TAV: DECISIONE FINALE AL PARLAMENTO PER UN “AFFARE” MAL GESTITO DALLA PRECEDENTE POLITICA-

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Stamattina il l Senato  esaminerà le sei mozioni presentate sulla Tav, dopo l’annuncio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di proseguire con i lavori, lasciando comunque al Parlamento la decisione finale.

Il M5 S ha presentato . coerentemente con la sua linea politica, una mozione che “delibera di avviare, in sede parlamentare, un percorso immediato volto a promuovere, per quanto di competenza, l’adozione di atti che determinino la cessazione delle attività relative al progetto per la realizzazione e la gestione della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione” e “una diversa allocazione delle risorse stanziate per il finanziamento della linea al fine di promuovere la loro riassegnazione all’entrata del bilancio dello Stato per essere successivamente destinate ad opere pubbliche alternative, maggiormente utili ed urgenti, sul territorio italiano”.

Dalla votazione finale -è indubbio – partirà una nuova idea sulle alleanze del governo e sull’eventuale crisi che l’opposizione con la Tav cercherà di aprire. La Tav come è stata concepita nelle passate legislature si rivela davvero un cattivo affare per l’Italia. Si sono chiusi gli occhi finora e firmati contratti a beneficio esclusivo della Francia. Adesso si vuol far passare, per una perversa logica di convenienza, la minestra riscaldata, bocciata nell’analisi del Ministero competente,  ricca di ingredienti insidiosi ed indigesti 

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Restano tuttora interrogativi su quello che sarà al Senato l’atteggiamento della Lega. “Tutti dicono che c’è bisogno di infrastrutture, porti, aeroporti. Noi voteremo qualsiasi mozione che sostenga crescita, futuro, progresso e mobilità” ha detto ieri Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva cosa voterà la Lega in Senato. “Mi stupisce che nel 2019 c’è chi dice no al progresso”……

Si apprende anche  che ”la votazione sulla mozione Tav, in programma al Senato, non prefigura in alcun modo un sindacato sull’operato del Governo né tantomeno sull’operato del presidente del Consiglio”.   Giuseppe Conte precisa pure  che ”il tentativo di revisione del progetto Tav si è rivelato infruttuoso per la determinazione della Francia di proseguire nella realizzazione dell’opera e per la disponibilità della Commissione europea a integrare il finanziamento già stanziato”. Il Governo ”in ragione degli accordi bilaterali già sottoscritti con la Francia e ratificati dal Parlamento italiano, non è in condizione di sottrarsi, con determinazione autonoma e unilaterale, agli impegni già assunti”. ”Ovviamente il Parlamento, nelle sue prerogative sovrane, potrà valutare diversamente, assumendosi la responsabilità di intraprendere un percorso finalizzato a impedire, in maniera unilaterale, la realizzazione dell’opera”.

Conte: “Abbiamo già l’ergastolo” ,bendare il criminale americano “non risponde ai nostri principi e valori giuridici”

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Il premier Giuseppe Conte interviene sulla foto scattata in caserma a Natale Hjorth, uno degli indagati per l’omocidio del carabiniere Mario Cerciello Rega  Riservare quel trattamento a una persona privata della libertà non risponde ai nostri principi e valori giuridici, anzi configura gli estremi di un reato o, forse, di due reati“.  Nell’immagine, da ieri al centro della bufera, l’uomo appare ammanettato e bendato nel corso dell’interrogatorio. Sul caso sarà aperta una inchiesta interna disposta già dal comandante dell’Arma Carabinieri.

“Aggiunge Conte: ….” ho visitato la camera ardente per rendere onore al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, un servitore dello Stato che amava l’Arma dei Carabinieri, un uomo generoso che dedicava le pause di lavoro a iniziative di solidarietà – scrive Conte -. Lo Stato partecipa commosso al dolore della moglie Rosa Maria, della madre Silvia, della sorella Lucia, del fratello Paolo, e di tutti i familiari e amici che, amandolo, più soffriranno la mancanza del suo sorriso e del suo temperamento allegro. Al sentimento di commozione si accompagnano vari interrogativi che la vicenda suscita nell’opinione pubblica e in ciascuno di noi”.                        “Ho avuto un lungo incontro con i vertici dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze Armate anche al fine di valutare misure di prevenzione sempre più efficaci in modo da evitare che delitti così efferati abbiano a ripetersi. In questi momenti chi ha compiti di responsabilità fa bene a interrogarsi, in modo serio e responsabile, su quali siano le modalità più idonee a intensificare il contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti da cui nasce questo delitto”.

“Quanto alla foto che ritrae uno dei due ragazzi americani bendato e ammanettato e che sin qui è circolata – informa Conte – invito a non confondere le cose. Non c’è nessun dubbio che la vittima di questa tragedia sia il nostro carabiniere, il nostro Mario. Invito tutti a considerare, tuttavia, che bene ha fatto l’Arma a individuare il responsabile di questo improprio trattamento e a disporre il suo immediato trasferimento. Chiariamolo bene: ferme restando le verifiche di competenza della magistratura, riservare quel trattamento a una persona privata della libertà non risponde ai nostri principi e valori giuridici, anzi configura gli estremi di un reato o, forse, di due reati. Parimenti censurabile è il comportamento di chi ha diffuso la foto via social in spregio delle più elementari regole sulla tutela della privacy”…

L’Italia è uno Stato di diritto – e -. È la culla della civiltà giuridica dai tempi dell’antico diritto romano. Abbiamo princìpi e valori consolidati: evitiamo di cavalcare l’onda delle reazioni emotive tenuto anche conto che la nostra legislazione, in caso di omicidio volontario, contempla già l’ergastolo e non consente più sconti di pena. Tutto questo anche per merito di norme più severe introdotte da questo Governo. Piuttosto dobbiamo ora vigilare affinché tutti coloro che hanno compiti di responsabilità facciano in modo che le norme siano rigorosamente applicate”.

Rimpasto governo Conte: Lorenzo Fontana, nuovo Ministro agli Affari europei-

Sentiremo parlare di Fontana: è il Ministro Antigay

Annuncio ufficiale del premier Giuseppe Conte:  Lorenzo Fontana è il nuovo ministro  agli Affari europei, e Alessandra Locatelli, attualmente alla Camera dei deputati, prenderà le deleghe alla Famiglia. Così completiamo l’assetto di governo”. “I ministri giureranno stasera alle 18 al Quirinale” ha aggiunto Conte.

Chi è Fontana? Dopo avere ottenuto il diploma, si iscrive all’Università degli Studi di Padova dove si laurea in scienze politiche. Nel 2002 entra a far parte della sezione giovanile della Lega Nord, il Movimento Giovani Padani, di cui è vice-segretario.

Già componente della Liga Veneta, Fontana entra nel Consiglio Comunale di Verona e, nel 2009, è eletto parlamentare europeo. In tale veste è capo-delegazione del gruppo leghista a Strasburgo, e assume l’incarico di vice-presidente della commissione per la cultura, l’istruzione e lo sport nell’VIII legislatura.

Relatore del processo di decisione di esecuzione del Consiglio relativo all’approvazione dell’accordo sulla cooperazione strategica e operativa tra l’Ufficio europeo di polizia e la Bosnia-Erzegovina.

Rieletto al Parlamento Europeo in occasione delle elezioni del 2014, entra a far parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni ed è membro della delegazione per le relazioni con l’Iraq e della delegazione alla commissione parlamentare di associazione Ue-Ucraina.

Dopo essere stato membro sostituto della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia al Parlamento Europeo, nel febbraio del 2016 Fontana viene nominato vice-segretario federale della Lega Nord.

L’anno successivo, a luglio, viene eletto vice-sindaco di Verona,con diverse deleghe

Nel 2018 scrive con l’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi il volume “La culla vuota della civiltà. All’origine della crisi”, che contiene la prefazione del leader del suo partito Salvini. Nel volume Lorenzo Fontana sottolinea che il destino degli italiani, a causa della decisione di colmare il gap demografico del Paese con i flussi migratori, è a rischio di estinzione.

Fontana riprende un tema a lui caro, quello del calo della natalità, che è collegato a una sostituzione etnica che determina un annacquamento dell’identità italiana.

Nel mese di febbraio dello stesso anno, Fontana prende parte a Verona al primo Festival per la Vita, organizzato da Pro Vita, una realtà legata a Forza Nuova: anche in questa circostanza porta avanti le proprie istanze di battaglia culturale a contrasto dell’inverno demografico che sta colpendo l’Italia, complice la creazione di un uomo privo di valori e di tradizioni, che deve adattarsi ai dettami dell’ultracapitalismo globalista, consumatore e single.

Il ruolo di Ministro “Antigay”

Il 29 marzo con 222 voti viene eletto vice-presidente della Camera. Alla fine del mese di maggio viene nominato ministro per la Famiglia e le Disabilità nel governo Conte. Per Fontana i gay sono il risultato fantasioso della società moderna. “Non esistono famiglie gay”.

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Penso che la prima cosa è capire come si sta strutturando la Commissione, ci sarà da fare un dialogo profondo con tutti i Paesi, per capire quale sarà la maggioranza”. Così ha commentato Lorenzo Fontana, parlando al ministero dell’Agricoltura, sul suo ruolo da ministro per gli affari europei. “Ora la cosa giusta da fare da parte di chi governerà la Ue è ascoltare”.

Sul possibile voto a Ursula von der Leyen, delfina della Merkel per la presidenza della Commissione Ue, Fontana spiega: “Bisogna capire cosa propone”. “In ogni caso – sottolinea il leghista – serve un dialogo concreto non fantasioso” perché “se qualcuno finalmente inizia ad ascoltare le nostre tematiche questo può permettere di lavorare in un determinato modo“.

Mediterranea, accordo “fantasma” tra Malta ed Italia

 

Malta ha dato la sua disponibilità ad accogliere i Cinquantaquattro migranti della nave Alex dell’Oncg Mediterranea saranno assorbiti da Malta. Sembra vi sia una intesa con l’Italia, che accetterà di accogliere 55 migranti attualmente sull’isola. “Questo accordo non pregiudica la situazione in cui si è svolta l’operazione, nella quale Malta non ha alcuna responsabilità legale, ma è parte di una iniziativa per portare avanti uno spirito di cooperazione europea e di buona volontà fra Malta e l’Italia”, ha affermato il governo maltese in un comunicato. .

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Da bordo della Alex, Alessandra Sciurba, portavoce della piattaforma umanitaria italiana, afferma il contrario del contenuto dell’intesa. “Purtroppo – afferma Sciurba – non c’è nessuna nave delle Forze Armate in arrivo da Malta per trasbordare e prendersi in carico le 54 persone che sono a bordo del nostro veliero”. “Il nostro capo missione – prosegue – ha appena parlato con il Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma il cui responsabile ha affermato che non c’è alcuna intenzione di organizzare il trasferimento con mezzi militari maltesi o italiani”. “Intanto – conclude Sciurba – la condizione di donne, bambini e uomini a bordo della Alex, ancora bloccata al largo di Lampedusa, si sta rapidamente deteriorando. La concessione di un porto sicuro di sbarco è urgente.”

All’imbarcazione, che si trova a 12 miglia da Lampedusa con 54 profughi a bordo, tra cui donne e bambini, nella notte era stato notificato il divieto di ingresso nelle acque italiane. Il divieto è firmato dai ministri dell’Interno Matteo Salvini, da quello alla Difesa Elisabetta Trenta e dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. “Le autorità marittime maltesi hanno dato alla nave dei centri sociali indicazione di dirigersi verso il porto di La Valletta, dove potranno attraccare. Incredibilmente, la Ong si sta rifiutando di andare a Malta, paese europeo sicuro! In questo momento sono fermi, affiancati dalla nave di una Ong spagnola, poiché stanotte abbiamo consegnato il divieto di ingresso nelle acque italiane. Se non dirigeranno verso Malta, è chiaro che sarà l’ennesimo atto di disobbedienza, violenza e pirateria: io non mollo!”, ha affermato Salvini.

Da parte sua l’ong ha spiegato che l’imbarcazione non è in grado raggiungere l’isola perché ci vogliono almeno undici ore di navigazione”. “Veniteli a prendere”, ha chiesto Sciurba, spiegando che sull’imbarcazione ci sono condizioni di urgenza: “Abbiamo 54 migranti, tra cui quattro donne in stato di gravidanza, oltre alle undici persone dell’equipaggio. Su una barca di neppure 20 metri”.

Palermo: sospensione illegittima della Prof. che non vigilò a scuola sul video delle leggi razziali

 

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Nella foto la prof.ssa Rosa Maria Dell’Aria : “Una vicenda da dimenticare”

La vicenda dell’insegnante Rosa Maria Dell’Aria dell’Iti “Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa-com’è noto- per non aver controllato i lavori dei suoi ragazzi che in occasione della Giornata della memoria avevano presentato un video in cui si accostavano le leggi di Hitler al decreto Sicurezza del governo italiano,  non approderà  nella aule giudiziarie. I legali nelle scorse settimane avevano annunciato un ricorso alla sezione Lavoro del Tribunale di Palermo. “Non abbiamo più motivo per farlo – affermano gli avvocati  -, visto che il ricorso puntava proprio a dichiarare illegittima quella sanzione.  Nei prossimi giorni delineeremo i dettagli della soluzione individuata per arrivare a una formalizzazione dell’illegittimità. Ci siamo dati qualche giorno per riflettere su alcuni aspetti, ma non passeranno certo delle settimane”. Nel ricorso su cui i legali della prof stavano lavorando si sottolineava l’illegittimità del provvedimento che “viola gli articoli della Costituzione, la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e la stessa Dichiarazione sui diritti dell’uomo”. Lo scorso 23 maggio Rosa Maria Dell’Aria aveva incontrato in prefettura a Palermo i ministri Salvini e Bussetti. “Non sono interessata ad atti di clemenza o grazia, ma una riabilitazione piena”.      Un episodio da dimenticare.

“Le indebite intrusioni della Magistratura nella politica italiana”: nota del Cav Berlusconi

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”  Una nota del Cav. Silvio Berlusconi ripropone il problema delle ingerenze – se tali sono- della Magistratura nella politica fino al punto da sostituirsi alla politica …Vediamo cosa dice la breve missiva: “Da due giorni il governo è dilaniato dalla vicenda del sottosegretario Armando Siri. E ancora una volta sono venute allo scoperto le profonde, abissali differenze di un esecutivo dove al garantismo della Lega si contrappone il giustizialismo dei Cinquestelle. Ecco perché è impossibile continuare con questo esperimento, perché siamo davanti a due concezioni antitetiche della persona: quella realmente rispettosa dei diritti e delle garanzie così come scolpita nella nostra Costituzione e quella giustizialista e forcaiola dei Cinquestelle”.

 “Il Pd ha depositato una mozione di sfiducia nei confronti del governo sulla base di un sospetto, prima ancora che cominci un processo? È il solito drammatico errore della sinistra“.

Come sempre,si  lavorerà per sconfiggere questo governo con gli strumenti della democrazia e non certo cavalcando vicende giudiziarie o avallando quelle che frequentemente si sono rivelate indebite intrusioni di certa magistratura nella politica – aggiunge Berlusconi -. Nell’Italia e nell’Europa che vogliamo non può esserci spazio per la cultura del sospetto, per la negazione dei diritti e per l’anticipazione di una condanna sulla base di un avviso di garanzia. Non si può trasformare la presunzione di innocenza garantita dalla nostra Costituzione in presunzione di colpevolezza“.

…”La barbarie giustizialista non deve  mai spuntarla sui valori fondamentali della nostra civiltà occidentale“.

Comunicato Istat: i Conti pubblici non tornano

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Foto d’Archivio Sud Libertà- L’Istituto nazionale di statistica

Le previsioni del governo non si stanno avverando, afferma un comunicato Istat pervenuto in redazione.Nel 2018 il Pil italiano ai prezzi di mercato è stato pari a 1.753.949 milioni di euro correnti, con un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Quindi il Pil è aumentato dello 0,9%Dato inferiore, quindi, rispetto all’1% previsto dal governo.

In termini di volume, l’Istat evidenzia una crescita della domanda interna nel 2018 pari al 3,4% degli investimenti fissi lordi e dello 0,5% dei consumi finali nazionali.

Per  i flussi con l’estero, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate dell’1,9% e le importazioni del 2,3%. La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 1,0 punti percentuali (+0,9 al lordo della variazione delle scorte) e la domanda estera netta negativamente, per 0,1 punti. A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato aumenti in volume nelle costruzioni (+1,7%), nell’industria in senso stretto (+1,8%), nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+0,9%) e nelle attività dei servizi (+0,7%).

CONTI PUBBLICI – L’Istat segnala pure una  crescita dell’avanzo primario (ovvero l’indebitamento netto meno la spesa per interessi) che lo scorso anno è stato pari all’1,6% del Pil (era all’1,4% nel 2017) nel 2018 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è stato del -2,1%, a fronte del -2,4% del 2017.

CONTE RESPINGE AL MITTENTE LE OFFESE DEL CAPOGRUPPO BELGA: “BURATTINO E’ CHI FA PARTE DI LOBBY O COMITATI D’AFFARI”

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Conte, premier italiano, risponde per le rime, ieri a Straburgo all’offensiva – senza contenuti – del  capogruppo dei Liberaldemocratici nel Parlamento Europeo, Guy Verhofstadt.: “Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Matteo Salvini e Luigi Di Maio?”, ha chiesto  il politico belga, in un discorso pronunciato interamente in italiano.

Il politico belga rincara la dose :”Il governo italiano ha impedito all’Ue di essere unita contro Nicolas Maduro e di riconoscere Juan Guaidò. Lo sa bene perché, perché” siete “sotto la pressione del Cremlino, questa è la verità”, ha aggiunto il capogruppo dei Liberaldemocratici. “Per questo bisogna dire basta alla regola dell’unanimità nel Consiglio il più velocemente possibile” nelle materie di politica estera….

“Ho paura della recessione dell’economia” italiana, “perché il vostro governo” mette in pratica “solo la tattica per farvi rieleggere con regali e debiti. Questa è la verità“…

Conte non si scompone e come un formidabile spadaccino  risponde di fioretto a Verhofstadt: “Addirittura – dice in Aula a Strasburgo – un capogruppo ha detto ‘burattino’ a chi rappresenta il popolo italiano: non lo sono e non mi sento un burattino. Sono orgoglioso di rappresentare la voglia di cambiamento del popolo italiano e orgoglioso di sintetizzare” le posizioni di questo governo.Ed infine la stoccata finale di Conte: –Un governo che “non è burattino, perché non risponde a lobby, gruppi di potere e comitati d’affari. Forse lo è chi risponde” a lobby e comitati d’affari, conclude.

 SALVINI E CINQUESTELLE – “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente”. Questa la replica del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alle parole del leader dei liberali dell’Alde.

Il M5S  restituisce il termine offensivo al deputato belga: “Non basta saper parlare in italiano per essere amici del popolo italiano. L’intervento al Parlamento europeo di Guy Verhofstadt è stato offensivo e privo di contenuti. Non accettiamo nessuna lezione da chi, come dimostra uno studio commissionato da tre ong europee Friends of the earth Europe, Corporate Europe Observatory e LobbyControl, è a libro paga di multinazionali e comitati d’affari. Verhofstadt stesso ha dichiarato di far parte di sette fra Comitati e consigli di amministrazione. Chi è allora il burattino?”, chiede in una nota la delegazione al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle.

 

Salvini e Di Maio: “L’amore per la poltrona -e il potere – diventa più forte della diversità di vedute tra loro”

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“Salvini e Di Maio “:  “Tav o non Tav dureremo sino alla scadenza del governo”

 

Matteo Salvini  non ha perso occasione, sul tema della Tav, di dire che “non sussiste alcuna polemica in seno al governo ma solo una diversità di vedute tecniche che in ogni caso risolveremo senza bisogno di creare la crisi con il M5S”  Inoltre precisa Salvini “Stiamo preparando un decreto per dimezzare i tempi dei cantieri, l’Italia ha bisogno di più opere“. A questo punto  “se qualcuno ha scavato 25 chilometri di galleria è più utile finirla o lasciarla così? Per capirlo non serve una laurea al Politecnico”.

Per la Tav e le Grandi opere in generale quindi “nessuno stop”. Anzi, serve “un piano Marshall” per il rilancioUn conto sono le parole – dice – un conto sono i fattiL’intesa si trova sempre. Così è stato in questi otto mesi. E sarà così anche stavolta. Siamo abituati a trattare e a portare a casa il risultato, e infatti la maggioranza degli italiani è dalla nostra parte. Se le faccio vedere il mio telefonino, lo troverà intasato di messaggi dei cittadini che ci fanno i complimenti per Quota 100, e sono passati appena cinque giorni dal decreto”.

 Si può risparmiare un miliardo tramite alcune modifiche e si può rivedere in questo senso il progetto, come dice il Contratto di governo, e non vedo grandi problemi. Non solo si va avanti con la Tav. Ma in una fase di rallentamento generale dell’economia, dalla Cina alla Germania, dobbiamo rilanciare con un grande piano di opere pubbliche, in cui rientra la Tav insieme all’apertura e allo sviluppo di 400 progetti, da Nord a Sud. In queste ore è bloccato il Brennero, e se già ci fosse la terza corsia dell’autostrada, che noi faremo, non lo sarebbe. Accelerare e rilanciare sulle infrastrutture è fondamentale. E per farlo, vanno dimezzati i tempi burocratici che servono per le realizzazioni“.
(Ag🙂

Luigi Di Maio : “La Tav non si farà perchè lo vogliono le peggiori lobbies del Paese- Spavaldo Salvini: “La Tav si farà, vedrete…..”

Di maio Salvini

Ribatte pubblicamente a Salvini, il M5 s – avverte il vicepremier Luigi Di Maio —-fino a quando sarà al governo non approverà la Tav ” . Quella è un’opera “che vuole la peggiore lobby di questo Paese” ma, ricorda Di Maio, “il Movimento Cinque Stelle sta dall’altra parte”.

La Tav è a zero come cantieri, le peggiori lobbies di questo Paese vogliono che si inizi a fare e fino a quando quei signori che hanno sostenuto” l’opera, “Renzi, Berlusconi, stanno da una parte, il M5S sta dall’altra, quella delle opere utili”, aggiunge Di Maio. “Una nuova metro a Torino, una linea Roma-Pescara, Roma-Matera, una linea Tav Palermo-Catania, cioè dalla parte delle opere da fare”. “Quando quei signori dei grandi potentati economici, che hanno ridotto il Paese in queste condizioni, cominciano a tifare per un’opera inutile come la Torino-Lione, il M5S sta da un’altra parte, dalla parte del popolo italiano”, conclude il vicepremier del M5S.