“Ogni nazione deve garantire che all’Ucraina arrivino le armi “perchè la libertà possa trionfare sulla tirannia”

 

 

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha lanciato un appello urgente agli alleati occidentali affinché forniscano a Kiev armi di ogni tipo senza restrizioni.Una fornitura di armi “illimitata e tempestiva” per consentire all’Ucraina di battere la Russia ed evitare che la guerra si espanda in tutta Europa.  “Siamo estremamente grati per quello che avete fatto per l’Ucraina. Ma la strategia di far arrivare gli aiuti all’Ucraina goccia a goccia non funziona più”, ha detto Kuleba a Vilnius dopo un incontro con i ministri degli Esteri di Francia e delle Repubbliche baltiche.

“Dobbiamo accettare come una nuova realtà il fatto che l’era della pace in Europa è finita”, ha aggiunto.

ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia e Lituania hanno appoggiato le affermazioni di Kuleba. “Dobbiamo tracciare delle linee rosse per la Russia, non per noi stessi.

Un cannone ad obice per far indietreggiare i russi –    Archivi – Sud Libertà

 

Anche il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha esortato le nazioni occidentali a copiare l’esempio della Gran Bretagna, aumentando il loro sostegno all’Ucraina. In un video pubblicato sui social media, si vede Shapps, in visita a Kiev, camminare davanti a un carro armato distrutto a Kiev mentre lancia un “campanello d’allarme” al mondo per assicurarsi che Vladimir Putin venga sconfitto.

Sono a Kiev per lanciare l’allarme al mondo democratico: dobbiamo assicurarci che l’Ucraina vinca questa guerra – ha affermato Shapps -. Il Regno Unito si è fatto avanti per fare più che mai, con il nostro più grande pacchetto di sostegno militare fino ad oggi. Ogni nazione deve ora fare lo stesso e garantire che la libertà trionfi sulla tirannia“.

Il segretario alla Difesa ha incoraggiato gli alleati della Gran Bretagna a riflettere sui valori democratici, chiedendo: “Cosa accadrebbe se permettessimo che un paese democratico venisse preso da un dittatore?”. Shapps ha incontrato giovedì il presidente Zelensky a Kiev, dove ha annunciato l’impegno della Gran Bretagna ad acquistare altri 10.000 droni per l’Ucraina, per un valore di 325 milioni di sterline.

Biden: “la storia sta guardando l’America, non dobbiamo fermarci davanti a Putin”

li Stati Uniti sono stati la più importante fonte di armi e sistemi difensivi insieme alla Gran Bretagna. Secondo una scheda informativa diffusa dal Ministero statunitense statunitense, all’inizio di dicembre 2022 gli Stati Uniti avevano fornito all’Ucraina:

  • Più di 1.600 sistemi antiaerei Stinger.
  • Più di 8.500 sistemi anticarro Javelin.
  • Oltre 46mila sistemi e munizioni anti-carro di altro tipo.
  • Oltre 700 droni Switchblade.
  • 142 obici da 155 mm e più di 1 milione di proiettili d’artiglieria da 155 mm.
  • 4.700 proiettili di artiglieria da 155 mm a guida di precisione.
  • 9.000 proiettili da 155 mm per il lancio di mine anti carro Remote anti-armor mine (Raam).
  • 36 obici da 105 mm e 180 mila proiettili d’artiglieria da 105 mm.
  • 276 veicoli tattici per il traino delle armi.
  • 22 veicoli tattici per il recupero delle attrezzature.
  • 38 sistemi Himras, i lnaciarazzi multipli leggeri ad alta mobilità fondamentali per la controffensiva ucraina.
  • 20 mortai da 120 millimetri e 135 mila proiettili da 120 millimetri.
  • 1.500 missili anticarro a lunga gittata filoguidati Tube-launched, optically-tracked, wire-guided (Tow).
  • Quattro veicoli corazzati per il trasporto dei posti di comando.
  • Otto sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams e munizioni.
  • Missili per i sistemi di difesa aerea a guida radar Hawk.
  • Quattro sistemi di difesa aerea a corto raggio Avenger, efficaci contro droni ed elicotteri.
  • Missili anti radar ad alta velocità (Harm).
  • 20 elicotteri Mi-17.
  • 45 carri armati T-72B.
  • Oltre mille veicoli da ricognizione Humvee (Hmmwv).
  • Oltre 100 veicoli da ricognizione tattici leggeri.
  • 44 camion e 88 rimorchi per il trasporto di attrezzature pesanti.
  • 200 veicoli blindati M113 per il trasporto di personale.
  • 250 veicoli blindati M1117 e 440 veicoli blindati anti mine MaxxPro.
  • Attrezzature e sistemi di sminamento.
  • Più di 11mila lanciagranate e armi leggere.
  • Oltre 104 milioni di munizioni per armi leggere.
  • Oltre 75mila set di giubbotti antiproiettile ed elmetti.
  • Circa 1.800 droni Phoenix Ghost.
  • Sistemi missilistici a guida laser.
  • Droni Puma.
  • 15 droni Scan Eagle.
  • Due radar per droni.
  • Droni navali da ricognizione e attacco.
  • Oltre 50 radar per contrastare gli attacchi di artiglieria.
  • Quattro radar di contro i mortai.
  • 20 radar multifunzione.
  • Sistemi di disturbo delle frequenze per la guida dei droni.
  • Sistemi antiaerei.
  • 10 radar di sorveglianza aerea.
  • Due sistemi di difesa costiera ad arpione.
  • 58 motovedette costiere e fluviali.
  • Mine antiuomo M18A1 Claymore.
  • Esplosivi C-4, munizioni da demolizione e attrezzature per la demolizione di ostacoli anticarro.
  • Attrezzature per il posizionamento degli ostacoli anticarro.
  • Sistemi di comunicazione tattici sicuri e non intercettabili.
  • Quattro antenne per le comunicazioni satellitari.
  • Migliaia di dispositivi per la visione notturna e termica, sistemi di sorveglianza e ottiche laser.
  • Servizi di immagini satellitari.
  • Attrezzature per lo smaltimento di ordigni esplosivi e dispositivi di protezione.
  • Attrezzature di protezione chimica, biologica, radiologica e nucleare.
  • 100 veicoli blindati per il soccorso medico.
  • Più di 350 generatori.
  • Forniture mediche come kit di pronto soccorso, bende e altre attrezzature.
  • Apparecchiature per il disturbo elettronico.
  • Attrezzature da campo, equipaggiamento per resistere alle basse temperature e parti di ricambio.
  • Finanziamenti per l’addestramento delle truppe, la manutenzione delle attrezzature e il rinforzo delle postazioni militari.

Afferma Biden :  “Non dobbiamo arretrare davanti a Putin, -parole del presidente al Congresso -la storia ci sta letteralmente guardando“. Nel discorso sullo stato dell’Unione che la stampa americana ha definito infuocato, Joe Biden è tornato intanto ad esortare i repubblicani a non tardare ancora l’approvazione degli aiuti militari di cui l’Ucraina ha sempre più disperato bisogno.

La Gran Bretagna, d’intesa con Biden, invia all’ Ucraina missili M2 70 a lungo raggio

 

ATACMS | MilitaryImages.Net
Missili modernissimi pronti per l’Ucraina a difesa della Russia

 

 

Il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace  ha confermato che invierù in Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio e di grande precisione . Si tratta di lanciatori in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri (49,7 miglia) di distanza, in grado di offrire “un significativo aumento delle capacità per le forze ucraine”. La mossa è “strettamente coordinata” con la decisione degli Stati di fornire a Kiev il suo sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS).

Il governo britannico, d’intesa con gli Stati Uniti ha anche affermato che l’esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l’efficienza.

“Il Regno Unito sostiene l’Ucraina e ha assunto un ruolo di primo piano nel fornire alle sue truppe le armi necessarie per difendere il loro paese”, ha affermato Wallace. “Mentre le tattiche della Russia cambiano, così deve cambiare il nostro sostegno all’Ucraina. Questi lanciarazzi multipli altamente efficaci consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale da parte della Russia dell’artiglieria a lungo raggio usata dalle forze di Putin per distruggere indiscriminatamente le città”, ha aggiunto il ministro.

 

Abrignani, Immunologo: “La variante Omicron è esplosiva, 50 mila infezioni al giorno, oltre cento persone al giorno in terapia intensiva”

 

Duemila no-vax in un corteo non autorizzato partito da piazza Fontana -  Cronaca - ilgiorno.it

 

 

Fanno riflettere le osservazioni di un tecnico componente del Comitato tecnico che appresso riportiamo.

La variante Omicron è esplosiva. Se non mettiamo l’obbligo vaccinale ora, quando? E’ probabile che l’aumento di contagi in Italia sia già dovuto alla nuova variante. Sappiamo che avremo picchi di infezioni notevoli”. Il professor Sergio Abrignani, immunologo membro del Cts,-(nella foto d’archivio sotto) si esprime così sul quadro dell’epidemia covid in Italia mentre la variante Omicron appare destinata a diffondersi ulteriormente.

Ieri sono stati registrati oltre 30mila nuovi casi.Afferma l’immunologo:  ” se non consideriamo l’obbligo vaccinale per una malattia così devastante e pandemica, cosa dobbiamo aspettare? Se non mettiamo l’obbligo vaccinale in questo caso, quando dobbiamo metterlo?“.

Anche il marsalese Sergio Abrignani nel nuovo Cts: "Ecco perchè sono stato  scelto"

E’ probabile che l’aumento di contagi sia già dovuto alla variante Omicron. Non penso possa essere la variante Delta a fare tutto questo. Credo che dai prossimi rilievi si vedrà una presenza significativa di Omicron”

“In Gran Bretagna hanno previsto anche 200mila infezione al giorno, sono quasi arrivati a 100mila. In Francia c’è una progressione e probabilmente sanno che arriveranno a 100mila casi. Noi siamo indietro di 10-15 giorni, non penso che l’Italia rimarrà fuori da tutto questo. I numeri contano: con la variante Delta avevamo 5mila infezioni al giorno e 150 polmoniti, di cui una ventina finivano in terapia intensiva. Con questa abbiamo 50mila infezioni al giorno e 750 polmoniti, un centinaio di persone in terapia intensiva: questo fa scattare l’allarme

Sappiamo che avremo picchi di infezioni notevoli, avremo un carico sui ricoveri ospedalieri ma da quello che vediamo in Gran Bretagna non dovremmo avere un picco di infezioni severe. E’ una variante molto più diffusiva. Quando parte, parte. in Inghilterra, vediamo un numero impressionante di casi: avverrà anche da noi”, prosegue l’immunologo. “Se anche provocasse meno polmoniti, infettando 5 volte di più provocherebbe più casi da terapia intensiva”.

“La malattia provocata sembra comparabile a quella della Delta, la differenza è che siamo vaccinati. Omicron trova una popolazione ampiamente vaccinata: con due dosi la protezione dall’infezione scende al 30-40% ma quella dalla malattia grave rimane molto alta. La terza dose è in grado di riportare la protezione dall’infezione a livelli più alti“, osserva.

Anche gli adolescenti “faranno la terza dose al più presto. Non è sorprendente. Nel mondo dei vaccini, le 3 dosi sono la regola”

Approvato dal Parlamento europeo l’uscita del Regno Unito dall’Ue.

Svolta storica a Bruxelles. Il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza l’accordo di recesso del Regno Unito dall’Ue. La proposta di Guy Verhofstadt, favorevole ad approvare l’accordo, è passata con 621 voti favorevoli, 49 contrari e 13 astenuti, con 683 voti validi. Gli eurodeputati, dopo aver votato,  hanno cantato in coro l”Auld Lang Syne’, noto in Italia come ‘Valzer delle Candele’, un canto scozzese che si intona tradizionalmente, nei Paesi di lingua inglese, in occasione degli addii

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Lasciate l’Ue – ha detto il presidente del Parlamento David Sassoli, rivolto ai colleghi britannici – ma continuerete a far parte dell’Europa. Per questo a tutti i colleghi dico ‘arrivederci’. Voglio salutarvi con le parole di Jo Cox, deputata britannica uccisa in campagna elettorale: ‘Abbiamo molto più in comune di quanto ci divide’“.

 

Gran Bretagna: Johnson si conferma Primo ministro

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Boris Johnson ha riconquistato il suo seggio parlamentare  I conservatori hanno infatti ottenuto la maggioranza al Parlamento britannico, conquistando almeno 364 seggi su 650 (66 in più) quando sono noti i risultati di 649 collegi. I laburisti di  Jeeremy Corbyn si fermano a 203, avendo perso seggi in alcune delle loro roccaforti storiche nell’Inghilterra settentrionale e centrale. In termini politici, con la conferma dei risultati degli exit poll Johnson conferma che procederà con la Brexit entro il 31 gennaio , come nelle intenzioni della regina dell’Inghilterra, avendo un ampio margine parlamentare per approvare la legislazione necessaria, il Withdrawal Agreement Bill, entro la data stabilita per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

 Per il premier si è trattato di una “storica” vittoria che consentirà al governo “di rispettare la volontà democratica” del popolo. La Brexit “è ora una decisione incontestabile, inconfutabile” del popolo britannico, spiega ancora, aggiungendo che “quello uscito dalle urne è “un mandato storico, dobbiamo essere all’altezza della sfida”.

Brexit, Theresa May non si dimette e propone la quarta votazione sull’accordo di divorzio dall’UE

 

Nei guai Theresa May che non si è dimessa nonostante la richiesta pressante del Parlamento dopo la bocciatura, ancora una volta, del voto sull’accordo di fuoriuscita dall’Europa.     A questo punto la Gran Bretagna è costretta a partecipare alle elezioni europee di giugno anche se Theresa May -come ha comunicato- pensa già di passare alla quarta votazione

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(Archivio Sud Libertà)

Si apprende anche che,  dopo i ‘voti indicativi’ previsti  alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni alternative, May potrebbe concretizzare l’idea di  una sorta di ‘ballottaggio’ tra il suo piano e l’ipotesi più votata lunedì prossimo.

L’Onu non conta più: chi è più forte e ha mezzi militari comanda nel mondo

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Tre gli obiettivi colpiti nella notte: un centro di ricerca a Damasco, un deposito di armi chimiche a ovest di Homs, un altro deposito e un centro di comando sempre nei pressi di Homs. Oggi fonti di Damasco avevano parlato di tre feriti tra i civili siriani nel contro Homs ma il responsabile del dipartimento operativo dello Stato maggiore russo, Sergei Rudskoi, ha smentito la notizia: “Sulla base delle prima informazioni – ha detto – non ci sarebbero vittime tra i civili e i soldati siriani”.

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Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia hanno lanciato contro gli obiettivi siriani  oltre 100 missili . “Il sistema di difesa aerea siriana è stato attivato – ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass – una parte considerevole dei missili cruise e aria-terra è stata abbattuta prima di raggiungere gli obiettivi”. Nessuno dei missili lanciati da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna è entrato nella zona della difesa area russa dispiegata a Tartus e Hmeymim. La Russia, ha precisato il ministro della difesa russo, “non ha dovuto usare le sue difese per rispondere all’attacco” in Siria.

Quel che sconcerta in Europa è che le Nazioni Unite, dove si dovrebbe deliberare un simile attacco, è stato congelato e dimenticato dagli alleati autori degli interventi militari.

Ricordo di un Miracolo: i medici staccano la spina al bimbo ma il cuore riprende a battere…..

 

 La famiglia del piccolo Dylan ricorda il miracolo di due anni orsono quando  dopo essere stato in coma, il bimbo si è risvegliato nel momento in cui i genitori avevano dovuto prendere la drammatica decisione di staccare la spina delle macchine che lo tenevano in vita.

Quest’anno – in cui il bambino è diventato il protagonista di una campagna dell’organizzazione ‘CLIC Sargent’ (che aiuta le famiglie con bambini malati di cancro) – i suoi genitori hanno voluto ricordare l’incredibile storia di cui sono stati protagonisti.

                                                    IL  MIRACOLO

A Natale 2015 Dylan, che oggi ha 4 anni, viene ricoverato al ‘Royal Hospital’ di Derby, in Gran Bretagna, con problemi respiratori: dalle analisi si scopre che i suoi polmoni sono collassati. Ulteriori test al ‘Queens Medical Hospital’ di Nottingham rivelano che la causa di questo collasso polmonare è la massa di cisti che li ricoprono per l’80%.

E la diagnosi è terrificante: ‘Pulmonary Langerhans cell histiocytosis’ (PLCH). Inoltre, il bimbo contrae una polmonite batterica che sembra senza speranza. Poi il coma. E quando i medici – con il consenso dei genitori di Dylan – decidono di fermare il suo supporto vitale, interrompendo i farmaci e iniziando a sedarlo, miracolosamente il battito cardiaco torna normale.

“Abbiamo subito urlato ‘Fermatevi! Combatte ancora’ ” racconta la madre del bimbo. “I suoi livelli di ossigeno hanno iniziato a salire e lui ha iniziato a tornare da noi. Era la domenica di Pasqua” ha raccontato. “Ero convinta che fosse un miracolo di Pasqua. Non sono molto religiosa, ma ho pensato che fosse un miracolo”.

 (Foto Facebook e d’Ag.)
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