Maltempo in Sicilia, via libera allo stato di emergenza regionale: 2,8 mln per interventi urgenti

 

 

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Palermo,

I fondi saranno destinati a cinque opere prioritarie nelle zone più colpite dagli eventi meteorologici degli ultimi giorni. Serviranno a rimuovere le situazioni di pericolo e a ripristinare la viabilità

Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024. Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.

«Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente».

Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell’Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l’obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici.

A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell’intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell’area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull’isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l’intento di ristabilire l’accesso all’area e garantire la sicurezza degli abitanti.

La giunta, inoltre, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature. La copertura finanziaria sarà garantita da apposite risorse del Programma di sviluppo rurale.

METEO SUD: ALLUVIONE A LICATA, CATANIA ED ALTRI CENTRI DELLA COSTA ORIENTALE

Meteo Sicilia: Alluvione lampo a Licata! Esonda il fiume ...

Alluvione in Sicilia. Sopra ,Licata pochi minuti fa

 

 

Maltempo un pò dappertutto. In Emilia Romagna, in Toscana, nelle Marche,ed anche dove il sole sembrava non lasciasse mai la Calabria e la Sicilia.

In particolare, nel SUD, in  Calabria i vigili del fuoco sono impegnati in diverse zone della Regione per interventi dovuti al maltempo che in queste ore sta flagellando il territorio regionale. Una squadra del distaccamento di Vibo Marina è intervenuta in provincia di Vibo Valentia, dove è esondato il torrente Candrilli invadendo la strada che collega la frazione Porto Salvo a Vibo Valentia. Al momento, fanno sapere i vigili, la situazione è sotto controllo e non si segnalano criticità particolari poiché le abitazioni sono a debita distanza. Sul posto anche la polizia locale.

In provincia di Catanzaro, invece, si è verificato uno smottamento con cedimento parziale di un tratto della SP26, strada di collegamento tra il Comune di San Pietro Magisano e la frazione Vincolise del Comune di Magisano. Attualmente è chiusa al transito la sola corsia interessata dallo smottamento.

Sicilia

A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell’Agrigentino, causando l’esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Siciliana ha attivato il sistema di Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza. Gravi danni anche a Catania ed altri centri della costa orientale.

La situazione a Licata è critica e stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi. La Protezione Civile aveva già dato l’allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione Civile, le forze dell’ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a seguito delle piogge che hanno causato l’esondazione del fiume Salso.

Il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, dopo l’esondazione ha invitato i cittadini a “restare a casa” se “non strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di poter lavorare dove è necessario”. Sono stati diversi gli interventi fino ad ora e le abitazioni evacuate, soprattutto nel ‘quartiere africano’, vicino al fiume.

Allerta gialla domani, 13 Novembre, in Sicilia e altre regioni del Sud

 

Domani il tempo cambia  a Sud, sulle zone ioniche. Le condizioni metereologiche diventano avverse.     Vi è l’allerta gialla della Protezione civile  su alcuni settori di Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, sull’intero territorio della Puglia e sul versante sud orientale della Sicilia. Un’area perturbata in arrivo dalla Grecia si muove infatti con moto retrogrado verso la nostra Penisola, favorendo una fase di maltempo al Centro-Sud, in particolare sulle zone ioniche, con precipitazioni sparse, anche temporalesche e un temporaneo rinforzo della ventilazione dai quadranti orientali,..

Temporale a Roma nella notte: tuoni e fulmini sulla Capitale ...

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese,- avverte la Protezione xcivile – potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalla tarda sera di oggi, sabato 12 novembre, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di  vento.

 

Maltempo e danni in Sicilia. Il Sindaco Caruso che ad Aci Sant’Antonio ha avuto ingenti danni ha chiesto lo stato di calamità naturale

 

 

Chiesto stato di calamità naturale. Caruso: “Visionate situazioni drammatiche, attendiamo l’arrivo degli aiuti”

Passata la fase di maltempo che ha investito la Sicilia fra la serata di  ieri, martedì 16 novembre, e la mattinata di oggi, nel Comune di Aci Sant’Antonio si contano gli ingenti danni.Oltre al manto stradale divelto in molti punti e agli allagamenti, sono state tante le segnalazioni giunte dai cittadini, spesso corredate da immagini molto eloquenti, il che, alla luce di quanto accaduto già a partire dallo scorso 25 ottobre, ha spinto l’Amministrazione Comunale a richiedere lo stato di calamità naturale.

La grandine accumulatasi sulle strade
Le violentissime perturbazioni atmosferiche, con piogge di elevate intensità miste a grandine e raffiche di vento, hanno provocato notevoli ed ingenti danni non solo alle strutture pubbliche (strade, caditoie, servizi pubblici, pubblica illuminazione) ma anche a quelle private, danni anche alle attività commerciali e all’agricoltura (terreni, vivai,serre, capannoni agricoli), nonché agli automezzi in transito, si legge nella richiesta avanzata dal Sindaco, Santo Caruso, che specifica poi: “La situazione è particolarmente acuita dalla presenza dei torrenti, dove le grate di deflusso delle acque all’interno degli alvei si sono otturate a causa dei detriti trasportati dalle abbondanti acque, riversandosi nelle strade e allagando le zone sottostanti. Davvero devastante l’evento per le strade del territorio e la viabilità, con gravi disagi e pericoli per la popolazione. Parecchi danni, in aggiunta a quelli di fine ottobre, all’impianto di Pubblica Illuminazione in diverse vie del territorio, con un malfunzionamento dell’impianto che ha accentuato i pericoli alla viabilità stradale soprattutto nelle ore notturne”.

 

Strade divelte
Ponendo sotto i riflettori i danni nei pressi dei torrenti e nelle scuole, poi, è stato fatto presente che la conta è, purtroppo, ancora in corso. Già dalla serata di ieri ci arrivavano drammatiche segnalazioni per i danni causati tanto dall’acqua quanto dalla grandine – ha spiegato il primo cittadino – e sapevamo che le ore seguenti, fino almeno alla mattinata di oggi, sarebbero state critiche. Ho firmato l’Ordinanza di chiusura delle scuole, disponendo un controllo delle strutture, nonostante la fase fosse di preallarme con allerta arancione non ci obbligasse a farlo, e dalle prime ore di stamattina ho assistito, con itecnici degli uffici, i Vigili Urbani e i volontari della Protezione Civile, alla furie della tempesta sul territorio santantonese. Abbiamo visionato i danni rendendoci conto della devastazione su molte aree, e di conseguenza abbiamo deciso di avanzare richiesta di stato di calamità. Adesso mi auguro che dalla Regione arrivino gli aiuti”.

Tromba d’aria a Ragusa, una vittima, un commerciante di 58 anni

Spaventosa tromba d'aria e grandinata a Marinella di Selinunte, paura nel  Trapanese

 

Maltempo in Sicilia, oggi una vittima nel Ragusano. Un uomo di 53 anni è rimasto ucciso  colpito in pieno da una tromba d’aria a Modica. In corso accertamenti da parte di polizia e carabinieri. La tromba d’aria ha interessato anche la zona del mercato ortofrutticolo di Comiso, sempre nel Ragusano, vicino al distributore Lukoil.

Chiusa la strada provinciale 7 che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi per la presenza in carreggiata di materiale di copertura volato dai tetti di alcune botteghe e finito sulla strada. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, la Polizia e i tecnici comunali. 

Lievi i danni a Catania e la parte più orientale. Al momento in cui scriviamo in queste zone la perturbazione sembra cessata  e il sole incoraggia ad uscire dalle case
Il sindaco di Modena, Ignazio Abbate è sconcertato da tanto disastro e dalla vittima della tromba d’aria..”C’è un disastro, soprattutto nella zona dell’entroterra, nelle campagne dove vivono 15mila persone. Le case sono state sventrate, ci sono danni enormi e purtroppo anche una vittima, un commerciante di 53 anni,  scaraventato a terra”.
Alberi caduti, muretti di contenimento crollati, strade trasformate in fiumi e case scoperchiate: eccolo lo scenario che si presenta adesso nella cittadina del Ragusano, che nei giorni scorsi era riuscita a contenere i danni delle violente precipitazioni.

“Dalle 6 alle 7.30 ha piovuto con un’intensità mai vista – ha aggiunto -, cadeva grandine grossa come un uovo. Una cosa impressionante. I danni maggiori sono stati prodotti dalla tromba d’aria, forse neppure unico evento. Attività produttive e case sono distrutte, con tetti e infissi divelti. Fortunatamente il maltempo ha risparmiato il centro storico”.

Le zone più danneggiate  sono quelle di Serrameta, Trebalate, Bosco, Sant’Elena e Frigintini. “Sono decine e decine le famiglie con le case distrutte – afferma  ancora il sindaco -. Poco fa mi hanno chiamato per segnalarmi una coppia ferita. Sono marito e moglie trasferiti al pronto soccorso di Modica e Ragusa: la loro casa è stata sventrata, addirittura dentro è stato scaraventato un albero di ulivo”.

Vigili del fuoco, volontari di protezione civile, forze dell’ordine sono già al lavoro. “Stiamo facendo una prima conta dei danni, anche se nelle zone colpite dalla tromba d’aria continua a piovere. Nelle campagne c’è un metro d’acqua. Stiamo cercando di liberare le strade da fango e detriti per raggiungere chi è rimasto isolato e portare i soccorsi. La città e soprattutto le zone interne sono in ginocchio”. L’appello  alla cittadinanza: “State a casa. Non uscite se non strettamente necessario”.

Nella provincia di Siracusa dopo le piogge e le raffiche di vento iniziate già nella serata di ieri, è allerta arancione e ancora una volta è Augusta il luogo più criticoIl paese è isolato con le vie di ingresso e di uscite allagate. Decine le richieste alla protezione civile di case allagate con cinquanta centimetri di acqua. Scuole chiuse così non solo ad Augusta ma in tanti altri paesi della provincia aretusea come Priolo, Melilli, Palazzolo Acreide, Ferla, Buccheri, Buscemi, Sortino. A Siracusa, invece, le scuole sono regolarmente aperte.

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha disposto la chiusura delle scuole. E lancia un appello ai cittadini: “Uscite di casa solo per necessità’. “Considerate le gravi condizioni meteo che da stanotte impattano sulla nostra città e gli effetti sulla viabilità – dice -, vista la forte grandinata delle scorse ore ai fini di effettuare operazioni di ricognizione di eventuali danni in corso ho firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi”.

Maltempo, avviata la conta dei danni sul territorio della provincia etnea. Ad Aci Sant’Antonio parola d’ordine tempestività

 

Ripristino tempestivo del manto stradale

Caruso: “Siamo intervenuti tempestivamente approntando lavori di somma urgenza”Il recente maltempo, con le abbondanti piogge che per giorni hanno sferzato la Sicilia Occidentale senza di fatto trovare sosta, hanno lasciato il segno anche sul territorio santantonese.A partire già dall’indomani del passaggio, per fortuna solo marginale,del ciclone ‘Apollo’, i Vigili Urbani e i volontari di Protezione Civile hanno battuto il territorio per fare il punto della situazione e avviare una conta dei danni ancora in corso data la vastità delle aree da attenzionare.Oltre al disfacimento di larghe porzioni del manto stradale, che ha generato numerose buche (segnalate con il materiale in dotazione dal personale che ha effettuato le perlustrazioni), al momento si contano pali della pubblica illuminazione divelti e infiltrazioni nel palazzo municipale e in diversi edifici pubblici.

 

Il Sindaco, Santo Caruso, già domenica 31 ottobre ha emanato  un’Ordinanza, la 115/2021, con la quale ha disposto lavori in somma urgenza consistenti nell’esecuzione degli interventi di manutenzione sulla rete stradale nel Comune, in modo da cercare di ridurre i disagi e i rischi per quanti quotidianamente circolano sul territorio.Siamo stati presenti già a ridosso delle prime importanti precipitazioni – ha dichiarato il primo cittadino – battendo ogni strada del Comune per verificare lo stato del manto stradale e gli eventuali danni provocati dal forte vento, e sull’esaurirsi dell’ultima tempesta ho disposto i lavori per limitare al massimo i disagi. Adesso stiamo cercando di inquadrare il totale degli interventi da disporre per cercare di tornare alla normalità. Ringrazio tutti quelli che si sono spesi, in questi giorni, per fare in modo che l’incolumità dei cittadini santantonesi e di chiunque si fosse trovato ad attraversare il territorio fosse salvaguardata”.

Maltempo, con la speranza che stanotte o domani il Ciclone con venti a 130 km risparmi la Sicilia

Video L.Team-You T.

Nubifragi in Sicilia, nottata trascorsa in tutte le città siciliane senza criticità dopo l’inferno dei giorni scorsi. Il tanto temuto uragano ribattezzato ‘Apollo’ che si è formato nello Ionio non ha creato, al momento, danni. Piove nel catanese ma non in maniera intensa.

Dapertutto o, quasi gli uffici pubblici sono chiusi dopo lo stato di emergenza proclamato dalla Regione Sicilia e dai Sindaci delle città siciliane. In particolare Catania dove una persona è rimasta vittima del maltempo, trascinata dal fiume d’acqua in Via Etnea, sotto un’auto, è preparata al Ciclone che dovrebbe abbattersi – avvertono gli esperti della Protezione civile- sulla parte orientale della Sicilia.

Catania  risponde all’appello del Sindaco Pogliese e  si presenta praticamente deserta. Nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel catanese, e continua a monitorare la situazione.

Forti temporali e pioggia battente invece si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano. Ma non si registrano danni particolari se non la chiusura alla circolazione lungo la Statale 114 nella zona di Priolo Gargallo, nella provincia aretusea.  L’allerta rossa continua.  Chi dice sino alla  mezzanotte di oggi chi si sofferma sul passaggio del ciclone con venti a 130 km orari domani sabato Staremo a vedere prima di pronunziare la parola fine a questo inferno autentico.

TORNADO E MALTEMPO A CATANIA: DANNI PER MILIONI DI EURO – VERIFICA DEL SINDACO POGLIESE

 

Danni maltempo

Foto Comune di Catania

Dalle prime ore di stamani il sindaco Salvo Pogliese informa di essere  in contatto con gli assessori e gli uffici tecnici comunali che stanno curando gli interventi di messa in sicurezza di numerosi punti della città, a seguito del violento evento atmosferico che ieri ha colpito Catania e diversi comuni della provincia Etnea e che da ieri pomeriggio sono oggetto di interventi del personale comunale delle manutenzioni, della Multiservizi, dei vigili del fuoco e della protezione civile.  Fortemente danneggiate anche numerose attività commerciali che sono state oggetto della furia del vento e della grandine improvvisa con numerosi danneggiamenti.
Non siamo ancora in grado di dare una stima compiuta dei danni -ha detto il sindaco- ma sono certamente svariati milioni di euro. A cominciare dalle strutture pubbliche come scuole e impianti sportivi, ma anche uffici comunali che necessitano di interventi di ripristino da effettuare urgentemente. Per quanto concerne le scuole, alla Manzoni-Diaz si registra un tetto divelto. Scoperchiato anche il tetto dell’asilo nido di via Carlo Forlanini.  Lucernaio saltato anche nella scuola Coppola, laddove si registrano  alberi caduti che ostruiscono l’ingresso dell’istituto e su cui si sta intervendo. Strutture esterne danneggiate anche nel plesso scolastico Nazario Sauro di via Torquato Tasso a Nesima. Tante altre sono le segnalazioni che giungono alle manutenzioni scolastiche all’assessore Mirabella, mentre proseguirà anche nelle prossime ore la verifica degli oltre cento plessi adibiti a scuole. Operai laddove necessario ripristineranno condizioni di sicurezza, per alunni, docenti e personale ausiliario. L’assessore Parisi –ha aggiunto il primo cittadino- mi ha informato che danni importanti si sono verificati anche nel tetto della piscina e nei campetti di Nesima, dove peraltro ci sono lavori di riqualificazione coi cantieri aperti dalla nostra amministrazione. Volato il tetto anche del Palalivatino di cannizzaro. Tanti i lampioni caduti e gli alberi sradicati. Ma è una conta in <<progress>> perché le richieste di intervento sono tante e si sta cercando di fare fronte per ripristinare condizioni di sicurezza. Danni rilevanti si registrano anche al Porto e a Librino, dove si registra anche la caduta di un traliccio dell’Enel. Un lavoro incessante di verifica su cui gli assessori Porto e Arcidiacono sono direttamente impegnati e che è in continua evoluzione, grazie al lavoro dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale e comunale coi volontari che non smetterò mai di ringraziare a sufficienza”.  

Il sindaco Salvo Pogliese ha reso noto che chiederà al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare lo stato di emergenza per trovare, insieme al governo nazionale, forme economiche risarcitorie per gli enti pubblici e le attività private danneggiate.

Il sindaco inoltre si è sincerato delle condizioni dei feriti, sei in tutto, di cui uno con  fratture a un arto, travolti dalla furia degli eventi atmosferici.

 

Allerta meteo arancione in Sicilia: rovesci e raffiche di vento nelle prossime ore

Meteo: AVVISO di Maltempo, TEMPORALI, GRANDINE e NEVE già in ATTO. Ecco  DOVE colpiranno fino a SERA » ILMETEO.it

 

Maltempo in Sicilia. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso di allerta meteo arancione per tutta la Sicilia, valido fino alle ore 24 di domani. Cioè:  “dalla mattina di domani, e successive 24-30 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, in tutta la regione specie sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento; venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte”.

Colpa della nuova fase di maltempo che investirà l’Italia nelle prossime ore, a causa di una nuova perturbazione atlantica che guasterà l’ultimo weekend di novembre in buona parte d’Italia. Secondo le previsioni  «il debole campo di alta pressione presente sull’Italia tende gradualmente ad indebolirsi: dalla Penisola iberica si avvicina una nuova perturbazione atlantica, la numero 5 di novembre, collegata ad una circolazione depressionaria in lento spostamento verso il Mediterraneo sud-occidentale. Il suo avvicinamento alle nostre regioni di ponente determinerà, nella giornata odierna, un rinforzo dei venti di Scirocco sui mari ad ovest della Penisola, in particolare attorno alla Sardegna».

Meteo, criticità al Sud e in Sicilia e rischi idrogeologici

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Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di avversità delle condizioni metereologiche

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, sabato 28 dicembre, nevicate su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in estensione dal pomeriggio alla Sicilia settentrionale, con quota neve al di sopra dei 300-500 metri e apporti al suolo deboli o localmente moderati.

Dal mattino di domani si prevedono inoltre venti forti o di burrasca nord-orientali su Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte in corrispondenza delle aree montuose. Attese mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla per rischio idrogeologico su gran parte del versante tirrenico e su quello ionico settentrionale della Sicilia.