Conte: “Per il bene dell’Italia non è necessario essere supereroi ma persone responsabili”

 

Conte: Grande chance con Di Maio e Zingaretti Di Maio: Non c'è più problema vicepremier

Il premier incaricato è vicino oramai alla conclusione .Domani dopo la presa d’atto del voto Rousseau scioglierà la riserva e comunicherà la nuova squadra. “Con Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti, con le altre forze politiche che hanno espresso il proprio sostegno al governo, abbiamo oggi una grande opportunità: migliorare l’Italia, fare il bene del paese”. E’ un passo  del messaggio che Giuseppe Conte, premier incaricato, ha diffuso con un videocomunicato stampa . “Serve un governo forte stabile e io sarò il primo responsabile di questa nuova esperienza governo” .

Secondo il premier incaricato, “per fare questo non servono i supereroi, che tanto piacciono a mio figlio, basta essere persone normali ma responsabili e determinate, persone che amano davvero il proprio Paese sopra ogni cosa”. Serve una “giusta amalgama per avere una squadra di governo autorevole e efficiente”.

Durante la diretta, Conte affronta poi il capitolo del taglio parlamentari: “Dobbiamo continuare nell’azione di eliminazione dei privilegi perché chi è chiamato a svolgere una funzione pubblica deve farlo con disciplina e onore senza indebiti vantaggi. Senza dimenticarci del progetto costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari che necessita di un ulteriore passaggio in Parlamento” dice.

E sulla squadra di governo, “sto lavorando in queste ore per essere affiancato da persone che abbiano elevata competenza, buona capacità organizzativa, un’adeguata qualificazione politica” spiega Conte. “I cittadini ci chiedono di non distrarci, di non far finta di perseguire interessi generali mentre si coltivano interessi particolari. Abbiamo l’occasione per una nuova stagione riformatrice. Siamo in una fase cruciale, se la affrontiamo con consapevolezza e determinazione potremo disegnare una società diversa, migliore, dove il mercato del lavoro, i rapporti sociali, culturali e l’intero sistema economico ci saranno invidiati in tutto il mondo” sottolinea ancora.

“Abbiamo grandi e buone idee da realizzare per questo Paese. Nelle consultazioni con le varie forze politiche che ho avuto in questi giorni ho registrato una consonanza tra M5S, Pd e altre forze di centrosinistra sugli obiettivi da raggiungere, sulla volontà di far bene, a partire da una manovra economica che avrà al centro le ragioni del lavoro e dello sviluppo sociale con obiettivi chiari”, dice Conte.

Quanto alla manovra, spiega Conte: “avrà al centro le regioni del lavoro dello sviluppo sociale con obiettivi chiari: stop all’aumento dell’Iva, salario minimo orario, taglio del cuneo fiscale, maggiore potere d’acquisto per i lavoratori, una pubblica amministrazione più trasparente e efficiente, sostegno alle famiglie, incentivazione delle nascite, sostegno alle persone con disabilità, interventi per l’emergenza abitativa”.

“L’Italia – osserva Conte – a testa alta sta tornando ad essere protagonista nel mondo. In Europa saremo in prima fila per contribuire ad adeguare il patto di stabilità e il patto di crescita al nuovo ciclo economico. In Europa non sono mai andato con tono dimesso. Avvieremo un dialogo franco, critico e deciso per superare le politiche di austerità e modificare le regole vigenti flettendole verso una crescita duratura, verso uno sviluppo sostenibile”.

Sul tema migranti Conte ribadisce che “occorre riprendere e sviluppare i negoziati con l’Unione europea per superare la convenzione di Dublino perché si affermi una gestione finalmente europea del problema dell’immigrazione continuando a contrastare i traffici illegali e l’immigrazione clandestina”.

Quindi lancia un appello agli attivisti pentastellati: “Gli elettori dei 5 Stelle sono chiamati al voto sulla piattaforma Rousseau. A voi ricordo che il Movimento ha sempre detto in modo molto chiaro prima delle elezioni che se non avesse avuto la maggioranza assoluta in Parlamento, avrebbe realizzato il programma con le forze disponibili a farlo. Il Movimento ha sempre posto in primo piano il programma per cambiare il Paese senza farne una questione di schieramenti politici. A voi dico di non tenere in un cassetto questi sogni. Questo è il momento di tirarli fuori. Oggi più che mai ne abbiamo bisogno per realizzare il Paese che vogliamo”.

L’ARTE DELLA FOLLIA POLITICA

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di    Raffaele Lanza

 

Cambierà lo schema del governo. Il ruolo dei vicepremier non ci sarà più.   L’intelligenza di Dario Franceschini del Pd  supera le incertezze della formazione del nuovo governo.     Il  vicepremier non ha ragione di esistere in questa nuova fase della legislatura perchè non si deve creare alcun rapporto paritario con altri personaggi che occuperanno i ministeri competenti   .    L’occasione è unica afferma il fondatore del Movimento pentastellato, Grillo   E Conte , paragonato al  famoso calciatore “Ronaldo”, diverse volte,si sa,  “pallone d’oro d’Europa” ricambia  l’elogio..”Il suo intervento è condivisibile per quanto riguarda l’impostazione, la visione, afferma il premier incaricato. In quella carrellata fantastica ha disegnato il futuro e quindi ci invita a guardare in avanti, in visione prospettica, è un’impostazione molto bella”

Tace, almeno per ora, Di Maio che appare agli occhi della gente, un pò ridimensionato nel ruolo.  Il suo messaggio contenente il decalogo delle cose da fare, se gli ha restituito un pò di smalto per l’autorevolezza dell’intervento, non ha convinto  il segretario dem  che non ha arretrato di un millimetro sulle richieste e sul programma . Ci ha pensato finora Conte a ricucire il tutto.  Sarà un premier “Superpartes” perchè il professore non è iscritto, come molti pensano, al Movimento cinque stelle anche se, inequivocabilmente, ne rappresenta davvero l’espressione .La precisazione è pubblica, l’obiettività è salva, la trattativa diventa più agevole da concludere Mentre il senatore Gianluigi Paragone – contrario da sempre all’accordo col Pd – invoca un ruolo “centrale” per il leader M5S “anche a Palazzo Chigi”.

Ci sono altri aspetti. Per alcuni è anticostituzionale ma è notoria la previsione della consultazione online sulla piattaforma  Rousseau per decidere se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un governo, insieme al Partito Democratico”.

Alla votazione -si apprende -potranno partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato. Il programma di governo negoziato con il Partito Democratico sarà consultabile online a partire dall’inizio del voto. Come da nostri principi e valori fondanti l’ultima parola spetta agli iscritti del MoVimento 5 Stelle. La votazione si terrà dalle 9 alle 18″, si spiega. “Il quesito sarà: ‘Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?'”.

 

Anche il senatore Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia,(nella foto sotto) fa sentire la sua voce e posta sul social questo intervento che appresso pubblichiamo:

 

 

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“Gli italiani stanno vivendo giorni di incertezza – anche confusione – e una condivisibile preoccupazione per le sorti del nostro Paese. Lo capiamo benissimo, non nascondiamo che sono sentimenti che anche noi abbiamo provato dal giorno in cui Salvini ha deciso di disonorare il contratto di governo e tradire il MoVimento 5 Stelle, il Presidente Conte e, soprattutto, gli italiani. 

Ma il MoVimento 5 Stelle non scappa e con coraggio si sta facendo carico di portare avanti l’immenso lavoro che serve per dare le risposte che i cittadini attendono da anni.

Per spiegare quello che sta succedendo dobbiamo fare un passo indietro. Al 5 marzo 2018, il giorno dopo le elezioni Politiche in cui il MoVimento diventa prima forza politica del Paese ma non può governare da solo a causa di una legge elettorale costruita contro di noi, votata da Pd, Lega e Forza Italia, come avevamo già denunciato ai tempi. Del resto, quella di una legge elettorale equa è una vecchia battaglia, che portò Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo a incontrare il presidente Mattarella.

L’unica cosa che potevamo fare era porre i temi e vedere chi ci stava. Come abbiamo sempre detto non ci sono idee di destra e di sinistra, ma buone o cattive idee. Così abbiamo sempre fatto, abbiamo messo a disposizione i nostri voti a favore delle cose buone nell’unico e solo interesse dei cittadini. Così è nato il contratto di Governo che in 14 mesi ha dato risposte a tanti cittadini: quelli che non arrivano a fine mese, quelli che avevano perso il diritto alla pensione, ai truffati dalle banche, a chi voleva liberare il Paese dalla corruzione, a chi ci ha chiesto di tagliare i vitalizi ai politici e di fermare il business dei trafficanti di uomini. A chi ci ha chiesto di difendere gli interessi nazionali in Europa e nel mondo.

Eravamo a un passo dal raggiungere due obiettivi fondamentali:

  • tagliare 345 poltrone in Parlamento, risparmiando 500 milioni a legislatura da investire sulle nostre strade, scuole, asili;
  • e avviare il processo di revoca delle concessioni autostradali ai Benetton dopo la tragedia del Ponte di Genova.

Come è andata ormai lo sappiamo tutti: Salvini, tra un comizio e un mojito in spiaggia, ha scelto di mandare tutto all’aria. Ha scelto di porre l’interesse suo e quello del suo partito di fronte a quello di tutti gli italiani, precipitando il Paese in una crisi di governo in pieno agosto, rischiando di farci pagare a tutti un conto salatissimo, fra rischio di aumento dell’iva e di un commissariamento del bilancio italiano. Poi è seguito tutto il teatrino a cui abbiamo assistito: ritira i ministri, non ritira i ministri; sfiducia Conte, ritira la sfiducia; va da Berlusconi, chiede al MoVimento un nuovo governo guidato da Di Maio.

Insomma, la sua credibilità, la sua affidabilità, è zero. Ci siamo quindi trovati di fronte a un bivio: Da una parte un voto a ridosso della Manovra economica, con l’inevitabile aumento dell’Iva e il rischio per le famiglie di dover sborsare centinaia di euro in più all’anno. Dall’altra provare a portare a termine tutte quelle cose che 11 milioni di italiani ci hanno chiesto di fare.

Potevamo accettare l’ultima proposta della Lega di un governo a guida Di Maio ma a noi non interessano le poltrone, non assecondiamo ambizioni personali, per cui siamo rimasti sordi alle sirene di chi prima ci ha tradito e poi ci ha offerto Palazzo Chigi pur di rimanere al Governo.

Ancora una volta, invece, abbiamo scelto di mettere avanti i temi avendo come bussola solo ed esclusivamente l’interesse dei cittadini. Come abbiamo sempre fatto, superando le vecchie categorie politiche, i colori, le fazioni. Non ci sono priorità di destra o di sinistra, ci sono priorità degli italiani: una rivoluzione verde per le energie rinnovabili che crei occupazione e tuteli l’ambiente; il taglio dei parlamentari; la riduzione delle tasse; una legge seria sul conflitto d’interessi; un piano straordinario di investimenti al Sud; la riforma per una giustizia veloce e al servizio solo dei cittadini; un piano casa straordinario destinato a giovani coppie e famiglie numerose.

Abbiamo indicato i temi e le priorità, esattamente come abbiamo fatto dopo il 4 marzo del 2018. Rispetto ad allora i tempi per lavorare alle intese sono più stretti per colpa di chi ci ha fatto precipitare in questa folle crisi di agosto. Per questo noi non ci sottraiamo al confronto con nessuno rimanendo irremovibili su un punto: dobbiamo raggiungere gli obiettivi su cui si basa il nostro mandato di portavoce dei cittadini.

Il MoVimento è fatto da cittadini, per i cittadini. Siamo la garanzia che quanto è riportato nei nostri programmi non sono solo belle parole ma fatti, da concretizzare. E a questi chiediamo a tutti di guardare. Ai fatti. Non ci frega chi appoggia o meno i nostri temi, l’importante è raggiungere gli obiettivi. Come sempre: non siamo di destra o di sinistra, siamo solo per i cittadini”.

Conte: “Lavorerò rispettando quei principii,non negoziabili, che non conoscono distinzione di colore politico”

Aggiornamento

“E’ una fase molto delicata per il Paese, dobbiamo uscire al più presto dall’incertezza politica innescata dalla crisi di governo – parole del  presidente del Consiglio incaricato dopo l’incontro con Mattarella – Dobbiamo adoperarci per trasformare questo momento di crisi in opportunità e in occasione di rilancio”.

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“Preciso subito che non sarà un governo contro -, sarà un governo per il bene dei cittadini, per modernizzare il Paese, per rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva”, “un governo nel segno della novità, è quello che mi chiedono anche le forze politiche che hanno annunciato la disponibilità a farne parte”. “Ho vissuto già un’esperienza di governo e confesso” che “la prospettiva di avviare una nuova esperienza di governo con una maggioranza diversa mi ha sollevato più di qualche dubbio – Ho superato queste perplessità nella consapevolezza di avere cercato di operare sempre nell’interesse di tutti i cittadini. Nessuno escluso”.

Ed ancora:  “Ci separano poche settimane dall’inizio della sessione di bilancio: dobbiamo metterci subito all’opera per definire una manovra economica che contrasti l’aumento dell’Iva, che tuteli i risparmiatori, che offra una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sociale“. Lo sguardo è anche all’Europa. “Siamo agli albori di una nuova legislatura europea e dobbiamo recuperare il tempo fin qui perduto, per consentire all’Italia, Paese fondatore dell’Europa, di svolgere un ruolo da protagonista, un ruolo che merita” ha rimarcato. Quanto alla “difesa degli interessi nazionali” va concepita “nel quadro di un multilateralismo efficace, fondato sulla nostra collocazione euro-atlantica e sulla integrazione europea”.

Il premier incaricato ha quindi spiegato che oggi stesso avvierà le consultazioni con tutti i gruppi parlamentarie, all’esito di questo confronto, mi dedicherò a elaborare un programma insieme alle forze politiche che hanno espresso il loro sostegno a favore di questo nuovo progetto politico e che desidero, sin d’ora, qui ringraziare”. “Questo  – è il momento di una nuova stagione, un’ampia stagione riformatrice, di rilancio e di speranza, che offra al Paese risposte e anche certezze”.

“So – ha aggiunto – di avere sempre cercato di servire e rappresentare il mio Paese, anche all’estero, guardando solo al bene comune, e non a interessi di parte o di singole forze politiche”. Ho osservato  “principii e valori che so essere stati apprezzati e condivisi da molti italiani. Coerenza vorrò nella cultura delle regole e nella fedeltà ai valori che hanno sempre ispirato la mia azione. Sono principii non negoziabili, che non hanno e non conoscono alcuna distinzione di colore politico. Sono principii scritti nella nostra Costituzione: il primato della persona; il lavoro; l’uguaglianza; il rispetto delle Istituzioni, che significa il rispetto di tutti i cittadini che queste rappresentano; il principio di laicità e, nel contempo, di libertà religiosa”.

Questo è il momento del coraggio, e della determinazione – ha scandito – Il coraggio di disegnare un Paese migliore. La determinazione di perseguire questo obiettivo, senza lasciarsi frenare dagli ostacoli”. E “di mio aggiungerò tanta passione, che mi sgorga naturale nel servire il Paese che amo. Molto spesso, negli interventi pubblici sin qui pronunciati, ho evocato la formula di un ‘nuovo umanesimo’. Non ho mai pensato che fosse lo slogan di un governo. Ho sempre pensato che fosse l’orizzonte ideale per un intero Paese”.

Mattarella: Conte accetta il mandato con riserva

Conte al Quirinale

(Foto Quirinale)

Il prof.Giuseppe Conte, incontra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il secondo incarico del nuovo governo, secondo gli accordi politici. Tutti sono concordi oramai sul nome del premier, Zingaretti e Di Maio, in particolare, si deve chiarire il ruolo di vicepremier .  Tante polemiche su questo punto, Luigi Di Maio non ci sta ad una eventuale retrocessione, la composizione dei Ministeri sarà in ogni caso concordata tra Conte e Mattarella.        Conte ha già accettato il mandato con riserva..

Abbiamo riferito al presidente – ha affermato il segretario del Pd Nicola Zingaretti- di aver accettato la proposta del Movimento 5 Stelle di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio, nome indicato dal M5S nei giorni scorsi” Si tratta di  “una nuova sfida” che “vale la pena tentare“.

La Lega con Matteo Salvini . “Abbiamo espresso a Mattarella lo sconcerto non della Lega, ma di milioni di italiani, di fronte allo spettacolo indecoroso del teatrino della guerra delle poltrone” ha scandito. “Abbiamo l’impressione che ci sia un progetto che parte da lontano, non parte dall’Italia, che ha una idea di svendita di paese e delle aziende e del futuro di questo paese a poteri che non sono in Italia”. Il candidato” alla presidenza del Consiglio “probabilmente lo hanno trovato a Biarritz, su indicazione di Parigi, Berlino e Bruxelles”, “è un Monti bis”.

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Il pensiero di Grillo :”Questa crisi somiglia sempre di più ad un guasto dell’ascensore: quello che conta è mantenere la calma, non fare puzze e non dimenticare chi siamo.

Non facciamoci distogliere dalle incrostazioni che la realtà ha lasciato sui nostri scudi, è assolutamente normale ed atteso che ogni accenno ad un ministero si trasformi in una perdita di tempo condita da cori di reciproche accuse di attaccamento alla poltrona. Questo perché un po’ di poltronofilia c’è ma, sopratutto, non ci sono i tempi né per un contratto e neppure per chiarirci su ogni aspetto, anche fintamente politico, delle realtà che i ministeri dovranno affrontare.

Oggi è l’occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c’entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica.

Il ruolo politico -intervento conclusivo sul blog personale-lo svolgeranno i sottosegretari, ognuno dovrà scegliere secondo verso cui dovrà rispondere nei fatti e sintetizzare, per ogni ministero, l’approccio ottimale e imparare a governare i “tecnici” della burocrazia che li occupano da tempo immemore.

Dilatate le Consultazioni: martedì si saprà il destino dell’Italia

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Stasera Sergio Mattarella ha annunciato, nel clima di incertezza politica che contraddistingue  il particolare momento storico che dilaterà il giro delle consultazioni a martedì prossimo. “Nel corso delle consultazioni appena concluse,-ha detto il Capo dello Stato-  mi è stato comunicato da parte di alcuni partiti politici che sono state avviate iniziative, per un’intesa, in Parlamento, per un nuovo governo; e mi è stata avanzata la richiesta di avere il tempo di sviluppare questo confronto 

-. Svolgerò quindi nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martedì per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie”. “Anche da parte di altre forze politiche è stata espressa la possibilità di ulteriori verifiche”.

“Il Presidente della Repubblica – ha spiegato in conclusione – ha il dovere ineludibile di non precludere l’espressione di volontà maggioritaria del Parlamento, così come è avvenuto, del resto, anche un anno addietro, per la nascita del governo che si è appena dimesso”

IL PREZZO DEL “POTERE”

ADDIO GIUSEPPE CONTE: GRANDE CORAGGIO , TANTE VERITA’, TANTA COMPETENZA: FUORI DA QUELLA PALUDE VERGOGNOSA E DISGUSTOSA -DEL PARLAMENTO ITALIANO

 

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Foto Ag.C

di  R. Lanza

 

Il potere in Italia ha un prezzo.  Non era mai avvenuto nella storia parlamentare italiana che un dibattito politico sfociasse in una sorta di appassionata requisitoria tecnica di un qualificato premier contro un ministro della stessa compagine governativa. Siamo stati tutti in ansia nell’ascoltare il professore sottratto all’Università … Salvini paga  a caro prezzo- l’ ambizione personale di tentare di massimizzare il consenso elettorale dopo il successo delle “Europee”..Massacrato dal professore che, stanco di sopportare oltre, non ha esitato di leggere un lungo elenco delle manchevolezze del leghista .

Diciamo la verità:  Salvini esce dal confronto con  le ossa rotte.       “Incosciente,irresponsabile,privo di cultura del diritto, del senso delle istituzioni,incapace…”citiamo solo alcune espressioni, Conte si è persino esposto in Parlamento in sostituzione di Salvini -che si è rifiutato persino di dare informazioni – sulla vicenda della Russia.

 

Vittorio Sgarbi afferma: “Un attacco di Conte suicida e anche dilettantistico perchè adesso è senza speranza..”   Cancellieri esprime ammirazione: “Un grande Presidente e anche un grande uomo”       Coro unanime del popolo web:   ” Giuseppe Conte -è innegabile- ha mostrato in realtà -è sotto gli occhi di tutti tranne dei faziosi o di chi appartiene ad un’idea politica diversa -un coraggio non comune ed è l’unico – che ha dato prova di essere libero da ogni condizionamento.   Nel corso della sua attività il premier in virtù delle sue competenze,  ha sempre invitato Salvini a dialogare con lui, a consigliarsi,invece di andare nelle piazze a creare scompiglio e diffondere assunti infondati”.     

Coraggio di respingere la fioca possibilità di restare in sella con il ritiro da parte della Lega della mozione di sfiducia.Ma Conte è uomo di parola,non accetta compromessi con il Pd di Zingaretti e Renzi nè accetterebbe la proposta di un ritorno improbabile-con la lega visto che  con le parole “il governo si arresta qui” ha voluto già  sottolineare il proprio carattere definitivo.      Addio ad un uomo sincero che non era un ” politico” ma uno come  noi capace di  trasmettere emozioni e verità.  Difficile, forse impossibile,per una persona libera resistere o convivere in quel contesto paludoso di anime  non destinate certo in Paradiso.

 

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foto Archivio Sud Libertà

Le consultazioni di Mattarella cominceranno già da oggi, alle 16, con i presidenti di Senato e Camera, per poi proseguire con i gruppi parlamentari – dal più piccolo al più grande, nell’arco di due giornate. Sul prossimo governo si intrecciano le trame di chi resta, ma su quello di Conte per ora tramonta il sole.

Sergio  Mattarella stamane farà un giro di telefonate ai senatori a vita ed ad elementi di spicco della vita politica italiana. Ore 16 è attesa  Elisabetta Alberti Casellati,Presidente del Senato, e alle  16.45 il presidente della Camera Roberto Fico. Dopo il rituale prevede la consultazione dei  gruppi parlamentari: alle 17.30 il gruppo per le Autonomie del Senato; alle 18 il gruppo Misto del Senato; alle 18.30 il gruppo Misto della Camera; alle 19 il gruppo Liberi e Uguali della Camera.

Giovedì si comincia poi alle 10 con i gruppi di Senato e Camera di Fratelli d’Italia; alle 11 i gruppi parlamentari di Senato e Camera del Partito democratico; alle 12 i gruppi parlamentari di Senato e Camera di Forza Italia-Berlusconi presidente; alle 16 i gruppi di Senato e Camera della Lega-Salvini premier; alle 17 i gruppi di Senato e Camera del Movimento 5 Stelle

Che Dio aiuti adesso il popolo italiano!

 

Oggi le comunicazioni di Conte alle 15- Vi diciamo ora cosa si vede nella ” Sfera di cristallo”

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ECCO COSA VEDE LA SFERA DI CRISTALLO SUL FRONTE POLITICO E AL SENATO

 

di    Raffaele Lanza

Cosa  vede e cosa  dice la sfera di cristallo sulle  comunicazioni al Senato  di Giuseppe Conte oggi alle 15?.

Sul fronte Pd, abbiamo compreso che  Nicola Zingaretti è segretario di partito ma gli sfugge il comando del gruppo parlamentari pilotato da Renzi,l’uomo avvoltoio che attende i passi falsi sia di Matteo Salvini che del segretario dem che invita virtualmente all’unità.  Tutti attendono le dimissioni del premier Giuseppe Conte.. L’intervento di Conte sarà una miscela di ingredienti indigesti a Matteo Salvini, a lui noti, ma anche di crisi informale risolvibile a nuove condizioni contrattuali..

Il Nazareno afferma che un governo  Pd-M5S è possibile e da verificare.    Ma Zingaretti preferisce un esecutivo forte perchè le idee con i pentastellati sono molto differenti,alquanto  contrastanti e la storia potrebbe ripetersi anche con i dem. . Il segretario intende tenere il Pd pronto a ogni opzione. Anche se il Movimento cinque stelle ha detto chiaro e tondo che un governo con ministri renziani o addirittura la stessa Boschi. sostenitori vibrati delle banche italiane,  diventa inaccettabile al solo pensiero. Solleverebbe una protesta generale  fra tutti gli iscritti al movimento.  Parola d’ordine è “Pulizia e trasparenza”. E il Nazareno non rientra in questo ordine di idee.

“Al Colle, quando sarà il momento, potremo offrire una maggioranza superiore di quella M5S-Lega al Senato”, informa chi tiene contatti  tra le parti. L’allusione a opportunisti  ‘transfughi’ di Forza Italia , che lotta anch’esso con movimenti interni nuovi, che promettono già  di superare quei 162 voti favorevoli  avuti a palazzo Madama il giorno del disco rosso  a Salvini. Nei contatti intercorsi, nei quali M5S avrebbe confermato l’esito del vertice di Bibbona e il no al ritorno con Salvini, si è discusso su due possibili opzioni.    Anzitutto le proposte per un accordo di legislatura con particolare attenzione al pacchetto da inserire nella legge di Bilancio per scongiurare lo scatto dell’Iva che a gennaio decapiterebbe le piccole imprese italiane e le famiglie. E poi il no categorico sia a Salvini che al Pd perchè con l’avvoltoio” Renzi  la storia politica (fallimentare) si è chiusa da un pezzo.  Singolarmente Zingaretti è gradito invece  perchè uomo nuovo e ancora pulito ma tutti sanno oramai che chi comanda nel Partito democratico sta in realtà dietro le quinte.

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Foto Archivio Sud Libertà

La sfera di cristallo : la figura del premier.      Conte osserviamo noi di SUD LIBERTA’ , è l’asso nella manica dei pentestellati. Gradito a tutti gli italiani, difficile inventare un sostituto della caratura dell’attuale premier che, secondo i pentastellati e i sondaggi , si è distinto per grande correttezza, trasparenza, capacità professionali e di mediazione internazionale.      Non si mai visto finora un presidente del Consiglio comunicare ogni movimento, azione,passo, al grande pubblico e non si mai visto un premier tanto incisivo ed obiettivo -Conte non risulta iscritto ad alcun partito tantomeno al M5S- nei sui interventi dove Conte- contrariamente a quanti pensano il contrario- ha dimostrato carattere e prova autentica di voler lavorare per la popolazione italiana.      No, un fuoriclasse del genere , che “non va in spiaggia” e riesce a dare anche colpi di spada e fioretto a ricordo del leggendario giustiziere “Zorro”, figura molto gradita al premier,quando necessario, non si lascia andare, si tiene strettissimo.   E Grillo lo sa benissimo. . 

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Il Segretario dem Nicola Zingaretti

 

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Grillo: “Con il Pd  la storia è chiusa. Per Renzi, “avvoltoio”, è finita”.

Il nome di Raffaele Cantone che appartiene all’area della Sinistra e renziana, non rappresenterebbe quel successo ,trasparente e obiettivo, di Conte distaccato dai colori della politica italiana e, notoriamente ,non sorretto da alcun partito.. E poi non sarebbe imbarazzante per tutti, congedare un uomo che -è innegabile- ha lavorato così tanto?      No, la sfera di cristallo vede- dopo un ampio dibattito- un Conte bis che sale al Colle per chiedere alcuni tecnici che sostituiscano i ministri della Lega oppure la riproposizione del governo giallo-verde “in via eccezionale”, quale prova ultima fino all’approvazione della legge finanziaria.  Questa è la previsione della nostra Sfera di cristallo. 

MA CHI COMANDA NEL PD: RENZI ,”L’AVVOLTOIO”, O ZINGARETTI ,IL “SEGRETARIO”?

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di  R.Lanza

Il Senato dice no alla sfiducia del governo Conte.  Il Pd sostiene il governo e forma la maggioranza con il M5S.  Nel partito democratico avvengono cose strane in questo periodo.     Esce fuori con comizi e conferenze Renzi che lancia la sua proposta di un  “governo no tax” per gestire questa delicata fase politica. Afferma: “la maggioranza c’è e non con Salvini”. “Siamo di fronte a un fatto clamoroso, nella veste di ex presidente del Consiglio trovo sia un passaggio che non va sottovalutato, tecnicamente clamoroso” osserva Renzi .

Vediamo cosa dice Renzi, “l’avvoltoio” per Grillo: “Il mio appello è serio e non si impicca alle formule – puntualizza – io l’ho chiamato governo istituzionale, qualcuno dice di legislatura o di scopo. Io lo chiamo governo no tax perché deve mettere mano all’Iva e a mille questioni aperte – spiega l’ex premier – Le forze politiche responsabili, nella mia testa tutte, devono bloccare l’aumento dell’Iva. Bisogna avere il coraggio di dare vita a un governo”.

Il ministro dell’interno”Salvini si deve dimettere,- tuona Renzi, ex capopopolo Pd, è una truffa vivente,  altro che ritirare la delegazione, si dimetta oggi si scriva una nuova pagina per l’Italia”. “Il tabellone di oggi al Senato ci dice che la maggioranza c’è e non con Salvini” scandisce. E illustrando la sua proposta di governo di scopo, rileva che “la riduzione del numero di parlamentari è terreno di incontro“.

Centinaia di senatori sono tornati a Roma, dopo che Salvini aveva usato una certa espressione per dire di ‘alzare le terga’, salvo poi scoprire che non ha la maggioranza in Parlamento” rincara il senatore Pd. A stretto giro la replica di Salvini :parola agli Italiani, lasciateli votare!”.

Non comprendiamo tuttavia a che titolo oggi Renzi rilasci dichiarazioni ed interviste alla stampa sui comportamenti da adottare del Pd.Abbiamo l’impressione che Renzi sia uscito dal suo perimetro possibile nel partito dove milita e Zingaretti sia costretto ad ingoiare il rospo anche se dichiara che  la decisione comportamentale spetta al  segretario del partito, cioè a lui. E allora, queste uscite di Renzi?  Servono a dire agli italiani:io esisto ancora e se il Pd non mi accetta, riunisco i comitati e fondo un altro partito”    Ormai nessuno è corretto in questa politica italiana, chi è più furbo si faccia avanti.

Quando l’ex presidente del Consiglio dice che non darà vita a una sua corrente  bisogna leggere la frase al contrario, cioè sta avvisando Zingaretti che lui ha una corrente. Lancia il segnale che  l’ex segretario continua a mantenere saldamente in pugno i gruppi parlamentari. Quando si è trattato di decidere chi mettere in lista alle elezioni, Renzi ha scelto con cura e così adesso, dei 166 onorevoli su cui il Pd può contare in Parlamento, almeno 103 rispondono a lui, non al governatore del Lazio.

 Renzi sognava un leader debole, costretto sin dal principio a mercanteggiare con lui istituzioni, poltrone, e nomine, governare insomma per interposte persone. Ma il successo del governatore lo ha messo in ginocchio e la sua prima mossa rimuovere il tesoriere, cioè Francesco Bonifazi, significò togliere la cassa dalle mani del Giglio magico.

L’ex presidente del Consiglio, dopo essere stato costretto alle dimissioni a causa della sconfitta al referendum, aveva circondato Paolo Gentiloni di suoi colonnelli, tenendolo praticamente in ostaggio. E questo Renzi , sostenitore delle banche, avrebbe voluto fare anche con Zingaretti, ripetendo lo schema di successo applicato prima. Solo che Zingaretti, fratello di “Montalbano” intuì dove voleva arrivare  e mise degli argini idonei per fermarlo. Diciamolo francamente: il vero nemico del Pd , di Zingaretti, non è Salvini, oggi ormai sul palo della crocefissione anche in Germania dove un Tribunale tedesco lo condanna sul problema immigrazione, ma Matteo Renzi, specialista in intrighi e comunicazione ” al narcotico”

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Renzi a Palazzo Madama dal canto suo, usa un pò di “diplomazia” ,non vuole apparire rivoluzionario e “rompiscatole” e ricorda anche, con imbarazzo, che “Zingaretti ha avanzato due richieste, unità e che la segreteria gestisca questo passaggio. Sono richieste comprensibili, da accogliere – evidenzia – è giusto ci sia l’unità massima da parte delle forze politiche” e “il segretario del Pd ha tutti i diritti e i doveri di gestire questa fase con i capigruppo, non c’è una valutazione sulla forza di Zingaretti”.

Se questa è la politica italiana,-osserviamo noi di SUD LIBERTA’ – il disgusto per questi personaggi diventa sempre più forte

I SACRAMENTI DEL POTERE

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Mozione di sfiducia al governo presentata stamane dalla Lega

 

di  Raffaele Lanza

 

La Lega presenta una mozione di sfiducia al governo Conte Si assume così la responsabilità politica di una operazione avventurosa che trascina il Paese a nuove elezioni e a far credere alla favola che il Paese sotto la guida di Salvini avrà una migliore vivibilità.  Non comprendiamo perchè il leader del Carroccio non abbia preventivato all’inizio quel che era prevedibile, cioè non proporre l’alleanza al M5S. 

L’interrogativo che queste azioni politiche  pongono è questo : può esistere una forma di potere politico orientato al perseguimento del bene comune, che non conduca alla corruzione chi lo detiene, che non si basi sulla forza e sulla mistificazione, che non si limiti a eternare se stesso? Matteo Salvini ha appena dichiarato che si candida premier, Zingaretti leader del Pd si dichiara pronto e certo che la sfida stavolta la vincerà proprio il partito democratico che non ha partecipato al grande subbuglio. Altri partiti sognano di allearsi con i futuri potenti.

Ma  il potere in Italia sembra  per sua natura contaminato e perverso amorale, interessato solo alla propria autoconservazione, sordo infatti agli insegnamenti della morale, finalizzato a soddisfare unicamente i bisogni e i desideri di chi lo detiene Perchè dunque firmare quel Contratto tra i due leader quando ci accorgiamo che non c’è rispetto l’uno dell’altro? 

Possibile che tutti i morti nel Mediterraneo e i disperati sul barconi che invocavano aiuto, soccorso immediato sollevano adesso solo indifferenza agli italiani’ ?      Possibile che gli appelli di Papa Francesco di aprire le porte ai più bisognosi siano caduti nel vuoto?

Ma che popolo siamo?       Un gregge che cura solo gli interessi economici, fiscali, circoscritti al proprio nucleo familiare e nulla più?

 Ricoprire un ruolo di responsabilità al vertice della piramide sociale, significa soddisfare i bisogni primari della società e non il dominio sulle persone e sulle cose. Quest’ultimo, invece, sembra essere il modo di intendere il potere da parte della nostra  classe politica.

C’è  un pessimo uso del potere sino a farsene accecare. Il suo abuso-un ministro che chiacchera nelle piazze e non apre un solo foglio, a Palazzo Chigi,  dell’analisi negativa del Ministero competente sulla Tav, è un fatto gravissimo perché distrugge una comunità trasformando i cittadini in sudditi,  oggetto di inganno, mettendoli nella condizione di narcotizzare la gente , e quindi di non poter giudicare con cognizione di causa.

La gente applaude ma apprezza in realtà  solo una dialettica- come quella del Ministro dell’Interno -tipicamente “familiare” e popolare       Il marciume doveva ancora essere eliminato del tutto. Il Ministro dell’interno lo sapeva benissimo così come si sa che il nostro Paese corre ora il rischio dell’aumento Iva e una spesa ancor più elevata per ogni famiglia. Le macchie restano . Esempi clamorosi: quella dei i Benetton e Atlantia la cui “concessione è stata rinnovata per anni da Governi di destra e di sinistra come se fosse un atto dovuto. Ora arriva-coro unanime di chi aveva manifestato l’impegno di smantellare un sistema corrotto ( manutenzione del Ponte Morandi mai attuata per oltre 25 anni, ha avvertito la Procura di Genova) l’ultimo soccorso chirurgico e tempestivo per i soliti poteri,…. Un sabotaggio alla procedura di revoca- inequivocabile un comunicato del Movimento di replica alla Lega – degno della  politica ammuffita che, in questi anni, ha regalato con i milioni delle tasse dei cittadini concessioni imbarazzanti a chi doveva fare manutenzioni e investimenti, ma ha lasciato in uno stato vergognoso le nostre Autostrade.  Un’assicurazione per una lunga vita a chi doveva fare il proprio dovere, garantendo le manutenzioni sul Ponte Morandi, che invece è crollato il 14 agosto 2018 spezzando 43 vite e 43 famiglie”

     Anche l’abuso dell’informazione pressante , faziosa contro chi si ha l’intenzione di far cadere in ogni caso,mina alla radice la fiducia dei cittadini senza la quale non si possono avere   relazioni politiche in una società fondata sul diritto. Ciò spiega l’astensionismo e il perchè la popolazione non si reca più alle urne.   

 Il potere che opera d’arbitrio non è più potere politico ma é dominio e dunque “violenza pura” che fa di chi lo subisce un oppresso a tutti gli effetti. 

Con tali peculiarità il potere diventa arbitrio, discrezione nella mani dei protagonisti e detentori di poltrone ministeriali, strumento di privilegio.  In Italia il potere politico è sempre più oscuro e ora ancor più meschino .. Forse anche infame non è esagerato dirlo.  Diceva Pasolini: nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. Questo è un rischio enorme che la società contemporanea sta correndo

 Ecco il testo depositato stamane dai leghisti : “Visto l’articolo 94 della Costituzione e visto l’articolo 161 del Regolamento del Senato della Repubblica”   -Visto che  “L’esame in aula delle mozioni riguardanti la Tav ha suggellato una situazione di forti differenze di vedute, tra le due forze di maggioranza, su un tema fondamentale per la crescita del paese come lo sviluppo delle infrastrutture”. La Lega ricorda come sul tema dell’alta velocità “si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti”.

 

“il presidente del Consiglio non era presente in aula, nel momento delle votazioni sulle citate mozioni, per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni prima nell’altro ramo del Parlamento”, sottolinea il testo a prima firma di Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato del Carroccio. “Le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra economica“.

 

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CHE INDECENZA: NELLA PALUDE POLITICA IL PARLAMENTO PENSA DI BOICOTTARE-A SETTEMBRE- IL TAGLIO DEPUTATI

 

Tagliamo il numero dei parlamentari subito“- La Sicilia un esempio vergognoso che sviluppa solo la Mafia e privilegi di pochi

 

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Il governo cade? Si sappi che della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo, c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E’ una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e facciamo risparmiare agli italiani mezzo miliardo in 5 anni. Soldi che possono essere usati per le scuole, gli ospedali, le strade e non per gli stipendi dei politici. 

Per tornare al voto bisogna comunque passare per il Parlamento. Una volta che si passa per il Parlamento e si riaprono le camere, cogliamo anche l’opportunità per fare subito questa riforma, senza aspettare settembre.
Domani scadono i tre mesi necessari dall’ultimo voto già espresso alla Camera dei Deputati, quindi ogni finestra è buona per approvare la legge e rendere il Parlamento più efficiente e meno affollato. Poi ridiamo subito la parola agli italiani. 

Il mio è un appello a tutte le forze politiche: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto.
Noi non abbiamo paura. Noi pensiamo a fare quello che la politica non ha mai avuto il coraggio di fare! “