Luca Bonaffini
DOLORE E DEPRESSIONE NELLA VITA MENTRE IL TEMPO CORRE SENZA SOSTA: SPECCHIO DELL’ARTISTA MAURIZIO FERRANDINI
DI LUCILLA CORIONI
E siamo al videoclip numero sei. Maurizio Ferrandini, qui, è un pò biografo di sé stesso, OGGI, singolo estratto da “Io non c’entro col rock” racconta di come una giornata apparentemente normale possa diventare uno spunto per riflettere.
Nuovo album dal vivo e controcorrente di Luca Bonaffini :« Campo Ligure, 25 luglio 2021 »
DI LUCILLA CORIONI
Certo che si aspetta un disco dal vivo con « the best » dell’artista, potrebbe restare stupito, perplesso o deluso, normalmente ; al contrario, « Campo Ligure – 25 luglio 2021 » è l’ennesima anomalia, controcorrente e anti-mainstream che il pubblico Bonaffiniano vorrebbe : nove brani, dei quali la maggior parte sono omaggi ai grandi cantautori italiani (solo alcuni…) scomparsi, cantati dalla bravissima Mara Tinto.
Mara, vocalist piemontese, incanta con la sua voce potente ed eclettica gli ascoltatori, riproponendo capolavori di Tenco, De André, Battiato, Jannacci, Battisti. Condivide infine con Luca Bonaffini, una splendida inedita versione dell’indimenticabile «Chiama piano » e due chicche de « Il paracadute di Taccola » (ultima fatica di Bonaffini) ovvero il singolo « il futuro ero » e « quando l’amore si faceva in bianco e nero ».
Troviamo Roberto Padovan al pianoforte e tastiere, Davide Vevey alla chitarra elettrica, Tony Raiola al basso e Paolo Narbona alla batteria.
Dal 1 ottobre, rigorosamente online
Ha pubblicato, come cantautore, diversi album aventi un unico filo conduttore, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il Premio Rino Gaetano (1988) Targa critica giornalistica e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber (2005) e due volte al Premio Tenco (edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro La notte in cui spuntò la luna dal monte (edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli.
Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” (edito da Gilgamesh editrice).
LDPVISION, nuovo brand strategico alla ricerca dell’identità imprenditoriale perduta
Venerdì 27 agosto 2021 resterà un’altra data storica per Long Digital Playing Srls, la società milanese che – nata nel 2018 – ha già fatto parlare molto di sé nel campo discografico. Perchè?
L’estate del cantautore Maurizio Ferrandini si tinge di Horror-rock con la struggente canzone “Il buio”
STELLA BASSANI AL MUSEO DIOCESANO DI MANTOVA IN CONCERTO
di LUCILLA CORIONI
Domenica 5 settembre alle ore 17.30 presso il Cortile del Museo Diocesano di Mantova (in piazza Virgiliana) ritorna Stella Bassani, cantante mantovana di famiglia ebraica, con un concerto dedicato alla festività di Rosh haShana (ovvero il Capodanno Ebraico).
Stella, coadiuvata dai colleghi mantovani Emiliano Paterlini (al pianoforte) e Luca Bonaffini (alla chitarra) si esibirà con una scaletta varia, comprendente canzoni Sacre e quello tradizionali folcloriche, per toccare le corde più pop e melodiche del repertorio israelitico, per raccontare – in musica – le emozioni dell’anno 5782 che, per il popolo ebraico, inizierà il 6 settembre.
L’evento, organizzato dalla agenzia milanese Long Digital Playing Srls, sarà ad ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione. Inoltre, i partecipanti dovranno essere in possesso di Green Pass e mostrarlo all’entrata come a norma di legge.
(Per la prenotazione gratuita, è sufficiente telefonare al 333 7695979).
BIOGRAFIA
Chi è STELLA BASSANI
Stella (Iolanda Elena) Bassani inizia fin da bambina a girare con il nonno Cesare Galli, polistrumentista e direttore d’orchestra, nonché fondatore della Fisorchestra di Verona, respirando musica e diventandone piano piano parte integrante.
Gira con lui l’Italia, la Svizzera, la Francia e altri paesi, ben presto imparando anche il significato del palco, del musicista e del pubblico.
Crescendo inizia a scoprire il pianoforte, il solfeggio, la chitarra e soprattutto la voce. Soprano, con un’inclinazione naturale verso le note lunghe, inizialmente viene introdotta al canto lirico che, però ben presto, abbandona perché troppo competitivo e rigido.
Stella ama anche la danza, il movimento fisico, il ballo.
Infatti, attraverso le feste tradizionali della Comunità organizzate dal padre Italo (attivissimo a livello locale, nazionale e internazionale) conosce la musica TRADIZIONALE EBRAICA, antica e religiosa, ma soprattutto laica e vivace, tipica della terra mediorientale che ha conosciuto in Europa e nel mondo diverse contaminazioni.
Dopo la scomparsa del nonno e anche del padre (il quale, dopo essere scampato al genocidio della shoah e che nel dopoguerra diventò Presidente della Comunità Ebraica di Mantova dal 1973 al 1985, all’età di soli cinquant’anni restò gravemente paraplegico a causa di un ictus) Stella – dopo essersi occupata per oltre dieci anni della cura del papà – decide di intraprendere un viaggio spirituale, e materiale, di conoscenza verso il suo popolo, facendosi da sola.
Israele, l’Olocausto, il dolore ancestrale e la rabbia per ogni tipo di genocidio e discriminazione, la portano verso la sua lingua (l’ebraico) e la canzone popolare.
Proprio in questi anni incontra Luca Bonaffini (cantautore e chitarrista che aveva già collaborato col nonno Cesare) che, ispirato dalla lettura appassionante di Tanzbah di Italo, scrive per lei una canzone, intitolata I GIARDINI DI ISRAEL.
Nel 2011, a quindici anni dalla scomparsa del padre, Luca crea un evento a lui dedicato, chiedendo a Stella di riprendere in mano il vecchio progetto.
La serata scatena consensi e applausi e, nel gennaio 2012, riceve una targa a Roma per l’impegno sociale, al Campidoglio, in occasione dell’evento ambientalista “UN BOSCO PER KJOTO” e viene invitata a numerose manifestazioni per LA GIORNATA DELLA MEMORIA.
Nel gennaio 2013 pubblica il suo primo album, intitolato I GIARDINI DI ISRAEL, ed è subito un successo.
La maggiori associazioni e riviste ebraiche accolgono il progetto come importante e coraggioso, in un momento estremamente complicato dal punto di vista internazionale.
L’album viene presentato nelle maggiori città italiane come Milano, Roma, Siena, Brescia, Mantova e Parma.
Il repertorio di Stella è però ben più ampio: è stata invitata nelle maggiori feste tradizionali e ricorrenze. Come ad esempio a Verona – Giornata Europea della Cultura Ebraica 2013 e al Festival della Canzone Ebraica a Milano nel 2014.
Il 9 novembre 2014 è uscita la ristampa di “I GIARDINI DI ISRAEL” con un nuovo titolo “TRA PACE E MEMORIA”, dedicato al 25° anniversario della CADUTA DEL MURO DI BERLINO.
Nel 2015 ha partecipato al Festival Ascoli Holy Music, festival internazionale della musica per la preghiera, duettando con il trio gospel Anno Domini.
Nel 2017 è stata testimonial della Giornata Europea della Cultura Ebraica con un concerto presso la Sinagoga di Mantova, sul tema “Diaspora: identità e dialogo”.
Nel 2019 ha partecipato a numerosi eventi in occasione della Giornata della Memoria, presentando in anteprima internazionale il singolo “VIHUDA LEOLAM TEHESHEV – IN ESILIO”, prodotto da Long Digital Playing Edizioni Musicali e realizzato da Dave Rodgers, pubblicato sulle piattaforme digitali (itunes, Spotify) in 240 Paesi del Mondo dal 21 luglio 2019.
Domani, 25 Luglio, grande serata a Genova con Luca Bonaffini che ritorna con un omaggio ai grandi cantautori e la sua storia artistica
DI LUCILLA CORIONI
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Premio alla carriera « La settima nota 2021 » al cantautore Flavio Oreglio
DI LUCILLA CORIONI
La motivazione, molto semplice e lineare come sempre, scritta dalla direzione artistica della rassegna, indica Flavio Oreglio come operatore culturale e artista italiano, che ha saputo far dialogare la canzone d’autore e la musica popolare e ha profuso il suo impegno per divulgare la Storia del Cabaret e della Popupar Music da oltre trent’anni.
STONA (PERSONAGGIO PIU’ ORIGINALE), MILENA MINGOTTI (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE), DAVIDE BENVENUTI (MIGLIOR COMPOSITORE).
RITO PAGANO (MIGLIOR ROCK BAND), THE CHOOLERS (MIGLIOR BAND CANTAUTORALE), DOMENICO RUGGIERO (MIGLIOR CANZONE A TEMA SOCIALE), PIERO STRADA (MIGLIOR ARTISTA POP), CANI BASTARDI band (BAND PIU’ ORIGINALE).
Infine, fuori concorso, la menzione “MIGLIOR CONCEPT ALBUM 2021” è andata alla band ROSSOMETILE.
Il cantautore Luca Bonaffini ritorna dal vivo ,con musica d’autore, accompagnato da una band di cinque elementi
DI LUCILLA CORIONI
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Ecco i magnifici sette della SETTIMA NOTA 2021 La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori
DI L.CORIONI
La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori
Dopo un un lungo travaglio, finalmente la seconda edizione del concorso musicale « La settima nota » ha il suo responso : sette artisti per sette « vittorie ». Sì, perché quest’anno la commissione del Premio ha pensato di non avere un unico vincitore sopra tutti ma di di averne, appunto, sette.
L’edizione 2021 mantiene invece, come lo scorso anno, l’identità di “laboratorio discografico” nato nel 2019 dalla partnership di LONG DIGITAL PLAYING EDIZIONI MUSICALI con LC COMUNICAZIONE, MAURICASTER IMMAGINE, LS STUDIO DI REGISTRAZIONE, MUSIC VILLAGE strumenti musicali, GLOBUS TELEVISION e ZANETTISTUDIOS consulenza strategica.
Il progetto laboratorio punta sulla realizzazione di una raccolta live unplugged dei sette artisti risultati essere i più attinenti al progetto editoriale di LDP.
Come ha dichiarato il direttore artistico Luca Bonaffini, non si tratta di qualità maggiore, ma di parametri soggettivi che la commissione ha scelto, solo ed esclusivamente in base alla linea editoriale.
Ecco i magnifici sette e le relative menzioni :
SONA & ARAM (MIGLIOR PROGETTO DISCOGRAFICO)
GIULIO PERIZZOLO (MIGLIOR STRUMENTISTA)
GIORDANO COVA (MIGLIOR AUTORE DI TESTI)
MATTEO MURGIA (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE)
STONA (PERSONAGGIO PIU’ ORIGINALE)
MILENA MINGOTTI (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE)
DAVIDE BENVENUTI (MIGLIOR COMPOSITORE)
Gli artisti sovrascritti registreranno DOMENICA 27 GIUGNO presso lo studio LS di Mantova la loro traccia audio che sarà pubblicata nella raccolta, playlist digitale detta anche « compilation », che conterrà le sette tracce dei sette vincitori che verrà distribuita entro l’anno 2021 da Believe Digital.
Saranno contemporaneamente realizzate delle riprese video, finalizzate alla messa in onda del format omonimo, che andrà in onda su GLOBUS TELEVISION e/o tv alternative contestualmente alla pubblicazione discografica.
Sono inoltre emersi 5 (cinque) progetti artistici che hanno attirato l’attenzione della commissione seguenti :
RITO PAGANO (MIGLIOR ROCK BAND)
THE CHOOLERS (MIGLIOR BAND CANTAUTORALE)
DOMENICO RUGGIERO (MIGLIOR CANZONE A TEMA SOCIALE)
PIERO STRADA (MIGLIOR ARTISTA POP)
CANI BASTARDI band (BAND PIU’ ORIGINALE)
I 5 artisti saranno menzionati e presentati (tramite foto o video) nel corso del programma televisivo LA SETTIMA NOTA 2021, quando sarà decisa l’assegnazione della scultura di RAFFAELE DARRA “la settima nota 2021 alla carriera” che verrà consegnata (come tutti gli anni) ad un artista storico.
La direzione artistica e i suoi consulenti hanno inoltre deciso che offrire l’opportunità di discutere eventuali contratti discografici a tutti coloro (gli altri 20 circa finalisti) che non sono stati scelti per la SETTIMA NOTA 2021.
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