Tensioni e contraddizioni politiche: Draghi si appresta ad introdurre l’obbligo vaccinale, la Lega esprime contrarietà

Draghi, nuovo giro di consultazioni. Conte apre 'ma non sarò nel governo' -  Politica - ANSA

Tendenza del governo e in primis del premier Draghi introdurre l’obbligo vaccinale e la terza dose di vaccino “

Il presidente del Consiglio annuncia anche che il Green pass verrà esteso. Ma vi sono note che non entrano in sintonia con il governo .La Lega in Commissione, sul Green pass, ha votato parere sfavorevole. 

Afferma il premier: “Vedo una coalizione con le sue divergenze, ci sono provenienze politiche, culturali, personali e professionali diverse in questa maggioranza. Il governo va molto d’accordo nei suoi membri, il Parlamento ha fatto un lavoro straordinario e continua a farlo: non vedo nessun disastro all’orizzonte e non mi preoccupo per me stesso di sicuro”, afferma ancora. “Questo governo sta in piedi perché è il Parlamento che lo vuole. La vita del governo è decisa dal Parlamento. Perciò, ho sempre detto, che i processi decisionali sono integrati, ma questo non vuol dire che il governo debba fare il mestiere dei partiti, né che i partiti devono fare il mestiere del governo”.

Capitolo immigrazione: “Secondo me la ministra Lamorgese lavora molto bene. Il problema è molto difficile, non ho trovato qualcuno che avesse la bacchetta magica e lo risolvesse in un attimo. I numeri di quest’anno non sono spaventosi, abbiamo avuto anni peggiori di questo. Credo che la ministra Lamorgese faccia il suo dovere e lo faccia molto bene”.

Un incontro tra il premier, la ministra dell’Interno e Salvini “potrebbe essere un chiarimento interessante. Specialmente Lamorgese e Salvini possono dire i loro punti di vista, cosa è che non va, soprattutto se quel che non va è raffrontabile a quel che non andava quattro anni fa, cinque anni fa, tre anni fa, ovviamente non all’anno della pandemia, perchè lì si è fermato tutto, anche i migranti. Se la ministra Lamorgese lo vorrà si farà volentieri, magari non in televisione o in streaming”.

: “Esprimo solidarietà a chi è oggetto di odio da parte dei no vax. E’ una violenza odiosa e vigliacca nei confronti di persone in prima linea contro la pandemia e nei confronti di chi fa informazione”, dice il presidente del Consiglio.

“La campagna vaccinale procede spedita – sottolinea- oggi siamo al 70% della popolazione completamente vaccinato. Sono fiducioso, raggiungeremo l’80% per la fine di settembre”. “Vorrei ribadire l’invito a vaccinarsi: – aggiunge- è un atto verso se stessi, è un atto di solidarietà e di protezione verso gli altri. Ho usato frasi più incisive in passato, ribadisco la necessità di farlo. “La campagna vaccinale è stata abbracciata dai giovani: tra i 16 e i 19 anni, almeno il 70% ha ricevuto una dose di vaccino e quasi la metà dei ragazzi è totalmente vaccinata – ha detto ancora Draghi – Questo ci permette di affrontare l’apertura delle scuole con minori incertezze rispetto allo scorso anno. La riapertura della scuola in presenza è sempre stata una priorità di questo governo”.

Sulla scuola “l’impressione è che la preparazione sia stata accurata, ben fatta, che insomma il Governo non abbia passeggiato durante l’estate, come dice qualcuno. La scuola in presenza è stata sempre la priorità di questo Governo”.

Quanto all'”economia continua a crescere, cresce anche molto di più di quanto ci si fosse aspettati, basta andare a vedere le cifre che il Mef aveva previsto nei documenti ufficiali a marzo di quest’anno. Anche questo ci dà un forte incoraggiamento. Il mercato del lavoro va bene, se non sbaglio c’è circa mezzo milione di occupati in più, l’occupazione in generale non mostra cenni di cedimento”.

 

Chiarimenti del Viminale, un pò contradditorio con le precedenti dichiarazioni,per l’accesso nei locali bar e ristoranti

A scanso di equivoci: il “green pass” non è verde - La Stampa

I gestori e gli esercenti nei controlli sul green pass hanno ricevuto il placet governativo in caso di dubbi sull’identità del cliente o di Pass falso.. Il l Viminale ha emesso una circolare  sulla questione delle verifiche sula certificazione verde per l’accesso nei locali quali bar, ristoranti, cinema e teatri. «La verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale –  – ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». Inoltre, viene chiarito, «nelle suindicate fattispecie l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità».

Un’indicazione che corregge quanto aveva dichiarato lunedì 9 agosto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: i titolari devono controllare il lasciapassare all’entrata nei ristoranti ma «non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti». Il Garante della Privacy, citando il Dpcm dello scorso 17 luglio, aveva invece fatto notare che anche «i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi» possono richiedere agli intestatari della certificazione verde di esibire un documento d’identità.

Il chiarimento era atteso ed è servito a spiegare in particolare il quarto comma dell’articolo 13 dello stesso documento, secondo cui all’atto della verifica l’intestatario della certificazione Covid «dimostra, a richiesta dei verificatori (…), la propria identità personale mediante l’esibizione di un documento di identità».


 

CHE DIO AIUTI L’ITALIA E IL MONDO, IL VIRUS SEMBRA IL SIMBOLO DEL MALE (PIPISTRELLO) SULLA TERRA

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Le carceri scoppiano, il coronavirus proveniente-affermano gli scienziati- dal pipistrello – ha già fatto il suo ingresso e le sue vittime, le carceri oggi protestano.     In Sicilia il carcere palermitano Lorusso di Pagliarelli ha registrato – come in altri istituti di pena -una rivolta dei detenuti.. Motivazioni?   Paura del virus Covid 19 che colloca l’Italia al secondo posto nel mondo per numero di decessi, dopo la Cina, la mancanza di spazi all’interno delle celle delle carceri(eterno problema) e, soprattutto, la sospensione dei colloqui per arginare il virus. Apriti cielo, succede il finimondo!

“Le loro preoccupazioni –avvertono i dirigenti delle strutture carcerarie-sono comprensibili. Anche da parte nostra siamo preoccupati. Gestire in carcere dove ci sono 1400 detenuti non sarebbe semplice la gestione dell’emergenza. Anche perchè in una cella spesso sono in quattro e mantenere le distanze previste non è semplice”.

Già in giornata diverse le proteste. A Modena nel primo pomeriggio i detenuti, protestando per le misure di prevenzione per il Covid-19, si sono barricati nell’istituto, Sul posto è arrivato anche il prefetto. I carcerati “chiedono provvedimenti contro il rischio dei contagi”

Nel Sud la protesta nel carcere napoletano di Poggioreale nasce per  la sospensione dei colloqui, prevista dalle misure anti-coronavirus. I detenuti si sono arrampicati sui muri interni del penitenziario e  fuori, si è svolta la protesta dei parenti che hanno chiesto per i loro familiari reclusi indulto, amnistia o arresti domiciliari. La protesta è rientrata nel tardo pomeriggio.

Anche  i detenuti di Frosinone hanno espresso vibratamente la loro protesta , si sono barricati all’interno della seconda sezione, da cui si scorgeva del fumo. Sul posto è accorso il garante regionale Anastasia: “Per il momento siamo in fase di attesa. Non si vuole fare alcuna azione di forza per non creare tensioni. Siamo in trattativa”.      Intanto il prossimo passo diventa la  convocazione immediata -forse oggi e domani -dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento”,  nella direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato” adottata dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Il provvedimento prevede “indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori ‘a contenimento rafforzato’“. Le sanzioni per chi viola le limitazioni agli spostamenti possono arrivare all’arresto fino a tre mesi.

CONTE -MACISTE ITALIANO E CREDENTE IN DIO – IN LOTTA CONTINUA E QUOTIDIANA CONTRO L’INVISIBILE MALE DEL VIRUS

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Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia – si legge nella direttiva – Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus“.

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità “avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti”, spiega la direttiva. “Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni – si legge nella direttiva – Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali”.

 

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Gli studiosi analizzano la struttura del pipistrello per arrivare ad un vaccino anticoronavirus

Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle Ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi ‘termoscan’ – prosegue il provvedimento – Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni”.

Negli aeroporti delle aree dei territori ‘a contenimento rafforzato’, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione”, secondo quanto prevede la direttiva del Viminale. Inoltre analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni – si legge nella direttiva – Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso. “Analoghi controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza”, continua il provvedimento. La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli“.

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)“. E’ quanto prevede la direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato” adottata dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

 

 

 

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