È ancora una volta Mantova, città di arte e letteratura che fu impero di bellezza durante il Rinascimento Italiano dei Gonzaga, che vuole far ripartire il settore musicale, duramente messo alla prova dalle infinite emergenze sanitarie nazionali e mondiali.
Artefice di questa iniziativa è LS STUDIO, un’associazione musicale nata qualche anno fa.
Alberto Grizzi, il suo fondatore (già vicepresidente di C7 ART&MUSIC SRLS, etichetta creta insieme a Luca Bonaffini e assorbita nel 2018 dal gruppo Long Digital Playing), non molla.
Anzi, incalza.
Il settore è in crisi da diversi anni, ma Grizzi – invece di piegarsi o di chiudere – ha deciso di fare il grande salto. Studio di registrazione nuovo, disposto nello storico capannone che si trova alla periferia di Mantova in Via dei Toscani, con nuova regia, sala doppiaggio, mini-auditorium per concerti in streaming, sala prove e, in futuro, un piccolo snodo ristoro.
Un caffè, uno scambio di idee, tre note di basso e due di chitarra e… rien ne va plus: lo studio è fatto!
A dare luce e vita alla nuova avventura discografica e live di LS, è arrivato in soccorso un pezzo di storia della musica: Vittorio Magro, ingegnere del suono e chitarrista.
Intorno ai cinquanta anche lui, Magro detto il Vitty, ha lavorato – per trent’anni – con mezzo mondo. Musicista, da sempre radicato nel metal e nel rock importante, ha dichiarato però anche un secondo grande amore musicale: il folk e, in maniera più generica, tutto ciò che è unplugged.
Non basta avere i social, le piattaforme e puntare alla mainstream: ci vuole il prodotto. Solido e duraturo. Magari ripartendo dalle chitarre, dall’essenziale, da quel minimalismo che ha fatto diventare la popular music una categoria colta del nostro patrimonio discografico ed editoriale del ‘900.
Ripartendo – quindi – dal suono buono che, ovviamente attualizzato e perfettamente adeguato ai parametri contemporanei, riporta brani e artisti alla loro anima, alla loro identità creativa.
La buona notizia è questa: il futuro della musica c’è ancora, perché c’è qualcuno che ci crede. E questa scommessa si chiama Magro-Grizzi che, dalla roccaforte creativa virgiliana, fa risuonare la sua voce e la sua voglia, appunto, di “non mollare”.
Mantova
Il compositore Luca Bonaffini aprirà g. 18 a Mantova l’edizione di “TedxMantova”,condotto da Diego Fusari
Foto Archivi Sud Libertà
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Stella Bassani celebra in musica -a Gazoldo Degli Ippoliti – la XXI Giornata di Cultura ebraica
DI LUCILLA CORIONI
Ritorna Stella Bassani, interprete e vocalist mantovana, presso la sede della Postumia di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova, per testimoniare la Giornata Europea della Cultura Ebraica che, nel 2020, compie la sua XXI° edizione.
Canzoni popolari tradizionali e contemporanee, con il meglio del suo repertorio storico e ballate mai eseguite in pubblico.
“Percorsi ebraici”, questo il tema internazionale scelto dall’UCEI che, sul suo sito ufficiale, scrive:
Diversa da tutte le edizioni passate, la Giornata Europea della Cultura Ebraica si terrà domenica 6 settembre 2020 in oltre ottanta località in Italia, coinvolte come ogni anno, da nord a sud, in una manifestazione all’insegna della conoscenza e dell’approfondimento dell’ebraismo, e dell’incontro tra culture.
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, insieme a tutte le realtà locali, ha raccolto la sfida di raccontare al meglio gli itinerari dell’ebraismo italiano, che sono interessantissimi, talvolta sorprendenti, diffusi sul tutto il territorio nazionale.
A partire da Roma, che quest’anno, per la prima volta, è stata prescelta quale Città Capofila: sarà proprio dalla Comunità ebraica più antica della Diaspora, la più popolosa d’Italia, che si darà il via alle centinaia di eventi sparsi per la penisola.
Una grande manifestazione di ebraismo vivo e vivace, che ha voglia di raccontarsi e di dare il proprio contributo alla società, e che ci auguriamo possa rappresentare un momento di gioia e una luce di speranza per tutto il Paese, in questo momento così difficile, che l’Italia sta dimostrando di saper affrontare con grandissima forza, dignità e senso di comunità.
Il pomeriggio musicale con Stella Bassani si svolgerà domenica 6 settembre e inizierà alle 17.30(ingresso gratuito presso la Rocca Palatina di Gazoldo degli Ippoliti – in provincia di Mantova – che si trova in via Marconi, 123. Per info e prenotazioni chiamare al N° 339 895 9081.
Note d’autore
Stella Bassani, è nata a Mantova nel 1970, da famiglia ebraica. È stata testimonial di numerose iniziative a tema (Giornate della Memoria, Giornate Europee della Cultura Ebraica), concerti e reading musicali, tra i quali lo spettacolo “Ricordi di un ragazzo ebreo”, ispirato al libro del padre Italo “Tanzbah” (uscito nel 1989) nel quale raccontò la sua esperienza di fuga durante la Seconda Guerra Mondiale, schivando l’arresto e la deportazione.
Ha al suo attivo un’intensa attività dal vivo e un album “I Giardini di Israel”, ristampato in edizione speciale in occasione della ricorrenza del 25° anniversario della Caduta del Muro di Berlino nel 2014 con il titolo “Tra Pace e Memoria”, che ha ricevuto grandissimi consensi di critica e pubblico.
Premio Settima Nota 2020 alla carriera al musicista Pietruccio Montalbetti ,frontman storico dei Dik Dik
di LUCILLA CORIONI
Lunedì 17 agosto PIETRUCCIO MONTALBETTI (scrittore, chitarrista e frontman storico dei DIK DIK) sarà a Mantova per ritirare il Premio La Settima Nota 2020 alla Carriera.
La consegna del Premio (che consiste nella preziosa scultura in vetro personalizzata, realizzata dall’artista cavrianese Raffele Darra) avverrà in forma privata presso l’associazione LS Studio (studio di registrazione audio e visiva) in presenza del presidente Alberto Grizzi e dello staff che messo in piedi la sesta edizione dell’evento.
La Settima Nota, gli anni scorsi, è stata assegnata a cantautori, interpreti e autori del calibro di Mimmo Cavallo, Dario Baldan Bembo, Marco Ferradini, Luisa Corna ed Ernesto Bassignano.
Per la prima volta, Mantova – grazie al gruppo di lavoro ideato dal cantautore Luca Bonaffini (originario della città virgiliana) che comprende Vittorio Magro (ingegnere del suono), Lucilla Corioni (LC comunicazione), Andrea Gattuso (coordinatore della sezione gara), Giacomo Bottarelli (direzione video), con le partnership di Zanetti Studios, Globus Television, Music Village – sarà teatro di quest’iniziativa che, dal 2015, intende riconoscere ad artisti della musica popular un Premio “artistico” alla Carriera.
L’occasione è nata in grembo al lockdown, quando – causa COVID 19 – la parte gara (prima edizione quest’anno che vede come premio la realizzazione di una compilation di dieci artisti e l’album di un artista scelto tra loro) è saltata. Avrebbe dovuto svolgersi il 4 aprile al teatro Verdi di Curtatone.
Nemmeno il Corona Virus è riuscito a fermare la volontà degli organizzatori che, grazie al portale “nuovaclassica.it”hanno ridisegnato e dato vita al Piano B del progetto musicale.
Negli stessi giorni, il vincitore Mario Marco Farinato inizierà le registrazioni del suo progetto discografico, prodotto da Long Digital Playing in collaborazione con LS Studio e LC Comunicazione.
Note d’autore
Pietruccio Montalbetti, fondatore e leader storico dei Dik Dik, famoso gruppo musicale italiano degli anni Sessanta, si misura ormai da anni anche nella narrativa.
Libri pubblicati: I ragazzi della via Stendhal (2010, Aerostella), Sognando la California (2011, Aerostella), Io e Lucio Battisti (2013, Salani Editore), Settanta a Settemila (2014, Ultra), Amazzonia. Io mi fermo qui (2018, Zona Music Books), Enigmatica Bicicletta (2020, Iris 4 Edizioni).
LUCA BONAFFINI, REGISTA IN SCENA E CANTAUTORE: EVENTO A MANTOVA
Sabato 6 luglio alle 21.15, presso il Cortile di Palazzo d’Arco a Mantova, si terrà il debutto del nuovo spettacolo musicale di Luca Bonaffini – cantautore e scrittore – che, giunto alla terza opera letteraria (2017) e al tredicesimo album (2018), torna alla regia teatrale.
LUCA BONAFFINI: “LA STORIA E’ LA COLONNA SOCIALE DELLE ARTI..”
di Lucilla Corioni
“L’ITALIA AL TEMPO DEL VINILE” – questo il titolo esplicativo dello show concept dell’autore mantovano – è un concerto vero e proprio (affidato alle generose corde vocali di Francesca De Mori, milanese, e al pianoforte di Roberto Padovan, torinese) che riscopre Bonaffini nel ruolo che egli stesso ha confessato da sempre, pare piacergli di più: quello di “regista in scena” e “narra-attore con chitarra alla mano”.
La nascita del vinile, dei 33 giri e dei 45, l’esplosione del fenomeno “disco” nell’industria italiana e mondiale nel secondo dopoguerra e soprattutto una cascata di canzoni che, definite “leggere” oppure popolari e d’autore, hanno abitato le case, le librerie, le piazze e gli stadi di diverse generazioni.
Modugno, Paoli, Bindi, poi De Gregori, Dalla, Bennato e tanti altri.
Ecco una traccia di quello che accadrà la sera del 6 luglio a Mantova: immaginiamoci di essere in un grande salotto, dopo cena, a casa di amici, e che due di loro suonino il pianoforte e la chitarra. In mezzo, al centro del dialogo musicale, una ragazza – ben più che intonata semplicemente ma piuttosto assai virtuosa – che inizia a seguirli con vocalizzi, gorgheggi e infine… “note”. Si ritorna là, negli anni Cinquanta e poi si sale verso di noi, tra boom economico e austerity, sognando l’America di Bob Dylan, l’Inghilterra dei Beatles e l’Europa dei chansonnier francesi e spagnoli. Nessuna base, nessuna cover, nessun tributo nostalgico.
La parola, anzi le parole, d’ordine sono: no vintage. “La Storia – dice Bonaffini – è la colonna sociale delle arti e la musica leggera del Novecento è arte popular che, grazie ai cantautori, alle rock e beat band, al genere musical e alla cinematografia, ha riempito le emozioni di tutte le classi sociali del Secolo scorso”.
L’evento è organizzato dal Comune di Mantova, in collaborazione con Accademia Teatrale Campogalliani e Long Digital Playing Srls Edizioni Musical
La nascita del vinile, 33 giri e 45, presto un evento musicale di Luca Bonaffini
di Lucilla Corioni
Un vero evento musicale, premetto subito :Sabato 6 luglio alle 21.15, presso il Cortile di Palazzo d’Arco a Mantova, si terrà il debutto del nuovo spettacolo musicale di Luca Bonaffini – cantautore e scrittore – che, giunto alla terza opera letteraria (2017) e al tredicesimo album (2018), torna alla regia teatrale.
“L’ITALIA AL TEMPO DEL VINILE” – questo il titolo esplicativo dello show concept dell’autore mantovano – è un concerto vero e proprio (affidato alle generose corde vocali di Francesca De Mori, milanese, e al pianoforte di Roberto Padovan, torinese) che riscopre Bonaffini nel ruolo che egli stesso ha confessato da sempre, pare piacergli di più: quello di “regista in scena” e “narra-attore con chitarra alla mano”.
La nascita del vinile, dei 33 giri e dei 45, l’esplosione del fenomeno “disco” nell’industria italiana e mondiale nel secondo dopoguerra e soprattutto una cascata di canzoni che, definite “leggere” oppure popolari e d’autore, hanno abitato le case, le librerie, le piazze e gli stadi di diverse generazioni.
Modugno, Paoli, Bindi, poi De Gregori, Dalla, Bennato e tanti altri.
Ecco una traccia di quello che accadrà la sera del 6 luglio a Mantova: immaginiamoci di essere in un grande salotto, dopo cena, a casa di amici, e che due di loro suonino il pianoforte e la chitarra. In mezzo, al centro del dialogo musicale, una ragazza – ben più che intonata semplicemente ma piuttosto assai virtuosa – che inizia a seguirli con vocalizzi, gorgheggi e infine… “note”. Si ritorna là, negli anni Cinquanta e poi si sale verso di noi, tra boom economico e austerity, sognando l’America di Bob Dylan, l’Inghilterra dei Beatles e l’Europa dei chansonnier francesi e spagnoli. Nessuna base, nessuna cover, nessun tributo nostalgico.
Foto “Lc Comunicazioni”
La parola, anzi le parole, d’ordine sono: no vintage. “La Storia – dice Bonaffini – è la colonna sociale delle arti e la musica leggera del Novecento è arte popular che, grazie ai cantautori, alle rock e beat band, al genere musical e alla cinematografia, ha riempito le emozioni di tutte le classi sociali del Secolo scorso”.
L’evento è organizzato dal Comune di Mantova, in collaborazione con Accademia Teatrale Campogalliani e Long Digital Playing Srls Edizioni Musicali.