Ispettorato del Lavoro, ex deputato Forzese rinviato a giudizio con altri 9
Indagati dell’inchiesta “Black job” su casi di corruzione all’Ispettorato di Catania: scomparivano fascicoli o si insabbiavano richieste di sanzioni in cambio di favori o promozioni alla Regione siciliana
Rinvio a giudizio di 10 persone nell’ambito dell’inchiesta ‘Black Job’,emesso dal Gup Giancarlo Cascino in accoglimento della richiesta della Procura. Le indagini della Guardia di Finanza, avevano svelato casi di corruzione all’Ispettorato del Lavoro di Catania. Tra gli imputati l’ex deputato regionale dei centristi Marco Forzese, il direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro (Utl) di Catania, Domenico Amich, 65 anni, la responsabile dell’Ufficio Legale dell’Ispettorato Maria Rosa Trovato, e l’ex consigliere comunale di Forza Italia Antonino Nicotra, 59 anni.
Quest’ultimo deve rispondere del reato di abuso d’ufficio. La prima udienza del processo è stata fissata per il 10 gennaio 2019 davanti la terza sezione penale del Tribunale.
Gli altri imputati sono il direttore sanitario dell’Asp di Catania Franco Luca, Ignazio Maugeri,rappresentante legale dell’Enaip, Giovanni Patti, Salvatore Calderaro, Anna Maria Catanzaro e Giovanni Franceschino. Sarà invece giudicato col rito abbreviato Orazio Emmanuele, 54 anni, rappresentante legale di alcuni stabilimenti balneari a Giarre.
Le autorità spiegano il sistema. Scomparsa dei fascicoli, come svelano le telecamere nascoste dalle Fiamme gialle che inquadrano Forzese mentre è con Salvatore Calderaro, gestore di una tabaccheria: prelevano l’incartamento dall’Ispettorato e Calderaro lo nasconde sotto il giubbotto. Nel corso di una perquisizione la pratica venne trovata poi dalle Fiamme Gialle a casa dell’imprenditore sotto inchiesta.