Poliziotti francesi fanno irruzione in un presidio italiano…La Francia sta perdendo la testa

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Un incidente diplomatico incrina i rapporti diplomatici tra Francia e Italia. L’irruzione di agenti della dogana francesi in un presidio per migranti a Bardonecchia al confine tra Italia e Francia ha scatenato vibrate proteste dell’Italia . I poliziotti francesi, nella tarda serata di venerdì, secondo quanto denunciato dall’associazione Rainbow4Africa, sono entrati armati nella sala della stazione, costringendo un migrante a sottoporsi al test delle urine.

Blitz per il quale sono state chieste “spiegazioni al governo francese e all’ambasciata di Francia a Roma: attendiamo a breve risposte chiare prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione”dice la Farnesina

Lo staff Rainbow4Africa ha espresso “rabbia e amarezza” per quanto è accaduto. Ma “adesso è il momento di tornare a fare il nostro lavoro di medici, infermieri, mediatori, avvocati”, scrive la Ong su Facebook. “Abbiamo la massima fiducia nel Prefetto e nelle nostre istituzioni: lasciamo a loro i prossimi passi”, aggiunge l’organizzazione che ringrazia “per la solidarietà ricevuta”.

“Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi! – afferma Matteo Salvini – Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi”.

“Non assisteremo pure alla beffa di essere usati come la loro toilette” tuona la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. “I campioni delle urine li prendano nei bagni francesi – continua – o ne segnalino la necessità alle nostre forze dell’ordine”.

L’Italia chiami Macron – sottolinea – e gli ricordi che qui nessun agente straniero può venire a far valere la propria autorità. Siamo una Nazione sovrana e libera , non una provincia della Francia”.

 

 

Finanziamenti illeciti: in Stato di fermo Nicolas Sarkozy per la campagna presidenziale del 2007

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Clamoroso in Francia .L’ex presidente della Repubblica francese – si apprende da nota inviataci da Agenzia stampa-   Nicolas Sarkozy, è in stato di fermo e viene attualmente ascoltato nei locali della polizia giudiziaria di Nanterre sui sospetti di finanziamenti illeciti  inerenti la sua campagna presidenziale del 2007. Sarkozy è stato convocato nel quadro dell’inchiesta su possibili finanziamenti libici della campagna vinta dall’ex inquilino dell’Eliseo.   Indagini erano in corso sulla sua copertura finanziaria ed oggi gli investigatori ritengono che la Magistratura francese debba raccogliere gli elementi utili per mandare in galera Nicolas Sarkozy.

E’ la prima volta che Sarkozy viene ascoltato a riguardo dall’apertura di un’informazione giudiziaria nell’aprile 2013. Il suo stato di fermo può durare 48 ore e ha scosso l’opinione pubblica..

Sostegno (a parole) di Francia e Germania sulla questione migranti

 

Nasce una intesa tra  Italia, Francia e Germania sulla questione migranti. L’Italia ha chiesto il pieno sostegno ai Paesi vicini, Francia e Germania.

Il vertice nella capitale francese voluto dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, in preparazione del vertice dei ministri dell’Interno Ue a Tallin, produrrà un documento su più punti che l’Italia presenterà giovedì all’incontro dei 28 e che ha l’appoggio di Parigi e Berlino.

 

 Tra i punti qualificanti la regolamentazione delle azioni e dei finanziamenti delle Ong e più fondi per consentire alla Libia il controllo delle coste.
(Agenzia)