COLPIRE I PATRIMONI DEI MAFIOSI E DI CHI E’ VICINO AI CLAN: IL METODO DELLA DIA PER CONTRASTARE LA MAFIA SICILIANA
Su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale,La Dia di Messina ha notificato all’imprenditore Domenico Giuseppe Molino(nella foto sopra ) un decreto di sequestro del patrimonio, quantificato in 7 milioni e 200mila euro, i un imprenditore edile della zona tirrenica della provincia messinese ritenuto affiliato alla Mafia barcellonese di Messina.. Sequestrati oltre che 21 immobili anc he diversi rapporti finanziari detenuti dall’imprenditore-boss.
L’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale è stata chiesta dal direttore della Dia, generale Giuseppe Governale, in collaborazione con la Dia di Messina guidata dal procuratore Maurizio De Lucia
L’imprenditore messinese di Barcellona Pozzo di Gotto, già coinvolto nell’indagine denominata Gotha VII, condannato già in primo grado a 11 anni per estorsione e trasferimento fraudolento di valori.
Molino ha anche partecipato al matrimonio del boss barcellonese, Giuseppe Gulotti.
I pentiti Carmelo D’Amico, Santo Gullo e Carmelo Bisognano parlarono del Molino come un pezzo da novanta del “Gruppo di Gala”, appartenente alla famiglia barcellonese, poi confluito nel clan D’Amico. Le indagini hanno accertato una totale sproporzione tra i redditi leciti e il patrimonio accumulato dall’imprenditore Adesso la parola spetta alla difesa legale del Molino…