La nave Sea Watch 3 ferma a Siracusa chiede aiuto per i migranti in gravi condizioni- Rituale diniego dei governanti

 

La nave Sea Watch 3, che sabato 19 gennaio 2019 ha salvato dal mare 47 persone chiede di fermarsi in un porto sicuro.

Nei giorni scorsi la nave, che si trovava nei pressi di Lampedusa,anche per l’imminente peggioramento delle condizioni meteorologiche,intendeva sbarcare in Sicilia ma era stata respinta dal rituale diniego del Ministro dell’Interno che aveva suggerito soluzioni impraticabili per la nave in questo momento delicato..     Ora vi è la solita Via Crucis per gli ospiti della nave.  In atto è ferma a Siracusa.

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Il governo della Repubblica italiana – ha comunicato il ministro Salvini  in una nota verbale trasmessa all’Olanda – invita il governo del Regno dei Paesi Bassi a predisporre con urgenza gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in territorio olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese Sea Watch”. “Il governo della Repubblica italiana chiede, inoltre, di poter disporre di ogni informazione in merito alla Ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello Stato di bandiera dell’organizzazione e delle attività della predetta Ong, nonché delle relative imbarcazioni ed equipaggio”
La Commissione Europea “segue attentamente” la vicenda ed è “in contatto con gli Stati membri”. “La nostra posizione è chiara-afferma  il portavoce  della Commissione Margaritis Schinas, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.  La sicurezza delle persone a bordo deve essere la nostra priorità e la nostra prima preoccupazione. Nel Mediterraneo servono con urgenza sistemi prevedibili per far sì che gli sbarchi delle persone salvate possano avvenire in sicurezza”.
Il Ministro Danilo  Toninelli da cui dipende la guardia costiera, ha continuato a ribadire che la nave dovrebbe far rotta verso la Francia. “Non hanno rispettato la legge del mare, avrebbero dovuto attendere la guardia costiera libica . Adesso si  dirigano verso la Francia, verso Marsiglia anche se potrebbe esserci l’alternativa olandese”.

Dal canto suo Luigi Di Maio ha dichiarato: “Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Ritengo opportuno convocare immediatamente l’ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo. Noi siamo disponibili alla massima collaborazione ma la nostra linea sulle Ong non cambia”.

Terremoto: -Oggi Stato di emergenza, prime risorse, sospensione mutui,interventi nelle scuole Dov’era la Soprintendenza etnea’?

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Oggi il  Consiglio dei ministri  decreterà -come annunziato-  lo stato di emergenza e successivamente  l’ordinanza di protezione civile con cui verranno stanziati i primi fondi per far fronte all’emergenza sull’Etna. Lo affermano il premier Giuseppe Conte, da Roma, e i sue suoi vice, i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in prefettura a Catania, a conclusione dei sopralluoghi nei comuni del catanese colpiti dal terremoto di magnitudo 4.8 nel giorno di Santo Stefano. : Il governo varerà il provvedimento che prevede la «sospensione dei mutui per tutte le persone che hanno avuto difficoltà», perché la priorità del governo, spiega, è «rendere quanto prima operativi gli interventi a favore della popolazione così duramente colpita». E per farlo, sottolinea il vicepremier, occorre «combattere la burocrazia»

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Lunedì 19 a Caserta Conte con il governo presenta “il Piano per la Campania e tutti i territori contro i rifiuti e roghi tossici….”

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Comunicato Stampa -Presidenza P.Chigi –   Riceviamo e pubblichiamo:

Basta ai roghi tossici, mai più terre dei fuochi. Lunedì sarò a Caserta, con sette ministri di questo Governo, per firmare il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti”. Su impulso del nostro ministro all’Ambiente Sergio Costa  con la piena condivisione di tutti i ministri, presenteremo un programma concreto di interventi nella lotta a fenomeni come discariche abusive, interramento di rifiuti, roghi tossici e qualsiasi altra forma di violazione del territorio.

Il Governo del cambiamento dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato “Terra dei fuochi”, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini.

Il protocollo che andremo a firmare interesserà non solo la Campania, ma tutti i territori dove esistono queste problematiche. Metteremo in atto interventi per la tutela della salute della popolazione, dell’ambiente e dell’ecosistema, e per il presidio del territorio.

Questo Governo vuole riappropriarsi di un pezzo prezioso del suo territorio che per troppo tempo è stato considerato terra di nessuno. Invece lo Stato c’è e posso assicurare che non faremo sconti”                               Fto       Prof.Avv.     Giuseppe   Conte.

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Il governo non cambia linea e richiede un dialogo con l’esecutivo Ue

 

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Bruxelles concede all’Italia tre settimane per un nuovo documento finanziario. Una bocciatura attesa, quella della Commissione europea, ma nessuna nuova bozza del documento- si apprende – verrà inviata da Roma a Bruxelles: “Siamo sulla strada giusta e non arretriamo di un centimetro”.

E Conte lo ribadisce: “Il 2,4 al momento non si tocca, certo” ha detto il premier da Mosca. “Visto l’approccio dialogante mio e del governo, non avrò difficoltà a parlare con i singoli leader per offrire le più ampie spiegazioni sull’indirizzo specifico di politica economica che facciamo con questa manovra”. 

Il governo “resta impegnato in un dialogo costruttivo con l’esecutivo Ue” e “si prepara a rispondere entro tempi previsti”. Per questo, la tabella di marcia parlamentare della legge di Bilancio non subirà modifiche e, a giorni, approderà alle Camere per iniziare il suo iter.

 

 “Per la prima volta – ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis – siamo costretti a richiedere a un Paese dell’Eurozona di rivedere il suo documento programmatico di bilancio. Non vediamo alternative al richiedere al governo di farlo: abbiamo adottato un’opinione che dà all’Italia un massimo di tre settimane per presentare un documento programmatico di bilancio rivisto per il 2019“. 

 – “Purtroppo – ha aggiunto – i chiarimenti ricevuti non sono stati convincenti abbastanza da farci cambiare la conclusione cui eravamo arrivati in precedenza, che sussista un’inosservanza particolarmente seria della raccomandazione fatta all’Italia dal Consiglio il 13 luglio scorso”. Il governo italiano, ha tuonato così Dombrovskis, “sta andando apertamente e consapevolmente contro gli impegni che aveva preso nei confronti di se stesso e degli altri Stati membri dell’Eurozona”.

il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha espresso la sua opinione nel corso dell’assemblea dell’Anci:. “La logica dell’equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore: ci deve sempre guidare uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità e, al contempo, occorre procedere garantendo sicurezza alla comunità, scongiurando che il disordine di Enti pubblici e della pubblica finanza produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli, per le famiglie che risparmiano pensando ai loro figli, per le imprese che creano lavoro”.

Intanto l’Italia intera manifesta preoccupazioni sul nuovo corso politico contestato vibratamente dall’Europa.

“Le schedature sono incostituzionali” spiega Conte sull’ipotesi di Salvini sui Rom

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Quella del censimento nei campi rom non è una priorità”. Retromarcia di Matteo Salvini a seguito di un dialogo/chiarimento con Giuseppe Conte e Luigi Di Maio che non ha condiviso l’osservazione sui Rom.  ” Qui nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesamente discriminatori avverte  il premier Giuseppe Conte, che congela l’ ipotesi ventilata dal titolare del Viminale, spiegando che la posizione del governo è chiara, con l’obiettivo esclusivo “di individuare e contrastare tutte le situazioni di illegalità e di degrado ovunque si verifichino, in modo da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini”.

Per quanto riguarda le comunità rom – ha spiegato il capo del governo rivelando quindi la sua piena autonomia dai due leader politici vicepremier – ben vengano iniziative, peraltro già sperimentate negli anni in varie città italiane, mirate a verificare l’accesso dei bambini ai servizi scolastici, alla luce del fatto che non di rado vengono tenuti lontani dai percorsi obbligatori di istruzione e formazione cui ogni minore ha diritto”. Parole, messe nere su bianco, che sono un’altolà al vicepremier Salvini che nel pomeriggio aveva rilanciato sul censimento. Eppure, ancora all’ora di pranzo, Salvini non arretrava di un passo: “Io non mollo e vado dritto! Prima gli italiani e la loro sicurezza” twittava sul censimento. Alla fine, la precisazione. Complice anche il pressing del vicepremier 5 stelle Luigi Di Maio: “Sono cose che su base razziale non si possono fare”.

“Macron chieda scusa” all’Italia: onore a Giuseppe Conte, uomo di ferro (altro che pagliaccio)

Giuseppe Conte – scopriamo – sembra un uomo di ferro: è deciso .  La Francia e il suo presidente Macron parlano a vanvera e ora devono chiedere scusa     . Senza le scuse  di Macron all’Italia io resto a Roma. Non ho il minimo tentennamento, chi sbaglia – chiunque esso sia – deve chiedere scusa, prima che a me all’Italia. Abbiamo salvato milioni di vite umane, l’Europa tutta deve tenerlo a mente”. Giuseppe Conte, le parole del premier,  con il sorriso sulle labbra spiazza i suoi: su Parigi è irremovibile dopo le accuse rivolte dalla Francia all’Italia sulla vicenda della nave detta Aquarius, con Emmanuel Macron che ha parlato di “irresponsabilità e cinismo” mentre il suo partito En Marche ha definito “vomitevole” la linea del governo italiano.

– Ieri, viene raccontato, avrebbe messo in dubbio il bilaterale con Emmanuel Macron vincendo le resistenze di chi, tra i suoi consiglieri più stretti, temeva l’incidente diplomatico. E anche dietro la decisione del ministro dell’Economia,Giovanni Tria, di annullare la trasferta in Francia ci sarebbe il suo zampino. I due avrebbero deciso insieme di cancellare il volo, in programma alle 14, del responsabile dell’Economia. Il premier attende le scuse: se non arriveranno nell’arco della giornata, il vertice verrà considerato annullato

Giuseppe Conte : altro che pagliaccio fra due leader di partiti popolari.  Con questa decisione dimostra un temperamento d’eccezione. Senza ma e senza se. Lo applaudiamo in questa occasione.  Fa onore all’Italia

Il vertice tra il presidente del Consiglio e il presidente francese è previsto per venerdì prossimo.

PRONTI A PARTIRE, MATTARELLA TASTA IL POLSO AL “FALSIFICATORE” G.CONTE ,PREMIER “GIA’ CONTESTATO”

SUD LIBERTA’ ai lettori: ecco il Video

 Il presidente Mattarella dovrebbe formalizzare  l’incarico di formare il nuovo governo M5 stelle e Lega. La convocazione ha comprensibilmente suscitato soddisfazione in casa Lega, con fonti di via Bellerio che assicurano: “Siamo pronti a partire”. Il leader grillino Luigi Di Maio esprime soddisfazione noncurante delle pesanti critiche piovute su Conte: ”  Finalmente è iniziata la Terza Repubblica, una Repubblica in cui i cittadini fanno un passo avanti e la politica un passo indietro. Il presidente del Consiglio verrà incaricato su indicazione di due forze politiche che si sono messe insieme. Questo è un governo votato che non si regge sui voltagabbana”.

“Sarà il governo più politico di tutti. Giuseppe Conte, se sarà incaricato, sarà il presidente del Consiglio più politico che abbiamo mai avuto”, sottolinea Di Maio. “I ministri? Li sceglie il Presidente della Repubblica, non c’è nessuna discussione in atto, non fate retroscena su questo”.

Potrebbe esserci già martedì o mercoledì la seduta del Senato per la votazione di fiducia al nuovo governo, mentre il voto sul Def a Palazzo Madama si terrà dopo quello di fiducia al nuovo governo.

Intanto le critiche arrivano anche dall’estero su G. Conte che non sarebbe un politico ma un “mistificatore”, un tecnico come Monti, uno degli artefici del disastro Italia

 

Troppa nebbia sulla Regione siciliana: la nave sta per affondare

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Valentina Zafarana, capogruppo del Movimento 5 Stelle comunica l’attuale situazione politica della Regione siciliana: “E’ sotto gli occhi di tutti che il governo regionale non ha più una maggioranza. Musumeci venga all’Assemblea Regionale Siciliana per spiegare come intende uscire da questa paralisi istituzionale. Ci dica in sostanza con quali numeri vuol portare avanti le cose che aveva annunciato in campagna elettorale. Venga all’Ars prima della seduta d’aula di lunedì”.

La maggioranza non c’è più. Probabilmente non c’è mai stata anche se i numeri rivelavano che una risicata presenza di deputati di maggioranza (36 su 70) potesse alleviare il disagio del governo Musumeci.

Oggi si contano 7 deputati formalmente di maggioranza che ad ogni occasione  mettono in crisi – al fine di porre i dovuti correttivi -gli atti del governo.  Musumeci dal canto suo vuol vedere in faccia chi lo tradirà e chiede di abolire il voto segreto dell’Ars. Staremo a vedere.

 

Crisi idrica in Sicilia: pronto un Piano dell’Amap a Palermo per razionare l’acqua a giorni alterni

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Il Piano dell’Amap di Palermo dispone il razionamento dell’acqua nella capitale siciliana.. La città è stata divisa in tre zone di fornitura , forse si studia per un ‘altra zona.

L’esiguità della suddivisione costringe a  erogare acqua con alternanza, un giorno sì e due giorni no. La distribuzione avverrà il lunedì nel centro storico, il martedì nella zona nord e a Mondello, il mercoledì a Brancaccio e nella zona sud. Poi si ricomincia  nuovamente.  Si attende di sapere se la domenica sarà giorno di acqua per tutti o per nessuno.

La distribuzione idrica seguirà percorsi precisi e sarà assicurata l’acqua agli  ospedali e caserme anche se si verificheranno piccole interruzioni durante le operazione di apertura e chiusura delle paratie e delle valvole.

 Nascono già polemiche e contestazioni. La Protezione civile – si apprende -ha inviato intanto a Roma la documentazione predisposta  perchè il Consiglio dei Ministri possa dichiarare lo stato di emergenza e, quindi dare il definitivo beneplacito.          Anche il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, si ritiene preoccupato per la situazione che investe in primis Palermo e attende di conoscere la decisione del governo nazionale.