NOTAI CATANIA, INCONTRO SUL “TESTAMENTO SOLIDALE”

 

Giovedì 24 gennaio 2019, ore 17.30, Palazzo della Cultura – ingresso libero

 

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COME LA BENEFICENZA PUÒ DIVENTARE EREDITÀ

Nella città etnea la tappa dell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla in sinergia con il Consiglio nazionale del Notariato

CATANIA – Si chiama “testamento solidale” perché consente di lasciare concretamente in eredità un valore inestimabile, quello della solidarietà. Sempre più italiani over 50 scelgono di destinare una parte del proprio patrimonio a organizzazioni non profit, per garantire il futuro dell’assistenza ai meno fortunati e della ricerca scientifica. Un gesto a cui è dedicata la“Settimana nazionale dei Lasciti”, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato.

Sette giornate – dal 21 al 27 gennaio 2019 – in cui si svolgono nel territorio italiano oltre 50 incontri gratuiti di informazione e sensibilizzazione sul tema. A Catania l’iniziativa farà tappa giovedì 24 gennaio, alle 17.30, al Palazzo della Cultura, grazie all’impegno del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone – presieduto da Giuseppe Balestrazzi – e della sezione catanese dell’Aism.

Interverranno: il notaio Donata Galeardi, la presidente di Aism Catania Virginia Guerrera, la consigliera dell’Ordine dei Commercialisti Maria Luciana Fragalà e l’avvocato Manfredi Zammataro; verranno illustrate anche le modalità per richiedere gratuitamente la “Guida ai lasciti testamentari” realizzata da Aism e Notariato.

I notai del Distretto etneo saranno a disposizione dei cittadini per spiegare e approfondire, con un linguaggio semplice e chiaro, il tema delle successioni testamentarie e dei lasciti solidali, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli, come quella di contribuire alla scoperta di una cura per la sclerosi multipla.

Fino a domenica 27 gennaio è inoltre attivo il numero verde dedicato 800 094 464.

Congresso dei Notai siciliani: “allargare lo sguardo sulle funzioni pubbliche “

 

Il notariato siciliano al centro dei programmi politici per lo sviluppo

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Al congresso regionale che si è svolto a Catania, confronto con gli Enti

sui temi di modernizzazione ed efficientamento della Pubblica Amministrazione

 

CATANIA –

Dalle imposte agevolate sulla compravendita dei terreni in Sicilia alla conformità edilizia, passando per le procedure di redazione dei piani regolatori e la consulenza gratuita ai cittadini con gli sportelli nelle circoscrizioni sui temi del diritto di famiglia, eredità, contratti immobiliari e finanziari. Il Congresso che ha visto a raccolta i notai dell‘Isola, ha allargato lo sguardo sui temi politici di grande attualità, che sul piano regionale e comunale vedono i professionisti quali garanti della legalità e delle funzioni pubbliche.

Ieri pomeriggio (venerdì 19) e oggi (20 ottobre) – presso il Mercure Hotel Excelsior – gran parte dei 370 notai della Sicilia hanno partecipato all’incontro promosso dal Comitato notarile regionale e dal Consiglio di Catania e Caltagirone – presieduti rispettivamente da Renato Caruso e Giuseppe Balestrazzi – per un confronto su temi afferenti gli organi di categoria, l’accesso e la deontologia, e per un dialogo con le istituzioni presenti, che hanno consentito d‘inquadrare il contributo che i notai offrono alla collettività. «Questo primo appuntamento regionale – spiegano i due presidenti – ha visto una grande partecipazione di colleghi: in questi giorni ci siamo interrogati sulle sfide del prossimo futuro, per elaborare risposte concrete che non riguardino solo l’esercizio della professione, ma il reale apporto che il Notariato può dare alla comunità, anche informando e promuovendo gli strumenti di tutela dei diritti».

«Il vostro ruolo è assolutamente centrale per lo sviluppo – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, rivolgendosi alla platea – poiché i notai non sono soltanto tutori della funzione pubblica, ma rappresentano il termometro dell’andamento dello stato di salute della Sicilia, lì dove transitano tutte le operazioni-chiave dell’economia, del commercio e della finanza. La Regione Siciliana lavorerà in stretta sinergia con i professionisti per risollevare le sorti della nostra terra, rendendosi disponibile per valutare ogni azione atta a supportare le strategie di crescita».

A ribadire il valore della funzione del notariato, in un’ottica di servizio al territorio, anche il sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese, che ha rilanciato alcune iniziative che si muovono nell’ottica della semplificazione degli adempimenti e della sburocratizzazione della macchina amministrativa: «Seguendo il principio di sussidiarietà – ha continuato Pogliese – lavoreremo a stretto contatto con i notai per trarre input, consigli, consulenze che possano consentire di avere un rapporto ancora più diretto e trasparente con l’Ente. Uno dei temi è il protocollo d’intesa, già siglato, per la creazione di sportelli gratuiti nei quartieri e il collegamento con l’anagrafe del Comune, per un percorso virtuoso grazie ai vantaggi offerti dalla digitalizzazione».

Una collaborazione che si muove anche sul terreno della programmazione territoriale: «Dalla gestione urbanistica passa il futuro della città – ha spiegato il presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Catania Manfredi Zammataro – al centro del nostro lavoro c’è ovviamente il Piano regolatore generale che è una grande scommessa per la città: vogliamo avviare un ciclo di audizioni che vedranno protagonisti anche i notai, interlocutori fondamentali per tutti quegli aspetti legali che posso colmare lacune e criticità esistenti  con l’obiettivo di creare un documento che esca fuori dalle stanze del Palazzo per essere condiviso dall’intera città».