ED ORA- ANCORA PENDENTE- LA DENUNCIA DI SUD LIBERTA’ CONTRO FACEBOOK
Mark Zuckeberger fondatore del social ormai è chiaro in Italia “agisce in pregiudizio di una parte politica a vantaggio dell’altra”
Facebook il colosso americano che in Italia pensa di agire come crede e come vuole ancora una volta non passa inosservata e colleziona una altra sentenza di condanna.Il Tribunale civile di Chieti con ordinanza del 29 gennaio 2020 (Rg n. 1489/2019), in sede di reclamo ex art. 700 c.p.c., ha accolto il ricorso dell’avvocato Gianni Correggiari, difeso dal collega Antonio Pimpini, contro Facebook Ireland ltd., condannando la Società di Mark Zuckerberg al pagamento di 15mila euro per danni e di 8mila euro per spese di giudizio. Il comunicato è dell’avvocato Augusto Sinagra, legale di Casapound insieme al collega Guido Colaiacovo.
Ma non è finita qui.Come avvocati di Casapound, Sinagra e Colaiacovo, abbiamo “già predisposto – la citazione in giudizio di Facebook per il risarcimento dei danni derivanti dalla sua illecita condotta. Abbiamo già predisposto anche l’atto di costituzione nel giudizio di reclamo promosso da Facebook contro l’Ordinanza del Tribunale di Roma del 12 dicembre 2019, di inesorabile condanna di Facebook. L’udienza si terrà il 14 febbraio prossimo. Ormai è chiaro che Facebook agisce nel preordinato disegno di violare libertà e diritti fondamentali in pregiudizio di una parte politica e a vantaggio di un’altra. Da chi ha avuto l’input non m’interessa. Posso dire solo una cosa: Vergogna!“.
Si apprende infine che sono pendenti presso la sede Californiana dell’azienda social nonchè in altre sedi un dettagliato ricorso del Quotidiano antimafia siciliano “SUD LIBERTA’ con allegata denuncia di abuso di Facebook per aver “arbitrariamente tolto da Facebook tre anni di articoli pubblicati dal Quotidiano Sud Libertà con i relativi post di commenti ed apprezzamenti degli utenti senza alcuna valida motivazione”