Dal Libano 320 razzi contro Israele. Il premier israeliano:”La storia non finisce qui”

 

 

Israeli army operation in Deir Al Balah, central Gaza © ANSA/EPAIsraeli army operation in Deir Al Balah, central Gaza © ANSA/EPA

Ag.Ansa/E.

 

Altissima tensione e fibrillazione tra Israele ed Hezbollah   nel  Medio Oriente. L’attacco preventivo in Libano, come lo ha definito lo Stato ebraico, e i 300 razzi lanciati dal movimento sciita hanno segnato una giornata di guerra continua  , dimenticando forse i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti da Hamas.

Negoziati al Cairo

I negoziati al Cairo ”stanno procedendo nella giusta direzione”, nonostante un alto funzionario di Hamas abbia detto che non verranno accettate le nuove condizioni poste da Israele, ha reso noto l’emittente israeliana Channel 12 citando funzionari a condizione di anonimato e spiegando che il leader di Hamas Yahya Sinwar è sottoposto a forti pressioni affinché accetti l’accordo.

Israele ha posto nuove condizioni per accettare l’accordo e ha fatto marcia indietro su quanto concordato in precedenza. La delegazione ha informato i mediatori della nostra posizione: non accetteremo ritiri da quanto concordato il 2 luglio o nuove richieste”, ha dichiarato l’alto funzionario di Hamas Osama Hamdan al canale Al-Aqsa.

I negoziatori israeliani ieri sera sono tornati in Israele dal Cairo e discuteranno i prossimi passi con il primo ministro Benjamin Netanyahu.

Netanyahu: “la storia non finisce qui”

Sul fronte libanese, il primo ministro israeliano ha spiegato che l’attacco preventivo di Israele contro centinaia di lanciarazzi in Libano non è che ‘il primo passo per cambiare la situazione nel nord”” dello Stato ebraico e per permettere ”il ritorno dei nostri residenti in sicurezza nella loro case” al confine con il territorio libanese. Il messaggio di Netanyahu era rivolto a “Nasrallah a Beirut e Khamenei a Teheran, lo devono sapere”.

La storia non è ancora finita”, ha avvertito Netanyahu. “Hezbollah ha cercato di attaccare lo Stato di Israele con razzi e droni. Abbiamo ordinato alle Idf di effettuare un potente attacco preventivo per eliminare la minaccia”, ha affermato il primo ministro israeliano.

”Le Idf hanno distrutto migliaia di razzi a corto raggio e tutti erano mirati a danneggiare i nostri cittadini e le nostre forze in Galilea – ha aggiunto – Inoltre le Idf hanno intercettato tutti i droni che Hezbollah ha lanciato contro obiettivi strategici nel centro del Paese”.

Nasrallah: “Israele ha superato tutte le linee rosse”

Israele ha superato tutte le linee rosse” attaccando Dahyieh e uccidendo vari civili libanesi, ha dichiarato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sottolineando che ”fin dall’inizio abbiamo deciso di non colpire obiettivi civili nonostante Israele prenda di mira civili in Libano. Noi vogliamo proteggere i civili in Libano ed è per questo che non prendiamo di mira civili in Israele”.