Incontro di Mattarella con i Vertici dell’AGESCI in occasione del 50° anniversario della fondazione

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Francesco Scoppola e Roberta Vincini,Presidenti del Comitato nazionale AGESCI ,in occasione del 50° anniversario della fondazione

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Francesco Scoppola e Roberta Vincini,Presidenti del Comitato nazionale AGESCI,insieme a Fabrizio Marano,Capo Scout,Daniela Ferrara,Capo Guida,Padre Roberto Del Riccio,Assistente ecclesiastico generale,in occasione del 50° anniversario della fondazione

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Francesco Scoppola e Roberta Vincini,Presidenti del Comitato nazionale AGESCI,insieme a Fabrizio Marano,Capo Scout,Daniela Ferrara,Capo Guida,Padre Roberto Del Riccio,Assistente ecclesiastico generale,in occasione del 50° anniversario della fondazione

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in occasione del 50° anniversario della fondazione, i vertici dell’AGESCI – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, Francesco Scoppola e Roberta Vincini, Presidenti del Comitato nazionale.

Messina e Catania si incontrano con vista sui fondi europei

 

Nelle giornate di mercoledì e giovedì scorsi, nell’ambito del progetto di “Supporto alla capacità amministrativa delle aree metropolitane delle regioni meno sviluppate dell’Italia”, finanziato dalla DG-Regio della Commissione europea e affidato in gestione all’RTI, composto da Ismeri Europa e Lattanzio KIBS, si sono svolti gli incontri di networking tra le due città metropolitane di Messina e Catania, unite dalla comune volontà di scambiare buone pratiche e trovare nuove vie per ottimizzare i processi di gestione dei fondi europei e, in particolare, delle opportunità offerte dal PON Città Metropolitane 2014-2020 e in prospettiva del nuovo PN Metro Plus 2021-2027.
Per la città di Messina erano presenti il direttore generale del Comune e organismo intermedio per l’Autorità urbana Salvo Puccio, la responsabile della segreteria organizzativa dell’organismo intermedio Annita Fiorello e il Rup attuatore di numerosi progetti del Piano Operativo della città Pasquale Tripodo, mentre per la città di Catania hanno partecipato Fabio Finocchiaro dell’organismo intermedio per l’Autorità urbana e l’alta professionalità Progettazione tecnica piani operativi comunitari e nazionali Gian Luca Emmi.

Il primo incontro si è tenuto al PalaCultura Antonello che ha ospitato la delegazione catanese, mentre nella seconda giornata sono stati i rappresentanti del comune messinese a recarsi a Palazzo Tezzano (Catania), sede della “direzione Politiche Comunitarie – Fondi Strutturali – Politiche Energetiche – Sport”. L’occasione si è rivelata proficua e utile per scambiare buone pratiche nell’ambito di gestione della Programmazione PON Metro 2014-2020 ed in vista della nuova Programmazione PN Metro Plus 2021-2027, per confrontare le opportunità di ottimizzazione delle procedure organizzative interne e correlate al programma, per avviare un percorso in grado di portare all’efficientamento della spesa, nonché soprattutto all’ottimizzazione degli impatti attraverso la rilevante quantità di fondi che saranno a disposizione di entrambe le città per la programmazione comunitaria in corso di avviamento.
L’incontro è stato inoltre un’occasione per parlare delle criticità che gli organismi intermedi del programma sono chiamati ad affrontare in corso di attuazione. Il confronto che ha coinvolto direttamente i gruppi di lavoro di ciascuna città ha generato un proficuo scambio di vedute e dato l’opportunità di esplicitare e condividere a vicenda le soluzioni adottate.
Durante le due giornate, infine, sono stati definiti gli ulteriori step di avanzamento del progetto che si chiuderà a settembre 2023. Un’occasione quindi di condivisione e di confronto costruttivo che si inserisce all’interno di un’ottica di programmazione ponderata e di una reciproca volontà di migliorarsi. Anche in tal senso, il Piano di lavoro di Messina ha previsto un percorso specifico che, partendo dal supporto alle procedure di digitalizzazione del piano Messina Smart City, punterà a trasferire nuove e ottimizzate pratiche operative che puntino a favorire la gestione della prossima programmazione.

 

 

Il Presidente Mattarella incontra il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. Luiz Ignácio Lula da Silva

 

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva, in visita ufficiale

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E.

il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva, in visita ufficiale

 

Il Presidente Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva durante la cerimonia di benvenuto

 

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva, in visita ufficiale

 

Il Presidente Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva nel corso dei colloqui

Il Presidente Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. il Signor Luiz Ignácio Lula da Silva nel corso dei colloqui

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, S.E. Luiz Inácio Lula da Silva, in visita ufficiale, intrattenendolo successivamente a colazione.

Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.

 

–  V I D E O 

 

L’incontro a margine del G20 tra Macron e Xi Jinping:” Insieme per mantenere lo spirito di Indipendenza e trasmettere energia positiva..”

 

L’incontro a margine del G20 tra il presidente francese e quello cinese. Francia e Cina: “No all’uso di armi nucleari”

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Afp
Comunicato dell’Eliseo:Emmanuel Macron ha chiesto al presidente cinese Xi Jinping di intercedere con Vladimir Putin per convincerlo a tornare al “tavolo dei negoziati” sulla guerra in Ucraina.  lDopo l’incontro a margine del G20 tra il presidente francese e Xi., Macron “ha chiesto alla Cina di aiutare a trasmettere messaggi al presidente Putin per evitare un’escalation e tornare seriamente al tavolo dei negoziati”…
Il Presidente francese ha anche esortato il presidente cinese a “unire” le loro “forze” contro la guerra in Ucraina, sottolineando che la “stabilità” del mondo è anche nell'”interesse” della Cina.

 Opportuno  -ha aggiunto Macron -“unire le forze per rispondere alle principali questioni internazionali, come quella del clima, per citarne una, ma anche alle crisi internazionali come la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina, per le quali il G20 è un formato appropriato”  per il semplice motivo che  due potenze importanti nel mondo multipolare, Cina e Francia, Cina ed Europa nel suo insieme, dovrebbero mantenere lo spirito di indipendenza, apertura e cooperazione, continuare a portare avanti sulla strada giusta le relazioni bilaterali e infondere stabilità ed energia positiva nel mondo”

Mattarella: ” Dobbiamo rafforzare il valore della solidarietà nell’ordinamento internazionale”

 

 

Roma  –Comunicato-

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.E. il Signor Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese, entrano nell’Auditorium della Nuvolain occasione dell’incontro internazionale per la Pace dal titolo “Il grido della Pace – Religioni e Culture in dialogo”
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

Incontro Macron e Meloni : “risposte urgenti sul caro bollette e sostegno all’Ucraina”

video-flash! souvenir de meloni- quando la ducetta voleva spezzare le reni  a macron - Dagospia

 

A poche dal passaggio di consegne – e rituale della campanella” tra Draghi e la Meloni,  l”Ufficio stampa del Presidente del  Consiglio comunica quanto segue : Colloquio informale di oltre un’ora a Roma tra il presidente del Consiglio italiano Giorgia tra il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. Un  incontro “cordiale e proficuo”,  nel corso del quale “sono stati discussi tutti i principiali dossier europei: la necessità di dare risposte veloci e comuni sul caro energia, il sostegno all’Ucraina, la difficile congiuntura economica, la gestione dei flussi migratori”. “I presidenti di Italia e Francia hanno convenuto sulla volontà di proseguire con una collaborazione sulle grandi sfide comuni a livello europeo e nel rispetto dei reciproci interessi nazionali..”

BIDEN: “RUSSIA NON INTERESSATA ALLA PACE, DOBBIAMO SOSTENERE INSIEME L’UCRAINA”

 

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Foto Ag.

In Italia e in Europa le persone adesso vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza e di questa macelleria e le persone pensano cosa possiamo fare per portare la pace“, è il messaggio che il premier consegna all’amico americano. Anche per gli Usa, la soluzione diplomatica è la via da perseguire ma “allo stato attuale non sembra che la Russia sia interessata ai colloqui di pace”, sottolinea la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

“Quello che sta succedendo in Ucraina ha portato un drastico cambiamento nell’Ue, eravamo vicini e ora siamo ancora più vicini e so che possiamo contare sul vostro sostegno come un sincero amico dell’Ue e dell’Italia”. E proprio in Biden il premier italiano potrebbe trovare un alleato prezioso nella battaglia europea per imporre un tetto al prezzo del gas, soluzione caldeggiata dall’Italia. Biden, del resto, è consapevole di quanto l’Ue giochi un ruolo fondamentale per gli Usa nella partita della guerra in Ucraina.

Un’Unione Europea forte – ha detto – è nell’interesse degli Stati Uniti. Fa bene a tutti”. Al termine del breve ‘spray’ -nel gergo della Casa Bianca il breve scambio di dichiarazioni tra i leader che anticipa i bilaterali- arriva un fuoco di domande urlate dai cronisti, soprattutto americani. Draghi e Biden non si prestano alle risposte ma non risparmiano sorrisi: l’intesa è piena.

Draghi ha sollevato con convinzione il tema della pace e del percorso per arrivare a un cessate il fuoco. “Molti in Europa – le sue parole a Biden – condividono la nostra posizione unita nell’aiutare l’Ucraina, e nel sanzionare la Russia. Ma si chiedono anche: come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura? Al momento è difficile avere risposte, ma dobbiamo interrogarci seriamente su queste domande”.

La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri”, ha inoltre rimarcato il premier incassando un “sono d’accordo” di Biden che in ambiente di Palazzo Chigi salutano con enfasi. Come i complimenti, graditissimi, di Potus sui passi compiuti dall’Italia per recidere il cordone ombelicale da Mosca sul gas. “Mi congratulo con te per quello che hai fatto sul fronte della diversificazione energetica. È più di quello che sarei riuscito a fare io!”, ha riconosciuto Biden. Sul fronte del petrolio, l’inquilino della Casa Bianca ha riaffermato la disponibilità degli States ad aumentare la produzione, “ma vogliamo anche mantenere i nostri obiettivi di transizione energetica”.

Zelenski:” Pronto ad incontrare Putin nonostante le atrocità commesse”

 

Scambio di accuse tra Mosca e l’Ucraina mentre la Russia  accusa la Nato di ostacolare i negoziati con Kiev il leader ucraino Volodymir Zelensky si dice ancora pronto a parlare con il presidente russo Vladimir Putin nonostante le atrocità di Bucha, Mariupol e altre città.

Zelensky ha detto di essere pronto a incontrare Putin perché in Russia “un singolo decide tutto”. “Se c’è una sola chance, dovremmo parlare”….

Zelensky, biografia: storia, vita e carriera
Sergei Lavrov, che ieri aveva affermato che la Russia non è in guerra con la Nato, accusa Stati Uniti e Paesi della Nato di aver “sempre considerato” l’Ucraina come “uno degli strumenti per contenere la Russia”, sostenendo che prima dell’invasione russa dell’Ucraina stessero “costringendo Kiev a una scelta fittizia e falsa: o con l’Occidente o con Mosca”.

Il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov punta il dito contro “i Paesi Nato” affermando che “stanno facendo di tutto per impedire” un cessate il fuoco con l’Ucraina, mentre la Russia è “favorevole al proseguimento dei colloqui, anche se non stanno andando bene”, negoziati che prevedono – afferma – la “revoca delle sanzioni” con la “bozza di un eventuale trattato” che sarebbe oggetto delle discussioni quotidiane” tra le delegazioni.

“Negli ultimi anni – sostiene il ministro degli Esteri russo – Stati Uniti e alleati non hanno fatto nulla per fermare il conflitto intra-ucraino”. “Hanno ‘pompato’ il regime di Kiev con armi” e “in generale portato avanti lo sviluppo politico-militare del territorio dell’Ucraina, hanno incoraggiato il corso aggressivo anti-russo perseguito dalle autorità di Kiev”. Per Lavorv, la Russia non aveva “altra scelta che riconoscere le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk”, lanciare l’ “operazione militare speciale” e – afferma – “ora stiamo assistendo alla manifestazione del classico ‘doppio standard’ e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale”.

“Manifestando pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione con la conclusione di accordi politici”, incalza Lavrov che parla dell’invio di armi. “Tutto viene fatto con il pretesto di ‘combattere l’invasione’, ma in realtà Usa e Ue intendono combattere la Russia ‘fino all’ultimo ucraino'”, afferma ancora, sostenendo che se Usa e Nato sono “davvero interessati a risolvere la crisi ucraina” devono “smettere di fornire armi a Kiev”.

Zelenski: “C’è un “rischio alto” che i colloqui di pace tra l’Ucraina e la Russia possano fermarsi a causa delle atrocità perpetrate dalle forze di Mosca, ha premesso Zelensky. E’ arrivata da lui la notizia della scoperta di un’altra fossa comune con 900 persone nell’oblast di Kiev. Centinaia i civili uccisi nella regione e, secondo quanto riportato da Kyev Independent, lo stesso Zelensky avrebbe detto ai media polacchi che circa 500mila ucraini sono stati deportati illegalmente in Russia.

Super Green Pass e non vaccinati all’esame tecnico ,tra alcuni minuti-alle 18- tra Governo e Regioni

 

Inutile illudersi, presto dovremo fare i conti con i No Vax | L'HuffPost

Super green pass all’esame tecnico  del  governo e regioni in programma oggi, tra alcuni minuti,  alle 18 sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata covid, mentre si ricorrono ipotesi su regole più restrittive per i non vaccinati in caso di passaggio di una regione in zona arancione e rossa.

A Palazzo Chigi  garantiscono la presenza la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, il responsabile della Salute Roberto Speranza e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Non interverrà all’incontro il premier Mario Draghi, perché, viene spiegato, si tratta di un confronto “a livello tecnico”. Le Regioni prenderanno parte alla riunione in videocollegamento.

La posizione dell’esecutivo nelle ultime ore è stata delineata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Non parlerei di lockdown per non vaccinati. Ma con il peggioramento della situazione epidemiologica e il passaggio in arancione di alcune Regioni, un provvedimento che prevede già in automatico una serie di restrizioni, certe attività come i ristoranti, i cinema, il teatro, si debbano limitare solo a chi vaccinato”.

Ieri Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente :Proporremo al governo di scegliere il più presto possibile misure che possano favorire le vaccinazioni, garantendo in caso di passaggio di zona la possibilità di superare le restrizioni per le persone vaccinate o per coloro che hanno superato la malattia. Questo potrebbe spingere indecisi a partecipare alla campagna di vaccinazione e dare certezze a imprese, ristoratori, albergatori, negozianti” questo paese”, dice Massimiliano Fedriga,

Greta Thunberg sul Clima : “Troppi BLA-BLA-BLA- dei politici. Bisogna agire subito”

Manifestazione clima, i cartelli e le frasi dello sciopero Friday for  Future FOTO | Sky TG24

 

Gli attivisti per il clima protagonisti ieri sera in  piazza Affari a Milano, con le loro tende colorate.

Piazza Affari  è stata scelta perchè è “il simbolo nazionale di quel capitalismo finanziario che storicamente contribuisce alla devastazione ambientale e alla distribuzione diseguale delle ricchezze”.

Foto di Greta Thunberg

 Oggi la giovane attivista Greta  sfilerà in corteo alle 9 in largo Cairoli a Milano in occasione dello sciopero per il clima, organizzato dagli attivisti milanesi di Fridays for Future. Ieri l’incontro tra Greta e Draghi a Milano. Un colloquio durato circa mezz’ora, al quale hanno partecipato anche le attiviste per l’ambiente Vanessa Nakate e Martina Comparelli, e che si è incentrato,, “sull’impegno dell’Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni inquinanti, sul piano nazionale, europeo e internazionale, alla luce della Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la Cop26″.