Ci mancava anche il ministro cretino sulla strada di Salvini. Il responsabile degli Esteri e degli Affari europei del Lussemburgo ,Jean Asselborn nel corso della conferenza a Vienna sulle migrazioni dove partecipano i ministri degli Interni Ue e di alcuni Paesi del Nordafrica ha impugnato il suo microfono e urlato roba offensiva contro il titolare del Viminale e contro l’Italia.
È il ministro degli Esteri in Europa in carica da più tempo (dal 2004). E, nel 2016, prima dell’eurodeputata Judith Sargentini, fu lui ad invocare la sospensione o, addirittura, l’espulsione dell’Ungheria dall’Unione europea a causa del suo trattamento verso i richiedenti asilo, suscitando critiche da parte di altri ministri europei. Un ministro antipopulista e con pregiudizi radicati nel tempo. Brutta storia. Nemico giurato di Orban, vuol sollecitare l’ Europa a distaccarsi da leader come Salvini, e lancia nell’occasione affermazioni prive di senso storico, una cretinata insomma del responsabile degli esteri lussumburghese.
Vediamo il Comunicato Stampa pervenuto a SUD LIBERTA’:
“Sentivo qualche collega prima di me dire che abbiamo bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa – afferma Salvini -. Io penso di essere al governo e di essere pagato dai miei cittadini per vedere i giovani tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare europei che per motivi economici non fanno più figli. Sono due visioni completamente diverse. Magari in Lussemburgo hanno questa esigenza, in Italia abbiamo l’esigenza di fare figli non di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più“.
Risposta di Salvini: ” io invece lavoro perché i ragazzi italiani (ed Europei) tornino a mettere al mondo dei figli perché non voglio nuovi schiavi. Guardate la sua reazione, non l’ha presa bene“.
E al termine del vertice Salvini ironizza sul ministro lussumburghese: ”Stiamo aspettando a minuti il suo arrivo per continuare il sereno dibattito cominciato prima in Aula con toni, da parte sua, molto pacati e lo ringrazio… Lo ringrazio – ironizza il leader della Lega – perché ha dato visibilità a questa riunione in tutta Italia. Chi non sapeva che eravamo qui, grazie al volgare ministro del Lussemburgo, ora lo sa…“.