I GILET GIALLI NON SI FERMANO, TENGONO IN SCACCO PARIGI

 Non c’è pace in Francia dopo il devastante incendio della Cattedrale Notre-Dame. Sembrava che la popolazione fosse raccolta in preghiera per il triste evento ed ecco spuntare di nuovo la rabbia antiMacron come viene definita la manifestazione dei Gilet gialli .Per il nuovo sabato di mobilitazione del movimento di protesta, il 23esimo, il ministero dell’Interno francese ha attuato un massiccio dispositivo di sicurezza con 60mila poliziotti mobilitati in tutto il Paese.i Gilet gialli si sono nuovamente scontrati con le forze dell’ordine , battaglie che sono divenute appuntamenti rituali ogni sabato  del mese.  

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Parigi è la città capitale dove  la prefettura ha avvisato del rischio dell’arrivo di un gruppo di “1500-200 di estremisti radicali”, in particolare ‘black bloc”, con l’intenzione di far “degenerare” le proteste in scontri. Scontri che puntualmente si sono verificati poco dopo le 13.30 nella zona della Bastiglia dove alcuni cassonetti sono stati incendiati e le vetrine danneggiate.

INFERNO PARIGI GILET GIALLI CONTRO POLIZIOTTI- “URLO COMUNE: MACRON DIMETTITI-

Parigi , nei pressi degli Champs-Elysées è ancora la c ittà della contestazione di colore giallo       Tanti  incidenti hanno coinvolto agenti e un gruppo di gilet gialli e black bloc vicino a place des Ternes.

Barricate sono state erette in un’altra zona della città e la gendarmeria ha fatto uso di gas lacrimogeni e idranti. Scontri si sono verificati anche a Place de l’Etoile, dove numerosi black bloc hanno affrontato gli agenti con lanci di ciottoli e pietre. Negozi e ristoranti saccheggiati sugli Champs-Elysées da vestiti di nero e con il volto coperto da cappucci, a guisa di black block.

Parigi, i gilet jaune saccheggiano e devastano i negozi sugli Champs Elysées

Ma non è tutto . La mania incendiaria ha colpito la sede di un’agenzia di banca... “Vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno proceduto all’evacuazione di tutti gli abitanti” ha comunicato  il ministro dell’Interno Christophe Castaner, precisando che l’incendio è ora sotto controllo.
Anche il celebre ristorante di lusso Fouquet’s, dove l’ex presidente Nicolas Sarkozy aveva festeggiato con una cena privata la sua elezione nel maggio 2007, è stato  devastato all’interno, con un saccheggio devastante in pochissimo tempo. Questo  locale è visto a Parigi come un vero e proprio simbolo del lusso e del potere perchè è frequentato dai “potenti francesi”.

Si apprende che in atto  sono 64 le persone fermate a Parigi dall’inizio della mattinata.

Sulle “7-8mila persone” che manifestano attualmente a Parigi, 1.500 sono  definiti “ultraviolenti intenti a distruggere e ad assaltare l’Arc de Triomphe”, ha spiegato il ministro dell’Interno francese.”.

Sembra che siano  28.600 manifestanti in Francia che si sono dati appuntamento il sabato.  E’ una protesta che si dilata all’infinito. La gente, i francesi non ne possono più.

MACRON MESSO ALL’ANGOLO: ADESSO VUOLE “COSTRUIRE UNA NUOVA FRANCIA”-I GILET GIALLI VOGLIONO LE DIMISSIONI

 

Dopo la rivoluzione dei “Gilet gialli” , Emmanuel Macron  si rivolge alla nazione per costruire una nuova Francia

“Mi assumo una parte della responsabilità. C’è rabbia, c’è indignazione condivisa da molti francesi. Servono misure profonde”, dice Macron, che invita ” a lavorare tutti insieme alla costruzione di una nuova Francia. Da un anno non siamo stati in gradi di rispondere alle richieste, mi assumo una parte della responsabilità”. “Forse -dice- ho ferito qualcuno di voi con le mie idee, ora voglio essere chiarissimo. Il malessere esiste anche in altri paesi, insieme troveremo il cammino per farcela. Dobbiamo creare nuove strade, per noi francesi”, dice il presidente, consapevole di doversi confrontare con “uno stato d’urgenza economico e sociale”.

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Per far fronte a tale situazione, ecco nel 2019 l’aumento di 100 euro del salario minimo, il lavoro straordinario non tassato e lo stop al prelievo sulle pensioni inferiori ai 2000 euro. Macron è orientato a chiedere alle aziende “che sono in grado di farlo” il versamento “di un bonus di fine anno ai dipendenti. Il bonus sarà esentasse”.

Il presidente,esprime anche l’ intenzione di sedersi a un tavolo con le grandi imprese che “saranno chiamate a contribuire allo sforzo”. “Le riunirò e prenderò le decisioni la prossima settimana”, annuncia. Alla popolazione “è stato chiesto troppo”, dice Macron, accogliendo di fatto alcune delle richieste dei gilet gialli, che la scorsa settimana avevano già ottenuto l’annullamento, per il prossimo anno, della tassa sull’aumento dei carburanti.

L’avvio di una nuova era, dice il presidente, passa anche attraverso “una riforma profonda dello stato”. Macron si prepara a stimolare “un dibattito senza precedenti nelle nostre istituzioni, ad ogni livello: governo, assemblea nazionale, parti sociali e associazioni saranno chiamati a fare la propria parte”.

La Francia è stata trasformata in un Paese ”basato sul merito e sul lavoro”, si propone come regista di una nuova operazione di cambiamento. Annuncia, quindi, che incontrerà “i sindaci del paese, regione per regione per costruire le basi della nostra nuova nazione. Non ripartiremo facendo finta che nulla sia cambiato”.

 “Saremo intransigenti contro la violenza. Gli eventi delle ultime settimane in Francia e all’estero hanno profondamente turbato la nazione. Si sono mischiate richieste legittime e una inaccettabile violenza. Voglio dirvi subito che non ci sarà clemenza verso tale violenza….

“Abbiamo visto tutti il gioco di quegli opportunisti che hanno approfittato della sincera rabbia” di chi ha manifestato. Ma “nessuna rabbia giustifica le aggressioni ai poliziotti, gli assalti ai negozi e i danni agli edifici pubblici. Quando si scatena la violenza, non c’è più libertà”, prosegue Macron. “D’ora in poi la pace e l’ordine repubblicano devono regnare”.

“Siamo in un momento storico per il nostro paese. La mia unica preoccupazione siete voi -conclude rivolgendosi ai concittadini-. La mia unica battaglia è per voi. La nostra unica battaglia è per la Francia. Lunga vita alla Repubblica, viva la Francia”.

I Gilet  gialli comunque informalmente    non ci stanno, non credono alle parole del Presidente Macron che ha perduto ogni credibilità.  Per cambiare vogliono solo  “la testa di Macron”, le sue dimissioni ,proprio come ai tempi della Rivoluzione francese

Il Movimento “Gilet Gialli” si ingigantisce come un’onda anomala in tutta l’Europa

“VUOI ABBASSARE LE TASSE?      DIVENTA GILET GIALLO”

 

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Vuoi   abbassare le tasse o non le condividi?   Diventa “Gilet giallo” e partecipa alla manifestazione”   Con questo slogan i Gilet gialli si stanno ingigantendo come un’onda anomala e trasferiscono il loro credo in tutta l’Europa .Cinquantacinque feriti e più di 700 arresti in tutta la Francia oltre ai 400 avvenuti a Bruxelles. E’ questo il bilancio della più recente nuova manifestazione dei Gilet gialli.

 Auto in fiamme in Francia mentre  la tensione sale: nella zona di place de l’Étoile,gli agenti hanno fatto ricorso al lancio di lacrimogeni. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire nel centrale Boulevard de Courcelles, dove sono stati incendiati almeno 4 veicoli da parte dei casseur. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, anche 3 agenti hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici.

Sono più di 950 le persone fermate in tutto il Paese. A Parigi sono trattenute in custodia 536 persone, come rendono noto le forze dell’ordine. La cifra sale a 724 se si considera tutta la Francia.Ma non è finita. La rivoluzione è estesa anche altrove.

Anche a Bruxelles infatti- simbolo dell’Europa unita – è intervenuta la polizia che ha effettuato circa 400 arresti .

 Nella capitale belga sono scese in piazza circa 1000 persone per partecipare alle proteste dei Gilet gialli. “Circa 500 persone hanno cercato- secondo un comunicato stampa – di raggiungere l’area dove hanno sede le istituzioni europee e sono state fermate dagli schieramenti delle forze dell’ordine. Un piccolo gruppo di manifestanti ha cercato di forzare il blocco: ne è nata una battaglia, con lancio di bottiglie a cui la polizia ha risposto con i lacrimogeni. In un’altra strada, la polizia ha utilizzato gli idranti per arginare un altro gruppo di manifestanti”. Sembra che si sia diffuso un virus: quella rivoluzione non solo in Francia ma in tutta l’Europa che tanti, nel passato, hanno acclamato ma pochi oggi ne approvano l’operato…

Parigi: rivolta dei “Gilet gialli” contro il “caro carburante”

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E’ la rivolta dei Gilet gialli. Parigi  è invasa  dai manifestanti  che protestano da giorni contro il caro carburante in tutta la Francia …

E s già sono tanti gli  scontri e disordini sugli Champs-Élysées: di fronte alla violenza dei dimostranti  la polizia ha lanciato lacrimogeni contro coloro che tentavano di marciare verso Place de la Concorde e verso l’Eliseo.I l luogo autorizzato per la manifestazione era  solo Campo di Marte. Alcuni gruppi hanno costruito barricate, utilizzando gli arredi delle terrazze dei caffè, pezzi di pavimentazione e barriere di cantiere. 

Ma non è tutto  La tensione fra i gruppi dei contestazioni si è alzata allorchè gli  agenti hanno fatto ricorso anche agli idranti.  “Gruppi a rischio” erano stati segnalati fra i dimostranti in arrivo. Intonando la Marsigliese, i gilet gialli urlavanono slogan come il presidente ‘Macron dimettiti’ e ‘La Francia in collera’.   Macron oramai ha perduto-è noto- tantissima popolarità fra la popolazione francese…

 –  Angers, è stata sede di un episodio che a momenti si trasformava in tragedia   Un contestatore minacciava di esplodere  nel parcheggio di un centro commerciale. E’ stato necessario l’intervento del presidente Emmanuel Macron. L’uomo, che aveva con sé una bomba a mano, si è arreso poi alla polizia.

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