA

Nella notte tra sabato e domenica,un evento drammatico ha spezzato i sogni di Manuel Bortuzzo, un giovane campione di nuoto trasferitosi ad Aostia per allenarsi.     Lo sportivo diciannovenne è stato ferito da colpi di pistola nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa.

Colpito da due persone in motocicletta che si sono poi allontanate. Si apprende che  il proiettile abbia interessato la colonna vertebrale. Trasferito al San Camillo per un intervento delicato  alla colonna vertebrale. La prognosi resta riservata.Prima delle prossime 48 ore non è possibile capire eventuali danni alla mobilità dell’atleta. In ospedale, al San Camillo, si sono ritrovati tutti i suoi amici, ancora in stato di choc

La storia sportiva del ragazzo. Collega in acqua dei campioni Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e Domenico Acerenza, Manuel è nato a Trieste nel 1999 e cresciuto nel Team Veneto. Tesserato per la società Aurelia Nuoto di Roma, risiede presso la foresteria del centro sportivo delle Fiamme Gialle di Castelporziano (dove si allena) e si sta specializzando nei 400 e 1500 che intendeva nuotare ai campionati assoluti dopo una stagione condizionata dalla mononucleosi e priva dei risultati cui ambiva.

La squadra mobile di Roma sta indagando sulla sparatoria insieme al  commissariato di Ostia. Secondo una prima ricostruzione verso le 2 della notte tra sabato e domenica, Manuel si trova di passaggio con amici e altri atleti all’Axa, dalla parte opposta rispetto ad un pub in piazza Eschilo già presidiato dalle forze dell’ordine intervenute a seguito di una rissa scoppiata mezz’ora prima. Il gruppo decide di rientrare a casa. Manuel però viene raggiunto da un colpo di pistola al torace.

Lo stesso presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, appena venuto a conoscenza della vicenda, si è recato al San Camillo per accertarsi di persona delle condizioni del ragazzo, una giovane promessa del nuoto che ogni giorno si allena con campioni noti al grande pubblico

         

Si apprende inoltre che alcuni dipendenti del pub hanno riferito che recentemente c’era stata un’altra rissa, nella quale sarebbero state coinvolte le stesse persone che ieri hanno danneggiato il locale a suon di calci e pugni durante l’ennesima lite scoppiata. Gli investigatori in queste ore sono sulle tracce di un gruppo di romani residenti a qualche chilometro da piazza Eschilo…

Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere che potrebbero aver ripreso scene utili riconducibili all’identificazione dei malviventi