TROPPI PRIVILEGI ALLA REGIONE SICILIANA HANNO BLOCCATO IL FUNZIONAMENTO: DISCO VERDE ALLA MOBILITA’

Farò la Mobilità del personale regionale per colmare diversi vuoti e per valorizzare le professionalità.  i Sindacati sono spinti solo da interessi personali non generali

  UN’OPERAZIONE NECESSARIA PER COMINCIARE A SPAZZARE PIAN PIANO I ” DIRIGENTI CRIMINALI DEGLI UFFICI SICILIANI”

  La Regione siciliana si appresta alla riorganizzazione del personale dei vari dipartimenti.  Ecco la comunicazione stampa

Nessuno stop alla mobilità dei dipendenti, ho solo concesso altro tempo al confronto con le organizzazioni sindacali”.

Lo dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Bernadette Grasso (nella foto)che  e poi aggiunge: “occorre provvedere alla mobilità straordinaria per rafforzare quei dipartimenti in affanno; uno di questi è il Dipartimento delle Attività produttive che, oltre ad accelerare la spesa, consentirà anche di dare ossigeno all’economia dell’isola mediante il supporto alle imprese siciliane. Sulla questione della mobilità – prosegue l’assessore – abbiamo anche coinvolto i sindacati che, invece di comprendere le reali esigenze dei dipartimenti per rispondere ai fabbisogni dei cittadini, si limitano ad ostacolare qualsiasi percorso di riforma che ormai non può più attendere, come sanno bene tutti i dipendenti di questa Regione e tutti i cittadini che si aspettano servizi più efficienti ed in tempi certi. Dall’inizio di questa legislatura abbiamo messo in campo le azioni necessarie per riorganizzare e rendere più efficace la struttura amministrativa. In tal senso, abbiamo partecipato attivamente alla redazione del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), attraverso la previsione di una puntuale azione, con due focus: il primo focus per coloro che già operano per la gestione della spesa comunitaria; il secondo finalizzato ad ampliare la platea di dipendenti regionali che dovranno acquisire le necessarie competenze per programmare e gestire al meglio la spesa dei Fondi UE. Tale modo di operare è stato, fra l’altro, molto apprezzato dalla Commissione Europea in occasione della approvazione del PRA”.

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Ma ci sono anche altri motivi di mobilità straordinaria “Inoltre, la Regione siciliana è stata invitata ad incrementare le risorse necessarie per fare crescere la competenza dei dipendenti. In questo ambito abbiamo previsto meccanismi per incentivare e motivare, con trattamenti accessori, il personale impegnato nelle operazioni di gestione dei fondi comunitari – dice ancora Grasso – mediante l’attivazione di progetti speciali che possano garantire un trattamento accessorio per coloro che sono impegnati nelle attività di programmazione e gestione della spesa comunitaria”.

“Sempre nell’ottica di una completa ed organica riorganizzazione – aggiuge l’assessore – abbiamo attivato un percorso per il riequilibrare le competenze al fine di valorizzare le risorse umane della Regione, spesso non opportunamente motivate e non organizzate in maniera tale da rendere il loro operato più efficiente ed efficace. Il nostro intento è quello di valorizzare tutto il personale e di metterlo nella condizione di potere rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini”.

“Questa operazione di valorizzazione – conclude l’assessore Grasso – sarà affrontata con una riqualificazione del personale e con la necessaria riorganizzazione dei profili e dei ruoli che ognuno sarà chiamato a compiere, prevedendo anche un congruo trattamento economico in funzione del lavoro che ognuno espleterà. Quindi, stiamo lavorando per valorizzare il personale e, non come falsamente raccontato dai sindacati, per penalizzarlo. È chiaro a tutti che il dipartimento della Funzione pubblica negli anni passati non si è mai occupato del tema della riorganizzazione del personale e, quindi, il lavoro sarà faticoso perché occorre superare anche tutte le carenze del passato. Ma il nostro impegno è quello di fare bene e fare in fretta”.

 

Il governatore Musumeci comincia a scoprire le magagne (e sono tante però)della Regione e denuncia: Vi sono criminali negli Uffici…”

”  I  FUNZIONARI  DELLA REGIONE LI MANDEREI IN GALERA.  IL PERSONALE HA FATTO QUEL CHE HA VOLUTO. SONO DEI CRIMINALI, LI MANDEREI  IN GALERA……..”

di R.Lanza

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Finalmente il Presidente della Regione scopre come funziona la burocrazia regionale.  E’ già qualcosa.    Le piaghe sono tante. Dovrebbe leggere il governatore tutti i nostri articoli e denunce sui dirigenti, e funzionari delle Soprintendenze.. Siamo certi  che si muoverebbe qualcosa. Una cosa è certa: la classe dirigente della Regione e, in particolare di alcuni settori dipartimentali , non va in Paradiso.    Assenteismo, timbrature parziali come sistema nelle Soprintendenze, oscuramento informatico ai dipendenti scomodi, c’è un pò di tutto, oltre alle violazioni  evidentissime della legge anticorruzione e alla barzelletta  invenzione del dirigente incaricato in ogni ente all’anticorruzione.   Ma Musumeci deve porsi anche un’altra domanda: dove sono e che fanno i dirigenti preposti al controllo delle attività di lavoro?    Riportiamo di seguito le affermazioni testuali del governatore:

Ci sono dei funzionari regionali che si comportano da veri criminali. Io li manderei in galera”. E’ la denuncia, durissima, del Governatore siciliano Nello Musumeci che,  a Palermo nel corso della manifestazione ‘Panorama d’Italia, ha criticato il comportanto di alcuni dipendenti regionali.

“Io ho trovato una Regione che lo era solo sulla carta intestata – dice – Non c’è un sistema informatico. Si lavora ancora con il cartaceo. Una pratica, per passare da un assessorato all’altro può necessitare di mesi. Un funzionario può lasciare la pratica sulla scrivania e invece di portarla al collega sullo stesso piano, la lascia sulla scrivania per due mesi. Criminali”. “E se ti metti di traverso – aggiunge – ti arriva subito il sindacato che minaccia lo stato di agitazione. Ma siccome io sono più agitato di loro, me ne frego. Tutti devono sapere la condizione in cui ci muoviamo in Sicilia”.

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