L’ipotesi è che abbia preso parte a un incontro riservato in un cantiere navale di
Marina di Stabia. E che abbia messo a disposizione di due armatori la sua competenza e il suo ruolo di ufficiale della Guardia di finanza, per ricavare notizie utili da spendere nel corso di un procedimento penale di un imprenditore amico. Notizie riservate, top secret.
L’ipotesi che ha spinto due Procure quella di Roma e di Napoli – a interrogare Gabriele Cesarano,(sopra nella foto) maggiore della Finanza, attualmente distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri,è che abbia preso parte a un incontro riservato in un cantiere navale di Marina di Stabia. .
L’inchiesta giudiziaria vede coinvolto il magistrato
Andrea Nocera (c
he si è dimesso dal ruolo di capo dell’ufficio ispettorato del Guardasigilli), ma anche un altro magistrato attualmente in servizio in una Procura del distretto di Corte di appello di Napoli.
Il colloquio con due armatori Salvatore Di Leva e Salvatore Lauro ha consentito il provvedimento giudiziario. Una conversazione a più voci, che è stata ricostruita grazie a un virus spia inoculato nel cellulare di Di Leva. In sintesi, c’è la convinzione secondo la quale Di Leva e Lauro abbiano provato attraverso Nocera e Cesarano «di avere informazioni utili alla salvaguardia degli interessi di Salvatore Lauro», a sua volta finito sotto inchiesta per vicende legate alla gestione delle società di famiglia.
A quell’incontro parteciparono si apprende pure, anche il commercialista del gruppo
Alessandro Gelormini ), il magistrato Nocera e, probabilmente, anche il finanziere ieri ascoltato dai pm di Roma e Napoli. Domande diverse, condotte su un doppio binario: quelli di Napoli vogliono sapere se Nocera si è realmente messo a disposizione di Di Leva e Lauro per fornire notizie riservate e utili al gruppo Lauro (ottenendo in cambio – scrivono – biglietti omaggio per Capri e il rimessaggio del gommone); mentre quelli di Roma stanno conducendo verifiche
su un secondo magistrato, che avrebbe avuto in omaggio la disponibilità di un gommone da usare nel golfo (non è chiaro in cambio di cosa).
Nocera si dice pronto a respingere le accuse e a dimostrare la correttezza della propria condotta.Per gli inquirenti napoletani, è possibile parlare di «rapporti di mutua disponibilità», che avrebbero indotto Nocera a «partecipare a riunioni societarie cui non avrebbe avuto ragione di interessarsi (all’insegna di uno strano impegno solidale)».