Approvato dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia il progetto esecutivo per la ricostruzione di una sezione del vallone Mulè, nel territorio del comune di Realmonte, nell’Agrigentino.
Gli interventi alla “spalla” destra idraulica, che costeranno 90 mila euro e avranno una durata di 60 giorni consecutivi dalla consegna dei lavori, si sono resi necessari a seguito delle ingenti precipitazioni che hanno aggravato le condizioni del corso d’acqua, determinando, di fatto, un’ostruzione.
In pratica, parte delle gabbionate di contenimento si sono ribaltate nel tratto dell’attraversamento a monte con la strada provinciale 68 e si sono adagiate nell’alveo del torrente, per una lunghezza di 15 metri. Assieme ad altri detriti e alla vegetazione spontanea ostruiscono l’alveo quasi per intero, creando uno sbarramento al normale deflusso delle acque che, in occasione di intense precipitazioni, potrebbe comportare un’esondazione del torrente mettendo a rischio gli edifici limitrofi e la strada provinciale.
Il progetto, redatto dagli uffici del Genio civile di Agrigento e approvato dall’Autorità diretta da Leonardo Santoro, prevede il ripristino delle sezioni di deflusso del vallone e la pulizia dell’alveo dalla vegetazione ostruttiva: la rimozione di tronchi, arbusti, ramaglie e canneto trascinati nell’alveo a seguito degli eventi alluvionali; la risagomatura dell’alveo e il ripristino delle gabbionate ribaltate; la manutenzione della sponda “in destra idraulica” del torrente; la rimozione di detriti e sedimenti e, infine, il conferimento dei detriti in discarica.
L’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia ha destinato 2,4 milioni di euro al Genio civile di Siracusa, approvando i progetti definitivi di tre importanti interventi di messa in sicurezza di corsi d’acqua. Si tratta di opere necessarie a garantire il ripristino del regolare deflusso ma soprattutto a evitare pericolose esondazioni che si sono già verificate in passato e che hanno messo a repentaglio l’incolumità pubblica causando notevoli danni.
«Garantendo le risorse finanziarie per la realizzazione delle progettualità messe a punto dagli uffici del dipartimento regionale Tecnico – sottolinea il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro – prosegue la sinergia tra gli organismi regionali preposti alla tutela del territorio».
Nel dettaglio, l’importo di un milione e 850 mila euro è destinato all’intervento più corposo, sul fiume Gornalunga, affluente del Simeto, nel territorio di Lentini. Saranno effettuati lavori alle paratie sul ponte della Strada provinciale 69, effettuando la pulizia e la scerbatura di arbusti, canneti e alberi, il taglio della vegetazione ostruttiva, il ripristino e la sagomatura originaria dell’alveo, la rimozione dei detriti e sedimenti con l’eventuale loro riposizionamento lungo le sponde in rafforzamento degli argini esistenti o il conferimento in discarica. Le opere saranno realizzate in più punti: dal confine ovest con il territorio di Catania (150 metri a valle del ponte sulla Strada statale 417) fino al canale di scolo Sigonella; sul confine est tra le provincie di Catania e Siracusa e per un tratto del canale Fiumefreddo (dalla confluenza con il fiume Gornalunga fino alla confluenza con il canale Panebianco); su un tratto dello stesso canale Panebianco fino al ponte sulla strada provinciale in contrada Pezza Grande.
Il secondo intervento, invece, sarà effettuato in territorio di Sortino e avrà un costo di 275 mila euro. I lavori riguardano il ripristino del normale deflusso delle acque del torrente Ciccio e del rio Costa Giardini e il regolare funzionamento idraulico del canale Galermi, in contrada Fusco. In programma c’è anche la pulizia dell’alveo dalla vegetazione, la rimozione di tronchi, arbusti e canne trascinati dalle acque durante eventi alluvionali, la rimozione di detriti in corrispondenza di alcuni attraversamenti ferroviari e viari (ponti a 12 archi, sul rio Costa Giardini e sulla Sp 54), la riparazione e la manutenzione di un tratto in frana del canale Galermi.
Il terzo e ultimo intervento, infine, anche questo dall’importo di 275 mila euro, prevede il ripristino del deflusso delle acque del vallone Mortellaro, dallo sbocco a mare in contrada Arenella fino alla Masseria Bonavia in contrada Torre Tonda, nel territorio del Comune di Siracusa. Anche in questo caso saranno effettuati la pulizia e la scerbatura di arbusti, canneto e alberi, il taglio della vegetazione che ostruisce il corso d’acqua, il ripristino della sagomatura originaria dell’alveo e la rimozione di detriti.
Prevenire qualsiasi tipo di rischio per consentire una gestione sicura delle dighe della Sicilia e dei tratti delle aste fluviali a valle di queste. Questo lo scopo dell’incontro che si è tenuto a Palermo, nei locali dell’Autorità di Bacino, convocato dal segretario generale Leonardo Santoro.
Alla riunione, promossa in sinergia con il dipartimento regionale della Protezione civile,- comunica la Regione – hanno preso parte anche i gestori degli invasi e l’Ufficio tecnico per le dighe della Sicilia (Ministero delle Infrastrutture). Al vaglio degli uffici ci sono gli studi effettuati su diversi invasi dell’Isola finalizzati a consentire l’aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile, che tengano conto dei valori delle portate cosiddette “QAmax” (in assenza di pioggia) e “Qmin” (in presenza di pioggia) di 41 dighe siciliane, vale a dire quelli della portata massima e minima che può essere versata, in sicurezza, in linea con la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2014 e con quelle emanate lo scorso anno dalla stessa Autorità di Bacino.
Sarà compito dei gestori, pertanto, riformulare, eventualmente tali valori alla luce della presenza di infrastrutture o di altri elementi presenti lungo le aste fluviali quali ponti, guadi, strade o anche abitazioni, talvolta abusive, che limitano significativamente la portata minima sversabile dalle dighe in caso di forti piogge. «Si è trattato di un primo, importante, incontro a cui ne seguiranno altri – ha detto Santoro – utile ad avere rilevanti elementi necessari alla successiva predisposizione dei Piani di Emergenza Dighe, di competenza del dipartimento regionale della Protezione civile in raccordo con l’Ufficio tecnico per le dighe e le prefetture territorialmente interessate». È stata pertanto richiesta a tutti i gestori una revisione completa dei valori di portata ad oggi stimati, al fine di programmare meglio il sistema di allertamento, da un lato, ed individuare le criticità da rimuovere, dall’altro, per garantire un più sicuro ed efficiente funzionamento degli invasi siciliani.
Il Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro ha avviato tutta una serie di attività finalizzate a superare tutte le criticità riscontrate all’atto del suo insediamento e che rischiavano di compromettere l’attuazione della tappa.
In particolare era stata rilevata una carente organizzazione dell’evento in oggetto, in ragione del mancato avvio delle attività di sistemazione stradale, degli eventi collaterali ed, in generale, per tutti gli aspetti logistici.
Al fine di non compromettere la realizzazione dell’evento, è stato attivato dal Commissario Santoro un apposito Tavolo Tecnico interistituzionale finalizzato a risolvere tutte le problematiche rilevate e, tra queste, in primis, la mancata esecuzione dei lavori di ottimizzazione della piattaforma stradale interessata dal percorso ciclistico della tappa in questione.
Lavori di ripavimentazione della sede viaria, per i circa 30 km. di tracciato, nel perimetro comunale, oggi in corso di completamento, formalmente richiesti dalla Struttura Commissariale comunale all’Amministrazione Regionale Siciliana che sta provvedendo attraverso i propri organi tecnici (Genio Civile) e con proprie risorse. Attività questa, svolta in sostituzione al Comune di Messina non dotato, all’atto dell’insediamento del commissario, di bilancio previsionale approvato dal Consiglio comunale e, quindi, non nella disponibilità di impegnare le somme per le suddette finalità. Il Tavolo Tecnico è stato convocato il 04.04.2022, il 19.04.2022, il 03.05.2022 e, da ultimo, per il 09 maggio p.v.. Nell’ultimo incontro, prima dell’evento, saranno definiti tutti i dettagli dell’iniziativa. In particolare verranno individuati i locali che verranno utilizzati quale “quartier generale” di tappa, allocati al primo piano di Palazzo Zanca mentre l’androne al piano terra ospita già da oggi diversi eventi.
Il villaggio del giro, sarà allestito a piazza Duomo mentre piazza Municipio ospiterà ulteriori eventi.
Sono state individuate tutte le forze in campo con la presenza di circa 140 volontari di protezione civile, degli uomini e dei mezzi del corpo dei vigili urbani e di quello della Città metropolitana che vigileranno su tutto il tracciato per una buona riuscita dell’evento.
Si cercherà, in particolare, di limitare il più possibile i disagi alla viabilità, con particolare riferimento agli accessi agli imbarcaderi ed agli svincoli autostradale. Per tale ragione, al fine di ridurre il flusso veicolare, è stata disposta la chiusura di tutte le scuole.
Intanto, si sta completando, a cura di Messinaservizi Bene Comune, il “maquillage” del verde della città, disposto dal Commissario e che prevede anche l’attivazione di tutte le fontane presenti sul tragitto, a partire da quella storica della rotonda di Granatari.
“La città attende quindi con trepidazione l’evento che – dichiara il Commissario Santoro – aggiunge un ‘tassello’ di normalità e ripartenza, con l’avvenimento ciclistico, dopo la lunga parentesi della crisi pandemica”.
Viabilità.
Per un corretto svolgimento della V tappa del Giro d’Italia Catania-Messina, il Servizio Mobilità Urbana ha disposto di istituire: 1) il divieto di sosta, con zona rimozione coatta nelle seguenti strade, al fine di consentire il posizionamento delle strutture ed attrezzature necessarie e per lo svolgimento della manifestazione e delle attività ad essa correlate e per la sosta dei veicoli che fanno parte dell’organizzazione della stessa manifestazione: a) dalle ore 16 del 10/05 alle 24 dell’11/05: in entrambe le carreggiate, lato est e lato ovest (valle e monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via T. Cannizzaro e viale Boccetta; – carreggiata lato ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra viale Boccetta e corso Cavour; – tutta l’area di largo Minutoli; – entrambi i lati di via Cavalieri della Stella; – entrambi i lati di via San Camillo; – entrambi i lati di via Gasparro; – entrambi i lati di via Pozzo Leone; – entrambi i lati di via Argentieri; – entrambi i lati del tratto di via Argentieri parallelo alla via S. Camillo; – entrambi i lati di via Consolato del Mare; – entrambi i lati di via Loggia dei Mercanti, prevedendo la rimozione dei dissuasori di transito della stessa via Loggia dei Mercanti ad intersezione con le vie Argentieri e Colombo; – entrambi i lati di via Colombo; – controviale sud di piazza Duomo compreso tra via Università e corso Cavour; – via Università e via Venezian nei rispettivi tratti compresi tra via della Zecca e piazza Duomo; – nello spazio destinato alla fermata degli autobus turistici in corrispondenza del limite ovest di Piazza Duomo nel tratto prospiciente al Corso Cavour, provvedendo alla rimozione degli esistenti dissuasori di transito che separano il suddetto spazio dall’area pedonale di piazza Duomo; – tutta l’area di piazza Antonello; – entrambi i lati di via S. Agostino, nel tratto compreso tra XXIV Maggio e piazza Antonello; – entrambi i lati di via Oratorio della Pace, nel tratto compreso tra via S. Agostino e via della Munizione; – area di parcheggio lato sud di pertinenza di Palazzo Zanca (accesso da via Consolato del Mare); b) dalle 8 alle 18 dell’11/05, entrambi i lati di: S. S. 113 dir (tratti all’interno dei centri abitati del Comune di Messina), via Consolare Pompea, viale della Libertà (carreggiata ovest–monte) nel tratto compreso tra i viali Annunziata e Giostra, via Istria, tutta l’area di piazza Castronovo, via Garibaldi (careggiata ovest-monte) nel tratto compreso tra piazza Castronovo e corso Cavour, corso Cavour, via T. Cannizzaro nel tratto compreso tra corso Cavour e via Garibaldi, compresa la parte sud dell’area di piazza Pugliatti; 2) istituire il divieto di transito veicolare nelle seguenti strade con l’ausilio di transenne e con presidi a cura Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità: a) dalle 00 alle ore 24 dell’11/05: carreggiata est (valle) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via T. Cannizzaro e viale Boccetta; carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via San Camillo e via Loggia dei Mercanti (esclusa); carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra corso Cavour e viale Boccetta; b) dalle 8 alle 24 dell’11/05: carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via Loggia dei Mercanti (compresa) e via T. Cannizzaro, prevedendo per i veicoli provenienti da via C. Battisti (direzione di marcia sud-nord), fino alle 12,30, la deviazione in via della Zecca, provvedendo alla collocazione di idonea transennatura e con presidi della Polizia Municipale, prevedendo, altresì, dalle 12,30 e per tutto il tempo necessario al passaggio della carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni impartite dalle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, per gli stessi veicoli provenienti da via C. Battisti (direzione di marcia sud-nord) la deviazione in via Maddalena, provvedendo alla collocazione di idonea transennatura e con presidi della Polizia Municipale; c) dalle 19 del 10/05 alle 24 dell’11/05: carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi nel tratto compreso tra viale Boccetta e via San Camillo; tutta l’area di largo Minutoli; via San Camillo; via Gasparro; via Cavalieri della Stella; via Pozzoleone; via Argentieri; tratto di via Argentieri parallelo alla via S. Camillo; via Consolato del Mare; via Loggia dei Mercanti; via Colombo; controviale sud di piazza Duomo compreso tra via Università e corso Cavour; via Università e via Venezian nei rispettivi tratti compresi tra via della Zecca e piazza Duomo; spazio destinato alla fermata degli autobus turistici in corrispondenza del limite ovest di Piazza Duomo nel tratto prospiciente al Corso Cavour; area di piazza Antonello a monte di corso Cavour; via S. Agostino, nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e piazza Antonello via Oratorio della Pace, nel tratto compreso tra via S. Agostino e via della Munizione; 3) istituire il divieto di transito veicolare, dalle 12,30 dell’11/05 e per tutto il tempo necessario al passaggio dell’intera carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni con l’ausilio di transenne e con presidi (in corrispondenza di tutte le strade confluenti) delle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, nelle seguenti strade all’interno del territorio comunale che saranno impegnate dal passaggio della carovana ciclistica: via Consolare Pompea, viale della Libertà (carreggiata ovest–monte) nel tratto compreso tra viale Annunziata e viale Giostra, via Istria, tutta l’area di piazza Castronovo, via Garibaldi (careggiata ovest-monte) nel tratto compreso tra piazza Castronovo e via Gran Priorato, intera carreggiata stradale di via Garibaldi (piazza Unità d’Italia) nel tratto compreso tra via Gran Priorato e corso Cavour, corso Cavour, via T. Cannizzaro nel tratto compreso tra corso Cavour e viale San Martino, in tutti i tratti terminali delle strade che si immettono nelle suddette vie, con presidi a cura delle Forze di Polizia di cui sopra e con l’ausilio di transenne; 4) istituire, dalle 12,30 dell’11/05 e per tutto il tempo necessario al passaggio della carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni impartite dalle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, il doppio senso di circolazione in via Vittorio Emanuele II, nel tratto compreso tra il Viale Boccetta e Piazza Unità D’Italia, con apposizione di coni in gomma, al fine di separare i due sensi di marcia e collocazione di segnaletica. I veicoli marcianti nel tratto di via V. Emanuele II, provenienti in direzione nord-sud, in corrispondenza dell’intersezione con il viale Boccetta, dovranno impegnare il tratto della sede tranviaria che attraversa l’isola spartitraffico realizzata al centro dell’intersezione viale Boccetta/via Vittorio Emanuele II, al fine di continuare la marcia nella via V. Emanuele II a sud dell’intersezione con il viale Boccetta.
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