Manovra quater in Sicilia, l’assessore regionale all’Economia Dagnino: «Le coperture da maggiori entrate sono la prova che la Sicilia cresce…Impegni pure per il disavanzo..

 

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Palermo,

«Le coperture della manovra quater derivano da maggiori entrate e sono la prova della forte crescita economica che la Sicilia sta vivendo».
Lo afferma l’assessore regionale dell’Economia Alessandro Dagnino, illustrando il disegno di legge di variazioni di bilancio che da lunedì sarà oggetto dell’esame della Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana.
«Il registrarsi di un saldo di entrata così importante a fine anno – spiega l’assessore – è la conseguenza naturale della riforma delle norme di attuazione dello Statuto siciliano in materia finanziaria, che prevede il passaggio dal metodo del riscosso al metodo del maturato. In virtù di tale riforma lo Stato eroga a inizio anno un primo trasferimento sulla base del criterio storico, riservandosi, in caso di crescita delle entrate, successivi conguagli nel corso dell’anno. Appaiono perciò del tutto prive di fondamento talune ricostruzioni giornalistiche, dal sapore allarmistico, secondo le quali sarebbero in corso modifiche alla manovra per compensare minori entrate fiscali».
«Al contrario, con la manovra all’esame dell’Ars – spiega l’assessore – il governo Schifani ha deciso di destinare maggiori entrate a beneficio della collettività che le ha generate. Siamo in condizioni di finanziare nuove spese per circa 420 milioni a sostegno della crescita, grazie al rispetto degli impegni di ripianamento del disavanzo. Rigore e sviluppo rimangono le parole d’ordine e la possibilità di realizzare una quarta manovra è la prova non solo che la Sicilia cresce, ma anche che i conti sono in ordine ».
«Il connubio tra rigore e sviluppo viene perseguito anche attraverso il miglioramento della qualità della spesa discrezionale, che per la prima volta – sottolinea l’assessore Dagnino – è destinata per il 97 per cento a investimenti, quindi con beneficio prolungato nel tempo sull’economia». Infine, un passaggio sulle scelte di politica economica alla base delle misure principali della manovra. «Gli interventi – aggiunge Dagnino – vanno esaminati con un approccio olistico, essendo ciascuno di essi un elemento di una visione complessiva. Ad esempio, la misura che punta a rafforzare il tessuto economico regionale con gli aiuti alle medie imprese e alle aggregazioni va letta unitamente a quella sul prestito d’onore. Infatti l’incentivo a studiare nelle Università siciliane, oltre ad agevolare gli studenti e le loro famiglie, si pone anche a presidio della crescita delle imprese più strutturate, che potranno disporre di un maggior numero di laureati qualificati, migliorando la competitività e innescando un circuito virtuoso ».

Manovra Ars, Schifani assicura così la Sicilia: «Impegni mantenuti, risorse per Comuni, imprese ed emergenza idrica Sì, tante ancora le cose da fare,fra cui il salvataggio e funzionamento dell’AST”»

 

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Palermo,

!”Con la manovra appena approvata all’Ars rispettiamo gli impegni presi con i siciliani su più fronti. Un pacchetto di interventi limitati ma strutturali che vanno dalle misure rivolte alle piccole e medie imprese per ridurre i tassi d’interesse, più alti rispetto a quelli di altre regioni, ai contributi ai Comuni per i maggiori oneri sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all’estero, come da impegno che avevamo assunto con l’Anci. E ancora, dalla ricapitalizzazione di Ast al rafforzamento degli interventi per l’emergenza idrica e agricola. Continuiamo il nostro quotidiano impegno accanto ai siciliani e ai loro problemi, con costanza e determinazione. Un grazie al Parlamento, e primo tra tutti al suo presidente Gaetano Galvagno, alla maggioranza e all’opposizione che hanno dato il loro contributo a risolvere problematiche strategiche della nostra regione».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani commentando l’approvazione all’Ars della variazione di bilancio. «Portiamo a traguardo una manovra correttiva – aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – che offre ingenti stanziamenti e risposte concrete a diverse emergenze in atto. Manteniamo l’impegno a garantire la stabilità finanziaria dei Comuni, destinando ben 50 milioni alla compensazione degli extracosti dei rifiuti, un aiuto fondamentale per i sindaci nel contenimento degli aumenti della Tari. Altri 50 milioni vengono devoluti alle imprese, istituendo una misura analoga al “Bonus caro mutui” per le famiglie.

Attraverso l’Irfis, infatti, la Regione erogherà un contributo che attenuerà per le aziende siciliane i rialzi dei tassi d’interesse registrati nell’ultimo anno. Tra le altre iniziative del governo regionale da segnalare, vi è certamente il salvataggio dell’Ast e gli aiuti al comparto agricolo piegato dalla siccità che investe la Sicilia. Infine, un nuovo tassello della lotta al precariato regionale con la norma che condurrà all’obiettivo di assorbire l’intero bacino ex Pip. Il governo regionale interviene dunque su ambiti nevralgici come agricoltura, siccità, sostegno alle imprese, equilibrio dei Comuni, precariato. Un ringraziamento al presidente Gaetano Galvagno e ai colleghi dell’Assemblea regionale siciliana per il senso di responsabilità dimostrato e la maturità del dibattito condotto, comunque, nell’interesse dei siciliani».