Caruso: “Siamo intervenuti tempestivamente approntando lavori di somma urgenza”
Il recente maltempo, con le abbondanti piogge che per giorni hanno sferzato la Sicilia Occidentale senza di fatto trovare sosta, hanno lasciato il segno anche sul territorio santantonese. A partire già dall’indomani del passaggio, per fortuna solo marginale,del ciclone ‘Apollo’, i Vigili Urbani e i volontari di Protezione Civile hanno battuto il territorio per fare il punto della situazione e avviare una conta dei danni ancora in corso data la vastità delle aree da attenzionare. Oltre al disfacimento di larghe porzioni del manto stradale, che ha generato numerose buche (segnalate con il materiale in dotazione dal personale che ha effettuato le perlustrazioni), al momento si contano pali della pubblica illuminazione divelti e infiltrazioni nel palazzo municipale e in diversi edifici pubblici.
Il Sindaco, Santo Caruso, già domenica 31 ottobre ha emanato un’Ordinanza, la 115/2021, con la quale ha disposto lavori in somma urgenza consistenti nell’esecuzione degli interventi di manutenzione sulla rete stradale nel Comune, in modo da cercare di ridurre i disagi e i rischi per quanti quotidianamente circolano sul territorio. “Siamo stati presenti già a ridosso delle prime importanti precipitazioni – ha dichiarato il primo cittadino – battendo ogni strada del Comune per verificare lo stato del manto stradale e gli eventuali danni provocati dal forte vento, e sull’esaurirsi dell’ultima tempesta ho disposto i lavori per limitare al massimo i disagi. Adesso stiamo cercando di inquadrare il totale degli interventi da disporre per cercare di tornare alla normalità. Ringrazio tutti quelli che si sono spesi, in questi giorni, per fare in modo che l’incolumità dei cittadini santantonesi e di chiunque si fosse trovato ad attraversare il territorio fosse salvaguardata”.
Nubifragi in Sicilia, nottata trascorsa in tutte le città siciliane senza criticità dopo l’inferno dei giorni scorsi. Il tanto temuto uragano ribattezzato ‘Apollo’ che si è formato nello Ionio non ha creato, al momento, danni. Piove nel catanese ma non in maniera intensa.
Dapertutto o, quasi gli uffici pubblici sono chiusi dopo lo stato di emergenza proclamato dalla Regione Sicilia e dai Sindaci delle città siciliane. In particolare Catania dove una persona è rimasta vittima del maltempo, trascinata dal fiume d’acqua in Via Etnea, sotto un’auto, è preparata al Ciclone che dovrebbe abbattersi – avvertono gli esperti della Protezione civile- sulla parte orientale della Sicilia.
Catania risponde all’appello del Sindaco Pogliese e si presenta praticamente deserta. Nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel catanese, e continua a monitorare la situazione.
Forti temporali e pioggia battente invece si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano. Ma non si registrano danni particolari se non la chiusura alla circolazione lungo la Statale 114 nella zona di Priolo Gargallo, nella provincia aretusea. L’allerta rossa continua. Chi dice sino alla mezzanotte di oggi chi si sofferma sul passaggio del ciclone con venti a 130 km orari domani sabato Staremo a vedere prima di pronunziare la parola fine a questo inferno autentico.
Dalle prime ore di stamani il sindaco Salvo Pogliese informa di essere in contatto con gli assessori e gli uffici tecnici comunali che stanno curando gli interventi di messa in sicurezza di numerosi punti della città, a seguito del violento evento atmosferico che ieri ha colpito Catania e diversi comuni della provincia Etnea e che da ieri pomeriggio sono oggetto di interventi del personale comunale delle manutenzioni, della Multiservizi, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Fortemente danneggiate anche numerose attività commerciali che sono state oggetto della furia del vento e della grandine improvvisa con numerosi danneggiamenti.
“Non siamo ancora in grado di dare una stima compiuta dei danni -ha detto il sindaco- ma sono certamente svariati milioni di euro. A cominciare dalle strutture pubbliche come scuole e impianti sportivi, ma anche uffici comunali che necessitano di interventi di ripristino da effettuare urgentemente. Per quanto concerne le scuole, alla Manzoni-Diaz si registra un tetto divelto. Scoperchiato anche il tetto dell’asilo nido di via Carlo Forlanini. Lucernaio saltato anche nella scuola Coppola, laddove si registrano alberi caduti che ostruiscono l’ingresso dell’istituto e su cui si sta intervendo. Strutture esterne danneggiate anche nel plesso scolastico Nazario Sauro di via Torquato Tasso a Nesima. Tante altre sono le segnalazioni che giungono alle manutenzioni scolastiche all’assessore Mirabella, mentre proseguirà anche nelle prossime ore la verifica degli oltre cento plessi adibiti a scuole. Operai laddove necessario ripristineranno condizioni di sicurezza, per alunni, docenti e personale ausiliario. L’assessore Parisi –ha aggiunto il primo cittadino- mi ha informato che danni importanti si sono verificati anche nel tetto della piscina e nei campetti di Nesima, dove peraltro ci sono lavori di riqualificazione coi cantieri aperti dalla nostra amministrazione. Volato il tetto anche del Palalivatino di cannizzaro. Tanti i lampioni caduti e gli alberi sradicati. Ma è una conta in <<progress>> perché le richieste di intervento sono tante e si sta cercando di fare fronte per ripristinare condizioni di sicurezza. Danni rilevanti si registrano anche al Porto e a Librino, dove si registra anche la caduta di un traliccio dell’Enel. Un lavoro incessante di verifica su cui gli assessori Porto e Arcidiacono sono direttamente impegnati e che è in continua evoluzione, grazie al lavoro dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale e comunale coi volontari che non smetterò mai di ringraziare a sufficienza”.
Il sindaco Salvo Pogliese ha reso noto che chiederà al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare lo stato di emergenza per trovare, insieme al governo nazionale, forme economiche risarcitorie per gli enti pubblici e le attività private danneggiate.
Il sindaco inoltre si è sincerato delle condizioni dei feriti, sei in tutto, di cui uno con fratture a un arto, travolti dalla furia degli eventi atmosferici.
Maltempo in Sicilia. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso di allerta meteo arancione per tutta la Sicilia, valido fino alle ore 24 di domani. Cioè: “dalla mattina di domani, e successive 24-30 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, in tutta la regione specie sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento; venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte”.
Colpa della nuova fase di maltempo che investirà l’Italia nelle prossime ore, a causa di una nuova perturbazione atlantica che guasterà l’ultimo weekend di novembre in buona parte d’Italia. Secondo le previsioni «il debole campo di alta pressione presente sull’Italia tende gradualmente ad indebolirsi: dalla Penisola iberica si avvicina una nuova perturbazione atlantica, la numero 5 di novembre, collegata ad una circolazione depressionaria in lento spostamento verso il Mediterraneo sud-occidentale. Il suo avvicinamento alle nostre regioni di ponente determinerà, nella giornata odierna, un rinforzo dei venti di Scirocco sui mari ad ovest della Penisola, in particolare attorno alla Sardegna».
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di avversità delle condizioni metereologiche
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, sabato 28 dicembre, nevicate su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in estensione dal pomeriggio alla Sicilia settentrionale, con quota neve al di sopra dei 300-500 metri e apporti al suolo deboli o localmente moderati.
Dal mattino di domani si prevedono inoltre venti forti o di burrasca nord-orientali su Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte in corrispondenza delle aree montuose. Attese mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla per rischio idrogeologico su gran parte del versante tirrenico e su quello ionico settentrionale della Sicilia.
La linea ferroviaria Catania- Siracusa – si apprende da un comunicato- risulta sospesa, così anche la linea Sicilia e Calabria. Fra Siracusa e Augusta, sulla linea Catania-Siracusa, la presenza di rami sulla linea elettrica dovuta alle raffiche di vento forte non consentono la circolazione ferroviaria che sta interessando la zona. In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario.
Il vento ha flagellato anche la città di Pozzuoli . Il sindaco Vincenzo Figliolia, infatti, ha firmato un ordinanza con la quale ne ha disposto la chiusura per la giornata di domani. “Ho firmato un’ordinanza con la quale ho disposto per la giornata di lunedì 25 febbraio la chiusura di tutte le scuole cittadine pubbliche e private, di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido – spiega il primo cittadino -. La decisione è maturata in seguito agli eventi meteorologici straordinari di ieri. La chiusura si rende necessaria per eseguire dei controlli sullo stato dei luoghi e rimuovere possibili pericoli, limitando la circolazione e rendendo così le operazioni più semplici. Siamo ininterrottamente con i tecnici al lavoro per riportare la normalità e ripristinare la sicurezza. Grazie al lavoro dei vigili del fuoco, della polizia municipale e di tutte le forze dell’ordine intervenute in queste ore, nonché del comitato di protezione civile comunale”.
Non solo il vento ma anche altri elementi creano disagi alla popolazione. In Calabria, da sabato sera, è sospesa la circolazione dei treni fra Policastro e Sapri (linea Battipaglia–Paola) per un incendio divampato nei pressi dei binari che ha fatto accumulare ritardi fino a 13 ore a treni diretti a Milano e Roma.
Foto di Ag. Il vento ha fatto cadere un Cartellone pubblicitario su un’auto in sosta.
Raffiche di vento, danni e molte polemiche in alcuni comuni della provincia, dove i sindaci non hanno sottoscritto ordinanze di chiusura per gli istituti scolastici e le villette comunali. A Marano danni ingenti provocati dalla caduta di un cartellone pubblicitario, nella zona di via Che Guevara, abbattutosi su un’autovettura in sosta, e il crollo di diversi alberi nelle zone periferiche della città.
Il Comune, si apprende ,ha sottoscritto un’ordinanza per la chiusura del cimitero di via Vallesana. I collegamenti con le Isole sono bloccati. Il maltempo ma soprattutto un fortissimo vento sta per raggiungere la Sicilia investita nuovamente dal freddo artico e dalla basse temperature…
Una strage. Il maltempo ha le sue vittime anche nel nostro Paese. E sarebbero sei fino a questo momento.
VIDEO – ALBERI ABBATTUTI, PERSONE COLPITE DAL FORTE VENTO,IL MALTEMPO FLAGELLA IL NORD E IL SUD
. Due persone sono morte schiacciate dentro l’automobile, nel Frusinate, a causa di un albero abbattuto dal forte vento , un’altra persona ha perso la vita a Terracina a causa di un albero caduto su una vettura in transito.La quarta vittima ha perso la vita a Napoli mentre camminava, colpita da un altro albero abbattuto, e una quinta persona è deceduta dopo essere stata colpita da un cornicione vicino a Savona. Una sesta vittima è stata poi registrata in serata, travolta da un albero a Feltre, in provincia di Belluno.
Considerata la situazione, il Viminale ha invitato i prefetti “a valutare l’opportunità di limitare, a tutela della pubblica e privata incolumità, gli spostamenti della popolazione e il conseguente aumento dei volumi di traffico, attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici presenti sul territorio, previe intese con l’Autorità scolastica e gli Amministratori locali”. E’ quanto contenuto nella circolare firmata da Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del ministero dell’Interno, inviata ai prefetti in considerazione del possibile aggravarsi della situazione meteorologica.
. La perturbazione sta determinando caduta di alberi e anche danni e disagi alla viabilità: diversi le città, tra cui Roma, in cui le scuole sono rimaste chiuse e restano chiuse anche martedì.
Solo nella notte tra domenica e lunedì sono stati 465 gli interventi svolti dai Vigili del Fuoco in diverse regioni d’Italia. “In particolare, fino alle 7 ci sono stati “180 interventi in Toscana, 60 nel Lazio, 49 in Lombardia, 36 in Calabria, 35 in Campania, 33 in Veneto, 30 in Sicilia, 28 in Liguria e 14 in Friuli”.
In Liguria, una donna di 88 anni è morta dopo essere stata colpita da una parte di cornicione crollato in via Garibaldi ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. Secondo le prime ricostruzioni l’anziana stava camminando in strada quando, forse per via di un fulmine che ha colpito il tetto di una palazzina, è crollata una parte di cornicione colpendola.
E resta l’allarme acqua alta a Venezia: con 156 cm alle 14:40 è stata registrata la quarta acqua più alta di tutti i tempi. La giornata passerà alla storia dietro al 4 novembre 1966 (194 cm) ma anche dietro al 22 dicembre 1979 (166 cm), al 1 febbraio 1986 (+158) e pareggiando il valore del 1 dicembre 2008. Con questo fenomeno la percentuale di città allagata è stata di circa il 75%. L’ultimo episodio di fenomeno mareale oltre i 140 cm si era registrato il 12 febbraio 2013, quando la marea giunse a +143. L’emergenza non si è ancora conclusa: attorno a mezzanotte e mezza sono attesi 140 cm.
Lazio – Anche a Romale scuole – – restano chiuse martedì. Alberi e rami sono caduti su diverse strade, abbattendosi in alcuni casi su auto e scooter in sosta. Un vigile del fuoco è stato colpito a una spalla da un ramo nel corso di un intervento: trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, non è in gravi in condizioni. Sulla Metro B inoltre la circolazione è stata sospesa tra Piramide e Laurentina per la presenza di rami d’albero lungo la linea, presso la stazione Marconi.
Roma – Tragedia sfiorata sulla Flaminia: un albero è crollato in mezzo alle auto in coda e a evitare il peggio la fortunata circostanza che, nel punto dell’incidente, all’incrocio con Corso Francia, il semaforo fosse rosso.
In Campania un 21enne della provincia di Caserta è stato colpito da un albero ed è morto: il fatto è avvenuto a Napoli, in via Claudio, a Fuorigrotta, non lontano dallo stadio San Paolo. I carabinieri sono intervenuti e hanno allertato il 118. Inutile la corsa all’ospedale San Paolo, per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Un uomo è poi rimasto gravemente ferito dalla caduta di un albero a piazzale Tecchio, non lontano dalla stazione della metropolitana. Si trovava in auto quando l’albero si è abbattuto sul veicolo e un ramo lo ha trafitto: trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale San Paolo di Napoli, è stato ricoverato in gravi condizioni ma, secondo quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita.
Golfo di Napoli – Collegamenti marittimi impossibili nel golfo di Napoli: dalle prime ore del mattino pioggia e vento hanno sferzato la terraferma e le isole Capri, Ischia e Procida, costringendo le compagnie di navigazione alla cancellazione di molte corse, soprattutto veloci. La Protezione civile ha prorogato l’allerta meteo vigente sul territorio regionale fino a martedì. Le scuole sono rimaste chiuse a Procida e anche nei comuni di Ischia, Forio, Barano, Casamicciola Terme, Serrara Fontana e Lacco Ameno.
Calabria – Continuano poi le ricerche dei Vigili del Fuoco e della Guardia costiera di Catanzaro per trovare una persona dispersa da domenica: una barca a vela è finita infatti contro gli scogli ma a bordo non è stato trovato nessuno.
Sicilia Un’impalcatura è stata letteralmente spazzata via dal vento a Palermo a causa di una tromba d’aria in via Amato a Misilmeri. La struttura di metallo è finita contro la palazzina di fronte la costruzione e su alcune vetture in sosta.
In queste ore si stanno monitorando gli alberi presenti in città.
Il maltempo in Calabria registra già due vittime. Mentre scriviamo le forze dell’ordine stanno ricercando un altro figlio della donna travolta dal torrente con l’automobile.. La donna, Stefania Signore, dispersa da giovedì sera insieme ai suoi due figli , di 7 e due anni, nella zona di Lamezia Terme, colpita dal maltempo, è stata trovata morta insieme a uno dei due bimbi. I corpi delle due vittime sono stati trovati in un torrente tra i comuni di San Pietro a Maida e San Pietro Lametino. Si sta utilizzando anche un cane molecolare del Soccorso Alpino nella speranza che il miracolo avvenga.a distanza di 18 ore dall’evento. Un’altra donna è stata portata in ospedale con l’elisoccorso dei vigili del fuoco. Disperato il marito che si è precipitato nella ricerca dei familiari.
Critica, in particolare nella zona jonica, nel Vibonese e nel Lametino, e “nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza” avverte il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
Catanzaro- Sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga (Catanzaro), è crollato il ponte delle Grazie. La zona è stata colpita duramente dal maltempo la notte scorsa.
CRITICITA’ – Situazioni difficili in molti comuni della Calabria dove continuano gli interventi dei vigili del fuoco a causa del maltempo. Nel catanzarese problemi permangono nel lametino. Nel comune di San Vito sullo Ionio proseguono le operazioni di messa in sicurezza del torrente Scorzone. E’ stata evacuata una famiglia di quattro persone perché l’abitazione era invasa da fango e detriti, dunque inagibile. Nel crotonese, invece, criticità ci sono nei comuni di Cirò Marina, Torretta di Crucoli, Strongoli, Crotone, Melissa, Petilia, Cotronei, Isola Capo Rizzato. Su Isola Capo Rizzato, all’altezza della località Le Castella, si sta ancora lavorando per il ripristino della viabilità sulla ss106 che attualmente risulta chiusa al transito. Su Cotronei sono ancora in atto le operazioni per il controllo della diga per l’abbassamento del livello dell’invaso.
Nel vibonese i comuni che presentano delle criticità sono Monterosso, Polia, S. Nicola da Crissa, Filadenfia, Vallelonga Simbario, Serra San Bruno, Pizzoni. E’ stato richiesto l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco per il trasferimento di una persona in dialisi da Polia a Catanzaro a causa di una frana sulla strada provinciale che di fatto ha interrotto la viabilità. Nel reggino criticità ci sono a Siderno, Palmi, Gioia Tauro, Reggio Calabria. A Siderno le forti raffiche di vento hanno divelto il tetto di un’abitazione mentre a Reggio Calabria, a causa del forte vento, si sono registrati interventi per alberi divelti e cornicioni pericolanti.
CAMPANIA – La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un nuovo avviso di criticità meteo di colore giallo per temporali valido a partire dalle 21 e per le successive 24 ore. L’allerta riguarda l’intero territorio regionale tranne Alta Irpinia, Sannio e Tanagro. Si prevedono precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale che potranno essere intense con la presenza di raffiche di vento. Uno scenario che potrebbe dare luogo a fenomeni di dissesto idrogeologico con possibili fenomeni franosi anche rapidi, allagamenti, ruscellamenti superficiali, rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazioni e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
Napoli nel freezer: caos trasporti, scuole chiuse, traffico e disagi. A causa dell’abbondante nevicata che ha sorpreso la città, in mattinata sono stati bloccati tutti i voli in partenza e in arrivo all’Aeroporto internazionale Capodichino.
Voli che sono poi ripresi “grazie al miglioramento delle condizioni meteo” fa sapere l’aeroporto, che si avvia verso la “regolarizzazione dello schedulato”. Partenze e arrivi sono stati sospesi dalle 6:30 fino alle 11 circa. Questa la notizia pervenuta in dettaglio su Napoli .
– L’assessorato alla Scuola ha disposto poi la chiusura di tutte le scuole della città “a tutela della comunità scolastica”, sia per oggi che per domani, mercoledì 28 febbraio, con un’ordinanza del sindaco Luigi de Magistris in cui si invita la cittadinanza a effettuare spostamenti “solo in casi di assoluta necessità” dal tardo pomeriggio di martedì e fino alla tarda mattinata del 28.
–Le previsioni meteo “finora non ci hanno aiutato, anzi ci hanno fuorviato – spiega il sindaco de Magistris – ma anche sulla base di valutazioni empiriche, con la neve e il ghiaccio che si formerà quando non ci sarà più il sole, è sicuramente evitabile che si esca dalle proprie abitazioni, in particolare per le autovetture non dotate di gomme attrezzate per ghiaccio e neve”.
– Trasporto pubblico in tilt in mattinata con bus fermi e metro Linea 1 prima sospesa, a causa di neve e ghiaccio sulla tratta esterna, che hanno procurato il blocco degli scambi, prima di essere ripristinata.
– Anm (Azienda napoletana mobilità) aveva anche informato che “la circolazione dei mezzi su gomma è sospesa per ragioni di sicurezza”. Regolare il servizio delle quattro funicolari cittadine: Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina.
Anche la circolazione ferroviaria è stata fortemente rallentata nel nodo di Napoli.
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