La manovra sul bilancio va avanti, il governo pone la fiducia sul , nell’aula del Senato. Lo annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, in aula. Il testo recepisce le osservazioni dei tecnici. Il percorso parlamentare della manovra si è aperto oggi a Palazzo Madama con le repliche dei relatori, il voto finale arriva dopo la votazione sulla ‘Nota di variazione del Governo’.
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Conte: Nuove soluzioni produttive con l’ex Ilva e Mittal
Il premier Giuseppe Conte e i vertici di ArcelorMittal,insieme per discutere sul futuro degli stabilimenti dell‘ ex Ilva acquisiti dalla multinazionale.
Afferma il Presidente del Consiglio: “i Mittal si sono resi disponibili ad avviare una interlocuzione immediatamente volta a definire un percorso condiviso sul futuro delle attività dello stabilimento ex Ilva a Taranto” . “L’obiettivo di questo percorso è pervenire alla elaborazione di un nuovo piano industriale che contempli nuove soluzioni produttive con tecnologie ecologiche e che assicuri il massimo impegno nel risanamento ambientale”, spiega Conte.
“Il 27 novembre è stata fissata l’udienza per il procedimento cautelare d’urgenza: una nostra reazione questa rispetto all’iniziativa di Mittal. Ma per consentire questa interlocuzione che possa partorire quello che sarà un piano industriale avanzatissimo sul piano tecnologico e di energie pulite dobbiamo assicurare un rinvio dell’udienza. Chiederemo dunque ai Commissari una breve dilazione dei termini processuali: chiederemo di posporre l’udienza ad un periodo congruo successivo per consentire che si realizzi l’interlocuzione“.
Il premier si sofferma pure sulla disponibilità del governo a sostenere” il negoziato con ArcelorMittal sull’ex Ilva “anche con misure sociali in accordo con le associazioni sindacali. Dal nostro punto di vista, andrà garantito il massimo livello di occupazione” ed è “è stata valutata anche la possibilità di un coinvolgimento pubblico nel nuovo progetto. Abbiamo messo subito sul tavolo il pieno coinvolgimento del sistema Italia. Abbiamo assicurato in questa prospettiva la disponibilità anche di un coinvolgimento pubblico”.
“Torneremo presto a Taranto con un pacchetto di rilancio – dice il presidente del Consiglio – Cercheremo di realizzare un progetto di continuità aziendale con il massimo di risanamento ambientale possibile”.
“Taranto non è solo l’ex Ilva ma una comunità di cittadini che da anni soffrono – conclude Conte -e attendono segnali e su questo la politica deve dare risposte: stiamo lavorando ma non può essere un singolo governo a fornirle, dobbiamo farlo tutti insieme”
Usa elezioni: la Virginia ora è “blu”
Nella foto d’Archivio, la Virginia (Stati Uniti)
Cambia la politica in America I democratici hanno assunto il pieno controllo del governo della Virginia per la prima volta in ventisei anni, conquistando sia la Camera, sia il Senato. Dopo lo spoglio di tutti i 140 seggi, i democratici ne hanno conquistati 21 al Senato, contro i 18 dei repubblicani, e 53 alla Camera, contro i 42 degli sfidanti.
Mentre il candidato dei democratici, l’attorney general Andy Beshear, ha rivendicato la vittoria alle elezioni legislative ma il governatore repubblicano Matt Bevin ha chiarito che non gliela concederà. Di fatto, il margine tra i due risulta strettissimo, con il 49,2 per cento per Beshear contro il 48,9 per cento di Bevin al termine dello scrutinio.
Confermati i repubblicani alla guida del Mississipi, dove il tenente Tate Reeves ha avuto la meglio sul candidato democratico, l’attorney general Jim Hood. Con il 52,2 per cento dei voti contro il 46,6 per cento di Hood, Reeves prenderà il posto dell’attuale governatore repubblicano, Phil Bryant, che lascia per scadenza dei termini del suo mandato. Hood si è congratulato con Reeves per la vittoria.
Si apprende infine che il presidente americano Donald Trump ha espresso ”Congratulazioni a Tate Reeves per aver vinto come governatore nel grande Stato del Mississipi — Il nostro grande comizio di venerdì notte ha spostato i numeri da un testa a testa a una grande vittoria. Grande vittoria sotto pressione, Tate”.
Manovra: oggi alle 15,30 vertice del governo, confermate le misure di sostegno al Paese
PRONTA LA “LOCAL TAX” (BALZELLI,PER LE SECONDE CASE)
Vertice di governo : confermate le misure di sostegno per la modernizzazione del Paese, per favorite la digitalizzazione e la svolta green, per sostenere le famiglie e il welfare, per rafforzare la crescita delle imprese, per sostenere gli investimenti e semplificare la fiscalità degli enti locali”. Stamane l’approvazione finale e per concordare l’invio del testo al Parlamento. Un nuovo vertice di maggioranza, è previsto alle 15.30, per chiudere definitivamente il testo della legge di bilancio.
Contratti d’affitto con cedolare secca al 10% a canone concordato “: uno sforzo per lasciarla al 10% e renderla permanente”. Questo uno dei risultati raggiunti nel vertice. Sono stati destinati inoltre “140 milioni in più, per tre anni, al progetto Industria 4.0”, mentre, per il Fondo famiglie, la manovra prevede uno stanziamento di 600 mln.
-Superata pure la problematica dell’Iva , afferma il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri,
“Oggi probabilmente saranno individuati 100 milioni necessari per confermare il regime agevolato per le partite iva fino a 65.000 euro, eliminando tutti i vincoli. Parole del viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
Per i comuni la manovra conterrà non solo il rifinanziamento per 110 milioni del fondo per il ristoro del mancato gettito Imu-Tasi ma anche l’accorpamento dei due balzelli sulle seconde case in una nuova «local tax». Prevista la riforma della riscossione che equiparerà le ingiunzioni alle iscrizioni a ruolo, già spuntata, e poi saltata, nella preparazione del decreto fiscale. Dalle bozze del decreto verrà ripescato anche l’aumento della tassa sulla fortuna, che servirà a coprire la stabilizzazione al 10% (anziché al 12,5%) della cedolare secca sugli affitti a canone concordato (plaude Confedilizia). La norma immaginata all’inizio prevedeva un aumento progressivo delle tasse sulle vincite partendo dai 500 euro (dal 12 al 15%), per arrivare al 25% per chi stacca un biglietto delle varie lotterie oltre il milione.
Non sono previsti infine aumenti sulle sigarette elettroniche, anche se il prelievo sui tabacchi salirà per le “bionde” tradizionali, portando in dote 88 milioni. Imprese che scommettono sulla rivoluzione green che avranno 140 milioni di incentivi in più.
Manovra bilancio e Tasse: fra poche ore sapremo se sarà ridotto il “cuneo fiscale”
Fra poche ore il premier Giuseppe Conte darà il beneplacito al Documento programmatico della manovra. Fra poco anche una riunione preliminare di Cdm per la sintesi e l’esposizione del Documento finanziario da inviare a Bruxelles.
Alcuni punti non hanno trovato consenzienti gli alleati del governo. Le imposte sulle schede Sim ad es. – nei giorni scorsi già argomento polemico tra il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la viceministra Laura Castelli – la cancellazione retroattiva della detraibilità del 19% sull’Irpef e la volontà di rivedere quota 100 od alcune finestre del pensionamento anticipato.
“In questa cornice, è evidente che l’esecutivo non potrebbe mai sostenere un aumento delle tasse e men che meno un altro colpo ai pensionati con l’abrogazione di Quota 100. Non è neanche immaginabile mettere i pensionati contro i lavoratori, sostenendo che bisognerebbe creare esodati per ridurre il cuneo fiscale. Abbiamo la responsabilità di unire il paese e non di dividerlo”, ha dichiarato dal canto suo il capo politico del M5S Luigi Di Maio. Che mette in guardia: “Non si inneschi una guerra tra poveri”.
Si discute anche sul taglio del cuneo alle imprese, che i 5 Stelle vorrebbero introdurre : obiettivo creare nuovi posti di lavoro, spiegano fonti grilline. Altro nodo da sbrogliare, la riforma di quota 100 voluta dal primo governo Conte. Fonti di governo M5S sostengono che il Pd avrebbe messo in piedi un asse con i renziani di Italia Viva per modificarla almeno in parte, intervenendo sull’ultima finestra con una dote di circa 500 milioni: “per noi non esiste”, mettono in chiaro i 5 Stelle.
La legge di bilancio entro oggi a mezzanotte dovrà essere inviata all’Europa. Il decreto fiscale e l’articolato complessivo della manovra dovrebbero essere approvati in un successivo incontro dei componenti governativi.
Roma decide lo scioglimento del Consiglio comunale di Misterbianco: “Santapaola testa di ponte al Comune”
A Misterbianco si profila una commissione di gestione straordinaria: Roma ha deciso infatti lo scioglimento del Consiglio comunale per Mafia, “accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali”. La decisione era all’esame del governo. che ha decretato, su proposta del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, lo scioglimento del Consiglio comunale per 18 mesi.
La parola del prefetto di Catania, Claudio Sammartino, dopo il lavoro della commissione incaricata, lo scorso 30 novembre, di un accesso ispettivo antimafia una settimana dopo “Revolution Bet 2” è stata fondamentale e propulsiva. L’inchiesta della Dda di Catania su mafia e scommesse congelò i beni di Carmelo Santapaola, vicesindaco del comune sciolto, legato con la famiglia Placenti, e quindi al Clan Ercolano.
Il gip di Catania afferma si tratta di a «vera e propria occupazione sistematica dell’istituzione comunale, volta ad esplicare un controllo pieno di appalti e assunzioni», con Santapaola «testa di ponte del sodalizio all’interno dell’ente comunale». Circostanza confermata dal pentito Giuseppe Scollo, per il quale l’ex vicesindaco «fa sapere le notizie sugli appalti e vantava amicizie nel Comune di Misterbianco con la possibilità di ottenere posti di lavoro ai parenti degli affiliati».
Alcuni «riscontri concreti», atti alla mano, sull’efficacia del pressing mafioso (magari anche a insaputa del sindaco stesso). E, inoltre, le rivelazioni, pesantissime, di un altro pentito: Salvatore Messina, nome in codice (mafioso) “Manicomio”, esponente del clan Pillera. Lo scorso 3 dicembre, in una località segreta, Messina conversa e rivela molte cose ai pm Marco Bisogni e Giuseppe Sturiale. E parla di alcuni «incontri avvenuti prima delle elezioni, in particolare nell’aprile 2012». I magistrati dicono inoltre : è «assolutamente certo» che l’ex vicesindaco di Misterbianco «fosse a conoscenza dell’appartenenza mafiosa dei suoi cugini». Ma, in un verbale di 19 pagine con tanti “omissis”, il collaboratore conferma ai magistrati della Dda la posta politico-mafiosa in gioco.
Nella foto il Sindaco del Comune di Misterbianco, Nino Di Guardo
Il ruolo del sindaco del Comune di Misterbianco genera perplessità.E’ un ruolo scomodo e rischioso al contempo. Se si gira da lato è pronta la Giustizia se prova a girarsi dall’altro proverebbe il terrore di un nome di Clan – Santapaola- in caso di forte contrasto. Probabilmente il sindaco ha un ruolo diplomatico ma non decisorio.
Inutile dire però ai quattro venti che non c’è la Mafia al Comune di Misterbianco. Adesso arriverà pure il decreto firmato dal presidente della Repubblica Mattarella. E’ al comando dell’istituzione e, recentemente aveva fornito una dichiarazione dopo l’operazione antimafia “Gisella”che ha fatto luce dopo 28 anni sulla vicenda legata all’omicidio del segretario locale della DC Paolo Arena ed il coinvolgimento della mafia locale e nel contempo hanno coinvolto l’ex vice sindaco Corsaro ed oggi consigliere comunale di opposizione.
Di Guardo rilevò che “Corsaro aveva il dovere di e dimettersi da consigliere comunale per ridare prestigio alla sua comunità”
“Se non avessi vinto la competizione elettorale del 2017 – affermò Di Guardo – il mio comune rischiava la possibilità di avere un sindaco appoggiato dalla mafia.”
Il riferimento era alle intercettazioni rese note dalla stampa dalle quali emergono le telefonate fatte, nel marzo 2017, dalla segreteria politica di Marco Corsaro a due degli arrestati dell’operazione “Gisella” chiedendo di incontrali in vista della imminente campagna elettorale.
“Un fatto inaudito che tremo solo a parlarne – ebbe a dire con l’Ufficio stampa il sindaco Di Guardo – chiedeva lui le dimissioni di Santapaola e dell’amministrazione quando sapeva di avere la coda di paglia. Può rimanere Corsaro in consiglio comunale dopo aver chiesto aiuto e sostegno a mafiosi? Si dimetta subito per ridare prestigio alla sua comunità.”
“Noi siamo dalla parte della verità – affermava ancora Di Guardo nel corso di un incontro con la Stampa – non abbiamo scheletri nell’armadio ed abbiamo fiducia nell’azione dei commissari prefettizi, poiché abbiamo servito il comune a testa alta, con amore e dignità e pertanto non temiamo di essere sciolti per infiltrazioni mafiose che non esistono.
Nel 2012 la “Lista Santapaola”, a sostegno di Di Guardo candidato e poi eletto sindaco, totalizzò però 1.923 voti con l’elezione di tre consiglieri. Il pentito rivela che «i Placenti volevano avere un riferimento forte sul territorio per le licenze e per le altre cose che orbitavano nel comune».Affari illeciti scoperti e fermati definitivamente per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Assegnata la torta delle “poltrone”: pronta la compagine giallo-rossa
Si è conclusa la riunione per il completamento della compagine governativa di Giuseppe Conte. Si apprende che i posti complessivi sono 42,21 dei pentastellati, 18 dei democratici……………….Fin qui l’accordo. Altri 2 andranno a Liberi e Uguali, una al Maie. Dieci i viceministri. “Il giuramento di sottosegretari e viceministri avverrà lunedì”, ha comunicato il ministro alle politiche giovanili e allo sport Vincenzo Spadafora al termine del Cdm.
Per la Sicilia spicca la nomina di Giancarlo Cancellieri di viceministro alle infrastrutture, un’occasione di rilancio del settore per la popolazione. Gli altri siciliani che hanno trovato posto nel team sono Alessio Villarosa di Barcellona Pozzo di Gotto e Lucia Azzolina, originaria di Siracusa. Vediamo le nomine – Presidenza consiglio dei ministri: Mario Turco (programmazione economica e investimenti); Andrea Martella (editoria). Rapporti con il Parlamento: Gianluca Castaldi; Simona Malpezzi. Affari Ue: Laura Agea. Esteri: Emanuela Del Re (viceministro); Manlio Di Stefano; Marina Sereni (viceministro); Ivan Scalfarotto; Riccardo Merlo. Interni: Vito Crimi (viceministro); Carlo Sibilia; Matteo Mauri (viceministro); Achille Variati. Giustizia: Vittorio Ferraresi; Andrea Giorgis. Difesa: Angelo Tofalo; Giulio Calvisi; Economia: Laura Castelli (viceministri); Alessio Villarosa; Antonio Misiani (viceministro); Pierpaolo Baretta; Cecilia Guerra. Mise: Stefano Buffagni (viceministro); Alessandra Todde; Mirella Liuzzi; Gianpaolo Manzella; Alessia Morani. Politiche agricole: Giuseppe L’Abbate. Ambiente: Roberto Morassut. Mit: Giancarlo Cancelleri (viceministro); Roberto Traversi; Salvatore Margiotta. Lavoro: Stanislao Di Piazza; Francesca Puglisi. Istruzione: Lucia Azzolina; Anna Ascani (viceministro); Giuseppe De Cristofaro. Cultura: Anna Laura Orrico; Lorenza Bonaccorsi. Salute: Pierpaolo Sileri (viceministro); Sandra Zampa.
Conte: “adesso è il momento delle nomine dei sottosegretari , si apre una stagione di speranza…”
E’ il momento per il nuovo governo Conte dell’accordo con il Pd e i vertici del M5S della nomina dei sottosegretari. Nomine che, assicura il premier, si farà al più presto . Con 169 voti, otto voti in più rispetto ai 161 di maggioranza assoluta, il nuovo esecutivo giallorosso è ai nastri di partenza. Sarà una stagione di rilancio e speranza”. La “costituzione e il rispetto delle istituzioni” saranno “la nostra bussola” e “gli interessi degli italiani il nostro obiettivo” sembrano essere il Vangelo del Presidente. Sul coro leghista di “Dignità, dignità” Conte ricorda alla Lega di rivedere con calma ,nei prossimi mesi, il comportamento di Salvini, “cosa ci sia di dignitoso nel suo dietrofront..”
Conte non sembra minimamente scalfito infatti da quel che è successo ieri in Aula parlamentare. Lo spettacolo cioè dell’ennesima guerriglia tra i senatori dell’opposizione e quelli della maggioranza, con tanto di cori, cartelli alzati e t-shirt esibite. Ripresa formalmente da Elisabetta Casellati , Presidente del Senato,leghista Lucia Borgonzoni che togliendosi la giacca nera ha sfoderato una maglietta bianca con la scritta ‘Parliamo di Bibbiano’.La seduta è stata pure sospesa.
FIDUCIA A CONTE TRA CORI DI PROTESTE DELL’OPPOSIZIONE
Fibrillazione in aula che per vari minuti si è trasformata in un palco di “ultras” da stadio che gridava in coro: “Poltrona, poltrona…Eppoi: “Elezioni, elezioni tra una protesta e l’altra. Il presidente Fico non è riuscito a trattenere gli “entusiasmi” e espressioni infelici di alcuni deputati che si sono lasciati andare ad un linguaggio libero e, a tratti anche offensivo e volgare.
Ma il premier non si è tirato indietro di un millimetro e ha replicato duramente all’opposizione, in particolare alla Lega che creava il caos in aula parlamentare “Preferivate forse una maggiore distribuzione di poltrone ? Rispondeva Conte sostanzialmente ai deputati urlanti. Risultati:La Camera ha approvato la mozione di maggioranza sulla fiducia al governo Conte bis I sì sono stati 343, i no 263 e tre gli astenuti. Mancano in tutto 9 voti ai sì della maggioranza. Non hanno partecipato al voto due deputati dem: Pizzetti e Portas. Mentre nei 5 Stelle, 4 parlamentari erano in missione (Businarolo, Dieni, Marzana e Leda Volpi) e altri 3 (Maniero, De Toma e Scagliusi) non hanno partecipato al voto. Adesione al 100% del gruppo di Leu: 14 sì su 14 componenti. I 3 astenuti sono deputati delle minoranze linguistiche. Adesso la parola spetta al Senato dove la situazione in fatto di numeri è notoriamente più complicata per la maggiore presenza di senatori leghisti. Vedremo.
VIA LIBERA AL “LIBRO DEI SOGNI”- DEL GOVERNO CONTE BIS
VIDEO INTEGRALE DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROF. GIUSEPPE CONTE
Un lunghissimo elenco di cose da fare tanto lungo e-bello per la giustizia che rappresenta- che non basteranno certo gli anni della legislatura per realizzarlo “Equilibrio, misura, sobrietà e rigore”. Si fonda su questi pilastri il programma di governo che Giuseppe Conte ha presentato alla Camera nel suo discorso per ottenere la fiducia. Un programma di cui, ha assicurato, “sarò il garante e il primo responsabile”. Il premier ha iniziato il suo discorso rivolgendo un saluto al Capo dello Stato, accompagno da un applauso corale dell’Aula di Montecitorio dedicato a Sergio Mattarella.
Seduto tra il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, Conte ha spiegato che “il programma non è l’elencazione di proposte eterogenee che si sovrappongono, né la sommatoria delle diverse posizioni politiche che sostengono questa iniziativa. E’, al contrario, una sintesi programmatica che disegna l’Italia del futuro, un progetto di governo del Paese fortemente collocato sul piano politico”. Quindi ha ribadito che il governo M5S-Pd “è un progetto politico di ampia portata, anche culturale”.
Quanto al progetto di governo, Conte ha spiegato che “segna l’inizio di una nuova, risolutiva stagione riformatrice, è un progetto che presenta forti caratteristiche di novità”. “Nuovo – ha argomentato – nella sua impostazione, nuovo nell’impianto progettuale, nuovo nella determinazione a invertire gli indirizzi meno efficaci delle azioni pregresse; nuovo nelle modalità di elaborazione delle soluzioni ai bisogni dei cittadini, alle urgenze che assillano la società; nuovo nel suo sforzo di affrontare con la massima rapidità le questioni più sensibili e critiche“.
Conte ha poi citato l’ex presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat: “Faccio mie le parole pronunciate da Saragat nella seduta inaugurale dell’Assemblea costituente: ‘Fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della Nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide’”.
– Nello specifico, il discorso ha affrontato diversi temi, dalla scuola all’ambiente, passando per il sociale e annunciando una banca pubblica per il rilancio degli investimenti al Sud. “Scuole e università di qualità, asili nido e servizi alle famiglie, specialmente quelle con figli, saranno le prime leve sulle quali agire” ha spiegato Conte. Tra le prime misure di intervento a favore delle famiglie del Conte 2, ha spiegato il premier sarà l’azzeramento delle “rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno”.
– “Per quanto riguarda la scuola, occorre intervenire per migliorare la didattica e per contrastare la dispersione scolastica, concentrando i nostri sforzi sulla professionalità dei docenti, ai quali occorre garantire la giusta valorizzazione, anche economica, in linea con quanto accade in altri Paesi europei”. “Occorre anche, in questo contesto, contrastare il precariato, attraverso lo strumento di concorsi ordinari e straordinari, che riconoscano il valore dell’esperienza e, nello stesso tempo, valorizzino il merito – e i meriti – di chi, con passione e vocazione, vuole dedicarsi a far crescere le prossime generazioni“,
Quanto al fenomeno dei giovani italiani all’estero, “occorre invertire questa tendenza – ha rimarcato – che espone la nostra Nazione al rischio di un inesorabile declino. Questo è il Governo più giovane della storia della Repubblica. Non può rinnegare se stesso. Deve assolutamente raccogliere e vincere questa sfida“.
–SUBITO IL “TAGLIO DEI 35O PARLAMENTARI”
Conte si è poi soffermato sulla determinazione di arrivare subito alla legge del Taglio dei 350 parlamentari. Pioggia di contestazioni su questo punto soffocate dalla successiva dichiarazione della necessità di revisione del sistema elettorale
– Conte ha poi affrontato il capitolo fisco e tasse. “Occorre perseguire una riforma fiscale che contempli la semplificazione della disciplina, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziari – ha detto – l’obiettivo primario è alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica”. Tra gli obiettivi, ha osservato ancora, c’è poi quello di “introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni: è una battaglia che vogliamo portare a termine al più presto in omaggio a tutte le donne”.
– Contro la povertà, la ricetta di Conte è quella di “creare le condizioni affinché il tessuto del Paese sia forte e altamente produttivo e basi la sua capacità di ‘stare sui mercati’ non sul lavoro precario e a basso costo, ma sulla qualità e l’innovazione dei prodotti”. Parole d’ordine “una crescita integrale e inclusiva, che ponga al centro il benessere del cittadino e del lavoratore, nella prospettiva di uno sviluppo equo e solidale”.
“La sfida sul piano interno è quella di ampliare la partecipazione alla vita lavorativa delle fasce di popolazione finora escluse. Esse si concentrano soprattutto tra i giovani e le donne, particolarmente nel Mezzogiorno – ha detto ancora Conte -. Vogliamo offrire loro, come a tutti gli altri lavoratori, opportunità di lavoro, salari adeguati e condizioni di vita degne di un Paese civile, di un Paese che, fin dal 1948, ha sancito, nella propria Carta fondamentale, il diritto del lavoratore a un’esistenza libera e dignitosa”.
Sul fenomeno immigrazione il premier vuole favorire l’integrazione degli aventi diritto a restare in Italia. Coloro i quali non avranno i requisiti dovranno uscire dal Paese. Osserveremo le indicazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la revisione urgente del decreto sulla Sicurezza, quello che in un primo momento ha compromesso l’equilibrio complessivo. Contestazioni provenivano dai banc hi dell’opposizione che gridavano in coro al premier: “Poltrona, poltrona…” Poi un accenno di difesa per i ministri sessisti colpiti ed offesi sul massimo social in particolare per il modo di vestire e la mancanza del titolo di studio. Fischi ed ironie dall’opposizione quando Conte ha parlato di un governo titolato e giovane, il più giovane nella storia della Repubblica italiana. Conte si è pure soffermato sul cuneo fiscale, per allegerire il peso delle tasse alle famiglie e alle imprese. Se tutti pagano- ha affermato Conte- tutti pagano meno tasse”. Altro punto prioritario l’intervento e l’impegno del governo per le zone terremotate Contestazioni di alcuni deputati che hanno rivolto al Premier l’aggettivo di “Ipocrita”.
CREEREMO UNA BANCA PUBBLICA PER IL SUD –
Conte ha poi annunciato “un piano straordinario di investimenti per il Mezzogiorno, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti, che aiuti le imprese in tutta Italia e dia impulso all’accumulazione di capitale fisico, umano, sociale e naturale del Sud”.
Tra gli obiettivi del governo c’è poi la realizzazione di Green New Deal, “che promuova la rigenerazione urbana, la riconversione energetica verso un progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici”.
Capitolo trivellazioni, “siamo determinati a introdurre una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi – ha detto Conte -. Chi verrà dopo di noi, se mai vorrà assumersi l’irresponsabilità di far tornare il Paese indietro, dovrà farlo modificando questa norma di legge”.
Non c’è punto, crediamo,del vivere sociale che Conte non abbia toccato. Ma sarà possibile realizzarlo? O è stata raccontata una bella, bellissima fiaba da una persona che davvero crede ai sogni ?. Già, perchè questo governo, non è quello “delle capre” come l’ha definito un pò faziosamente,il critico parlamentare Vittorio Sgarbi, ma quello- sì- dei Sognatori.