FUNIVIA MOTTARONE, TRE DIPENDENTI ED IL GESTORE IMPIANTO IN CARCERE PER “OMISSIONI DI CAUTELE..”

VIDEO VIG.DEL FUOCO

 

Il Procuratore di Verbania Olimpia Bossi  sulla Funivia guasta   riferisce che “.. il sistema frenante in caso di emergenza, è stato inserito più volte. Non sono in grado di dire se in maniera costante o solo quando c’erano difetti di funzionamento: sicuramente domenica non era la prima volta, questo lo hanno ammesso“.

Si sa, la Procura ha fatto sentire la sua voce con un  provvedimento di fermo nei confronti di tre persone – due dipendenti e il gestore dell’impianto della funivia – accusate di omicidio colposo plurimo per la tragedia del Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone e un bambino è rimasto ferito.

Si scopre che “la proprietà dovrebbe essere della Regione Piemonte perché non si è mai effettuato il passaggio al Comune di Stresa” sostiene il procuratore di Verbania . “Sono giornate intense, ci siamo dedicati a cose più necessarie, ora stiamo acquisendo la documentazione che dovrebbe chiarire questo aspetto”.

“In questo momento non abbiamo elementi per ritenere i due fatti collegati”, ossia la rottura della fune trainante della funivia e il blocco del sistema frenante di sicurezza, “o reciprocamente collegati. Sulla fune non possiamo avanzare ipotesi: siamo sempre in attesa delle verifiche tecniche di cui parlerò con il consulente tecnico che arriverà domani” . Se il malfunzionamento del sistema di sicurezza è imputabile ai tre fermati, “sul cavo non posso aggiungere nulla perché siamo al punto in cui stavamo ieri”.

Contro i tre c’è un quadro grave “fortemente indiziario”, ha detto il procuratore capo di Verbania, che ha disposto il carcere per il gestore dell’impianto della funivia del Mottarone e due dipendenti del servizio dell’impianto, “persone che avevano un ruolo giuridico ed economico, cioè prendevano decisioni”.

I fermati rispondono di rimozione ed omissione dolosa di cautele

Le tre persone fermate devono rispondere di “rimozione od omissione dolosa di cautele” previsto dell’articolo 437 del codice penale, che punisce chi “omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia”. Ipotesi aggravata “se dal fatto deriva un disastro” come nel caso in esame

L’incredibile può ancora oggi avvenire: precipita cabina Funivia sul Mottarone,si contano le vittime

 

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(Foto Ag.)

L’incredibile può avvenire anche nel 2021.Una cabina della funivia è precipitata sul Mottarone, nella zona intorno a Stresa nel Verbano: si parla di 12/o 15 vittime secondo le autorità locali, e 3 feriti nella tragedia. Due bambini sono gravi e trasportati d’urgenza -in codice rosso dall’elisoccorso del 118 a Torino all’ospedale Regina Margherita.

. Quello di cinque anni  arrivato in elicottero all’Ospedale infantile: da un primo esame il piccolo è arrivato cosciente e avrebbe riportato diversi traumi tra cui al cranio, al torace all’addome e la frattura degli arti inferiori.

Gli inquirenti hanno chiesto di avere la storia dell’impianto e la sua sicurezza -Eccola:-

Chiusa nel 2014 una revisione generale, la funivia del Mottarone ha riaperto nel 2016 dopo due anni di lavori di manutenzione e ammodernamento, affidati alla società Leitner. Il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia e tra ottobre-dicembre 2016 sono state anche rinnovate le relative stazioni di riferimento della funivia.

Una scelta quella di chiudere non senza incertezze vista la longevità dell’infrastruttura. I lavori per la funivia che collega Stresa e la cima del Mottarone partono nel 1963 per sostituire il vecchio percorso ferroviario datato al 1911, con tanto di stazione in stile Liberty, con un nuovo impianto più funzionale e veloce. I lavori, affidati alla ditta Piemonte Funivie, vanno avanti alcuni anni fino all’inaugurazione dell’impianto il primo agosto del 1970.

Nel 2002 la funivia è stata sottoposta a una revisione straordinaria eseguita dalla ditta Poma Italia (ora Agudio). Nel 2009, a completamento dell’opera, è stata costruita dalla società Leitner una seggiovia biposto che dalla stazione di arrivo della funivia al Mottarone conduce alla croce in vetta al monte (1491 m s.l.m.), alle piste da sci e ad Alpyland, una nuova area divertimenti sorta nel 2010, e costituita da un alpine coaster (bob su rotaia).

La funivia è strutturata in due tronconi, ciascuno con due cabine dalla portata di 35 persone. Il primo troncone della funivia parte a 205 m in località Lido di Carciano, a Stresa e raggiunge la Località Alpino, dove si trova il Giardino botanico Alpinia. Il secondo tronco parte agli 803 m dell’Alpino e raggiunge un pianoro immediatamente sotto la vetta del Mottarone, posto a 1385 m, da questa posizione è possibile raggiungere i 1491 m a piedi o con una seggiovia realizzata nel 2009.   Si indaga sui motivi del cedimento della funivia.