SOLO UN MIRACOLO – E TANTA FEDE IN DIO – POTRA’ FAR RIPRENDERE IL MOVIMENTO DELLE GAMBE
Destino imprevedibile e molto amaro. Manuel Bortuzzo, il nuotatore ferito da colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa, ha perso la mobilità .. “C’è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire -ha spiegato il professore Alberto Delitala ,responsabile della N eurochirurgia del San Camillo , che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe”.
A 48 ore dal termine dell’intervento toracico – ha aggiunto in conferenza stampa con l’anestesista Emiliano Cingolani, responsabile della Rianimazione del San Camillo – il decorso post operatorio è soddisfacente, le condizioni sono stabili, è ancora sedato e con ventilazione artificiale, e contiamo di risvegliarlo nei prossimi giorni, ma da studi effettuati il paziente ha perso la mobilità”.
APPELLO DEL PADRE : “IN TUTTA LA MIA VITA HO FATTO SACRIFICI, SE QUALCUNO HA CORAGGIO PARLI..”
L’appello del padre del nuotatore: “Chi ha visto parli! Mi auguro che chiunque abbia visto qualcosa faccia la scelta giusta e riferisca alla polizia, aiutando così gli agenti nelle indagini del caso. Due persone hanno sparato all’impazzata a bordo di uno scooter colpendo un ragazzo totalmente estraneo alle loro vicende, e trovo che sia assurdo. Bisogna fermare questi soggetti — e fare in modo che episodi del genere non si verifichino più. Ho quattro figli, tutti nuotatori.
Sono riuscito a introdurre mio figlio Manuel nel mondo dello sport e adesso fa parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di un episodio accaduto per strada: una cosa che ha dell’incredibile nel 2019. Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita e per tenere i miei figli lontani dalla strada, torno a riproporre l’appello. Se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei estremamente grato, anche perché è impossibile che ancora oggi nelle strade succedano queste cose
“Il nostro intervento- precisa d’altro lato – il chirurgo Delitala- è consistito in una decompressione del midollo -ma nonostante ciò il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c’è una lesione del midollo completa. Non c’è quindi possibilità di riacquistare mobilità delle gambe”.
Il responsabile della Rianimazione, Cingolani, ha spiegato poi come “a 48 ore dal complesso intervento toracico, più neurochirurgico vertebrale a cui è stato sottoposto il giovane per riparare le lesioni del colpo d’arma da fuoco, il decorso post operatorio è soddisfacente e i parametri cardio-respiratori sono stabili”. “Il ragazzo data la vicinanza dell’intervento è ancora sedato e ancora sottoposto a ventilazione meccanica artificiale – ha aggiunto – Stante però la bontà dei parametri vitali e le buone risposte all’intervento, la giovane età ed il fisico prestante del nuotatore, e se il decorso continua senza complicanze, pensiamo nei prossimi giorni di tentare una riduzione della sedazione e un risveglio graduale del ragazzo”.
(Ag.)