Finalmente una nuova pausa umanitaria per permettere l’evacuazione di civili dal nord della Striscia di Gaza. I
Si apprende che che la Salah a-Din road rimarrà aperta per sette ore, dalle 9.00 alle 14.00 ora locale per permettere ai civili di raggiungere il sud della Striscia.
‘Pause tattiche dell’attività militare” sono inoltre previste a Jabaliya e nel vicino centro abitato di Izbat Malien fra le 10.00 e le 14.00, per permettere agli abitanti di raggiungere i corridoi umanitari diretti a sud. Infine è prevista una strada sicura per uscire dall’ospedale al Shifa attraverso al Wehda street e raggiungere la Salah a-Din road. Secondo Israele, sono 14.320 le tonnellate di aiuti umanitari arrivate nella Striscia dall’inizio del conflitto.
Il capo di Stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevi ha sorvolato intanto la Striscia di Gaza per monitorare il procedere delle operazioni di terra e parlare per radio ai soldati. Un video pubblicato dalle Forze di difesa israeliane, mostra Halevi che saluta dall’alto la Brigata Golani.
Gaza City è sotto assedio d’Israele che non si fermerà fino alla distruzione di Hamas. Gli Stati Uniti avvisano il premier Benjamin Netanyahu esprimendo contrarietà alla rioccupazione della Striscia di Gaza.
Netanyahu : “Mi rivolgo ai cittadini di Gaza, per favore spostatevi a sud. Lo so che lo state già facendo, continuate, perché Israele non si fermerà. “Non ci saranno ingressi di lavoratori, non ci sarà cessate il fuoco senza il ritorno a casa degli ostaggi”
Rincara il premier israeliano: “A sud, la guerra procede con una forza che Hamas non ha mai visto. Gaza City è circondata, stiamo operando all’interno. Stiamo aumentando la pressione su Hamas di ora in ora”affermando che tantissimi tunnel e bunker dell’organizzazione sono stati distrutti. “Arriviamo in punti che Hamas riteneva irraggiungibili”, aggiunge. A nord, al confine con il Libano, Israele risponderà ad ogni eventuale azione di Hezbollah: “Risponderemo con forza a ogni attacco. Se Hezbollah entra in guerra, commette il più grande errore della propria vita”.
Biden nel corso di una telefonata recentissima ha invitato Netanyahu ad una pausa di tre giorni nei combattimenti a Gaza. Stati Uniti, Israele e Qatar stanno discutendo una proposta in base alla quale “Hamas rilascerebbe 10-15 ostaggi e utilizzerebbe la pausa di tre giorni per verificare l’identità di tutti gli ostaggi e fornire un elenco dei nomi degli ostaggi”, . Due funzionari statunitensi e israeliani hanno inoltre affermato che “Netanyahu ha detto a Biden di non fidarsi delle intenzioni di Hamas e di non credere che siano pronti ad accettare un accordo sugli ostaggi”.
Un video raccapricciante è stato diffuso oggi da Hamas we i suoi terroristi con le immagini video di tre ostaggi che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. “Fateci tornare ora! Netanyahu ha fallito sia politicamente, sia militarmente, e noi chiediamo l’immediato rilascio di tutti i prigionieri. Aiutateci, così ci uccidono”, afferma una delle tre donne israeliane apparse nel video divulgato dalle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas con un messaggio rivolto al capo del governo israeliano.
“Appena due giorni fa – continua – si parlava di un cessate il fuoco e del rilascio di tutti, ma Netanyahu ha fatto marcia indietro”, afferma inoltre. L’ufficio del premier ha identificato le tre donne come Daniel Aloni, Rimon Kirsht e Yelena Trupanob…
Immagine del video delle donne ostaggio diffuso da Hamas e dalle brigate terroristiche
“Crudele propaganda psicologica” afferma l’ufficio di Benjamin Netanyahu giudica il video diffuso oggi da Hamas con le tre donne in ostaggio che chiedono al premier israeliano di accettare le condizioni per il loro rilascio. “I nostri cuori sono con voi e con tutti gli altri ostaggi – ha dichiarato Netanyahu – stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti i rapiti e i dispersi a casa”.
“Hamas insiste nel voler carburante, Israele, gli Stati Uniti ed altri Paesi vogliono il rilascio di un gruppo consistente di ostaggi”, i negoziati si sono bloccati prima che Israele lanciasse, nella notte di venerdì, la seconda fase della sua offensiva con le truppe di terra a Gaza.
“I negoziati stavano andando bene giovedì, e i negoziatori speravano che si potesse raggiungere un accordo nel weekend – secondole notizie rilasciate dalle le fonti dei colloqui in corso a Doha – ma le differenze emerse la mattina di venerdì hanno portato allo stallo”. Tra i 239 ostaggi vi sono bambini e anziani, e cittadini con passaporti di 25 Paesi stranieri, compresi 54 thailandesi, 15 argentini, 12 americani, 12 tedeschi, sei francesi e 6 russi. Finora i negoziati hanno portato al rilascio di 4 ostaggi.
Una serata cruciale, caratterizzata dai raid più massicci condotti da Israele dall’inizio delle operazioni militari dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas, e dalla comunicazione ufficiale delle Idf: “Nella notte espanderemo le operazioni”.
L’assemblea dell’Onu approva una risoluzione della Giordania con la richiesta di una tregua umanitaria immediata. L’Italia si è astenuta al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Richiesta che Israele boccia con toni veementi: il ministro degli Esteri Eli Cohen definisce “spregevole” la risoluzione delle Nazioni Unite e ribadisce la linea dettata dal premier Benjamin Netanyahu: “Israele intende eliminare Hamas proprio come il mondo ha affrontato i nazisti e l’Isis”.
Hamas, appello ai palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme
Un membro dell’ufficio politico di Hamas ha diffuso questa nota: “Se il premier israeliano Benjamin Netanyahu decidesse di entrare a Gaza, la resistenza sarebbe pronta. E i resti dei suoi soldati saranno inghiottiti dalla terra di Gaza”, “Proprio come la resistenza ha vinto il 7 ottobre, essa lo sconfiggerà se sarà imprudente e la sua sfortuna lo porterà ad entrare a Gaza”
Hamas intanto invita i palestinesi della diaspora, della Cisgiordania, di Gerusalemme Est “a mobilitarsi” a sostegno di Gaza. Il gruppo ritiene Israele, gli Stati Uniti e le altre nazioni occidentali che sostengono Israele “pienamente responsabili per la serie di efferati massacri” commessi contro la popolazione di Gaza. Hamas invita le nazioni arabe e la comunità internazionale ad agire immediatamente per fermare i “crimini e i massacri” contro i palestinesi a Gaza.
Attacco aereo intenso
La Striscia in queste ore sta “subendo i più pesanti bombardamenti via terra, mare e aria dall’inizio della guerra”. Le autorità israeliane, inoltre, hanno “tagliato completamente le comunicazioni nella Striscia di Gaza”. Le news sono confermate dalle rilevazioni in tempo reale di alcune piattaforme online. I dati mostrano un crollo delle connessioni e dei collegamenti.
Israele non si ferma qui, annuncia nuove operazioni militari ..I raid sono il prologo a nuove incursioni a Gaza: le forze di terra israeliane “espanderanno” le loro operazioni nella Striscia
Ricorso anche ad armi chimiche.E’ una drammatica ipotesi di questa guerra tra Israele ed Hamas
Si scoprono alcune cose. “Il materiale trovato sui corpi dei terroristi conferma che Hamas aveva pianificato di usare il cianuro sui civili”, afferma il presidente israeliano Isaac Herzog , sui corpi dei miliziani di Hamas rimasti uccisi nell’attacco del 7 ottobre reperiti dispositivi Usb con istruzioni in particolare per la produzione di un dispositivo per la dispersione di cianuro.
L’attacco da Hamas 15 giorni fa è il prodotto di un piano elaborato da tempo e non improvvissato, provato da un manuale trovato sul corpo di un miliziano di Hamas ucciso negli scontri con i soldati israeliani e diffuso in esclusiva dal ‘Washington Post’. Il documento, datato 2022, contiene istruzioni su come utilizzare determinate armi, identifica le vulnerabilità dell’equipaggiamento militare israeliano e impartisce consigli su come uccidere con un coltello.
Il manuale sembra essere stato preparato per diverse unità delle Brigate d’élite Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-corazzati, ingegneri, cecchini, esperti di fanteria e di tunnel, nonché per quelle che l’opuscolo descrive come “truppe d’assalto”.
Nella prima pagina si legge che “questo è un documento militare segreto” e per questo “va tenuto in un luogo sicuro. E’ vietato spostarsi con questo, tranne quando ci sono ordini”. Sul retro della copertina c’è una foto dello sceicco palestinese Abdullah Azzam, mentore di Osama bin Laden. “
Nel documento istruzioni per l’uso delle granate nordcoreane F-7, che Pyongyang ha negato di aver fornito ad Hamas. Secondo l’esercito, che ha mostrato parte del materiale rinvenuto, circa 50 munizioni ad alto potenziale esplosivo sono state trovate dalle truppe israeliane in seguito agli attacchi. I funzionari di Hamas a Gaza e Beirut non hanno risposto alle richieste di commento del Post.
Si stima che l’ala militare segreta di Hamas, al-Qassam, abbia costruito una forza compresa tra i 15mila e i 40mila combattenti pronti alla battaglia, 1.200 dei quali, secondo quanto riferito, erano coinvolti nell’attacco del 7 ottobre contro Israele. Negli anni precedenti, quando i tunnel erano aperti verso l’Egitto, Hamas, secondo alcuni osservatori, poteva facilmente contrabbandare esplosivi e razzi a Gaza. Ma il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi ha bloccato le rotte del contrabbando.
Israele ha ordinato l’evacuazione totale dei civili di Gaza City verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra. Hamas esorta a ignorare l’ordine e tenta di bloccare chi si dirige verso sud, parlando di “propaganda e guerra psicologica”.
Secondo l’Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell’evacuazione ordinata da Israele.
L’esercito dello stato ebraico in una nota sottolinea che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza protezione. Spostatevi nell’area a sud del Wadi di Gaza”.
“Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”, ha aggiunto l’esercito, secondo cui “i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti”.
“Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani – si conclude la nota – Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili”.
“Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari.
L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L’ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l’obiettivo è “distruggere questa organizzazione”. “
Le autorhttps://youtu.be/pn4dR4_Xgy8ità di Hamas hanno chiesto agli abitanti di Gaza City di ignorare l’ordine di evacuazione verso sud annunciato da Israele in vista dell’avvio dell’operazione di terra. Secondo Hamas, si tratta di “falsa propaganda volta a confondere i cittadini e a rompere la coesione interna palestinese”.
L’esercito israeliano ha annunciato che 750 obiettivi militari sono stati colpiti nei raid notturni condotti da decine di aerei sulla Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti, si legge in una nota, figurano “tunnel sotterranei di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di terroristi di primo piano utilizzati come centri di comando militare, depositi di armi e reti di comunicazione”. Israele ha anche annunciato di aver ucciso un comandante della ‘Nukhba’, l’unità militare speciale di Hamas.
Tredici prigionieri” sarebbero rimasti uccisi in raid israeliani “nelle ultime 24 ore” sulla Striscia di Gaza. Tra questi ci sarebbero anche stranieri. Lo affermano le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, senza fornire dettagli sulla nazionalità delle persone che sarebbero rimaste uccise.n”Sei prigionieri sono stati uccisi nel Governatorato del Nord e sette nel Governatorato di Gaza a seguito dei bombardamenti nemici”, affermano secondo quanto riporta la tv satellitare al-Jazeera.
Coro unanime dell’Ue: Israele ha il diritto di rispondere all’attacco di Hamas e di avviare l'”offensiva totale” nella Striscia di Gaza. L’operazione prende forma e ottiene il placet di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, che nel messaggio dalla Casa Bianca riafferma senza alcuna esitazione: “Siamo con Israele, siamo con Israele”.
Intanto ad oggi si registrano almeno 1.200 morti provocati da Hamas, più di 900 le persone che hanno perso la vita a Gaza sinora.
Le forze armate israeliane, dopo la mobilitazione di 300mila riservisti, si preparano all’offensiva contro la Striscia dopo aver neutralizzato i terroristi sul proprio territorio: sarebbero 1500 i miliziani uccisi e ora, con la neutralizzazione dell’allarme interno, si passa alla fase successiva. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, afferma di aver ”allentato tutte le restrizioni e abbiamo ripreso il controllo dell’area”.
Gallant aggiunge che verrà “cambiata la realtà” della Striscia di Gaza, dove si vedrà “il prezzo che sarà pagato”per i crimini commessi da Hamas contro la popolazione israeliana. ”Hamas voleva un cambiamento a Gaza” e questa ”cambierà di 180 gradi rispetto a quanto pensava. Hamas si pentirà, Gaza non tornerà più quella di prima. Chiunque venga a decapitare, uccidere donne, sopravvissuti all’Olocausto, lo elimineremo con tutte le nostre forze e senza compromessi”
L’orrore più grande è rappresentato dai bambini decapitati senza pietà, i terroristi girano casa per casa, uccidono e distruggono. Si apprende anche che . Israele avrebbe rifiutato la proposta dell’Egitto, che si è proposto per provare a mediare e favorire una de-escalation.
. Hamas, d’altra parte, all’interno della Striscia sarebbe solo un nemico Sono presenti altre formazioni, a cominciare dalla jihad islamica, che non hanno risorse e armi paragonabili a quelle di Hamas ma possono opporre una resistenza di non poco conto e rappresentare un problema in più per le forze israeliane..
“Nel conflitto Israele-Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-Hamas se sostiene la Palestina. Non sono con Hamas”. Patrick Zaki afferma le sue idee, dopo le critiche ricevute da diversi utenti per la posizione assunta dopo l’attacco sferrato da Hamas contro Israele. Zaki, studente dell’università di Bologna detenuto in Egitto tra il 2020 e il 2021, in un post nei giorni scorsi aveva definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu “un serial killer” che “cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili”.
“Sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi metterà in una situazione problematica, soprattutto perché tutti i media internazionali sono pro-Israele e non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte. La mia priorità sarà sempre la vita dei civili, condannerò sempre qualsiasi violenza contro i civili in tutto il mondo, ma così facendo sarò sempre dalla parte dei deboli e contro il fascismo e l’occupazione”…..
“Sono stato e continuerò a essere un fervente sostenitore della causa palestinese e del diritto del popolo palestinese a riconquistare le proprie abitazioni e terre – sottolinea – le quali nel corso della storia sono state violentemente depredate. Le politiche razziste e di colonizzazione del governo di Netanyahu costituiscono la radice dello stato di guerra apparentemente perenne in cui ci troviamo ora, con il tragico risultato della perdita di migliaia di vite civili, tra cui donne e bambini innocenti. Il mio impegno è da sempre e invariabilmente guidato dalla tutela dell’umanità e dei diritti umani. Non potrò mai avallare né giustificare atti di violenza o omicidi. Al contrario, sostengo con fermezza il diritto della popolazione palestinese a resistere e a difendersi, distaccando tale difesa dalle politiche religiose conservatrici ed oscurantiste di Hamas“.
“Giudicare gli eventi attuali in Palestina senza tenere conto della lunga storia della questione palestinese e delle sue radici, senza inserirli in un contesto storico – conclude – equivale a una visione distorta e parziale della realtà. Questa prospettiva è ingiusta e necessita di una riconsiderazione critica. Il mio sostegno è rivolto al popolo palestinese in difficoltà, alla verità e alla giustizia dovunque esse siano necessarie, e la mia posizione rimarrà dalla parte degli oppressi e di tutti i civili che hanno perso la vita. L’Unione Europea deve usare i suoi principi sui diritti umani condannando la violenza da ambo i lati, bisogna fermare questa guerra e salvare vite umane. Esprimo il mio pensiero e le mie preghiere per gli italiani coinvolti in questo conflitto, con la speranza che possano rimanere al sicuro e riabbracciare presto i loro cari”.
Bombardamenti ancora in corso nella Striscia di Gaza . le Forze della difesa israeliana affermano di aver colpito nella notte oltre 500 obiettivi e spiegano che ”obiettivo è quello di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas”.
Ma ”nelle ultime 20 ore le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno condotto quattro raid aerei nella Striscia di Gaza nel quale sono stati colpiti 800 obiettivi”
A 48 ore dall’attacco lanciato da Hamas, in sei insediamenti del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza sono dunque ancora in corso combattimenti tra le Forze di difesa israeliane e i miliziani. Si apprende anche che i combattimenti sono in corso a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, . Alcuni terroristi impegnati negli scontri si trovavano in Israele dopo l’attacco preliminare di sabato, mentre altri hanno attraversato il confine negli ultimi due giorni. Una colonna di carri armati israeliani sta per raggiungere la Striscia di Gaza
Sale a 350 morti il bilancio dell’attacco di Hamas contro Israele Trenta vittime sono militari. Quasi 2mila i feriti, mentre sono 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco. Molti, tra cui anche donne e bambini, sarebbero stati rapiti dai miliziani. Sono invece 400 i palestinesi che sono stati uccisi Secondo il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, quasi duemila persone sono rimaste ferite.
Si apprende anche che la parte armata di al-Qassam, di Hamas, ha annunciato che ”è in corso un attacco contro Sderot con un centinaio di missili”. Si tratta, affermano i miliziani, di un’azione ”in risposta all’attacco contro una moschea di Gaza” e contro ”abitazioni” nell’enclave palestinese condotto dall’esercito israeliano.
Oggi si sa di una nuova incursione nel sud di Israele, nella zona di Eshkol. . Le Forze di difesa israeliane (Idf), che insieme alle unità speciali si stanno dirigendo nell’area, hanno riferito che le forze navali hanno sventato un tentativo di infiltrazione di cinque terroristi a Zikim Beach. L’esercito ha condiviso un video in cui si vede la neutralizzazione dei miliziani.
Le forze di difesa israeliane hanno ”ripreso il controllo di 22 località nel sud” che erano state invase dai militanti di Hamas, ma li stanno ancora affrontando in otto località. L’obiettivo principale, è quello di confermare che “quelle comunità sono libere da terroristi”.
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