Reddito di cittadinanza: il Premier Conte spiega la riforma “una scintilla di eguaglianza”

 

Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Stampa della Presidenza del Consiglio

In queste settimane abbiamo lavorato intensamente per progettare la società che vogliamo. Pensando alle persone più svantaggiate abbiamo adottato una riforma di cui sono particolarmente orgoglioso: il reddito di cittadinanza.

Sia ben chiara una cosa: con il reddito di cittadinanza non offriamo un sussidio assistenziale. Facciamo scoccare la scintilla che consentirà di rendere pienamente partecipi della nostra comunità politica, economica e sociale tante persone che in questo momento ne sono escluse.

Avvertiamo l’obbligo morale, prima che politico, di dare risposte a queste persone che per lungo tempo sono rimate inascoltate”.

Nessuno deve rimanere indietro

In queste settimane abbiamo lavorato intensamente per progettare la società che vogliamo. Pensando alle persone più svantaggiate abbiamo adottato una riforma di cui sono particolarmente orgoglioso: il reddito di cittadinanza. Sia ben chiara una cosa: con il reddito di cittadinanza non offriamo un sussidio assistenziale. Facciamo scoccare la scintilla che consentirà di rendere pienamente partecipi della nostra comunità politica, economica e sociale tante persone che in questo momento ne sono escluse. Avvertiamo l’obbligo morale, prima che politico, di dare risposte a queste persone che per lungo tempo sono rimate inascoltate.

Slået op af Giuseppe Conte i Torsdag den 4. oktober 2018

 

Manovra corretta. la discesa graduale del debito dovrebbe rassicurare i partner europei

Risultati immagini per foto di riunione ministri e conte

Mercati in fibrillazione, spread a quata 300, si corregge a finanziaria targata M5S-Lega. L’asticella del rapporto deficit/Pil, inizialmente fissata nel Def al 2,4 per tre anni destando non poca preoccupazione in Europa, scenderà già a partire dal 2020. E’ quanto annunciato dal premier Conte al termine del vertice tenutosi ieri a palazzo Chigi al quale hanno preso parte anche i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro dell’Economia Giovanni Tria.         L’opposizione politica italiana ha espresso grande preocccupazione per il progetto gialloverde.

Abbiamo lavorato a disegnare la manovra in modo da accelerare la discesa del rapporto debito/Pil in modo consistente nell’arco del triennio”, ha spiegato il presidente del Consiglio. Una novità ribadita anche dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “Confermiamo il 2,4%” nel rapporto deficit/Pil “e si punta a una diminuzione del debito negli anni successivi grazie alla crescita che ci sarà e ai tagli agli sprechi prodotti dal lavoro del nostro team ‘mani di forbici'”, ha spiegato il vicepremier, rimandando ad oggi la diffusione di ulteriori dettagli.

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La discesa graduale del debito potrebbe così rassicurare i mercati e i partner europei, concordi nel far rispettare gli accordi comunitari. Nell’Eurozona “abbiamo delle regole: abbiamo l’Ue, l’Eurogruppo e regole comuni. Quello che mi aspetto è che il ministro Giovanni Tria, dopo i bilaterali che abbiamo avuto con lui, sia pronto a rafforzare le discussioni anche a livello italiano”, ha dichiarato il ministro delle Finanze austriaco Hartwig Loeger, che ha la presidenza di turno dell’Ecofin, facendo eco a molti portavoce europei che negli ultimi giorni hanno invitato l’Italia ad un ripensamento sulla manovra.

(Comunicato Presidenza)

 

Retromarcia di Giuseppe Conte: ” Macron afferma di non aver voluto offendere l’Italia”. Sarò quindi a Parigi

Giuseppe Conte, altro che avvocato del popolo: ecco chi erano i suoi clienti

 Retromarcia del  presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, contrariamente a quanto dichiarato prima , ha confermato che domani sarà a Parigi per l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. Il bilaterale era stato congelato dopo una giornata ad  per le accuse gravi dell’Eliseo alla politica di governo sul  caso Aquarius.

Conte – si apprende – ha avuto  un colloquio telefonico  e il presidente francese. L’incontro domani alle 13.30 per un pranzo di lavoro al Palazzo dell’Eliseo.

Ho ricevuto ieri sera tardi una telefonata da Emmanuel Macron – ha spiegato il premier – il quale ci ha tenuto a precisare che le dichiarazioni uscite non sono a lui attribuibili, quindi non ha mai offeso l’Italia e suo popolo, adesso – ha continuato – abbiamo anche concordato una comunicazione congiunta. Quindi una conversazione dai toni molto cordiali“.

In un comunicato della presidenza francese che riferisce il contenuto del colloquio con Conte, si precisa che Macron “ha sottolineato di non aver fatto alcuna osservazione volta ad offendere l’Italia e il popolo italiano”. “Il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio – prosegue il comunicato dell’Eliseo – hanno confermato l’impegno della Francia e dell’Italia ad organizzare i soccorsi nel quadro delle regole di protezione umanitaria delle persone in pericolo”. “Il presidente della Repubblica – si legge ancora – ha ricordato di aver sempre sostenuto la necessità di una maggiore solidarietà europea con il popolo italiano. L’Italia e la Francia devono approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per svolgere una politica migratoria efficace con i paesi di origine e di transito, attraverso una migliore gestione europea comune delle frontiere e attraverso un meccanismo europeo di solidarietà nella gestione dei rifugiati”. “Emmanuel Macron e Giuseppe Conte hanno concordato, in vista del prossimo Consiglio europeo di fine giugno, che nuove iniziative sono necessarie e dovranno essere discusse insieme”.

Lunedì prossimo il premier Conte incontrerà a Berlino la cancelliera Merkel.          D’accordo Conte, ma noi di SUD LIBERTA’ avremmo preferito – dopo le accuse infamanti della Francia e dei politici rappresentati da Macron, che il comunicato francese fosse più esplicito- punto per punto – nel prendere le distanze da quelle “critiche -qui è davvero il caso di dirlo- “vomitevoli” della Francia.  Pazienza, Conte: la prossima volta!

PRONTI A PARTIRE, MATTARELLA TASTA IL POLSO AL “FALSIFICATORE” G.CONTE ,PREMIER “GIA’ CONTESTATO”

SUD LIBERTA’ ai lettori: ecco il Video

 Il presidente Mattarella dovrebbe formalizzare  l’incarico di formare il nuovo governo M5 stelle e Lega. La convocazione ha comprensibilmente suscitato soddisfazione in casa Lega, con fonti di via Bellerio che assicurano: “Siamo pronti a partire”. Il leader grillino Luigi Di Maio esprime soddisfazione noncurante delle pesanti critiche piovute su Conte: ”  Finalmente è iniziata la Terza Repubblica, una Repubblica in cui i cittadini fanno un passo avanti e la politica un passo indietro. Il presidente del Consiglio verrà incaricato su indicazione di due forze politiche che si sono messe insieme. Questo è un governo votato che non si regge sui voltagabbana”.

“Sarà il governo più politico di tutti. Giuseppe Conte, se sarà incaricato, sarà il presidente del Consiglio più politico che abbiamo mai avuto”, sottolinea Di Maio. “I ministri? Li sceglie il Presidente della Repubblica, non c’è nessuna discussione in atto, non fate retroscena su questo”.

Potrebbe esserci già martedì o mercoledì la seduta del Senato per la votazione di fiducia al nuovo governo, mentre il voto sul Def a Palazzo Madama si terrà dopo quello di fiducia al nuovo governo.

Intanto le critiche arrivano anche dall’estero su G. Conte che non sarebbe un politico ma un “mistificatore”, un tecnico come Monti, uno degli artefici del disastro Italia