IL SANTO NERO CONTINUA A SUDARE: E’ UN MESSAGGIO DAL CIELO? CHIUNQUE PUO’ VEDERE, “SIA BIANCO CHE NERO”

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Tanti sono ancora che gridono al miracolo ,nonostante la cautela della Chiesa, che non ha rilasciato dichiarazioni, ad Agira (Enna)…    La presunta “sudorazione” della statua di San Filippo, patrono della cittadina , il “Santo Nero”, un uomo dalla pelle scura e con i paramenti sacerdotali, fa riflettere.    Cosa significa?

Vuol dare il Santo un “segnale” ,un “messaggio” all’Italia in un  momento in cui si avvertono discriminazioni e divisioni razziali?  E’ questa la domanda che tanti fedeli si chiedono in processione davanti alla Statua nera e la Curia ha provveduto a fare delle analisi sulla “sudorazione” e, si presume, che presto possa pronunciarsi.

    Il busto ligneo, che si si trova nella sacrestia della Reale abbazia nelle ultime ore “ha nuovamente  cominciato a sudare”. Un fenomeno che si sarebbe ripetuto più volte, tanti hanno visto, la sudorazione si è mantenuta  e i vari momenti  sono stati ripresi in un video che testimonia la sudorazione del volto del santo.

Il vescovo di Nicosia, Salvatore Muratore non ha ancora spiegato il fenomeno , i sacerdoti stanno valutando l’evento, il vescovo in ogni caso  ha raccomandato ai sacerdoti il massimo riserbo ma la notizia ha fatto il giro del paese è già da ieri la sacrestia é gremita di fedeli e curiosi. Nessun commento neanche dal parroco dell’abbazia Don Giuseppe La Giusa.

Nei giorni scorsi  la sacrestia é stata chiusa al pubblico ma il pellegrinaggio dei fedeli prosegue senza soste  davanti all’urna con le reliquie del santo che è nella chiesa, dove chiunque può entrare a vedere, sia bianco che nero.

 

TUTTA LA SICILIA E’ VICINA A PAPA FRANCESCO: PARROCI,VESCOVI,PERSONE MALATE E DETENUTI LO VEDONO COME GESU’ CRISTO

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Papa Francesco è  a Piazza Armerina (Enna), accolto dal vescovo Rosario Gisana. Dopo cinque anni, torna in Sicilia in occasione delle celebrazioni di Padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre ’93. Era il 2013 quando a Lampedusa, l’isola dei migranti, fece il suo primo viaggio pastorale.

Questa è la prima tappa della sua giornata in Sicilia,  Il Papa è accolto dal vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana, dal prefetto di Enna, Maria Antonietta Cerniglia, e dal sindaco della città, Nino Cammarata. Quindi si trasferisce in auto a Piazza Europa per l’incontro con i fedeli.

A Palermo è tutto pronto per il suo arrivo, anche se il maltempo ha stravolto il programma previsto per il primo appuntamento, organizzato per accogliere i 5.000 giovani arrivati nel capoluogo. Si tratta del musical su padre Pino Puglisi, “L’Amore salverà il mondo” in scena sul palco montato nei pressi del teatro Politeama ma la pioggia ha reso inagibile la struttura e l’organizzazione ha annullato lo spettacolo. Erano previste anche le testimonianze di Biagio Conte e di alcuni giovani. 

Si stima che saranno 80 mila i fedeli in arrivo nel capoluogo siciliano, tra isolani e residenti in altre regioni d’Italia. La Curia ci informa inoltre che alle 13.30 nella mensa di via Decollati il Papa consumerà con gli ospiti della centro un frugale pranzo preparato nella cucina della missione e alle 15 si sposterà a Brancaccio. Seguirà una visita alla parrocchia di San Gaetano e alle 15,30 in Cattedrale per incontrare parroci, sacerdoti e seminaristi di tutta la Sicilia, superiori e superiore delle comunità religiose dell’Isola, accompagnato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice.

Lo aspettano in tantissimi. Tra loro anche persone malate e detenuti. Sono 17 mila i pass rilasciati dalla Curia con posti distribuiti in tre piazze. Sarebbero circa 9000, le persone che andranno in piazza Europa dove è stato montato il palco. Papa Francesco dopo il suo discorso incontrerà 20 malati e riceverà il baciamano di 50 persone. Il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata dice: ”La città donerà al Pontefice un immobile da destinare al centro di accoglienza della Caritas per i poveri”.

Tutta la popolazione vede davvero  in Papa Francesco la figura di Gesù Cristo….

 

Nave della legalità: a Palermo tutti insieme per “non dimenticare”

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Nave della legalità:    a bordo mille ragazzi provenienti da tutta Italia salpata ieri da Civitavecchia, settantamila gli studenti coinvolti in progetti per la legalità su tutto il territorio nazionale.

All’ incontro, nell’aula bunker,   hanno partecipato  il presidente della Camera Roberto Fico, che si è soffermato a scattare selfie con gli agenti ed i ragazzi, il procuratore nazionale antimafia  Federico Cafiero De Raho, il ministro dell’Interno Marco Minniti ed il capo della Polizia Franco Gabrielli, il ministro Valeria Fedeli, Maria Falcone e il leader di “Liberi eguali” Sen. Pietro Grasso.

Si sono viste  le bandiere dell’Associazione Libera, gli striscioni e le magliette che hanno ricordano i due magistrati uccisi dalla mafia e la loro scorta.

e componenti di quotidiani e gruppi vari antimafia.