POLIZIA CATANIA, UNA SALA D’ATTESA FUNZIONALE PER GLI UFFICI IMMIGRAZIONE

 

  

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CATANIA

Un concorso d’idee, rivolto agli architetti under 35, per realizzare una struttura amovibile da destinare alla Questura di Catania, quale luogo d’attesa dei locali di viale Africa, dove sono attualmente allocati gli uffici aperti al pubblico della divisione di Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione.

Un’idea che nasce dalla Rete catanese “Restiamo Umani -Incontriamoci” – che riunisce una ventina di associazioni territoriali che promuovono i valori dell’accoglienza e dell’inclusione sociale – poi accolta e promossa dall’Ordine degli Architetti di Catania e dall’Amministrazione comunale.

Presso gli uffici centrali della Polizia di Stato del capoluogo etneo, la firma del protocollo d’intesa tra il Questore di Catania Mario Della Cioppa – alla presenza del dirigente divisione Pasi (Polizia Amministrativa e Sociale e dell’ImmigrazioneLorena Paparo e del vicequestore Manuela Recca – e il presidente dell’Ordine degli Architetti A. Amaro.

Un progetto – che mira alla risoluzione di una problematica esistente e già al vaglio degli Uffici della Polizia di Stato – nato per un esigenza di civiltà e servizio al pubblico ancorata alla funzionalità che il valore culturale dell’architettura restituisce come strumento di valorizzazione del territorio, in grado di contribuire alla tutela e alla promozione del patrimonio architettonico, attraverso iniziative dal forte valore sociale.

 Il progetto, che verrà selezionato da una Commissione formata da tutti gli attori coinvolti, verrà poi finanziato attraverso una campagna di raccolta fondi, attraverso la piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa.it. Secondo il cronoprogramma stilato questa mattina, entro Natale sarà possibile vedere realizzata quest’iniziativa sociale, che mette al centro le fasce deboli e che coinvolgerà tutta la città attraverso donazioni “dal basso”.

NUOVA CAMPAGNA DI “CROWDFUNDING” PER POTENZIARE LA TERAPIA INTENSIVA DEL CANNIZZARO

 

 

 

INSIEME #CELAFAREMO

SIFI, azienda farmaceutica oftalmica, adotta il progetto e offre ai donatori una maglietta con un disegno realizzato da una ragazza “speciale” per lanciare un messaggio di speranza per il futuro

 CATANIA –

 Via alla nuova campagna lanciata su Laboriusa.it in questo delicato momento di emergenza sanitaria e sociale, per rispondere “dal basso” alle esigenze del territorio, coinvolgendo aziende e cittadini che vogliono e possono contribuire alle cause solidali lanciate sulla piattaforma siciliana di crowdfunding.

Insieme #celafaremo” è l’iniziativa nata per sostenere e potenziare la terapia intensiva dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, attraverso l’acquisto di ventilatori polmonari utili alla battaglia contro il Covid-19.

Ad adottare il progetto è la società farmaceutica SIFI, eccellenza catanese nel campo oftalmico. Oltre ad avere effettuato la prima donazione, SIFI regalerà una maglietta con un disegno realizzato da Virginia, una ragazza “speciale” dello Studio psicopedagogico Parentage e dell’associazione La Casa di Toti.

 

LABORIUSA, COME DONARE 

Per sostenere la campagna sulla piattaforma bastano pochi passi:

  • Collegati su www.laboriusa.it
  • Seleziona il progetto “Insieme #celafaremo”
  • Compila i dati richiesti
  • Scegli la somma da destinare e la modalità di pagamento (paypal, carta di credito, bonifico)
  • Condividi la tua donazione sui social

CROWDFUNDING, «CUORE NON MENTE»,PROGETTO ALZHEIMER

 

Su Laboriusa.it il progetto degli alunni dell’Istituto comprensivo S. Raiti

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LOTTERIA DI BENEFICENZA A SOSTEGNO DEL “CORTO” SULL’ALZHEIMER

 

SIRACUSA

 “Cuore NON Mente”, anche d’estate: il progetto di sensibilizzazione sull’Alzheimer – on line sulla piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa.it – è nel vivo della raccolta fondi solidale, che consentirà agli alunni dell’Istituto comprensivo “Salvatore Raiti” di Siracusadi realizzare un cortometraggio su una patologia purtroppo sempre più diffusa. Un viaggio che racconta, non la malattia in senso stretto, ma il suo contesto e l’impegno delle famiglie per assistere i propri cari, allo scopo di far conoscere un percorso di vita scandito da sofferenza sì, ma soprattutto da amore e conforto.

Anteprima immagine

L’obiettivo del crowdfunding è raggiungere 5mila euro di donazioni, al fine di sostenere le spese necessarie per le attrezzature di ripresa e regia del cortometraggio. Un traguardo sempre più vicino grazie ai sostenitori “dal basso”, all’attivismo della #gentelaboriusa, e alla campagna d’informazione sul progetto che ha portato a una recente collaborazione con il Centro Alzheimer di Siracusa.

“Cuore NON Mente” sta infatti suscitando nel territorio grande interesse, stimolando anche iniziative collaterali: da settembre sarà avviato un ciclo di presentazioni e incontri divulgativi nelle scuole, insieme alle associazioni di volontariato e di attivismo civico. Inoltre, chi sceglierà di sostenere il progetto avrà la possibilità di partecipare alla lotteria ideata per ringraziare simbolicamente tutti coloro che prendono parte alla raccolta fondi: in occasione della chiusura del crowdfunding – prevista il 31 ottobre 2019 – verrà estratto a sorte uno scooter in palio.

Tra le patologie più diffuse in Italia, soprattutto nella terza età, l’Alzheimer colpisce anche il legame della persona con i propri affetti, dunque è importante per il malato avere un’assistenza familiare capace di stimolare la sua mente per tenerla ancorata al vissuto e al presente. Sarà questo il vero cuore del racconto degli studenti siracusani, restituendo così alle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del problema.

Parco dei Nebrodi: progetto di recupero per combattere le infiltrazioni mafiose nella gestione dei boschi

 

Innovazione, rilancio sociale e partecipazione collettiva

LOTTA ALLA MAFIA, “LEGALITÀ DI RAZZA” SUI NEBRODI

Il progetto di recupero ambientale  vedrà il coinvolgimento di 60 ragazzi del comune di Troina: con le donazioni acquisto di asini e cavalli in via di estinzione

CATANIA

Anni di dure battaglie, serrate indagini della magistratura, innumerevoli denunce, intimidazioni, confische e arresti. Anni di paure e di incertezze in un territorio, come quello dei Nebrodi, soggetto a continue infiltrazioni mafiose nella gestione dei boschi e dei pascoli. Di contro, anni di lotte, di coraggio e impegno costante verso la propria Terra, di amore e di partecipazione da parte di chi crede in un futuro migliore.

Sembra una storia già sentita troppe volte, eppure in questa primavera c’è qualcosa di nuovo: c’è “quel fresco profumo di libertà” – per riprendere le parole di Paolo Borsellino – capace di “smuovere” le coscienze, mobilitare l’intera comunità e irrompere in quel silenzio diffuso per parlare al cuore di tutti, partendo proprio “dal basso”.

 

È così che nasce la nuova campagna di raccolta fondi “Legalità di razza” promossa dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale, approdata da poche ore suLaboriusa.it – la piattaforma siciliana di crowdfunding legata al mondo non profit – e già diventata virale. Un grande progetto etico, spinto dall’azione di legalità portata avanti dal Comune di Troina, che permetterà di valorizzare 4.200 ettari di boschi situati nel polmone verde dell’Isola, e sottratti alla criminalità organizzata, per fornire così alla comunità una straordinaria leva di rilancio economico-sociale nel segno della sostenibilità e della responsabilità sociale, con l’obiettivo di supportare gli imprenditori agricoli onesti e offrire un futuro diverso alle nuove generazioni.

Il progetto, presentato ai cittadini nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Maiorana” di Troina, dal sindaco Fabio Venezia – sotto scorta dopo aver avviato controlli antimafia per riportare la legalità nella gestione del bosco – dal presidente dell’Azienda Speciale Silvo-Pastorale Angelo Impellizzeri, dai consiglieri Giovanni Ruberto e Angelo Barbirotto (promotori della campagna di crowdfunding), prevede la creazione di un sistema di allevamento di razze in via di estinzione, la produzione ecocompatibile e la trasformazione di materiale legnoso ricavato dalla pulizia del bosco, e la realizzazione di un “Geo Resort” nel cuore dei Nebrodi destinato alla fruizione turistica della più grande area protetta della Sicilia, fornendo lavoro a oltre 60 giovani del luogo.

 

 

In particolare, il ricavato delle donazioni (25.000 euro) servirà ad acquistare 20 asini ragusani e 20 cavalli sanfratellani contribuendo a salvare queste specie in via di estinzione e ad avviare un processo di recupero ambientale nell’immenso patrimonio naturalistico dei Nebrodi, mediante laboratori didattici, attività sportive e turistiche. La generosità della #gentelaboriusa – hashtag ufficiale dei donatori – diventerà dunque simbolo di questa rinascita “dal basso” e del coraggio e della forza di chi, in questa Terra – troppo spesso vittima di contraddizioni – ci crede davvero.

 

Catania si colora di verde-Progetto di Legambiente

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Prossimo appuntamento promosso da Legambiente Catania lunedì 11 marzo ore 9.00

DAL VIRTUALE AL REALE    -LABORIUSA 17 NUOVI LIGUSTRI DA PIANTARE

Dopo Piazza dei Martiri e viale Libertà, tocca ora a via Plebiscito, dove verranno posizionati gli alberi acquistati grazie alle donazioni sulla piattaforma siciliana di crowdfunding

CATANIA

Alberi virtuali che diventano reali con un click. Così è stato per il progetto lanciato da Legambiente Catania sulla piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa.it, che è riuscito grazie ai1.500 euro donati online da oltre cinquantacinque utenti, ad avviare “realmente” un ciclo di piantumazione nel cuore della città di Catania.

«L’iniziativa è riuscita in poco tempo a trasformarsi in un atto concreto e condiviso dalla comunità – sottolinea la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello – una boccata d’ossigeno per tutti, che aiuterà ad accelerare il miglioramento delle condizioni ambientali del capoluogo etneo e dell’ecosistema urbano».

I lavori “green” sono già iniziati e in piena attività: dopo la messa a dimora nelle scorse settimane di tre alberi di jacaranda in Piazza Martiri e di sette specie di cercis siliquastrum in viale Libertà, lunedì 11 marzo toccherà colorare di verde via Plebiscito (dal civico 324 al 543) attraverso la piantumazione di ben 17 alberi di ligustri acquistati con le donazioni raccolte online su Laboriusa.it, il progetto di responsabilità sociale nato dalla creatività dell’Agenzia I Press.

Gli alberi scelti, infatti, sono fonte di benessere per la vita quotidiana e svolgono una vasta gamma di funzioni vitali che variano dalla riduzione di emissioni di CO2 e inquinanti nell’aria, alla produzione di benefici psicofisici sulle persone.

Dal virtuale al reale dunque, nel segno della tutela ambientale per muovere “dal basso” le coscienze e dare forma, grazie anche alla collaborazione della #gentelaboriusa, dei volontari e delle associazioni locali, a quel senso di appartenenza, di rispetto e di cura che ciascun cittadino – incluse diverse aziende del territorio, come Vivereverde – ha voluto manifestare con la propria donazione sulla piattaforma.

«Desideriamo dare un contributo fattivo alla città cominciando da ciò che ognuno di noi può fare – spiega Davide Ruffino componente del direttivo Legambiente Catania – per questo abbiamo voluto coinvolgere nel nostro progetto le scuole, i residenti del luogo e i vari commercianti, affidando a loro la cura degli alberi e il loro benessere affinché la nostra amata città possa riscattarsi».

L’evento di lunedì prossimo, realizzato in sinergia con la direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania e l’Istituto Comprensivo Statale Dusmet Doria, fa parte inoltre del movimento “IO STO CON GRETA” per la lotta contro i cambiamenti climatici, avviata dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg che, nell’era dell’inquinamento e della deforestazione, è riuscita in questi ultimi mesi ad aprire uno squarcio di speranza per il futuro del mondo.

La Musica che a Catania arriva al cuore e supera ogni barriera

Online la nuova campagna crowdfunding promossa dall’associazione siciliana

CATANIA – Lui si chiama Massimiliano Salfi, vulcanico docente dell’ateneo catanese, che lotta ogni giorno al fianco della moglie Giusi per aiutare la figlia e tutti quelli che come lei sono affetti da una malattia invalidante della vista; loro sono ragazzi provenienti da ogni angolo d’Italia, con grave ipovisione o non vedenti. In comune hanno una grande passione: quella per la musica.

Tra le più gravi disabilità, la cecità porta con sé numerosi pregiudizi, legati alle difficoltà percettive e sensoriali. Eppure, scoprendo i progetti portati avanti dall’associazione onlusvEyes (virtual Eyes) – fondata e guidata dallo stesso Salfi – si comprende quanto il coraggio e la forza di questi giovani riescano sempre a rompere ogni forma di barriera.

A raccontare e sostenere il loro desiderio di imparare a suonare, seguendo un percorso altamente professionale, è la piattaforma crowdfunding Laboriusa, la prima in Sicilia , Catanialegata al mondo no profit, che da pochi giorni ha accolto la campagna di raccolta fondi dal titolo “Le note del cuore

Un progetto destinato a finanziare gli arredamenti di due appartamenti di “vEyes Land”, a Milo, che a settembre diventerà un campus residenziale per musicisti con disabilità visiva, docenti e studenti pronti a imparare le tecniche migliori per portare avanti gli studi didattici e di perfezionamento: «Un nuovo percorso d’integrazione che vedrà a lavoro tantissimi professionisti – spiega Salfi – la musica ha un grande potere dal valore universale ed è importante difenderla e renderla accessibile a tutti».

Il ricavato delle donazioni (2.300 euro) servirà ad acquistare tutto ciò che permetterà di rendere il più possibile confortevole e accogliente l’alloggio dei ragazzi impegnati nelle attività di studio. Letti, armadi, comodini, specchi: la generosità della #gentelaboriusa – hashtag ufficiale dei donatori – diventerà spazio e luogo dove far vivere le storie di rinascita e di fiducia nel domani dei protagonisti della vEyes Orchestra, preparandoli al loro grande debutto che si terrà lunedì 16 luglio nel suggestivo anfiteatro comunale “Lucio Dalla” di Milo (Catania).

Un concerto di musica, partecipazione e solidarietà che vedrà, in un repertorio classico, cinquanta elementi tra vedenti e non, insieme al primo violino del Teatro alla Scala di Milano, il maestro Francesco Manara, diretti dal maestro Luigi Mariani. A dare il via al sostegno del progetto è stato Stefano Bollani, musicista e jazzista famoso in tutto il mondo, che il 17 luglio sempre all’anfiteatro di Milo si esibirà con “Que Bom” concerto dal dna brasiliano. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal  e Thiago da Serrinha alle percussioni. L’intero ricavato della vendita dei biglietti della sua tappa del tour, biglietti acquistabili presso la sezione ticketing solidale di Laboriusa, sarà devoluto alla nascita di una scuola di musica ed un campus musicale residenziale per bambini e ragazzi con disabilità visiva.

 

Nasce Laboriusa, piattaforma web siciliana per la protezione e il rispetto del pianeta

Progetto promosso da Legambiente

PER FARE UN ALBERO CI VUOLE UN CLICK: 100 RESPIRI DI SOSTENIBILITÀ PER CATANIA

Avviata la nuova campagna di raccolta fondi online che permetterà – con soli 1.500 euro – di rigenerare le zone urbane attraverso l’acquisto e messa a dimora di cento alberi

CATANIA – Novanta giorni per restituire alla Terra almeno una piccola parte di ciò che le abbiamo tolto. È il tempo che servirà all’associazioneLegambiente di Catania per sensibilizzare e ricordare a tutta la comunità quanto sia importante la protezione e il rispetto del pianeta. Un movimento che oggi si tramuta in un progetto tangibile che affonda le radici nella campagna crowdfunding “100 alberi per Catania”, approdata da pochi giorni su Laboriusa, la prima piattaforma web siciliana legata al mondo no profit.

Un’iniziativa che parte “dal basso” per richiamare l’attenzione della popolazione digitale (e non solo) sul verde urbano, attivando così un processo di economia circolare dove tutto si rigenera, proprio come avviene in natura. Attraverso le donazioni raccolte online (1.500 euro è l’obiettivo da raggiungere), sarà possibile finanziare l’acquisto di alberi, la loro messa a dimora nelle aree urbane catanesi e lo sviluppo di attività di educazione ambientale nelle scuole e nei quartieri dedicati: «Partecipare a questa campagna di raccolta fondi – spiega Viola Sorbello presidente della sezione etnea di Legambiente, da sempre attenta alle emergenze ambientali – significa dimostrare quel senso di appartenenza, di rispetto e di cura che ciascun cittadino dovrebbe avere nei confronti del luogo in cui abita».

Alimentare il polmone verde della città vuol dire anche ridurre il deterioramento della qualità della vita, contrastare l’inquinamento atmosferico e mitigare gli effetti del cambiamento climatico: “doveri” oltre che vantaggi necessari per rendere la città un luogo piacevole dove vivere. Un progetto dal cuore green, a cui è possibile unirsi con un solo click  e iniziare così a compiere il primo passo verso uno sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di “respirare” una nuova coscienza ambientale e ripagare le emozioni che ogni giorno la Terra offre.

«Con Legambiente arriviamo a quota 22 progetti – sottolinea Assia la Rosa, founder di Laboriusa – con una raccolta complessiva, off e online, che ha superato i 38mila euro e i 680 donatori. Una piccola rivoluzione dal basso che vuole prima di tutto creare una nuova cultura legata al mondo del terzo settore e che, in poco tempo, ha permesso concretamente di realizzare iniziative creative, sociali e solidali».

Una marcia in più per affrontare il cancro infantile

Risultati immagini per foto del policlinico di catania

 

CROWDFUNDING, UNA CUCINA PIENA DI SORRISI PER IBISCUS

 

Consegnato ufficialmente il piano cottura alla “Casetta” dell’associazione catanese
che da anni si spende per i piccoli pazienti affetti da patologie onco-ematologiche

CATANIA – A Catania esiste una realtà virtuosa e silenziosa che opera all’interno del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Catania; una realtà che prende il nome di “Casa di Accoglienza Ibiscus” animata quotidianamente da puro spirito di solidarietà e da quel sorriso ritrovato di chi crede ancora nel valore della condivisione e dell’assistenza. Una grande “famiglia” che da anni in via Santa Sofia apre le porte all’accoglienza, ospitando gratuitamente le famiglie che arrivano da ogni parte della Sicilia, e si trovano a dover affrontare il lungo periodo di cura dei loro piccoli guerrieri.

“E se vale la pena rischiare, io mi gioco anche l’ultimo frammento di cuore” si legge tra i corridoi colorati e pieni di immagini a misura di bambino; quasi un mantra che accompagna ogni giorno l’associazione catanese Lega Ibiscus insieme ai suoi volontari, associati Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica Onlus), nelle attività di sostegno per chi deve affrontare la dura battaglia del cancro infantile. Attività che negli ultimi anni ha visto anche la realizzazione di un Laboratorio di citogenetica e biologia molecolare, con acquisto di strumenti e reagenti e presenza costante di personale medico specializzato esterno, per la diagnostica e la ricerca.

Un progetto che mette a disposizione delle famiglie confortevoli camere, cucina attrezzata, spazi comuni per lo svago e attività pomeridiane, con l’obiettivo di cercare di rendere quell’ambiente, luogo di calore, affetto e amore per i piccoli pazienti in trattamento. E proprio dal desiderio di migliorare la qualità della vita dei bambini che affrontano la più grande sfida del futuro, che è nata la campagna di crowdfunding dal titolo “La cucina dei sorrisi” sulla piattaforma di raccolta fondi online siciliana Laboriusa. Attraverso il meccanismo di finanziamento “dal basso”, in poco tempo è stato possibile raccogliere i fondi utili per acquistare il nuovo piano cottura da destinare alla cucina della “Casetta” Ibiscus.

Un obiettivo raggiunto con successo grazie alla generosità di oltre trenta donatori digitali, che hanno sin da subito colto la forza unica e speciale della campagna e che ieri pomeriggio –  hanno visto ufficialmente la sua realizzazione con la consegna e istallazione del piano nei locali dell’associazione, riempiendo di gioia tutti quei “piccoli eroi” accolti nella ludoteca del centro. Un piccolo traguardo di un grande progetto d’amore portato avanti da Ibiscus e che richiede il supporto continuo dei cittadini. Segno, ancora una volta, della sensibilità e della volontà delle persone di partecipare in modo innovativo alla crescita sostenibile del territorio e alle cause sociali e solidali portate avanti dalle associazioni come Ibiscus. Realtà che ogni giorno si spendono, senza chiedere nulla in cambio.