Fnsi e Ast insorgono contro due licenziamenti specchio di un precariato devastante
Il direttore di SUD LIBERTA’: Investire oggi sull’informazione di qualità incentivando quotidiani on line ed emittenti
PRATO
Due licenziamenti da Radio Blu, emittente privata hanno provocato la legittima protesta dei giornalisti e degli organi rappresentativi. “È – –lo specchio di un precariato sempre più devastante, denunciano Fnsi e l’Associazione Stampa Toscana
I due giornalisti licenziati non erano lì occasionalmente, ma lavoravano per il gruppo dal 2015 come dipendenti anche se a partita Iva e pagati da altri soggetti, comunque riconducibili al medesimo gruppo editoriale. La loro prestazione- spiegano i dirigenti degli organi di tutela professionale – era svolta all’interno del gruppo e non soltanto con Radio Blu, dalla quale, da oltre un anno, erano stati assunti. Nel loro caso, dunque, la giustificazione del cambiamento di palinsesto e la futura cessione delle frequenze di Radio Blu non può reggere: il mancato rispetto del repechage, non potrà che essere valutato relativamente all’intero gruppo editoriale all’interno del quale ben avrebbero potuto essere inseriti i due giornalisti. Ancora una volta è il metodo che va condannato e la considerazione che lavoratori dipendenti con alta qualificazione professionale possano essere presi e scaricati a piacere”.
Fnsi e Ast richiamano anche l’attenzione delle istituzioni “perché si metta un freno al precariato che umilia e offende la professione”.
La solidarietà della redazione SUD LIBERTA’
‘
Foto Raffaele Lanza, direttore di Sud Libertà
SUD LIBERTA’ esprime “piena solidarietà ai colleghi di Radio Blu. E’ sempre triste quando si disperde il valore di una voce anche se nazionale sportiva”, afferma il direttore del Quotidiano Raffaele Lanza Concordo sull’assunto di investire oggi sull’informazione di qualità incentivando i quotidiani on line per procedere a regolari contratti giornalisti”nonchè l’emittenza quotidiana”